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Melius Club

Philips CD 164, piacevole sorpresa


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Inviato

Personalmente ho avuto sempre solo brutte esperienze con i prodotti Philips dai primi anni 80 in poi.

Vado così a memoria, tra esperienze dirette e indirette:

- Un radioregistratore portatile di un amico al liceo. Enorme a vedersi ma leggerissimo, tutta plastica. Qualità sonora scadente. Durò poco.

- Una TV a colori da 12 pollici o pressappoco di un vicino di casa. Alzava il volume da sola senza motivo all'improvviso (non era colpa del telecomando), mai capito perchè.

- La TV di mio padre, un bellissimo 28 pollici MatchLine. Bellissimo solo a vedersi perchè la qualità delle immagini era pessima a confronto del precedente - un modesto Telefunken 16'' di almeno 10 anni più vecchio - o del 14'' Sony che tenevo in camera. In compenso aveva un ottimo audio.

- Un TV color portatile (e costoso) da 6 pollici avuto in regalo a metà anni 80. Carino ma immagine poco contrastata, si poteva usare solo in casa con le tapparelle abbassate perchè con la luce del giorno si vedeva ben poco.  Lo sostituii col Sony citato sopra, una differenza abissale.

- Il mio primo lettore CD, serie midi. Funzionò bene per 6 mesi, giusto la scadenza della garanzia, poi il display cominciò a perdere segmenti fino ad abbuiarsi praticamente del tutto. L'assistenza chiedeva un botto per ripararlo, il display era in realtà un modulo ibrido dedicato che avevano solo loro. Rivenduto a due soldi a uno che non riteneva rilevante il problema, al suo posto presi un Sony economico che fece il suo lavoro per 15 anni.

- Svariati registratori a bobine che mi sono stati portati in revisione nel tempo, compreso un modello "top": meccaniche di plastica deformate dal tempo o dal calore, motori sottodimensionati, elettronica di qualità mediocre, ingegnerizzazione pure mediocre. Praticamente tutti rottamati per impossibilità di ripristino.

- SACD963: guasto, l'assistenza rifiuta di ripararlo: buttalo via, non ci occupiamo di questi. Poi alla fine riparato per altra via. 

- DVD-1000 (era un dvd top di gamma NON il famoso sacd-1000, non ricordo con esattezza la sigla ma il 1000 c'era) di un amico. Guastatosi, nessuno è riuscito a ripararlo neanche l'assistenza. 

Facciamo che se non ho una buona opinione del marchio sono un po' giustificato ?

 

L'unica cosa buona marcata Philips che ho è il rasoio elettrico a batteria, sono almeno 15 anni che fa il suo lavoro ogni santo giorno e ancora la batteria regge bene.

 

oscilloscopio
Inviato

@lufranz su diversi prodotti sono d'accordo con te ma come accade anche con prodotti di marchi blasonati, per altri sei stato anche sfortunato, ho avuto il televisore Matchline a 100 Hz per diciassette anni ed aveva colori splendidi (se la batteva con il Triniton dei miei genitori), ho l'amplificatore 22rh520 che ha un suono veramente gradevole, i diffusori 22rh423 che nel mio ambiente a detta di amici forumer andavano meglio delle Ditton 44, dei fullrange in Al.Ni.Co degli anni 60'che sono stupefacenti ed i diversi cd player con un suono molto gradevole e tutti ancora funzionanti.

  • Melius 1
Inviato

Philips e Sony vendevano una quantità esorbitante di apparecchi. Philips, a fronte di uno staff di ingegneri e progettisti di prim’ordine, infilava la plastica ovunque, con il risultato che molti apparecchi si “scioglievano” con l’uso. Io con Sony ho avuto esperienze altalenanti: alcuni eccellenti apparecchi, altri con una percentuale di guasti irreparabili o quasi altissima; ho due DAT portatili TCD-D7 “guasti”, un DAT DTC-57ES con la famigerata cinghietta dentata mezza fuori uso e praticamente introvabile, una videocamera VideoHI8 che è “morta da sola” pur avendola usata pochissimo, tre registratori a cassette che presentano, tutti, lo stesso difetto… pur con una realizzazione complessivamente superiore a Philips, anche Sony è parecchio “inaffidabile”. Poi, ripeto, dipende molto dal numero di pezzi venduti… quando un cantinaro vende 10 apparecchi (elettronici, eh, perché di meccanici non è in grado nemmeno di pensarne) e questi non si guastano, ha una percentuale di successo del 100%; provasse a costruirne 10 milioni, come facevano i due colossi di cui sopra, e poi ridiamo…

Inviato

 

Buongiorno,

aggiungerei che aver avuto delle esperienze “personali” negative con un marchio ci stà ed è normale.

Difficilmente però i casi circoscritti anche se negativi generano dei pregiudizi nei confronti di un prodotto (anzi lo rendono credibile e non fittizio), soprattutto quando una larga fascia di utenza in tutto il mondo riconosce da sempre in un marchio il sinonimo di affidabilità e di qualità.

Se Philips è da più di 120 anni tra le maggiori aziende al mondo nel settore elettronico (audio e video, illuminazione, microprocessori, compact disc, piccoli elettrodomestici, elettromedicali etc.) un motivo c’è, il resto lo dice la sua storia, ciao

 

Inviato

@ediate ...e a parte il fatto che la totalità dei "non cantinari" - sovente "esoterici"...- che hanno fatto fortuna e fatturati col cd o le cassette (da Teac ad Accuphase e a chiunque altro...), devono solo baciare i piedi alla Philips per averli inventati...

.

E invece per alcuni Philips in hifi non conta un cacchio, ma se avessero da vendere un Nakamichi Dragon usato, chiederebbero un rene...😂😂😂

Inviato
1 ora fa, ediate ha scritto:

una videocamera VideoHI8 che è “morta da sola” pur avendola usata pochissimo

Non se ne è salvata una. Ne ho buttate un paio anch'io.

Condensatori SMD che sputano elettrolita e corrodono i PCB, è lo stesso problema dei preamplificatori RF dei DAT. L'unica via per salvare l'apparecchio è sostituirli prima che avvenga il disastro. Sui DAT si può fare agevolmente perchè sono pochi e facilmente raggiungibili, nelle camere Video8 sono tantissimi e smontare l'apparecchio è un veramente complicato. Se poi si valuta il reale valore dell'oggetto, la conclusione è solo una: lasciar perdere.

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Inviato

Purtroppo  Philips oggi vuole dire solo : settori elettromedicali e illuminazione.Da una decina di anni,tutta la parte audio video è "apocrifa".................comunque è stato scioccante far ripartire un 22 pollici marchiato Philips....che in realtà era un Vestel made in Turchia (e la stessa tv identica si trova marchiata Toshiba,Telefunken ecc..) .Pensare che ,quando mio padre faceva assistenza e io ero un ragazzino,mi andavo a prendere il nuovo catalogo Philipsrama ...ogni volta era spesso come la Divina Commedia,e per gli occhi di un ragazzino conteneva ogni ben di Dio.

Inviato
3 ore fa, oscilloscopio ha scritto:

diversi cd player con un suono molto gradevole e tutti ancora funzionanti.

Ho avuto anch'io vari modelli di CD vintage: 204, 303, 304, 207. Costruttivamente erano ad un altro livello rispetto a quello plasticoso che avevo io. 

La maggior parte di chi ha comprato il DVP9000 o il SACD1000 invece temo abbia avuto molto da ridire, soprattutto quando si sono trovati con l'apparecchio guasto e l'assistenza che gli faceva ciao-ciao con la manina oppure proponeva in cambio un altro oggetto nuovo ma che costava meno della metà.

 

 

Inviato
21 ore fa, v15 ha scritto:

Ma vuoi mettere potersi vantare con gli amici di aver speso millemila euro per l'impianto cantinaro luccicante come i brillantini cinesi? 😁

E che spesso ne capiscono poco o nulla non sapendo molto spesso neppure cosa c'e' dentro un amplificatore , non come funziona ma solo almeno come si compone nei pezzi principali. Come d'altronde avviene anche in campo automobiiistico , motociclistico , orologeria ed altro. 

Inviato
35 minuti fa, Alessandro ha scritto:

aggiungerei che aver avuto delle esperienze “personali” negative con un marchio ci stà ed è normale.

Il problema è che le ho avute solo negative. Sarò sfigato ma con altri marchi non ho avuto tutte 'ste grane. Videocamere a parte (ma temo che quello delle videocamere e in generale degli apparecchi molto miniaturizzati sarà un problema di tutti i marchi, ormai: gli elettrolitici SMD vivono molto meno di quelli tradizionali) ad esempio non posso dire certo male di Sony: tv trinitron insuperabili, monitor da PC (uno spettacolare trinitron da 19'' 1600x1200 durato circa 12 anni), impianto buono tutto della serie ES, etc... 

Comunque resta un discorso accademico: come giustamente dice claudiofera, ormai "quella" Philips non esiste più da anni. Come Grundig, Telefunken, Akai, e tanti altri nomi famosi del passato.

Inviato
3 minuti fa, lufranz ha scritto:

Comunque resta un discorso accademico: come giustamente dice claudiofera, ormai "quella" Philips non esiste più da anni. Come Grundig, Telefunken, Akai, e tanti altri nomi famosi del passato.

come dicono gli economisti, é il mercato bellezza. Pero' vedere una lavatrice akai, o una stufetta telefunken, a me fa ancora impressione

Inviato

Anche la mia famiglia ha avuto delusioni dai prodotti Philips anni '80: io un TV color 20 pollici col il tubo che si è esaurito da solo dopo due anni di utilizzo e un mese di fermo, poi un radioregistratore con la meccanica del registratore servoassistita che s'incantava. Anche il TV color della mamma (20 pollici di modello più recente) ha avuto il tubo che si è esaurito precocemente. Altri televisori invece hanno funzionato bene.

captainsensible
Inviato
59 minuti fa, Alessandro ha scritto:

Se Philips è da più di 120 anni tra le maggiori aziende al mondo nel settore elettronico (audio e video, illuminazione, microprocessori, compact disc, piccoli elettrodomestici, elettromedicali etc.) un motivo c’è, il resto lo dice la sua storia,

 

Bravo !

Già che la Philips progettava e si produceva transistori e circuiti integrati mentre altri battevano lastre di ferro...

Per non parlare dei tubi Special Quality.

CS

 

 

Inviato

@Paolo 62 Fatte salve le esperienze personali,se si parla di tubi catodici da 20 pollici : 20 pollici era il formato delle tv più economiche (valeva per tutte le marche,persino per Mivar che era fascia bassa già di suo).Al contrario,la tv medio-piccola di qualità,con i tubi "buoni" la trovavi nei 21 pollici. Negli anni ho visto la resa di centinaia e centinaia di tv,e potrei assicurare che i migliori tubi Philips non avevano nulla da invidiare ai Trinitron...anzi,passata la sbornia dei primi super-prodotti ,tipo i 22 pollici con i tasti a sensor che giravano negli ambienti rai.....la Sony ci mise pochi anni a sbracare ,già alcuni CRT 25/29 poliici importati in Italia a fine 80/ inizio 90 avevano il catodo del rosso precocemente esaurito......e quelle  erano tv tutt'altro che regalate.

Inviato

Credo che l'affidabilità sia peggiorata negli anni '80.

Inviato
Il 21/12/2023 at 12:27, landrupp ha scritto:

peraltro anche sul fronte consumer ha sfornato delle pietre miliari come il cd960 e l'880 (e consumer è una definizione che sta molto "stretta"

Sarebbero l'equivalente, più economico, del CD 94 Marantz, senza nulla togliere al risultato sonico.

La revox c'ha fatto il 226 , il signature e altri, sul convertitore Philips 1541 silver crown.

Poi un giorno, potenza e "democrazia " della rete, ti arriva un pinco pallino qualunque con la pretesa  di   "spiegarti il mondo" , visto dalla sua ottembrata visuale. 😀🤣

  • Melius 2

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