campaz Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 Pur acquistando poco, pur utilizzando Qobuz per la musica, pur guardando poco Prime Video, credo che quello di Amazon sarebbe l’ultimo servizio di cui farei a meno. Per colpa di quella piccola sfera che mi sono messo sul comodino. Una radiosveglia intelligente con la quale posso parlare, a cui posso chiedere, che posso istruire. “Alexa BBC Radio 3 e spegniti fra un’ora” è il trionfo dell’ ergonomia, la GUI user friendly che ho sempre sognato. Il punto di forza di Amazon non è quello che fa, ma come lo fa. Immagina, implementa, me tiene servizi innovativi. Ti fidelizza, ma in cambio ti restituisce molto. E su questo, a mio avviso, sono i più avanti di tutti (anche di Apple, che pure è stata la prima ad introdurre gli assistenti vocali con Siri).
djansia Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 17 minuti fa, SimoTocca ha scritto: Perché sinceramente non lo capisco… Il fatto che fidelizzano e poi, giustamente sotto l'aspetto della loro gestione economica e patrimoniale, ti fottono successivamente. Anche lo spazio illimitato per le foto non sarà gratis in futuro e che fai dopo che ci hai archiviato giga su giga di materiale? Ti toccherà scegliere tra il loro pacchetto a pagamento o quello di altri servizi. Perché poi è gratuito e illimitato lo spazio per le immagini? Perché le usano per sviluppare algoritmi, intelligenze artificiali, analisi varie e via dicendo. Si attaccano alla nostra "bulimia", anzi a mio parere la creano. Perché dovrei avere le mie immagini sempre online e a disposizione? Che me ne frega, qual é il vantaggio? Nessuno, se non farsele fregare da chiunque e perdere tempo con email, minacce e avvocati per farle togliere dai siti che le utilizzano perché siccome sono online sono gratuite. Che me ne faccio di quattro miliardi di brani sempre disponibili ovunque? Niente, almeno io che su un album posso starci anche mesi e riprenderlo nel corso degli anni per starci sopra ancora per giorni visto che devo capirlo, analizzarlo, scoprirlo e riscoprirlo secondo un percorso che cambia anche nel tempo. Lo capisco che il cinema costa, una famiglia di quattro persone spende un botto per andare a vedere i Minions o quello che vuole, però dobbiamo capire che non è affatto gratis e non può esserlo averle un catalogo a disposizione ovunque ci troviamo. A me ha fatto impressione vedere con i miei occhi Amazon entrare dentro un film solo perché lo aveva prodotto. Dentro il film nella storia, nelle immagini, nei colori financo e non è che siccome sei il produttore allora sei anche il proprietario delle intelligenze di tutti quelli che fanno il film e anche di coloro che poi andranno a vederlo. Poi cambia anche il metodo di fruizione, la filosofia quasi della fruizione. Al cinema ti metti seduto e te la devi vedere "obbligatoriamente" con tutte le scelte che hai fatto per vedere il film. Ti sei messo a sceglierlo, ci sei dovuto andare, hai pagato il biglietto e bello o brutto te lo guardi tutto dall'inizio alla fine anche se non ti piace. A casa "skippi" le scene e arrivederci film, magari te ne vedi tre in due ore. Che me ne faccio di un milione di libri al mese? Niente. A loro serve, ovviamente. Ora ci mancava solo la musica con l'ascolto random, milioni di brani suonati a caciocavallo di algoritmo: siamo pattumiere o cosa?
djansia Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 27 minuti fa, campaz ha scritto: Ti fidelizza, ma in cambio ti restituisce molto. Come no? Auguri per quello che ti restituisce... e quello che ti restituirà in futuro. 30 minuti fa, campaz ha scritto: Alexa BBC Radio 3 e spegniti fra un’ora Che meraviglia. Tipo la funzione "sleep" che hanno da decenni praticamente tutti gli apparecchi elettronici nel mondo?
SimoTocca Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 11 minuti fa, djansia ha scritto: Il fatto che fidelizzano e poi, giustamente sotto l'aspetto della loro gestione economica e patrimoniale, ti fottono successivamente. Dio mio, ma si sta parlando del costo due due espressi in tazzina al mese! Magari “mi fottessero” in sempre questo modo leggero! 😉 Vado all’Esselunga a comprare i croccantini di marca per i miei mici e negli ultimi due mesi li devo pagare il 30% in più! Il 30% sono sessanta centesimi a confezione …moltiplicati per diverse confezioni a settimana! Sará colpa dei miei mici “fideilizzati”? Ma dai! Vado alla Coop e trovo che la spremuta fresca di Arancia da 1,59 euro costa adesso, da due settimane, 2,29 euro… che sarà mica colpa della mia signora che si è fideilizzata alla spremuta mattutina? Orsù…! Io non sono fedele neppure a me stesso, figurati se sono fideilizzabile da Amazon! Però si sta parlando di 3 euro e rotti per una serie di servizi a mio avviso assai utili e che valgono più di quello che costano… nel mio giudizio almeno. È da anni che si parla contro lo streaming che offre milioni di brani ad altissima qualità… questo servizio per adesso è l’unico ad aver aumentato offerta e qualità mantenendo invariato il prezzo! Ma che parlo a fare?….
SimoTocca Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 Perché, ed è questo il punto, se vi piace la musica, mi spiegatate perché la volete gratis?? Ma vi rimane pesante spendere quanto un espresso al giorno ed ascoltare quello che volete al massimo della qualità? Ma via…
campaz Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 18 minuti fa, djansia ha scritto: siamo pattumiere o cosa? È semplicemente la nuova incarnazione del consumismo: più intelligente, più subdolo, sempre più ruffiano. Ma funziona bene, e sta conquistando il mondo. Personalmente cerco di non farmi travolgere, ma so che vivo in un sistema dominato dalle nuove politiche economico-tecnologiche. In attesa della prossima crisi sistemica. E qui chiudo l’OT scusandomi per la disgressione (al limite apriamo un dibattito altrove). 1
one4seven Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 41 minuti fa, djansia ha scritto: Che me ne faccio di quattro miliardi di brani sempre disponibili ovunque? Te probabilmente nulla, ma forse ti sfugge che non sei l'unico cliente del servizio di streaming. Quello che non ascolti tu è quello che magari ascoltaro io. @SimoTocca Amazon ha migliorato molto la piattaforma di streaming, dal punto di vista della fruizione. C'è ancora da fare, ma è sulla strada giusta. I files ovviamente sono gli stessi di qobuz e hra. Tutto per 10€mese. Direi che è buono eh...
hightide Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 Buongiorno a tutti. La nuova versione di Prime Music funziona con ascolto random / radio se utilizzata autenticandomi con il Bluesound Node (non me ne faccio nulla; a quel punto meglio Radio Paradise che è in FLAC / MQA). Però le cose cambiano quando si ascolta con l’applicazione nativa. In questo caso (soprattutto in auto con Apple Car Play) la funzione shuffle non disattivabile opera all’interno della selezione operata. Mi spiego meglio: ho messo tra i preferiti numerosi album; ne seleziono uno per l’ascolto e questo avviene in modo casuale, ma all’interno dello stesso album selezionato. A me non pare affatto male per un utilizzo in mobilità ed a costo zero per chi è già abbonato a Prime. Filippo 1
SimoTocca Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 21 minuti fa, campaz ha scritto: È semplicemente la nuova incarnazione del consumismo: più intelligente, più subdolo, sempre più ruffiano. No, non sono d’accordo! Perché proprio qui sta la chiave di volta della differenza ideologica con il consumismo! Mi spiego: il consumismo ti fa comprare per avere, e il possesso ti spinge ad acquistare… Qui invece non possiedi davvero niente, se non la possibilità di fruire culturalmente di quello che più ti piace. Lo streaming, così come il Car Sharing (molto più difficile da fare e quindi destinato a minor successo) cambia la carte in tavola..
floyder Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 @SimoTocca Hai ragione da vendere, ma mettiti nei panni di … ho sempre avuto Prime eccetto l’anno scorso, e le consegne sono sempre arrivate minimo tre giorni ed a volte più (ma conscio di sapere che la mia zona non è coperta dal servizio 24h) ho deciso di riabbonarmi solo ed esclusivamente per vedere film e per ascoltare un po di musica nuova, e vedere che metto il primo brano di un “cd” ed al secondo brano mi esce la Pausini allora non ho trovato quello che cerco, sul prezzo per quello che da a chi gli sta bene è grasso che cola, ma io non ne sto facendo una questione di soldi. . ps ho due gatti che vanno avanti a scatolette solo se prelibate … un mutuo😉
djansia Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 2 ore fa, SimoTocca ha scritto: Dio mio, ma si sta parlando del costo due due espressi in tazzina al mese! Magari “mi fottessero” in sempre questo modo leggero! Ancora che si pigliano solo due espressi? Ma proprio non vuoi o non sei interessato a leggere le opinioni degli altri allora.
djansia Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 2 ore fa, one4seven ha scritto: Te probabilmente nulla, ma forse ti sfugge che non sei l'unico cliente del servizio di streaming. Quello che non ascolti tu è quello che magari ascoltaro io. Questo è il punto di vista di un manager di Amazon o Tidal però, ma ho parlato di altro? Domandavo a me stesso e a voi cosa ci fate di un database con milionate di brani. Non li paghiamo affatto due caffè e questa mossa di Amazon Music lo dimostra. Continuerà a costare due caffè per secoli, ci farò il cavolo che mi pare però con il mio servizio, grazie alle vostre abitudini, i vostri gusti, le voglie, le dipendenze che riesco a "vedere" attraverso i dati che mi date da soli e via dicendo. Perché concentrarsi su due caffè e non sul resto, sulle conseguenze.
max Inviato 5 Novembre 2022 Autore Inviato 5 Novembre 2022 3 ore fa, djansia ha scritto: Anche lo spazio illimitato per le foto non sarà gratis in futuro e che fai dopo che ci hai archiviato giga su giga di materiale? passerai ad altro...nel frattempo (gestione video a parte che può essere influente o meno a seconda delle abitudini) se si utilizza (io lo faccio anche come archivio per le foto non da telefonino) risparmi minimo 40-50 euro annuali di abbonamento per spazio disco google, apple o amazon che sia
one4seven Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 9 minuti fa, djansia ha scritto: Domandavo a me stesso e a voi cosa ci fate di un database con milionate di brani. Quando entri in un negozio di dischi non è forse la stessa identica cosa? Selezioni ciò che ti piace, da un insieme che comprende tutto ciò che è disponibile. Te quando entri in un negozio lo preferisci il più fornito possibile o sguarnito di prodotti? Faccio davvero fatica a capire questo tipo di critica. Cosa ci faccio io? Beh... Un sacco di nuovi ascolti. Esce il remix di Animals? Pronti, spendendo pochissimo. Ah... E nel formato con massima qualità disponibile. Voglio fare una escursione in un genere che non ho mai ascoltato? Pronti e via... Prima dello streaming non potevo farlo, se non spendendo un patrimonio. 1
Bazza Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 Però potrebbero diversificare un po'il servizio Prime facendo dei pacchetti, semplice da effettuare, flessibile per l'utente finale.
djansia Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 1 minuto fa, one4seven ha scritto: Quando entri in un negozio di dischi non è forse la stessa identica cosa? No. Comprerò quel disco a un determinato prezzo che non è certo quello di un caffè e già questo mi impegna ad ascoltarlo più attentamente prima di capire se mi piace o non mi piace. Se lo trovo gratis o al prezzo di un caffè, ci metto un attimo a metterlo tra i "da dimenticare per sempre": perché mi dovrebbe importare qualcosa? In negozio poi posso chiedere a un commesso consigli, posso chiederli agli amici e anche qui dentro a voi i consigli. Nessuno poi se le rivende le mi ricerche o le elabora per tirarci fuori poi chissà quale risultato che condiziona la produzione musicale successiva. Capite che se Fedez in streaming fa numeri è un casino per tutti poi? Con tutto il rispetto degli ascolti di chiunque, perché difendo anche il diritto di ascoltare Fedez visto che a me piace pure certa roba di Madonna. L'algoritmo invece mi dice che siccome ho appena ascoltato Dark Side, allora potrebbero piacermi i King Crimson o i Genesis: ma che cavolo c'entrano? L'algoritmo però "pensa" che siccome è un disco dei Floyd ed è uscito nel '73, allora ti possono piacere gli Zeppelin e i Tull ... però sempre titoli del '73: ma per carità. Un giorno dopo aver ascoltato "Songs of Faith And Devotion" dei Depeche Mode mi ha consigliato non ricordo cosa dei Prodigy. Il povero algoritmo come diavolo può sapere che esistono centinaia di titoli "unici"? Titoli che hanno venduto magari poco, che hanno rivoluzionato anche la base dei fans che fino a quel punto avevano ascoltato e supportato l'artista. Non sino tirchio, che c'entrano due caffè con questo? Poi ripeto, gli gira il cūlus e decidono che da quel momento ascolti random...
one4seven Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 @djansia scusami, ma secondo me te fai una serie di pippe che non capisco bene cosa centrino, ma vabbè... Si possono usare i servizi senza farsi guidare da loro. Quello dipende da te.
djansia Inviato 5 Novembre 2022 Inviato 5 Novembre 2022 3 ore fa, max ha scritto: nel frattempo Nel frattempo le tue immagini verranno utilizzate, ingrasseranno intelligenze artificiali, algoritmi jpeg, algoritmi di sequenze sviluppo letti dal tuo modo di sviluppare le immagini e via dicendo. Non vedete che stanno spingendo molte professioni su piattaforme online? A prezzi stracciati, di un caffè e pensate che chi non apprezza sia tirchio? Rimaniamo alle immagini e ad Adobe per esempio. Da qualche anno sta spingendo tutto sulla piattaforma online di loro proprietà. Vogliono che lavori sulla loro piattaforma e soprattutto che lo fai online, sempre "loggato". Sapete che photoshop, il loro software di punta diciamo, è usato da fotografi, grafici, fumettisti, stampatori, artisti di ogni tipo e via dicendo. Se mi costringi a lavorare online significa che ti metti accanto a me come un guardone, un ladro di tecniche altrui e via dicendo. Tu rubi arti e mestieri analizzando l'archivio delle mie foto, dei miei disegni e via dicendo e ti freghi anche il mio workflow, le mie tecniche e via dicendo. Prima avevano bisogno di consulenza e consulenti, tecnici, artisti e via dicendo per sviluppare software, ora incassano due caffè al mese, risparmiano in consulenze di livello e anche costose perché se le fregano direttamente online mentre lavori sui loro "tavoli" dall'altra parte del mondo. Non parliamo poi dei danni che provocano all'arte vera, perché poi se sono sempre loro i canali di diffusione...
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