Mr. Audiofilino Inviato 8 Aprile 2021 Autore Inviato 8 Aprile 2021 @oscilloscopio ma poi di solito cosa compravano? Trovavi davvero i vinili che ti servivano? Io vivo in una città moooolto più piccola di Milano e queste opportunità le vedo col binocolo...
oscilloscopio Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 @Mr. Audiofilino Personalmente ascolto di tutto (se dai un'occhiata al thread "Il disco in vinile che stai ascoltando" te ne rendi conto) ed ho già una collezione abbastanza consistente, quindi è difficile che cerchi qualcosa di preciso, ma "ravanando" negli scatoloni alla fine qualcosa di interessante lo pesco sempre. 1
maabus Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 io ho comprato circa 200 vinili near mint su discogs tutti da stranieri, principalmente da venditori tedeschi, di solito ne prendo almeno 3 dallo stesso venditore per ammortizzare i costi delle spedizioni, poi se hai paura che ti ritrovi a casa un disco pieno di graffi o che suona male anche se ti viene veduto come near mint puoi scrivere al venditore che nella maggior parte dei casi accetta o di riprenderli o di farti tenere i dischi e rimborsarti parzialmente, a me è capitato qualche volta di dover o rispedire o farmi rimborsare perchè non erano near mint ma very good plus e non hanno mai fatto problemi, basta comprare da quelli che hanno 100% di feedback positivi perchè significa che è una persona seria e in caso di problemi li risolvete parlando 1
aldofranci Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 2 ore fa, OTREBLA ha scritto: Se si parla del vinile per il vinile, riversato da file digitale, tirato insieme come viene, è senz'altro più facile che esso si rivolga al pubblico più sensibile alla moda del ritorno al vinile, come oggetto iconico e di tendenza, e che in tale ambito trovi il suo mercato di smercio. Tuttavia l'audiofilo è scarsamente se non affatto toccato da queste dinamiche. Certo, ci si ritrova in mezzo, suo malgrado, viene continuamente tirato in ballo, poiché è in cima alla lista degli acquirenti di vinile, ma non è realmente della partita. Corollario di questo tuo ragionamento però è che il vinile ha senso solo come "reperto storico", diciamo meglio come documento sonoro di un epoca in cui la musica non incontrava il bit (se non per qualche effetto d'ambienza). Questo perché tutta la musica prodotta da almeno i primi anni novanta ad oggi è - salvo eccezioni che non hanno neanche la consistenza numerica per essere definite "nicchia" - un affare in tutto o in parte digitale: dalla registrazione primigenia dei segnali microfonici al mastering finale. Nel rock, pop e derivati permangono in molte produzioni (non tutte) da un certo budget a salire passaggi intermedi della lavorazione ancora nel dominio analogico: essenzialmente il missaggio al banco e qualche insert di processore vecchia scuola. Nel jazz e dintorni l'uso dell'analogico nelle fasi mediane è già più limitato ma ancora presente. Nella classica manco a parlarne, da quando lascia il pre microfonico a quando esce dal lettore o Dac domestico - o da quello professionale per la stampa su vinile - il segnale è un affare numerico al 100%. È questo sin quasi dagli esordi del digitale. Dunque che si fa? Ho intepretato correttamente, oppure ho forzato i termini del tuo ragionamento?
Questo è un messaggio popolare. one4seven Inviato 8 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Aprile 2021 19 minuti fa, aldofranci ha scritto: Dunque che si fa? Si continua a comprare l'ennesima ristampa (che ogni volta è regolarmente quella definitiva) AAA di A Kind of Blue. 1 2
Kouros Inviato 8 Aprile 2021 Inviato 8 Aprile 2021 Dopo 25 anni circa di astinenza mi sto riavvicinando al vinile, è da una vita che sento che è una moda passeggera, ma ogni anno invece di finire continua ad andare avanti imperterrita...diciamo che se è una moda è una moda con una durata fuori...moda. Riguardo ai generi metterei disco-funk-soul-rock-italiana ecc....nel mirino di un acquisto di vinile...jazz nel mirino doppio cd-vinile e per finire classica quasi esclusivamente cd. Non accetterei un abbonamento streaming manco regalato e se dovessi scegliere tra un solo album in vinile o cd e un migliaio di files la mia scelta andrebbe al disco fisico. Ci ho messo così tanto a ritornare al vinile sia perchè bisogna avere pazienza nell'organizzare un set-up analogico e io sono ZERO nel settare giradischi testina prephono braccio ecc....sia perchè dovrei lavare in qualche maniera i miei vinili (circa un migliaio) dato che sono stati per una vita in stato di "morte apparente". Vediamo se ci riuscirò....comunque come avevo già avuto modo di postare precedentemente fa impressione il balzo che le vendite su Discogs hanno avuto durante l'anno pandemico: https://www.djmagitalia.com/vinili-cd-cassettine-discogs/ 1
Bazza Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 8 ore fa, Mr. Audiofilino ha scritto: purtroppo io mi trovo solo vinili di mastering digitale perchè ho iniziato da poco... In pratica dalla metà degli anni '80 in poi.... Ma se un disco suona bene o vi piace perché dannarsi l'anima cosi ? Il grosso del suono lo fa il processo di post produzione, se li c'è il manico il disco suona bene, digitale o meno. 2
Mr. Audiofilino Inviato 9 Aprile 2021 Autore Inviato 9 Aprile 2021 @Bazza non è solo una questione audio, sembra però che a dirsi un vinile da master digitale sia un controsenso
Bazza Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 1 ora fa, Mr. Audiofilino ha scritto: sembra però che a dirsi un vinile da master digitale sia un controsenso In linea squisitamente teorica può essere vero, in pratica dipende dai casi. Io la vedo così.. 1
Mr. Audiofilino Inviato 9 Aprile 2021 Autore Inviato 9 Aprile 2021 @Bazza beh, poi all'atto pratico preferisco nuovo (dunque anche digitale) ma che suoni bene, piuttosto che il contrario
OTREBLA Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 9 ore fa, aldofranci ha scritto: Dunque che si fa? Ho intepretato correttamente, oppure ho forzato i termini del tuo ragionamento? Bah, certo che il vinile è storico, sotto il profilo temporale lo è. Com'è storica quest'opera di Mondrian, che ha cento anni: . . All'atto pratico, su cento persone che si troveranno per la prima volta davanti a questo quadro, novantanove non saranno in grado di collocarlo nella sua epoca, al contrario lo attribuiranno ad un'epoca recentissima. Io ieri ascoltavo un vinile della cantante Jazz Dee Dee Bridgewater, registrato nel 1990 in digitale. Suona molto bene, ma è un suono digitale ormai non più in voga. Dettagliato, rifinito, scontornato, un suono digitale definitivamente "storicizzato" e mandato in soffitta. Quantomeno in ambito audiofilo. Appartiene alla sua epoca e viene facilmente riconosciuto come tale. Sempre ieri ho ascoltato altri vinile di Jazz le cui registrazioni risalgono a vari decenni prima della registrazione digitale di cui sopra, ed il loro suono è assolutamente moderno, attuale, quasi che le si potrebbe scambiare per registrazioni effettuate l'anno scorso. Naturalmente sono registrazioni storiche, e chi può dire il contrario? Però se tu quel disco non lo hai mai ascoltato ti verrà di collocarlo tra le opere moderne tanto quanto il disco di Jazz registrato ieri. L'effetto è lo stesso del quadro di Mondrian agli occhi di chi lo osserva per la prima volta. Ci sono cose che non invecchiano. La biro Bic risale agli anni '40, sebbene sia tuttora in uso, e nessuno si sognerebbe di definirla un reperto storico (eppure lo è). Alberto. 1
aldofranci Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 Ma io non davo alcuna connotazione dispregiativa al "reperto storico". Comunque è chiara la tua posizione: c'è talmente tanta roba ante anni 80-90, da conoscere, ascoltare e riascoltare che il problema non si pone.
OTREBLA Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 Hai capito perfettamente i termini della questione. Alberto.
Questo è un messaggio popolare. SimoTocca Inviato 9 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Aprile 2021 Il vinile ha certamente un senso anche oggi nel 2021. Ha un senso ancora maggiore, se, come diceva giustamente @oscilloscopio, si ha già una buona collezione di vinili. Ma ha un senso anche se si parte “da zero” in questo freddo Aprile 2021. Ha un senso perché la qualità audio del vinile, se si parla di registrazioni nate analogiche è ancora insuperata (beh, certo il nastro suona ancora meglio, ma non è la sede questa per parlarne). Ha un senso per chi deve “costruirsi” a poco a poco una conoscenza musicale, di qualsiasi genere si stia parlando: acquistare un album alla volta ed “impararlo” è un processo culturale impagabile. C’è poi il senso del possesso fisico, fattore ancora così importante per la maggior parte degli esseri umani, che il download digitale rende meno intrigante (non parliamo addirittura del “non possesso” dello streaming..). A questi aspetti positivi corrispondono, come al solito, anche altre “facce della medaglia” che merita ricordare. Prima di tutto la non facile reperibilità dei titoli che si vuole ascoltare (salvo rari casi, per la classica c’è una specie di “eclissi totale” per le registrazioni degli anni ‘80, ‘90, ‘00...) anche fosse “solo” in formato vinile da registrazione digitale. E questa è certamente una limitazione insopportabile per chi, più che alla riproduzione audio, sia appassionato della musica e dei suoi interpreti. Sì, in qualche maniera il vinile ha uno sguardo rivolto al passato... e questo è un limite invalicabile. Poi come non essere d’accordo con voi che esistono, specie per altri generi diversi dalla classica, registrazioni così importanti e straordinarie del passato che...beh si può fare anche a meno del presente e..forse del futuro! Epperò..però..ecco per non essere limitati, al vinile bisognerebbe aggiungere una bella sorgente digitale...magari della stesso valore in termini di qualità costruttiva e di prezzo.. Beh.. in fondo essere vinilisti non dovrebbe escludere essere anche digitalisti, e viceversa..o no?😉 E chiudo questa riflessione con la storia della “moda del vinile” fra i giovani.. Ecco... io da ragazzino ascoltavo i vinili da un Thorens TD 125 con braccio SME 3009 e Stanton 681 eee, poi da Ortophon MC... poi.. beh lasciamo perdere... ma direi che basta il Thorens a garantire una discreta qualità audio.. Oggi vedo ragazzi che ascoltano il vinile da “accrocchi” tali che un vecchio “compattone” Grundig sarebbe in confronto roba HiEnd... Ecco le mode sono mode... con tutti i loro limiti ... 😃 5
Mr. Audiofilino Inviato 9 Aprile 2021 Autore Inviato 9 Aprile 2021 @SimoTocca interessante, con la liquida l'idea di non possesso non mi ci trovo per niente. Amo i servizi streaming musicali ma obiettivamente se un disco mi piace lo compro fisico... 1 1
Folkman Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 @floyder Idem , primo vinile comprato 1976 , aggiungo che per i giovani potrà essere anche una moda , ma per noi ,nella nicchia, che non abbiamo mai smesso di comprare nemmeno negli anni bui, quando le uscite erano pochissime, non lo è di certo. 1
Velvet Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 I giovani hanno senso pratico e meno filtri mentali e hanno capito che non è sbagliato avere qualcosa di tangibile in cambio di ciò che si paga per fruire della musica (artwork, supporto fisico, testi in grande, foto ecc). Poi c'è un fattore moda innegabile, fa molto cool. Essendo io stato parte di quei giovani (ero ventenne) che nei bui anni '90 non hanno mai mollato il vinile neanche quando dovevi battere tutti i negozi per trovare una-copia-una di quel disco appena uscito, a me la cosa fa solo che piacere. Perchè, e come me altri, sotto sotto lo sapevo che non sarebbe morto il vinile... Un po' come il libro cartaceo oggi in era di Kindle. Poi ci sono stati quelli che defenestravano scaffalate intere di preziosi LP (con annessi giradischi) perchè era stata decretata la superiorità del CD. Ma erano quelli che avevano sempre vissuto con fastidio la polvere, il tic nel solco, l'impronta del dito, l'umana imperfezione del disco nero. Loro oggi vivono bene con lo streming, mentre noi amanti del vinile (giovani compresi) viviamo bene anche con un po' di polvere fra i solchi. E chi se ne importa della provenienza del master, il punto non è quello. 2
aldofranci Inviato 9 Aprile 2021 Inviato 9 Aprile 2021 50 minuti fa, Velvet ha scritto: E chi se ne importa della provenienza del master, il punto non è quello. Sono perfettamente d'accordo con te.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora