Armando Sanna Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 @Kouros ho l’album doppio di Welcome to the pleasure doom … Bel gruppo e copertina di grande sense of humor 😉 Dei Talk Talk ho tutta la loro discografia , ma se devo prendere un album per eccellenza , che tra l’altro ascolto molto spesso, The Colour of Spring
Kouros Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 @Armando Sanna Welcome to the pleasure dome e Liverpool sono due capolavori ...non saprei neanche dire se uno dei due sia superiore all'altro.
zagor333 Inviato 2 Ottobre 2022 Inviato 2 Ottobre 2022 Io, all’eccezionale The Colour of Spring, preferisco, seppur di pochissimo, Laughing Stock, che completa la magnifica “trasformazione” musicale dei Talk Talk (ne scrissi qualche tempo fa anche in altro 3d nella sezione McIntosh) 2
Solaris Inviato 2 Ottobre 2022 Autore Inviato 2 Ottobre 2022 Il mio preferito complessivamente è Spirit Of Eden.Quello che più si avvicina ai canoni di un certo prog/post rock raffinato fatto di suite medio lunghe.Non a caso questo è un disco che ha influenzato undiscreto numero di band prog oriented verso la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90.Ma forse i "veri" TT sono quelli dei primi dischi.
azn131 Inviato 3 Ottobre 2022 Inviato 3 Ottobre 2022 @zagor333 disco adatto per la stagione autunnale tra l'altro
Aless Inviato 3 Ottobre 2022 Inviato 3 Ottobre 2022 21 ore fa, Solaris ha scritto: Ma forse i "veri" TT sono quelli dei primi dischi. No i veri Talk Talk si sono rivelati quando la band è uscita dai paletti imposti dalle major, cioè da The color of spring (in parte) in poi. Ascoltateli in vinile
Kouros Inviato 3 Ottobre 2022 Inviato 3 Ottobre 2022 @Aless @Solaris Non esistono i "veri" TT , sono entrambe versioni della creatività di Hollis. Io sento anche in brani di grande successo (ma non per questo meno meritevoli di apprezzamento)come it's my life o such a shame la stessa vena di malinconia che sento negli album più recenti, anzi, se vogliamo dirla tutta è decisamente più difficile mettere in brani che senti dappertutto e destinati alla massa quella profondità che si può percepire nei due brani sopra citati. La grande musica pop è uno dei generi più belli in quanto mette insieme capacità strumentistiche con piacevolezza di ascolto. 1
zagor333 Inviato 3 Ottobre 2022 Inviato 3 Ottobre 2022 Per me i veri Talk Talk sono quelli che vanno dal primo all’ultimo album. Io infatti apprezzo tutti gli steps della loro meravigliosa “metamorfosi”. 2 minuti fa, Kouros ha scritto: Non esistono i "veri" TT , sono entrambe versioni della creatività di Hollis. Mi hai preceduto, essenzialmente intendevo la stessa cosa.
Solaris Inviato 3 Ottobre 2022 Autore Inviato 3 Ottobre 2022 @Kouros E' vero.Molto probabilmente mi sono espresso male.Per spirito dei TT intendevo più qull'appartenenza al filone pop,seppur,sofisticato della prima decade 80 che tanto ho apprezzato.Non tanto a quello che volessero fare loro come evoluzione della loro musica.Perciò non tanto gli intendimenti della band, che forse era quello a cui si riferiva @Alessma proprio lo spirito del pop anni 80.Del resto come dici giustamente tu @Kouros tantissimi gruppi hanno avuto un evoluzione nella loro musica che in molti casi li ha portati a fare quello che forse preferivano fare una volta liberi da vincoli..
Solaris Inviato 3 Ottobre 2022 Autore Inviato 3 Ottobre 2022 Anche perchè, a ben vedere,ogni loro album contiene qualche brano che esce dai canoni del puro pop e si avvicina a certe cose che si sono sentite da loro successivamente.Il bellissimo brano iniziale che ho postato ne è un esempio.Una volta,intervistato Mark Hollis dichiarò che una nota era meglio di due.Intendendo dire che per lui il minimalismo composititivo,definiamolo cosi,unito alla voluta lentezza dei brani(se ci fate caso ancora più lenti quando suonati dal vivo)erano alla base delle sue idee di musica.E questo,per riprendere un pò quello che diceva @Kouros lo si trova in tutta la loro produzione,dall'inizio alla fine. Life's What You Make it può essere un altro esempio...
Kouros Inviato 3 Ottobre 2022 Inviato 3 Ottobre 2022 «Mi piace il silenzio. Mi ci sento perfettamente a mio agio, sai, non mi crea problemi» Questo era il pensiero di Hollis (nel quale mi ci ritrovo perfettamente), e penso non ci sia modo migliore di definire la sua musica se non come un "silenzio di note"...anche se si sente la musica si è circondati dal silenzio di chi già aveva fatto un salto evolutivo e trovava vuota la dimensione nella quale viveva. La sua musica io la percepisco davvero come una testimonianza della sua inadeguatezza a vivere in questa dimensione appunto. Quando mancò ne fui egoisticamente rattristato in quanto non avrei più potuto ascoltare nulla di nuovo di quel silenzio in musica, ma ne fui anche felice perchè era finalmente riuscito a scappare dalla gabbia . Un paio di video interessanti su alcuni demo e uno dei primi brani della sua carriera.
Kouros Inviato 3 Ottobre 2022 Inviato 3 Ottobre 2022 E questa chicca quando era con quella che penso fosse la sua prima band 1
djansia Inviato 4 Ottobre 2022 Inviato 4 Ottobre 2022 Il 2/10/2022 at 18:31, Kouros ha scritto: Ecco poi i FGTH dal vivo erano una macchina da musica pazzesca Tieni presente che il cantante rimpiazza Holly Johnson che non volle partecipare alla reunion, direi che se la cava alla grande in quella esibizione. Il 2/10/2022 at 18:31, Kouros ha scritto: sul palco anche Steve Howe degli Yes e Trevor Horn Era una serata di beneficenza che celebrava la carriera del mitico produttore, infatti c'erano gli Yes, Grace Jones (anche Slave to The Rhythm è un gran disco), Art Of Noise, Buggles ovviamente e altri.
n.enrico Inviato 4 Ottobre 2022 Inviato 4 Ottobre 2022 Il 2/10/2022 at 10:54, ediate ha scritto: Io sono "un po' " più vecchio e non ho mai apprezzato i Talk Talk Idem (sul più vecchio), e il discorso per me si allarga a tutta la musica nata negli anni '80, ma penso che sia perché, cresciuto con i grandi gruppi rock degli anni '70, non riesco a digerire nulla di quel decennio (peggio che mai per quelli successivi).
Solaris Inviato 4 Ottobre 2022 Autore Inviato 4 Ottobre 2022 1 ora fa, n.enrico ha scritto: perché, cresciuto con i grandi gruppi rock degli anni '70, non riesco a digerire nulla di quel decennio (peggio che mai per quelli successivi). Io ho vissuto un piccola parte dell'epopea dei 70 poi diciamo che sono stato molto consapevole negli anni 80(essendo del 64) però sono riuscito a digerire,anzi ad apprezzare moltissimo molte grandi cose che sono uscite nei decenni successivi.Dipende da come la si vede...
n.enrico Inviato 4 Ottobre 2022 Inviato 4 Ottobre 2022 26 minuti fa, Solaris ha scritto: Io ho vissuto un piccola parte dell'epopea dei 70 Anch'io sono del '64, ma avendo avuto un fratello e un cugino un po' più grandi di me, e soprattutto molto avanti per la loro età in fatto di gusti musicali, già dalla metà degli anni '70 cominciavano a girare per casa dischi dei Genesis, Led Zeppelin, Pink Floyd, ecc.. E quando senti quella roba lì poi è difficile tornare indietro 😄 . (scusate l'OT, mi taccio subito)
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