one4seven Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 Si dice che l'hi-fi non rappresenta più, da anni, uno Status Symbol. Ed effettivamente sembra essere così, senza alcuno spiraglio per il futuro. Non la pensa così Marantz, che invece, a.d. 2022, ripropone l'hi-fi come trend. La campagna pubblicitaria è destinata ai social, a partire da Instagram. Il messaggio è chiaro. In vero è da un pò, in pratica dal rinnovo dell'estetica delle sue elettroniche, che Marantz "spinge" verso questa direzione. Guardate i due video in questa pagina, dal nome "High Fidelity with Marantz", introdotti dallo slogan "Mastered by Marantz." > https://www.marantz.com/en-us/high-fidelity?utm_source=instagram&utm_medium=Social&utm_campaign=080322_Marantz_HifiHeroes Il "messaggio" ed i prodotti non sono rivolti agli audiofili ne a nessuna categoria limitrofa all'audiofilia. Si rivolge chiaramente a "gente normale". Cosa ne pensate?
Panofsky Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 22 minuti fa, one4seven ha scritto: Il "messaggio" ed i prodotti non sono rivolti agli audiofili ne a nessuna categoria limitrofa all'audiofilia Basti vedere dove le persone nel video si siedono rispetto agli AP ...
glucar Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 Hanno fatto un bel lavoro, bravi. La musica va ascoltata anche mentre si cucina o in altre occasioni, che non possono essere solo la postazione perfettamente al vertice del triangolo di ascolto. Concordo che sono ascolti "per tutti". Finalmente potrebbe tornare protagonista la musica, e non l'impianto. I prezzi non sono proprio popolari per avvicinare molte persone all'ascolto, ma l'importante è fare passare il messaggio. 1
one4seven Inviato 2 Novembre 2022 Autore Inviato 2 Novembre 2022 Premesso che io vivo la musica a casa esattamente così, tranne quelle volte che "faccio l'audiofilo", trovo l'impostazione e la strategia del messaggio particolarmente riuscita. Se si vuole l'hi fi "di massa", l'audiofilo ed il suo mondo vanno accuratamente esclusi.
ascoltoebasta Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 1 ora fa, one4seven ha scritto: Premesso che io vivo la musica a casa esattamente così, tranne quelle volte che "faccio l'audiofilo", trovo l'impostazione e la strategia del messaggio particolarmente riuscita. Se si vuole l'hi fi "di massa", l'audiofilo ed il suo mondo vanno accuratamente esclusi. D'accordissimo,se si vuol far avvicinare più gente comune al buon ascolto della musica ci si deve rivolgere col giusto "piglio", audiofili si diventa,se lo si diventa,col tempo,ma senza una "base" di pubblico che riesca almeno a riconoscere un discreto ascolto ed il piacere nel farlo,questa passione e questo "mercato" termineranno con la nostra generazione.
Questo è un messaggio popolare. audio_fan Inviato 2 Novembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Novembre 2022 1 ora fa, one4seven ha scritto: è da un pò, in pratica dal rinnovo dell'estetica delle sue elettroniche, che Marantz "spinge" Ometti di ricordare che la Sound United (marchi: Bowers & Wilkins, Denon, Polk Audio, Marantz, Definitive Technology, Classé e Boston Acoustics) è stata da poco acquistata dalla Masimo, (azienda finora interessata agli elettromedicali) e che un rilancio era auspicabile, stante che le prime voci indicavano un interesse di Masimo principalmente per la rete di vendita. . Di recente è stata rinnovata la linea sintoamplificatori AV, con significativi aumenti dei prezzi cui si suppone corrispondno significativi miglioramenti qualitativi (non ultima la possibilità di correzione ambientale con Dirac Live). . Nel merito della questione se l' hi-fi possa essere uno status symbol direi che non lo è mai stata, per una serie di limiti ineludibili: . - non è portabile (per vedere che hai un hi fi la gente deve entrare in casa tua, per vedere che hai una mercedes no) - per gli stessi motivi non può essere "esibita" - l'interesse del pubblico femminile all' hi-fi esiste solo nella finta vita degli spot pubblicitari - l'ascolto musicale, in casa ed in età adulta, nel 99,999% dei casi avviene in solitudine, chiusi in una stanza mentre il resto della famiglia aspetta con pazienza che la musica finisca (o magari spera che... non finisca mai!) - la conoscenza dei "segreti" dell' hi-fi è roba da iniziati con una infarinatura di nozioni tecniche, una discreta conoscenza della musica, ed un certo bagaglio di riti e miti (manifestazioni hi-fi, marchi attuali e del passato, tecnologie...) aventi un significato solo per loro. Con rispetto parlando qualcuno li (ci) definirebbe semplicemente "nerd" - l' ascolto musicale di tendenza va da tutta un' altra parte: ascolto in mobilità, aggeggi con (supposta) capacità di sonorizzare a 360° (escludendo "per definizione" la ricostruzione di una scena acustica), piattafforme di streaming, dispositivi wireless ed eventualmente di design e quant' altro già non poco interessa i giovani senza necessità di "spinte" pubblicitarie . D'altro canto scopo dei pubblicitari non è creare uno status symbol (cosa che non è e non è mai stata nelle loro possibilità) ma creare l'illusione che il prodotto sia uno status symbol così che il meschino danaroso che avesse speso migliaia di euro per crearsi il suo angolo hi-fi si trova poi chiuso in casa da solo ad ascoltare la "sua" musica mentre nel mondo fuori la gente vive di socialità, punti di incontro, relazioni... e, soprattutto, "status symbol" più facilmente spendibili nella quotidianità. . E poi, diciamolo francamente: se sei tanto in confidenza con una persona da invitarla in casa tua, a cosa ti serve sbattergli in faccia i tuoi status symbol? A quel punto potrebbe essere qualcosa tra la cafonata ed il rischio di indisporre l'ospite... 4
Turandot Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 Molto triste. Ma vabbè è quello che vuole il mercato. Detesto le musichette da sottofondo, la musica deve essere un’esperienza, altrimenti rimaniamo alle canzonette del festivalbar
maxgazebo Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 1 ora fa, one4seven ha scritto: Premesso che io vivo la musica a casa esattamente così, tranne quelle volte che "faccio l'audiofilo", trovo l'impostazione e la strategia del messaggio particolarmente riuscita. Se si vuole l'hi fi "di massa", l'audiofilo ed il suo mondo vanno accuratamente esclusi. Sono d'accordo...il mio sistema è nel salone con zona cucina, dove il divano è messo al posto "giusto" davanti i diffusori, per fare l'audiofilo...ma poi dietro c'è il tavolo e la zona living, che quando vivo l'ambiente con la musica a volume allegrotto è un gran piacere..viva la musica! 😊 2
lormar Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 A me pare che il messaggio escluda proprio la questione status symbol e punti sul proprio spazio, il proprio design etc e non a caso è sempre una sola persona che interagisce con gli apparecchi. Quindi mi pare che il focus sia sull’esperienza personale, intima. Non so se avrà successo ( più sopra son citate alcune ragioni che fanno dubitare di questo). I video sono molto carini. Solo un dubbio: solo a me la musica pare molto brutta….?
one4seven Inviato 2 Novembre 2022 Autore Inviato 2 Novembre 2022 Chi ha buona memoria, avrà notato che la strategia comunicativa di Marantz non è affatto originale, ma riprende esattamente le stesse situazioni pubblicitarie dell'hi-fi degli anni 70-80... Lo status symbol è un "segno" di uno stato economico-sociale. E queste immagini delineano molto bene lo stato economico sociale della clientela che si vuole raggiungere, esattamente come lo delineavano nelle vecchie pubblicità hi-fi...https://www.instagram.com/marantzofficial/
Look01 Inviato 2 Novembre 2022 Inviato 2 Novembre 2022 Come tutte le pubblicità ti vendono un sogno io non ho mai visto tutte ste gnocche interessate allo stereo 🤣🤣 2
audio_fan Inviato 3 Novembre 2022 Inviato 3 Novembre 2022 ...ma neanche di bruttine, diciamolo francamente... 1
one4seven Inviato 3 Novembre 2022 Autore Inviato 3 Novembre 2022 Gli "interpreti" della campagna pubblicitaria, e sta qui la differenza centrale del messaggio secondo me, non sono interessati allo stereo, ma al contesto che si crea con la riproduzione musicale. Mezzo - fine. Il fine non è l'impianto. Il fine è lo status.
Look01 Inviato 3 Novembre 2022 Inviato 3 Novembre 2022 La Marantz di certo non ha fatto la campagna pubblicitaria pensando all'Italia nel filmato la ragazza é Asiatica forse l'impianto lì può essere uno status symbol . Ma qui parliamoci chiaro tra tutti quelli che conosco forse tre o quattro hanno un impianto stereo se inizi con qualcuno ad esporti dicendo che sei un appassionato di musica e di impianti noto un atteggiamento tra il compassionevole e la tenerezza 🤣 Basta fare un piccolo confronto tra le vendite di auto di lusso e quelle di impianti per accorgersi della differenza tra un oggetto che compri per passione ed uno status symbol.
one4seven Inviato 3 Novembre 2022 Autore Inviato 3 Novembre 2022 La campagna parte dal sito USA, e si estende a i social, in particolare Instagram. Il mercato di riferimento è chiaramente quello Statunitense.
senek65 Inviato 3 Novembre 2022 Inviato 3 Novembre 2022 14 ore fa, Turandot ha scritto: Molto triste. Ma E perché mai? Più musica si ascolta, meglio è
Membro_0027 Inviato 3 Novembre 2022 Inviato 3 Novembre 2022 15 ore fa, jimbo ha scritto: Il problema è la musica,che manca... La pubblicità spinge il prodotto, non suggerisce la musica da ascoltarci. La proposta è quella di un impianto semplice; due componenti molto completi e una coppia di altoparlanti, la chiave è quella del piacere dell'ascolto in casa. Viene proposta con un ambiente piacevole, intimo e utilizzando uomini e donne giovani. Non parla agli audiofili, per quelli ci sono oggetti differenti e proposte mirate fatte utilizzando il loro linguaggio. Certo che se produttori come Marantz pensassero di sopravvivere grazie a una banda di vecchi parrucconi sfigati (gli audiofili) farebbero prima a chiudere.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora