Moderatori BEST-GROOVE Inviato 15 Ottobre 2022 Moderatori Inviato 15 Ottobre 2022 1 minuto fa, dadox ha scritto: ti guardano dall'alto al basso... giusto ad altezza di pugno in un occhio.
magoturi Inviato 15 Ottobre 2022 Inviato 15 Ottobre 2022 comunque Technics e' sempre stato un marchio di tutto rispetto dal catalogo vasto con componenti per tutte le tasche, un mio conoscente possiede un SU 8099 da circa 42 anni con soddisfazione , le casse sono le Bose 601 dello stesso periodo, registratore, sintonizzatore e giradischi di buona qualita' dello stesso periodo, il lettore e' sempre Technics, un mash anni 90 di fascia medio-alta...che vi devo dire: l'ho ascoltato un paio di volte senza pregiudizi sia col giradischi che col lettore cd ed il suono mi e' sembrato completo ed emozionante. SALVO.
Questo è un messaggio popolare. Alessandro Inviato 15 Ottobre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Ottobre 2022 Il mio primo giradischi e amplificatore sono stati della Techinics, li ricordo entambi per la loro eleganza, l'amplificatore un SU 7100 era un semplice entry-level ma era costruito bene, gli interruttori con il loro tipico "clock", e i potenziometri erano molto precisi e robusti, il giradischi SL 2000 era total black e aveva la luce rossa che illuminava lo stroboscopio, da sogno! Vi allego una mia foto risalente al 1980, l'amplificatore e il giradischi furono acquistati nel 1978. I componenti della foto: Altoparlanti Jensen LS-4 - Amplificatore Techinics SU 7100 - Giradischi Techics SL 2000 - Piastra Revac TX 6000 4
Membro_0018 Inviato 15 Ottobre 2022 Autore Inviato 15 Ottobre 2022 ho dei bellissimi ricordi di adolescenza, quando l'hifi era un qualcosa che faceva parte della nostra quotidianita, coi miei amici a turno facevamo ascolti ai nostri impianti...il mio risultava sempre quello piu suonante, allepoca della scena e altro non mi importava, avevo acquistato un mixer karma, che aveva 8 ingressi e due uscite,con tanto di equalizzatore ed ingresso tape...una sorta di pre diciamo cosi... avevo collegato agli ingressi,la piastra il gira il cd, e sulle due uscite avevo collegato un su z2, e un sa gx 670, che pilotavano a loro volta 3 coppie di altoparlanti (2 sullo z2, e 4 sull sa gx)posizionati in semicerchio,avevo una coppia di sb cs 95,una coppia di sb9, ed una coppia di sb 3030... mi divertivo come un matto! mio padre quando passava scuoteva la testa, ma alla fine da ragazzini era questo il bello!
gian62xx Inviato 15 Ottobre 2022 Inviato 15 Ottobre 2022 @dadox i tape deck hanno sempre avuto i meter, lancette oppure led, ma li servono negli ampli un po meno. direi niente.
Membro_0018 Inviato 15 Ottobre 2022 Autore Inviato 15 Ottobre 2022 @gian62xx pero la bellezza di vedere quelle lancette muoversi a tempo di musica non ha eguali...danno la magia, ho sempre pensato che gli hifi si ascoltano con le orecchie ma anche con gli occhi...
Stereo Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 @syn concordo pienamente, e non riesco proprio a capire il motivo per il quale su tutte le apparecchiature audio HiFi prodotte attualmente non li montino, sebbene queste vengano poste in vendita a svariate migliaia di € A quelle cifre due strumentini non riuscivano proprio a montarli?
Amministratori cactus_atomo Inviato 16 Ottobre 2022 Amministratori Inviato 16 Ottobre 2022 i vumeter di norma sono assolutmente inutili, deck a part, per me fan parte dei ricordi del passato (con i vumeter ho avuto sicuramente un accuphase p260 ed un phase linear 400, deck a part) il bello è che un mantra di questa sezione è !quello che non c'è non si può rompere"ma are non si applich agli inutili vumeter 1
Membro_0022 Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 3 ore fa, cactus_atomo ha scritto: i vumeter di norma sono assolutmente inutili Anche l'occhio vuole la sua parte (dissero a quello a cui avevano appena dato un cazzotto 😁)
oscilloscopio Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 5 ore fa, cactus_atomo ha scritto: il bello è che un mantra di questa sezione è !quello che non c'è non si può rompere" Mica tanto, visto che abbiamo amplificazioni piene di controlli di tono, filtri vari e barre di registrazione con potenziometri commutatori e pulsanti vari che nella maggior parte dei casi danno più problemi dei poveri V-meter...
Paolo 62 Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 A rigore di logica i VU meter in un amplificatore dovrebbero servire a indicare se sta lavorando entro i suoi limiti o no, cosa che può sempre succedere specie con diffusori poco efficienti.
Fabio Cottatellucci Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 @syn Complimenti per il tono del titolo del thread, molto amichevole e rilassato (non scherzo). 1
Fabio Cottatellucci Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 7 ore fa, cactus_atomo ha scritto: un mantra di questa sezione è !quello che non c'è non si può rompere" ...e soprattutto, non costringe i progettisti a dimostrare di saperlo realizzare bene. 😈
Questo è un messaggio popolare. Stereo Inviato 16 Ottobre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Ottobre 2022 @oscilloscopio confermo. Posseggo svariate decine di apparecchi dotati di strumenti e finora non hanno mai dato problemi. I microamperometri utilizzati sono molto affidabili e se non subiscono traumi meccanici funzionano per decenni. Al massimo richiedono la sostituzione di qualche lampadina, sostituita sempre con una equivalente ma di tensione nominale più alta (il che la rende praticamente eterna, essendo sotto alimentata) oppure una regolazione della posizione di zero. Gli apparecchi della Technics degli anni 70, da questo punto di vista, montavano tra i più bei VU meter visti sugli apparecchi audio Tra questi quelli dei cassette deck della serie RS e degli amplificatori serie SE 3
Membro_0022 Inviato 16 Ottobre 2022 Inviato 16 Ottobre 2022 1 ora fa, oscilloscopio ha scritto: potenziometri commutatori e pulsanti vari che nella maggior parte dei casi danno più problemi dei poveri V-meter.. E soprattutto se si rompe un commutatore o un potenziometro l'apparecchio funziona male (rumori, distorsione...) o smette di funzionare del tutto, mentre se si guasta un vu-meter in genere, a parte lo strumento stesso, il resto continua a fare il suo dovere. Insomma il vu-meter è bello, non necessario (registratori a parte, chiaramente) ma in compenso neppure essenziale.
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