SimoTocca Inviato 25 Novembre 2022 Autore Inviato 25 Novembre 2022 Boys, sono contento di farvi fare quattro risate con i miei Thread, vedo che vi accontentate di poco e che siete di bocca buona… del resto ognuno si diverte come può… Stay tuned per le prossime impressioni (o risate..se preferite..). Come era quel motto latino.. sulla pasta..? sul riso… risus abundat… boh? 😉 E ricordarsi sempre: ride ben, chi ride ultimo…😃
mozarteum Inviato 25 Novembre 2022 Inviato 25 Novembre 2022 Io ho concluso d’esser sordo. Nel mio impianto non sento differenze fra un 16/44 e un riversamento in hires 1
Ossido Inviato 25 Novembre 2022 Inviato 25 Novembre 2022 10 ore fa, SimoTocca ha scritto: progettista Bruno Putzeys (uno dei pochi “veri geni” del digitale in giro per il mondo in questi anni) Confermo i suoi moduli Purifi a bordo del mio M33 suonano veramente bene.
SimoTocca Inviato 25 Novembre 2022 Autore Inviato 25 Novembre 2022 Dunque… mentre ascolto un album assolutamente atipico, B.ACH, che non è propriamente musica di Bach ma…quasi… ecco dicevo, ripenso alle due principali critiche che sono state rivolte. Da una parte mi è stato detto: ma perché per provare il nuovo DAC usi file HiRes di album rimasterizzati? Perché se senti meglio col tuo nuovo DAC probabilmente il merito è della recente rimasterizzazione in HiRes! Dall’altra mi è stato detto: ma sei fissato con ‘sti file rimasterizzati HiRes! Ma non ti accorgi che non c’è nessuna differenza con il CD e i file 16/44? Ma… ma..allora mettevi d’accordo! La differenza si sente o no?? Ed è così importante da dover ascoltare anche i CD, se no non conta, oppure in realtà non c’è alcuna differenza…?? Però…..interessante: due critiche diametralmente opposte! E cosa fanno gli opposti, in fisica elementare delle particelle? Si elidono fino ad annullarsi! Quindi se non è stato detto nulla… io proseguo ad ascoltare ciò che mi piace e a riportarlo qui sopra..😉 Si diceva di questo album appena uscito, in formato 24/176, album di trascrizioni della musica di Bach, trascrizioni per flauto traverso e clavicembalo… trascrizioni così finte… da sembrare vere! Cioè al primo ascolto si direbbe un Bach originale. La bellezza del flauto traverso, che esce fuori dalla cuffia, la 009, per diventare addirittura tridimensionale, la sensazione di ascoltare il flauto come dal vero è, oggettivamente, impressionante, Cosi come colpisce il clavicembalo, così poco “solito-metallico”, e così ricco di armoniche… Ascolto davvero notevole per senso di realtà… 1
SimoTocca Inviato 26 Novembre 2022 Autore Inviato 26 Novembre 2022 Allora…provato ad ascoltare stamani uno dei miei cofanetti CD preferiti, le Sinfonie di Beethoven dirette da Abbado a Vienna, metà anni ‘80 …CD ascoltati in formato liquido (tranquilli, poi ci si torna su questo punto!) da Qobuz. Faccio un “focus” sulla quinta. Inizio dalle belle notizie o da quelle brutte? Dalla belle, dai! Allora si prenda nota che questo DAC, con i file 16/44, fa un lavoro eccellente, forse come mai altri DAC ascoltati, neppure il Berkeley, con il formato red book. In particolare è l’equilibrio tonale generale ad “essere giusto”, con gli archi, i violìni in particolare, che suonano finalmente “meno digitali” di sempre…! Le brutte notizie? Le brutte sono semplici, già note e non riguardano questo DAC. Perché il problema, forse il mio problema, è che il suono del vinile è superiore a quello del CD per “ricostruzione” della realtà, per i “piani” sonori diversi: per dire, qui nella quinta, ascoltandone una buona edizione in vinile, per esempio io ho Solti a Chicago per la Decca, si intende bene come i flauti siano in alto al centro sinistra e che i clarinetti siano subito dietro, sempre al centro sinistra, e invece i fagotti siano ancora più in alto ma a destra. Qui in formato 16/44 invece queste informazioni spaziali si perdono. E si perdono perché…. perché non ci sono nel formato originale 16/44! Rispetto ad ascoltare il CD originale, che ovviamente ho e conosco a menadito, questo ascolto dei file in 16/44 porta il vantaggio di una sensazione di maggiore dinamica, di minore “congestione”, sensazione che in CD è pressoché costante con la grande orchestra, come se il formato 16/44 su CD fosse insufficiente per dipanare ben benino la trama orchestrale nei momenti di “pieno”, in parte proprio per gli “errori” di lettura del dischetto argentato (da qui, si è sempre detto, l’importanza di una buona meccanica, fatto sempre contestato dagli informatici puri che non capivano..ma noi audiofili si capiva benissimo quando il CD girava su una meccanica Philips Pro montata su un Mark Levinson e quando girava su una meccanica Sanyo da sempre usata anche nei pc di fascia bassa…). Qui invece questa congestione non c’è più! E non è un passo da poco. E insieme ad un suono più realistico degli archi, ecco… nel 2016 mi sarei non solo accontentato, ma avrei anche gridato “al miracolo”! Il problema è aver ascoltato, in questi ultimi 5 anni, le registrazioni in HiRes, originali o rimasterizzate. Problema perché in questo formato si ascoltano tutte, TUTTE le cose buone che si sentono dal vinile, ma senza perdere i vantaggi del digitale. Ed è la sensazione di fondo, qui con questo album del 1985, a mancare, la sensazione di “sbalzo”, di “rilievo”, di “tridimensionalità” del suono… anche in cuffia. Insomma: il timbro è “quasi corretto”, cioè la sensazione di freddo e di artificiale è quasi del tutto scomparsa, forse addirittura del tutto. Ma l’orecchio, il mio orecchio dico, sembra si sia abituato “al meglio” e coglie subito “il taglio” del formato audio. Un po’ come quando, anni e anni fa, ascoltavo la mia musica preferita con una cuffia Stax Lambda 404 signature attaccata ad un ampli Stax 006 t a valvole: mi sembrava un buon ascolto. Provato a riascoltare pochi giorni fa, tornando indietro dalla Stax 9000 attaccata al WES: ho resistito 5 minuti e poi ho chiuso tutto…. ! Questa è la brutta notizia… ma probabilmente è una non notizia! Perché è quello che capita sempre quando ci si abitua al meglio: tornare indietro è sempre un po’ dura…
SimoTocca Inviato 26 Novembre 2022 Autore Inviato 26 Novembre 2022 Del resto, volete la riprova? Potete farla, semplice semplice, anche a casa vostra. Prendete l’album di Mina Paradiso, uscito rimasterizzato nel 2018, ma disponibile solo in formato 16/44. Un album bellissimo e irrinunciabile per i fan di Lucio Battisti: perché se le canzoni di Battisti non le canta Lucio…le può cantare solo Mina! Ecco..con il Tambaqui anche questo album è un bell’ascolto… molto bello. Anche in formato 16/44 la voce della grande Mina è molto bella, rotonda..e l’accompagnamento, tastiere, chitarre e basso, percussioni… tutto molto bello! Io avevo ascoltato quest’album diverse volte, ma in “mobilità”, al mare da un DAP con cuffiette IEM (Campfire Andromeda, mica bruscolini..). Oggi … con il DAC Mola Mola e la cuffia Stax 009… ecco… è un ascolto davvero appagante! Basta… basta solo non mettere “sul piatto” per confronto l’album uscito la settimana scorsa, Mina The Beatles Songbook, in formato 24/96… perché se si ascolta a confronto anche solo una delle canzoni, ecco… si capisce cosa vuol dire HiRes! Bastano pochi secondi… poi…ecco tornare indietro è difficile! Come tornare a vedere un televisore a tubo catodico, da 36 pollici (che negli ‘80 era già un buon formato) da un televisore OLED LG da 65 pollici 8K di risoluzione del 2022… provate pure, poi mi raccontate!
mla Inviato 26 Novembre 2022 Inviato 26 Novembre 2022 22 ore fa, SimoTocca ha scritto: la differenza fra ascoltarla in formato 16/44 e in HiRes a casa mia almeno è tanta…tanta roba Ciao @SimoTocca Ti voglio fare una domanda e mi scuso per l’OT. Quando ascolti in hires lo fai in streaming oppure hai acquistato e scaricato i file che poi conservi nel tuo server? In caso hai fatto confronti nell’ascolto del medesimo brano in streaming e in locale?
one4seven Inviato 26 Novembre 2022 Inviato 26 Novembre 2022 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Sinfonie di Beethoven dirette da Abbado a Vienna, metà anni ‘80 … Ma è una registrazione in digitale, in 16/44 o massimo 16/50, per cui se sull'edizione in vinile si sente la spazialità, che si perde nell'edizione in CD, come fai ad attribuire questa perdita al fatto che il CD è in 16/44? Ho capito male io?
naim Inviato 26 Novembre 2022 Inviato 26 Novembre 2022 15 ore fa, SimoTocca ha scritto: Da una parte mi è stato detto: ma perché per provare il nuovo DAC usi file HiRes di album rimasterizzati? Perché se senti meglio col tuo nuovo DAC probabilmente il merito è della recente rimasterizzazione in HiRes! Dall’altra mi è stato detto: ma sei fissato con ‘sti file rimasterizzati HiRes! Ma non ti accorgi che non c’è nessuna differenza con il CD e i file 16/44? Ma… ma..allora mettevi d’accordo! La differenza si sente o no?? Trovo che una cosa sia la rimasterizzazione, e un'altra il ricampionamento della risoluzione. La miglior qualità di certe registrazioni datate è dovuta principalmente alla prima. Poi, che buona parte degli attuali file di classica in alta risoluzione siano all'ascolto piacevolissimi è indiscutibile, ma ne attribuisco il motivo alla generale bontà della registrazione, indipendentemente dal formato che si ascolta, tanto è vero che se si prende un buon album in hi-res e con un programma lo si riduce a 44.1, il suo ascolto resta ottimo e diventa difficile identificarlo rispetto al gemello in alta risoluzione. 1
SimoTocca Inviato 26 Novembre 2022 Autore Inviato 26 Novembre 2022 @mla Ciao… ti rispondo in due parole. All’inzio delle mie esperienze in HiRes ho acquistato e scaricato diversi album. Poi, con l’avvento dello streaming, ho comparato uno a uno gli album acquistati in download con quelli ascoltati in streaming: nessuna differenza, nessunissima! 8 ore fa, one4seven ha scritto: Ho capito male io? Sì, non hai letto bene. Rileggi il mio post: il disco in vinile della quinta è quello diretto da Solti a Chicago, il suo primo ciclo in analogico. Le sinfonie di Beethoven di Abbado a Vienna non sono mai uscite in formato “vinile”, per quanto ne so, ma confrontavo a mente quanto si ascolta da un buon disco con quanto si ascolta da un buon CD. 8 ore fa, naim ha scritto: tanto è vero che se si prende un buon album in hi-res e con un programma lo si riduce a 44.1, il suo ascolto resta ottimo e diventa difficile identificarlo rispetto al gemello in alta risoluzione. È proprio su questo punto che non sono d’accordo e non lo sono mai stato. La riduzione a formato CD, a 16/44, di una buona registrazione attuale in origine a 24/96 e oltre, fa immediatamente avvertire un netto, netto ripeto, calo di qualità audio. Recentissima esperienza con le sinfonie di Brahms diretta da Barenboim. Comparse inizialmente a 16/44 su Qobuz poi adesso disponibili a 24/96: lo stesso identico album “scalato” a 16/44 perde molto del suono “Audiophile”, del suono eccellente che ha in formato HiRes. Fate pure la prova, di confronto, che è facilissimo, 1
one4seven Inviato 26 Novembre 2022 Inviato 26 Novembre 2022 10 ore fa, SimoTocca ha scritto: Mina The Beatles Songbook, in formato 24/96… perché se si ascolta a confronto anche solo una delle canzoni, ecco… si capisce cosa vuol dire HiRes! Hhm... più che altro si capisce cosa significa una masterizzazione fatta bene. E, guarda caso, con ampia dinamica, e solo pochi brani con il picco a 0db. E' piuttosto raro vedere un disco Italiano con queste caratteristiche. Altro che 24-96, che sicuramente apporta i suoi vantaggi. Qui c'è un master coi fiocchi. Cita foobar2000 1.5.5 / Dynamic Range Meter 1.1.1 log date: 2022-11-26 21:36:48 -------------------------------------------------------------------------------- Analyzed: Mina / The Beatles Songbook -------------------------------------------------------------------------------- DR Peak RMS Duration Track -------------------------------------------------------------------------------- DR12 -1.37 dB -15.94 dB 3:43 01-Something (1993 Version) (2022 Remaster) DR12 0.00 dB -14.35 dB 5:31 02-Michelle (2022 Remaster) DR9 -4.49 dB -15.00 dB 5:29 03-She's Leaving Home (2022 Remaster) DR11 -0.11 dB -14.66 dB 4:04 04-Let It Be (2022 Remaster) DR12 -0.22 dB -16.80 dB 4:22 05-And I Love Her DR10 0.00 dB -11.11 dB 3:02 06-With A Little Help From My Friends DR13 0.00 dB -14.93 dB 2:55 07-If I Fell (2022 Remaster) DR12 0.00 dB -13.61 dB 4:13 08-My Love (2022 Remaster) DR11 -0.74 dB -15.64 dB 3:20 09-Yesterday (Live (2022 Remaster)) DR11 -2.20 dB -16.69 dB 3:03 10-Something (2022 Remaster) DR13 -1.62 dB -15.81 dB 3:34 11-Oh, Darling (2022 Remaster) DR13 0.00 dB -15.41 dB 3:51 12-The Long And Winding Road (2022 Remaster) DR11 -1.28 dB -14.63 dB 7:42 13-Come Together (2022 Remaster) DR9 -3.48 dB -15.10 dB 2:11 14-So che mi vuoi (It's For You) (2022 Remaster) DR10 -1.87 dB -15.43 dB 2:44 15-Yesterday (2022 Remaster) DR14 -0.16 dB -15.45 dB 3:54 16-The Fool On The Hill (2022 Remaster) DR12 -0.31 dB -13.89 dB 2:44 17-When I'm 64 (2022 Remaster) DR10 0.00 dB -14.44 dB 5:26 18-Hey Jude (2022 Remaster) -------------------------------------------------------------------------------- Number of tracks: 18 Official DR value: DR11 Samplerate: 96000 Hz Channels: 2 Bits per sample: 24 Bitrate: 2846 kbps Codec: FLAC ================================================================================
SimoTocca Inviato 26 Novembre 2022 Autore Inviato 26 Novembre 2022 Ma ecco, non vorrei proseguire questo dibattito, peraltro già “trito e ritrito” perché fatto in sedi più opportune millanta volte, qui sopra che è il Thread dedicato al DAC Mola Mola. Mi pare di poter concludere dicendo le poche parole che seguono. È legittimo e assolutamente possibile che io senta queste differenze e molti di voi invece non le sentano. Guardate che non è un problema! E se proprio volete considerarlo un problema…ecco, non è sicuramente un problema mio! Direi che questo capitolo qui sopra si può chiudere, vi pare?
aldofranci Inviato 27 Novembre 2022 Inviato 27 Novembre 2022 3 ore fa, SimoTocca ha scritto: Qobuz poi adesso disponibili a 24/96: lo stesso identico album “scalato” a 16/44 perde molto del suono “Audiophile”, del suono eccellente che ha in formato HiRes. Fate pure la prova, di confronto, che è facilissimo, Giulini/Vienna di fine anni 80, naturalmente 16 44 con convertitori dell'epoca che fanno ridere rispetto agli odierni... si sente decisamente meglio di questa. Avanti la prossima.
jakob1965 Inviato 27 Novembre 2022 Inviato 27 Novembre 2022 Ho poca dimestichezza con HD - quelle volte che ascoltato musica ad alta definizione onestamente non ho sentito un granché in più rispetto al formato CD (sono sempre disponibile però a cambiare idea - non chiudo la porta). Un CD ben inciso può a mio vedere dare molte soddisfazioni all'ascolto se ben fatto. Mi interessa piuttosto sapere se questo DAC mola mola risulti performante anche con il CD. Se si da per buono l'intervallo 20 - 20 khz per ascoltare musica nella sua completezza - si è definita la frequenza di Nyquist a 22050 Hz.Poi per il teroema di Shannon Nyquist con una frequenza di campionamento a 2 x 22500 Hz = 44100 Hz (44,1 Khz) non si perde nulla del segnale originale durante le conversioni. Così ho capito
jakob1965 Inviato 27 Novembre 2022 Inviato 27 Novembre 2022 Visto che si parla di Brahms imprescindibili per me queste 2 incisioni storiche ormai:
SalD Inviato 27 Novembre 2022 Inviato 27 Novembre 2022 Chiedo scusa ma io ero interessato al Mola Mola. Sarebbe possibile tornare sull’argomento? Grazie a tutti 1
jakob1965 Inviato 27 Novembre 2022 Inviato 27 Novembre 2022 @SalD sottoscrivo - sono interessato a capire come suona
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