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Melius Club

OPA ostile ai danni del PD da parte di Conte. Missione quasi conclusa


Messaggi raccomandati

Inviato
3 ore fa, criMan ha scritto:

Sappiamo che il PD e' in un momento difficile ,risultato di scelte e personaggi sbagliati che lo hanno fatto allontanare dall'elettorato

Occhio però a non far passare i fattoidi coi quali la destra inonda i social per fatti, perché gli elettori si sono allontanati così tanto dal PD che è il secondo partito. Certo il centrosinistra non è stato premiato dalle elezioni e il PD deve sicuramente rivedere tante cose, ma questa disfatta è più della coalizione (che non c'era) di centrosinistra che del PD stesso.

Inviato

@31canzoni non ho parlato di numeri e sinceramente il fatto che tra centomila persone non ci sia stato nessuno a gridare Putin go home, come si faceva ai bei tempi quando gli invasori erano gli amerikani, mi rammarica parecchio. 

La guerra potrebbe finire stasera se Putin ritirasse le sue truppe. 

Inviato
1 ora fa, 31canzoni ha scritto:

Ignoriamo che in questo paese c'è una maggioranza che non trova rappresentanza,

Silvano l’equivoco è pensare che questa maggioranza (che poi purtroppo maggioranza ancora non è) non trovi rappresentanza… in realtà non vuole rappresentanza.

Ne ha abbastanza dei rappresentanti
 

Inviato

Quella di ieri a Roma è stata la “Marcia su Roma 2.0”, la storia che si ripete, la prima fu una tragedia mentre la seconda è una farsa:

 

 

Inviato
14 minuti fa, wow ha scritto:

La guerra potrebbe finire stasera se Putin ritirasse le sue truppe. 

ma può ritirarle così di punto in bianco, come se nulla fosse dopo il casino che ha combinato, i danni che ha fatto ad altri ed ai propri soldati?

O gli si dà una via d’uscita che possa spendere pro domo sua o questo va avanti per anni, perde 10 km e tira giù kmq di città ukraine al mese. E noi in giro a pd elemosinare gas a prezzi folli.

Ora che xijimping ha stravinto il congresso, purtroppo, non si fermerà neanche se lo buttano fuori dai vecchi confini perché il cinese con tanti incendi in giro può accendere la sua fiamma a taiwan e passare alla Storia come il grande Unificatore. Così gli tiene bordone.

(in realtà la cina sta messa male male coi chip, è embargata dagli USA che i chip che vende li fa fare a taiwan…)

mah

Inviato

@maurodg65 mo’ che se l’è comprato Musk ti farà pagare 1$ per ogni tweet rimbalzato da twitter…inizia ad aprire un mutuo…🤣

  • Haha 2
Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

ma può ritirarle così di punto in bianco, come se nulla fosse dopo il casino che ha combinato, i danni che ha fatto ad altri ed ai propri soldati?

O gli si dà una via d’uscita che possa spendere pro domo sua o questo va avanti per anni, perde 10 km e tira giù kmq di città ukraine al mese. E noi in giro a pd elemosinare gas a prezzi folli.

A questo punto si spera vada cosi'.

Inviato

Quello che pero' volevo far notare io , tralasciando il discorso "pacifisti piu' o meno convinti" e' il fatto che e' in atto una prova di annessione dell'elettorato del PD da parte del 5S.

Un fatto storico dal pdv politico.

 

Inviato

il pd dopo anni di forzoso malgoverno prepotente ed arrogante finirà come la russia, divisa e smembrata.

quindi un pezzo con i 5s, un pezzo con il dinamico duo ed i rimasugli ad abbaiare alla luna.

  • Thanks 1
Inviato
35 minuti fa, criMan ha scritto:

in atto una prova di annessione dell'elettorato del PD da parte del 5S.

Un fatto storico dal pdv politico.

La sinistra doveva cambiare e necessariamente dovrà cambiare per non scomparire definitivamente, finendo inglobata dal M5S, sarebbe la fine più ingloriosa per un partito che ha una storia ma che non ha saputo modernizzarsi restando legato ai vecchi feticci come fossero una sorta “coperta di Linus”, ancora oggi pensano di poter utilizzare gli stessi argomenti usati nel passato remoto senza aver fatto i conti con i tempi che sono cambiati e con essi la geopolitica e l’economia che hanno cambiato radicalmente il quadro globale e le regole del gioco, nella sostanza la “sinistra storica” oggi è un orpello inutile della politica italiana, un ferrovecchio, chi cercò di modernizzarla fu al tempo epurato con ignominia dalla sua stessa classe dirigente oggi pronta a gettarsi nelle braccia di Conte, la figura rimediata da Letta con la sua adesione e partecipazione alla manifestazione di Roma dimostrano lo stato estremo di confusione di “leader” che han sputtanato con la sua scelta di fatto l’unica cosa giusta che aveva fatto da segretario di quel partito, tenere la barra fissa verso l’Occidente ed appoggiare l’UE, gli USA e quindi la NATO nella crisi Ucraina, ora il riferimento diventerà lei, auguri:

 

 

Inviato
31 minuti fa, criMan ha scritto:

e' in atto una prova di annessione dell'elettorato del PD da parte del 5S.

a parte che non la vedo… ma la domanda è? ma i 5s sono di sinistra?!… 

mai accorto. Sono Peronisti, ma smaccatamente peronisti.

  • Melius 1
Inviato

Un bel articolo che spiega, visto da est quanto in condizione sia la sinistra non solo italiana ma Europea in questa fase storica:

https://dardimandiblog.wordpress.com/2022/04/09/zosia-brom-westplaining-fanculo-ai-saputelli-delle-sinistre-occidentali-4-marzo-2022/

 

Zosia Brom, «Westplaining. Fanculo ai saputelli delle sinistre occidentali» (4 marzo 2022)

dardimandiblog

9 April 2022

Insieme alla valente collega Luisa Doplicher abbiamo tradotto a quattro mani un importante “coup de gueule” dell’anarchica polacca Zosia Brom, un testo che per molte ragioni mi pare addirittura storico. Non avendo altre piattaforme l’ho parcheggiato per ora sul mio umyle blog, che solitamente non tratta di politica spicciola. Ma appunto questa non è politica spicciola: ne va dell’Est europeo, della sua visione delle cose, del suo passaggio da oggetto a soggetto della propria storia e delle proprie narrazioni. E quindi, come ho spiegato in questi giorni, c’entra eccome con un blog sulla Georgia. Anzi, per il nulla che vale dedico la mia parte di lavoro alle vittime del 9 aprile 1989! [F.P.]

Westplaining.[1] Fanculo ai saputelli delle sinistre occidentali

Zosia Brom, caporedattrice di Freedom News

4.3.2022

(Traduzione di Francesco Peri e Luisa Doplicher)

(originale: https://freedomnews.org.uk/2022/03/04/fuck-leftist-westplaining , pubblicato con la licenza CC BY-NC-SA 4.0)

Qualche giorno fa [ai primi di marzo] un partito della sinistra parlamentare polacca, Razem, di orientamento progressista, ha fatto sapere con un comunicato che troncava ogni rapporto con due organizzazioni europee: Progressive International e DiEM25.[2]

«L’aggressione russa in Ucraina ci ha imposto di fare molti sforzi e, malauguratamente, ci è toccato spiegare una serie di cose alle sinistre occidentali», ha dichiarato Razem sui propri canali social.[3] «Ieri il nostro Consiglio Nazionale di partito ha deciso di uscire da Progressive International e da DiEM25. Perché? Perché né l’uno né l’altro movimento, per ragioni che ci appaiono imperscrutabili, ha provveduto a condannare senza mezzi termini il comportamento aggressivo e imperialista della Federazione Russa, né ha sostenuto in modo inequivocabile la sovranità dell’Ucraina; ha invece dato una lettura pericolosamente relativista del conflitto in corso».

Approvo i toni garbati e le formulazioni scelte con cura ma, visto che qui siamo su Freedom, vorrei esprimere a modo mio il messaggio di Razem: andate a cagare. O, come minimo, chiudete quella caciocavallo di bocca.

Non ce l’ho con gli anarchici in particolare. Nonostante qualche «esercito nazista ucraino» di troppo, mi sembra che gli anarchici, oggi come ieri, non se la cavino poi troppo male in tema di imperialismo russo. C’è senz’altro del lavoro da fare ma, soprattutto in confronto ad altri settori della sinistra britannica e occidentale in genere, i miei compagni anarchici si portano a casa una bella sufficienza. È vero che non sapete una mazza dell’Europa orientale e che l’unica parola a voi nota in una lingua dell’Est è «kurwa»,[4] ma almeno la maggior parte di voi, al momento, non ha problemi a distinguere i buoni dai cattivi. Mi rivolgo ai veterocomunistoni e ad altri svalvolati. Siete voi che dovete starmi a sentire.

Non c’entra solo l’invasione russa in Ucraina, tuttora in corso: è in gioco un problema di portata più ampia, una tendenza generale della sinistra. Perché gli argomenti che svolgo in questi paragrafi non valgono solo per i discorsi sull’Est europeo e sul cosiddetto mondo postsovietico. Idee molto simili, ed è una vergogna, si sono viste per esempio anche nei ragionamenti sulla guerra in Siria. Interi settori della sinistra britannica, sostenuti dal loro glorioso leader Jeremy Corbyn, non riuscivano a capire chi fosse responsabile della stragrande maggioranza dei crimini di guerra perpetrati in Siria (spoiler: era ovviamente Assad, sostenuto da Putin). All’epoca ho partecipato ad alcune iniziative di solidarietà, ma non credo che spetti a me parlare di quel conflitto. Ci sono persone molto più preparate e, se hanno voglia di occuparsene, posso dire solo: fatevi sotto.[5]

Prima di scrivere questo articolo mi sono consultata con altri compagni dell’Europa orientale. Se lo firmo con il mio nome è solo per non negarmi il piacere di sentirmi accusare da voi di prendere soldi dalla CIA o altra roba così. Accomodatevi, ma sappiate che in Europa orientale molta gente che sta a sinistra la pensa esattamente come me. Ed è un bel pezzo che ne parliamo tra di noi.

Abbiate pazienza se non procedo con ordine. Come quasi tutti gli europei dell’Est ho trascorso l’ultima decina di giorni in una sorta di obnubilamento. Le notizie arrivano a ciclo continuo, non si dorme più e il telefono squilla giorno e notte. Alcuni miei amici, soprattutto quelli dell’Europa centrale e orientale, vogliono parlare dei loro timori, organizzano reti di sostegno, raccolgono fondi, pubblicano guide in varie lingue su «Come fuggire dall’Ucraina», cucinano pasti, trasportano in automobile gente esausta e spaventata fino a un alloggio temporaneo. Molti di loro, giustamente, sono disgustati dalla reazione ben diversa dello stato e della società polacchi (e di altri paesi europei) di fronte a un’altra «crisi dei migranti» in corso appena un po’ più a nord, al confine tra Polonia e Bielorussia,[6] o alle «crisi dei migranti» in altre parti d’Europa. Alcuni rischiano concretamente di trovarsi presto a combattere. Alcuni si preoccupano per le famiglie, che ora si ritrovano in una zona di guerra, altri sono lì anche loro. Sono tutti arrabbiati. Arrabbiati e amareggiati in un modo che difficilmente riuscireste a capire.

Mentre voi vi scambiate le ultimissime dichiarazioni a caldo su Twitter noi ci diamo da fare.

Ogni giorno, quando mi sveglio, il mio primo pensiero è: l’esercito russo sta invadendo l’Ucraina. Dopo avere cincischiato per qualche giorno sembra che ora si diriga proprio su Kiev. Non avrei mai immaginato di scrivere frasi del genere al presente. È un pensiero terrificante. Voi occidentali non potrete mai capire che cosa significa. Da un lato perché la maggior parte di voi ha un’esperienza della storia del tutto diversa dalla nostra: siete nati e cresciuti in un paese dominante. Dall’altro vi pesa troppo il cūlus ad ascoltare, ed è sempre stato così. Non sia mai che vi scomodiate a riflettere due secondi su un’idea che non rientra nella vostra visione preconcetta del mondo! Diciamo le cose come stanno: sotto sotto pensate quasi tutti che le vostre idee e le vostre categorie siano migliori e più ganze di quelle altrui. L’eccezionalismo occidentale vi rode il cervello come un verme, e voi credete di essere immuni al problema, salvo poi fare i bellimbusti in giro con la vostra ignoranza da yankee o da reali d’Inghilterra. Siete meglio voi, siete sempre più ganzi degli altri. Capite meglio le cose. Siete abituati a parlare mentre gli altri ascoltano in silenzio. E non vi sfiora l’idea di usare Google translate: là fuori non tutti scrivono in inglese, pensate, mamma mia!

Ma siccome mi chiamano anche degli occidentali ce la metto tutta per spiegare l’ABC, la roba con cui sono cresciuta e l’eredità di generazioni segnate dal trauma. O tipo la pronuncia giusta di Charkiv. I peggiori sono quelli che vengono a spiegarmi le cose, quelli che «la colpa del conflitto è della NATO». Se poi sono in vena di magnanimità se ne escono con qualche frase fatta del tipo «nessuno è innocente». Gli ucraini sventolano la loro bandiera, avete visto? FASCISTONI! Guardate, se potessimo fare finta che voi non ci foste, come voi fate sempre con noi, se potessimo ignorare in blocco l’intera Europa occidentale, lo faremmo senza stare a pensarci due volte, ma purtroppo anche internet è controllato in gran parte da voi – o da quelli come voi. Complimenti! E adesso volete fare qualcosa di concreto? Scollegatevi, almeno sui social si respirerebbe un po’.

Lasciate che ve lo dica: è sconcertante quanto poco sapete della Russia e del resto del mondo che un tempo viveva «oltrecortina». Si rimane basiti, e la vostra mancanza di curiosità è vergognosa. A Londra e nel resto del Regno Unito avete compagni provenienti da tutti quei paesi, paesi che sono entrati nell’UE a partire dal 2004. E non vi siete mai sprecati per cercare di capire chi eravamo, che cosa pensavamo. Gli europei dell’Est erano buoni solo per certe cose, soprattutto le faccende manuali, perché alla sinistra faceva comodo tirare fuori lo stereotipo del «manovale polacco» o della «colf lituana» (brava gente semplice che ha voglia di lavorare). Ma avere delle opinioni nostre, quello no; neppure sulla realtà in cui eravamo cresciuti. Non eravamo abbastanza svegli, si vede. Ci avete spianato addosso un cannocchiale orientalista: ci vedete come dei sempliciotti, magari razzisti e primitivi ma onesti. Non fate finta di non capire!

Sono arrivata nel Regno Unito nel 2004, 18 anni fa. Culturalmente è stata un’esperienza stranissima, e lo è ancora; forse un giorno scriverò un’altra filippica sul tema. Uno degli aspetti che mi fanno cadere le braccia è il modo in cui tollerate o addirittura rivendicate immaginari e sentimenti di matrice sovietica (immaginari e sentimenti che peraltro non vi appartengono, vorrei sottolineare). A un certo punto avete fatto di Red London la pagina di sinistra più cliccata su Facebook, e quelli erano degli stalinisti. Ai cortei del Primo maggio vi sta bene che la gente sfili con enormi ritratti di Stalin e di Mao, e nel 2017, vi venisse un accidente, avete addirittura accettato al corteo di Londra la bandiera di un certo Partito Nazionalista Sociale Siriano, che puzzava di fascismo lontano un chilometro,[7] e non ci volevano degli esperti per capirlo.

Per voi sono tutte cose da ridere, immagini buffe da stampare su una tazza[8] o altri gadget. Andate a cagare!

Sono passati decenni dal crollo del comunismo nella sua versione est-europea, sono decenni che la Russia è diventata un regime turbocapitalista di stampo autoritario, e voi state ancora lì a raccontare che l’uomo forte della situazione sarebbe una specie di eroe «antimperialista», benché stia facendo tutto, ma proprio tutto il possibile per realizzare l’obiettivo che ha enunciato: ricostruire l’impero russo, anzi, allargarlo. Nella vostra testa, invece, sono la NATO e le altre organizzazioni occidentali a stare sempre dalla parte sbagliata. Tutti i mali del mondo sono opera loro. Potreste farvi un giretto su Google, ma no, per l’amor del cielo, perché disturbarsi quando uno può farsi imboccare da intellettuali come Noam Chomsky, con il suo vergognoso relativismo.

Nelle settimane che hanno preceduto l’invasione russa sono arrivati a Freedom un bel po’ di articoli di occidentali che cercavano di accreditare quell’ottica. Li ho rifiutati tutti, tutti, perché erano intellettualmente disonesti e francamente anche un po’ manipolatori. Uno di quegli autori, che avevo già pubblicato tempo fa, non l’ha presa bene. «Dove sei stata negli ultimi vent’anni? Che cosa hai fatto?» mi ha domandato. Mettendo anche le mani avanti: «“La polacca” non è una risposta ammissibile». Certo, come no! Perché invece «essere voi» basta e avanza per avere opinioni forti su problemi che riguardano le altre nazioni e sui confini dei paesi altrui. In genere quando i vostri paesi si comportano così va tutto a finire benissimo, no? Si è visto.

Perciò vorrei dirvi alcune cosette sulla gente dell’Europa orientale, la NATO e la Russia.

Noi vediamo la NATO in maniera diversissima dalla vostra. Oserei dire più differenziata. Non è che ne andiamo pazzi, anzi, siamo d’accordo con voi sulle moltissime cose che non vanno. Ma quando voi dite «Fanculo la NATO» o «Stop all’espansione della NATO» il messaggio che mi arriva è che non ve ne frega niente della sicurezza e del benessere dei miei amici, dei miei parenti, dei compagni dell’Est. Mettereste a repentaglio l’incolumità di mia madre solo per fare bella figura, per guadagnare punti politici che poi comunque rimangono lettera morta, carogne che non siete altro!

Quando parlate di «espansione», con tutti i sottintesi del caso, in realtà intendete il fenomeno seguente: l’Europa orientale, dato che nel 1945 altri paesi hanno deciso certe cose al posto suo, ha fatto i salti mortali per non pestare i calli alla Russia, l’abbiamo implorata in ginocchio di lasciarci fare quello che volevamo. Alla fine la Russia ha firmato un accordo con la NATO, il cosiddetto Atto fondatore sulle relazioni, la cooperazione e la sicurezza reciproche. Era il maggio del 1997; la Russia aveva infine accettato quella che voi chiamate «espansione», ma solo a certi patti. E quelle condizioni, in pratica, facevano di noi dei membri di seconda categoria. Però vabbè, quello passava il convento e noi ci siamo adeguati. La Polonia, la Repubblica Ceca e l’Ungheria sono entrate nella NATO nel 1999 e i paesi baltici nel 2004. E io vorrei che ci rimanessero, almeno per ora. La politica, guardate, non c’entra molto. È istinto di autoconservazione, però figuriamoci se riesco a farvelo capire. Voi state sempre a menarla con l’«espansione della NATO». Perché non parlate un po’ del fatto che i membri fondatori siete voi?

Blaterate sempre di fermare l’«espansione della NATO», ma non si è ancora capito quale sarebbe, secondo voi, un’alternativa concreta. Mi dispiace, non ci siamo proprio! L’unica cosa chiara, per quanto mi riguarda, è che a voi è andata di cūlus. Che nella vita – pensate un po’ che bello! – non vi è toccato subire i capricci e le aggressioni grandi e piccole di questa forza enorme e imprevedibile che pensa di poter fare come a casa propria ovunque non ci sia la NATO. Per cui rispondetemi: che cosa intendete fare di preciso per garantire la nostra sicurezza? Qual è questa famosa alternativa che andate millantando? Vi è mai venuto in mente di chiedere a noi che cosa ne pensiamo? Oppure, tanto per cambiare, avete deciso che sarete voi e i vostri leader a stabilire le regole del gioco, come avete già fatto tante volte nella vostra storia e con tanti altri paesi che ritenevate inferiori, e che noi dobbiamo solo prendere e portare a casa? Avete già tirato fuori il righello per tracciare linee rette sulla carta geografica? Solo che questa volta è la carta del posto dove sono cresciuta!

Ma non è solo che «il privato è politico», no, c’è dell’altro: la cosa indigeribile è che a farci gli spiegoni da Occidente, a fare westplaining, sono gli stessi che frignano su Twitter per Donald Trump, ma non hanno mai mosso un dito per sloggiare quel buzzurro! Vi credete dei soldati, ma siete dei codardi! E l’unico amor proprio che hanno i codardi è non so che illusione di virtù morale o superiorità. Magari sui social vi segue più gente, ma il prezzo sono vite perdute, scarsa credibilità, confusione politica; così si riproduce l’acquiescenza. Antifascismo è proteggere le persone da chi esercita un potere strutturale. E oggi è Putin a esercitarlo. Se appoggiate la sua egemonia su un impero vasto e sempre più vasto, se a forza di benaltrismo scadete nell’inazione, siete anche voi dalla parte dell’aggressore. Quindi imbracciate le armi, raccogliete fondi, ospitate profughi… ma a questo punto la cosa migliore sarebbe chiudere quella caciocavallo di bocca. Scollegatevi dai social, andate a farvi un giro, lasciate questa guerra alla gente che sa davvero per che cosa combatte. Voi combattete per i like – è una cosa mortificante. Mortificante per la sinistra in generale e per le generazioni a venire, che cresceranno demoralizzate, invece di sentirsi motivate a lottare per un mondo senza dittatori. Ebbene sì, tra questi ci sono anche alcuni dei vostri leader, per cui occupatevi di buttarli giù. Neppure la gente che mettereste al loro posto ci ispira molta fiducia, comunque. Questo, per dire, è il livello di credibilità a cui siete scaduti. Guardatevi un po’ allo specchio, uccidete lo sbirro imperialista ed eccezionalista che avete in testa. Buona fortuna.

O se proprio non potete fare di meglio, imparate a pronunciare bene i nostri nomi. Eccheccazzo!

 

Inviato
8 minuti fa, Jack ha scritto:

ma i 5s sono di sinistra?!…

e' quello il problema , non sono niente.

Devono diventare qualcosa per non scomparire dopo che verra' depotenziato il RdC.

Inviato

Mi pare stiate dando il PD per morto un po' avventatamente. Pensate al Vs presidente del consiglio. Lui ha bisogno di voi. 😄

 


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