Ferragni, il fenomeno

[briandinazareth]

aggiungo una cosa, la vita da influencer per una persona normale è un incubo totale.

penso che si possa sopravvivere solo se dotati di un narcisismo patologico. 

per non finire nella polvere, ogni singolo momento della tua vita deve essere controllato e inappuntabile di fronte all'orrendo tribunale dell'inquisizione dei social. 
basta una frase fuori posto o un moto di fastidio al ristorante per essere bollati in qualche modo, cosa che rappresenta la morte social...

questo è un fenomeno nuovo che non si era mai visto, un misto tra maccartismo e morale vittoriana deformata, al quale i famosi del passato non dovevano pagare pegno.
anzi la fama garantiva una sostanziale impunità... 

adesso la fama è una condanna ad una vita controllata e giudicata ogni minuto. 

un sogno malato direi.

[Velvet]

6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

questo è un fenomeno nuovo che non si era mai visto, un misto tra maccartismo e morale vittoriana deformata, al quale i famosi del passato non dovevano pagare pegno.
anzi la fama garantiva una sostanziale impunità... 

adesso la fama è una condanna ad una vita controllata e giudicata ogni minuto. 

Questo tipo di realtà distopica era già stata ampiamente immaginata dalla letteratura. E devo dire che molti ci avevano azzeccato.

L'unica cosa che non avevano immaginato, perchè in effetti ci vuole una mente malata, è che il grande fratello (o il Truman show) non sarebbe stato qualcun altro, ma noi stessi saremmo stati il nostro aguzzino che mette la vita alla mercè del pubblico giudicante..

Buffo no? Cornuti e mazziati.

 

 

[briandinazareth]

2 minuti fa, Velvet ha scritto:

Questo tipo di realtà distopica era già stata ampiamente immaginata dalla letteratura. E devo dire che molti ci avevano azzeccato.

L'unica cosa che non avevano immaginato, perchè in effetti ci vuole una mente malata, è che il grande fratello (o il Truman show) non sarebbe stato qualcun altro, ma noi stessi saremmo stati il nostro Big Brother..

Buffo no? Cornuti e mazziati.

 

quel genio di huxley nel mondo nuovo aveva centrato questo punto...

rileggere oggi quel libro degli anni '30 lascia senza parole.

 

[extermination]

14 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ad una vita controllata e giudicata ogni minuto. 

Anche se, credo, che vita reale...sia una cosa... e vita virtuale ..un'altra ( sai quante incoerenze!?) Intendo dire: ti fanno sapere e vedere (di loro)..il frutto di articolati algoritmi!!! 

[Velvet]

@briandinazareth Vero!

[Jack]

22 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

però i posti per influencer sono ancora di meno, molti di meno, rispetto alle professioni che elencavi prima. 

È il nuovo indotto che creano che fa la differenza. 
Ogni fenomeno economico che funziona crea un fall out di denaro ed attività molto più importante del fenomeno stesso. 
L’uso dei social crea interazioni economiche impensabili per noi bacucchi. 
Ho incontrato diversi esempi che se non avessi visto non avrei creduto esistere ma non voglio annoiare, magari più avanti. 

[Velvet]

3 minuti fa, Jack ha scritto:

il nuovo indotto

Tipo?

 

[briandinazareth]

10 minuti fa, Jack ha scritto:

È il nuovo indotto che creano che fa la differenza. 
Ogni fenomeno economico che funziona crea un fall out di denaro ed attività molto più importante del fenomeno stesso. 
L’uso dei social crea interazioni economiche impensabili per noi bacucchi. 

 

verissimo.

sto incontrando e imparando questo fenomeno proprio adesso:
ho cambiato lavoro recentemente e sto facendo il product owner per un'applicazione che si basa totalmente sull'interazione social, non fb, instagram ecc. dove comunque devi essere presente e ben attivo, ma proprio come condizione essenziale per il suo funzionamento (serve un numero di utenti molto elevato perché abbia senso e sia utilizzabile).

in questo gli "influencer", non del tipo della ferragni in questo caso, hanno un loro peso non trascurabile.

 

[wow]

A proposito di film

 

[Jack]

@briandinazareth Eh ... vedi?

@Velvet un caso: i prodotti strafighi lanciati da questi qua spesso vengono personalizzati in esemplari quasi unici e venduti in asta. A volte senza nemmeno personalizzazione ma non si trovano in qualsiasi negozio. Bene e ciò detto:

il compagno di liceo ed amico fraterno di mio figlio produce e vende BOT che permettono di vincere queste aste all’ultimo istante. Lui li fa e qualche altro ragazzo lo aiuta a piazzarli. 
Alza a 17 anni oltre 30k di €. 
Senza questi influencer nessuno creerebbe il bisogno di vincere in asta tali prodotti e lui farebbe come toccava a me per guadagnare qualcosa: andare in in officina a fare i filetti alle spine elettriche per 1200lire ora 8 ore metà estate e poter andare al mare una settimana a Torrepedrera 😄

Questo l’ho visto offrire agli amici (ero lì come taxi per mio figlio) Dom Perignon al bar chiccoso della città. 

Ho preso un esempio apposto apparentemente lontano. Pensa a tutta la catena che permette di portare sui social “gli interventi” di questi qui. 
 

[Panurge]

Che spreco.... 

[Velvet]

11 minuti fa, Jack ha scritto:

Senza questi influencer nessuno creerebbe il bisogno di vincere in asta tali prodotti e lui farebbe come toccava a me per guadagnare qualcosa: andare in in officina a fare i filetti alle spine elettriche per 1200lire ora 8 ore metà estate e poter andare al mare una settimana a Torrepedrera 😄

Questo l’ho visto offrire agli amici (ero lì come taxi per mio figlio) Dom Perignon al bar chiccoso della città. 

Ho preso un esempio apposto apparentemente lontano. Pensa a tutta la catena che permette di portare sui social “gli interventi” di questi qui. 
 

Ma questo mi pare ovvio...

Senza la naturale evoluzione del commercio da una parte e del marketing dall'altra staremo ancora qui a ferrare i cavalli per portare i sacchi di grano al mulino 😉

La cosa preoccupante è che uno senta il bisogno di offrire Dom Perignon al bar per sentirsi qualcuno a 18 anni, mi pare un sottoprodotto del mercato in cui naviga con apparente consapevolezza...

Conferma che oltre agli strumenti per fare, bisognerebbe anche avere gli strumenti (culturali) per essere qualcuno e non solo per apparire di essere qualcuno.

Altrimenti sei come i social manager bimbominkia della Raggi che confondono i colossei, e da un giorno all'altro rischi di trovarti col culo per terra.

[Jack]

1 minuto fa, Velvet ha scritto:

La cosa preoccupante è che uno senta il bisogno di offrire Dom Perignon al bar per sentirsi qualcuno a 18 ann

Ma io penso che ognuno se non commette reati ed atti contro gli altri può vivere e fare come cacchio gli pare. Questi giudizi morali non dicono nulla su chi li riceve e molto su chi li esprime. 
È un bravissimo e generosissimo ragazzo per la cronaca. 

[Velvet]

Adesso, Jack ha scritto:

Questi giudizi morali non dicono nulla su chi li riceve e molto su chi li esprime. 

Nessun giudizio morale per carità, semplice osservazione antropologica.

[Jack]

Adesso, Velvet ha scritto:

Nessun giudizio morale per carità, semplice osservazione antropologica.

Non è un osservazione antropologica che tra l’altro né tu né io siamo in grado di dare. 
È bacucchismo di quart’ordine. 
e io non ho voglia di battermi contro i bacucchi. Passo

[Velvet]

Adesso, Jack ha scritto:

È bacucchismo di quart’ordine. 
e io non ho voglia di battermi contro i bacucchi.

 

Non so se sia più insidioso il bacucchismo o il giovanilismo. Ai posteri l'ardua sentenza 😄 

[Jack]

30 minuti fa, Velvet ha scritto:

Non so se sia più insidioso il bacucchismo o il giovanilismo.

Ecco perché sei un bacucco. Perché senti imperioso e spontaneo il bisogno di collocare in una qualche maniera i modi di vivere degli altri. Seppur leciti e legali abbisogni di catalogarli rispetto ai tuoi valori. Tipico dei vecchi magari solo dentro ma pur sempre vecchi. 

[Velvet]

@Jack Ti sei svegliato male stamattina?

Se è dovuta a questo la tua aggressività, il lunedì poi passa e domani ti sentirai meglio.

Se è dovuta ad altro speriamo passi ugualmente. Lo dico per te eh, io vivo serenamente lo stesso.. 🙂