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Ojas Speaker


Fotony

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15 minuti fa, pfsoft ha scritto:

L'alta fedeltà non esiste, in quanto non è possibile conoscere esattamente cosa fosse l'originale; è più corretto per me parlare di alta qualità, sempre a mio modesto parere.

Quello che andrebbe ricercato, secondo me, e' la verosimiglianza ad UN suono live, non specificatamente l'originale perche' come dici tu nessuno sa come fosse.

Considera che pure in ambito musica classica, a meno che la registrazione non sia dal vivo, quelle da studio sono un incredibile lavoro di taglia e cuci con parti nemmeno registrate contemporaneamente (davvero, a volte c'e' da meravigliarsi che stiano in piedi): l'originale spesso manco esiste.

Ma una riproduzione che dia sensazioni simili a quelle dal vivo o di strumenti simili al reale almeno in alcuni frangenti e' quello cui in genere io aspiro. 

Finora i risultati migliori che ho avuto vanno nella direzione di impianti tipo OJAS, peccato per gli ingombri (ragione per cui a un certo punto ho un po' abbandonato). 

  • Melius 1
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@mariovalvola Eccellente pratica, trovo che possa servire a capire tante questioni, anche se praticata con scarsi mezzi: tipo telefono e "cuffietta". Non è il mio caso perché registro cose mie (che poco centrano con un concerto live) con vecchi cardioidi della Neumann, ma servirebbe comunque tanto. 

Lancio però un quesito: il suono di uno o più strumenti suonati in acustico che passa dal microfono è comunque elettrificato, cosa centra con la verità dell'evento? Considerando poi tutto il lavoro di mastering, studio, svariate tipologie di ripresa filtraggio e altre diavolerie cosa rimane di quello che abbiamo sentito in loco? Parlo di musica che si ascolta dal vivo senza amplificazione, magari in ambienti non trattati e non in prima fila, a quel punto credo che ci sia più verità in una registrazione da un buon smartphone che in buona parte delle registrazioni su disco. 

In questo forse il fascino della stereofonia pecca per eccessi e artificiosità, il mono o una ripresa fatta appositamente per riproduzione omnidirezionale sarebbe più naturale se questo che si cerca. Le varianti sono infinite, dalla registrazione alla riproduzione e quel piccolo particolare che il suono passi dai microfoni mi fa pensare che questa ricerca possa essere estenuante. 

 

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@Atalante sará pure finzione, ma come ben meglio di me saprai…  quando siamo in presenza di un evento live ben registrato magari su ampex con quei vecchi cardiodi, magari sono pure neumann u 67 e compagnia bella.. proprio come fa foné con la serie live dal museo Piaggio, e il tutto viene riproposto con un sistema horn di quelli giusti (tipo il mio, visto che lo sperimento di persona… e quindi lo conosco piuttosto bene… ) è una finzione dannatamente realistica, come pochissime altre cose.

in sintesi come sostiene il mio amico jazzista professionista, meglio che dal vero, ogni volta che l’ascolta a occhi chiusi, l‘inganno o la finzione o l‘artefatto, il nome non fa differenza.. funziona, eccome se funziona.  😎

(e funziona anche con vecchi dischi assai adattati come il LP Paul (!) Kuhn live at birdland del 53 (!) che mi ha spedito di Prinzio ieri.. è li che suona, il buon kuhn,  l‘artificio fa resuscitare artisti (purtroppo) mancati molti decenni fa, ma la magia fa questo e altro, basta lasciarsi trasportare dai suoni..😊
 

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mariovalvola

@Atalante ho ascoltato per tantissimi anni con assoluta soddisfazione in monofonia. Comprendo quello che affermi.

Il quesito che lanci, manda inevitabilmente in loop il ragionamento. Tu registri proprio per trasportare in un altro luogo e in un altro tempo questo evento. Il microfono o i microfoni devono giusto catturare il metro cubo di aria intorno a te durante l'evento.

È tautologico pensare che a quel livello si debba elettrificare. Allo stato delle cose, è il sistema meno deformante. Pensiamo alle prime registrazioni squisitamente meccaniche. Non erano assolutamente all'altezza.

A mio parere, anche dal vivo ti perdi moltissimi particolari e, infatti, non è che le registrazioni moderne esageratamente endoscopiche facciano aumentare il realismo. Il ragionamento, a mio parere deve essere diverso.

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@spersanti276 Scusa, ovviamente hai ragione, mi riferivo al grande vecchio jazzista tedesco Paul Kuhn… ( a quest‘ora non sono del tutto sveglio.. )

esempio quando tipico di una presa acustica semplice con pochissimi microfoni e probabilmente postprocesso di trattamento altrettanto minimo.. ma forse proprio per questo risultato godibilissimo, con il giusto peso di pianoforte e basso, con tutta l‘aria del mondo riprodotta in stanza, e pure pulita e senza fumo, visto che allora al birdland le ciminiere sigari inclusi erano tutte ben accese

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@alexis grazie Alexis per la segnalazione del Live di Kuhn. ne avevo già sentito parlare bene da un amico e poi non avevo mai approfondito...

però io poveroaudiofilo, 120-140 euro per il disco nero proprio non me la sento di spenderle...

mi accontento del vetusto e sorpassato cd a 12 euri, a tutto c'è un limite.

grazie comunque, sorseggero un buon Rhum in tuo onore quando lo riceverò e schiaccerò il play.

Marco

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Buongiorno @alexis, gli oggetti individuati sono da me indubbiamente apprezzati ci mancherebbe, anche una lastra 20x25 stampata a contatto può essere meglio della realtà ma è una cosa diversa, del resto anche l’amico Jazzman dice appunto meglio che dal vero. Senza aprire campi sterminati sulla semiotica, la contingenza, la percezione e quant’altro, direi che la bellezza può forse ancora salvarci e in questo momento storico ne serve. Il novecento ne ha prodotta tanta e alcune tecnologie erano già arrivate al “massimo” nel tempo soppiantante da altri parametri secondo me inferiori e meno interessanti, non per caso Ojas crea quegli oggetti. Amo i neumann u 67 ma non su i nastri, preferisco il digitale, questo per dire: w l’implementazione! 

  • Thanks 1
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Buongiorno@mariovalvola

 

esatto ho preso l’esempio del microfono perché proprio quello meno deformante rispetto al resto, e sono d’accordo che dal vivo ti prendi moltissimi particolari e la provocazione che una registrazione con smartphone possa essere più realista di una pro era legata al termine che hai usato: endoscopica come difetto o meglio non realismo. 

 

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Dannazione avevate ragione voi. Nella fretta ho ordinato il CD del live at Birdland di STEVE Kuhn che non è PAUL Kuhn...🙄.

Come si vede che non sono un jazzaro... mi rimando a settembre da solo!

Ora chissà che mi arriva...😖 Ringrazio comunque Alexis per la dritta, però ho smesso da anni di spendere decine di euro a vinile delle etichette più disparate. La mia sorgente analogica fa quel che può e non è nulla di che, quindi passo...

Grazie lo stesso 

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