Vai al contenuto
Melius Club

Fra i dac di riferimento… il Mola Mola Tambaqui?


Messaggi raccomandati

Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

tanto che il DSD è fruibile solo dall’ingresso USB e dall’ingresso Network

Questa però è una caratteristica comune a tutti i dac che accettano anche il formato DSD, oltre al PCM.

La ragione è semplice: sono le due uniche connessioni che hanno banda sufficiente a "sostenere" il flusso dsd, che anche nella sua forma più "povera", DSD64, è più esosa in termini di banda passante, del PCM 24/192.

Aggiungo a controprova: i dac che supportano il PCM con risoluzione maggiore al 24/192, ad esempio il 32/384, accettano i flussi superiori al 24/192 solo da USB o network. Per le medesime ragioni.

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

@one4seven Certo, hai perfettamente ragione, è un fatto assolutamente comune e legato a problemi tecnici.

Peraltro l’USB in realtà non supporta il DSD da Windows, fatto questo però abbastanza indicativo.

Io però lo dicevo perché tutta l’architettura del DAC sembra progettata in funzione PCM, e non con doppia “architettura” e circuiti di conversione doppi o separati.

Inviato

@SimoTocca alla fine, di fatto, la totalità dei files che circolano via streaming sono PCM. Giusto, se fosse, concentrarsi su questo formato.

Inviato

@one4seven Ovviamente sono d’accordo con te! 

Ci sono molti audiofili che non hanno chiaro il fatto che in genere un DAC è fatto e progettato per decodificare o PCM o DSD, con un solo vero circuito di conversione: se per PCM il flusso DSD viene convertito in PCM all’interno del DAC e viceversa per un DAC il cui convertitore è impostato per DSD.

Solo Berkeley, già diversi anni fa, ebbe il coraggio di fare un DAC solo PCM, senza conversione interna dei file DSD, dicendo che tanto la conversione DSD a PCM la fa meglio e più rapidamente una app su computer esterno! 

È pur vero che ci sono anche DAC con un vero doppio circuito, che sono a dire il vero due DAC in un unica carrozzeria esterna, quando è così, come il Nagra. Ma sono oggetti abbastanza rari.

Quanto al formato PCM o DSD in sè, valgono le considerazioni che ho fatto poco sopra: non ho realmente ben chiaro in mente se uno dei due formati audio, PCM HiRes o DSD, sia realmente superiore all’altro, in sè dico, indipendentemente dalla bontà del DAC che riproduce i due formati. 

Inviato
2 ore fa, one4seven ha scritto:

Aggiungo a controprova: i dac che supportano il PCM con risoluzione maggiore al 24/192, ad esempio il 32/384, accettano i flussi superiori al 24/192 solo da USB o network.

Ni, nel senso che i DAC che hanno anche un ingresso I2S (LVDS su HDMI o CMOS su RJ45) solitamente accettano i medesimi risultati (prodondità e frequenza) della USB, mentre dalla rete solitamente le risoluzioni sono inferiori (anche perché non so nel mondo reale quanto streaming possa arrivare a 768KHz o DSD1024).

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, SimoTocca ha scritto:

È pur vero che ci sono anche DAC con un vero doppio circuito, che sono a dire il vero due DAC in un unica carrozzeria esterna, quando è così, come il Nagra

Anche gli Holo Audio sono così, con un circuito R2R dedicato al PCM ed uno, sempre R2R nel caso, al DSD.

Il "problema" è come viene gestito il flusso dati (PWM per il PCM e PDM per il DSD) col fatto che il secondo è ad 1Bit, mentre i DAC (Sigma/Delta o appunto R2R o su FPGA con altre soluzioni a corollario) sono a 16/20/24 bit, per cui incompatibili nativamente col flusso DSD. Anche per questo, solitamente, i Sigma/Delta NON sono DAC NOS (non-oversampling) "veri".

Inviato
44 minuti fa, AlbertoPN ha scritto:

anche perché non so nel mondo reale quanto streaming possa arrivare a 768KHz o DSD1024

Nel mondo reale non si va oltre il 24/192.

Risoluzioni superiori in PCM le usano qualche volta chi fa rip da vinile, ma non so che senso abbia generare files così grandi. Ne ha di più, forse, in DSD, ma fino al DSD256 ad esagerare (vedi trasferimenti da nastro o particolari registrazioni) Oltre... Spreco inutile di bit imho.

  • Thanks 1
Inviato
7 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Se invece si usa un buon streamer, ecco…allora non importa usare il Berkeley USB Converter.

Io ho uno streamer aurender che esce solo in usb. Ma, con il mio dac, passare per un ddc (matrix) ed uscire in aes/ebu migliora rispetto ad attaccare direttamente l’uscita usb al da (Sonnet). Forse l’aurender non è un buon dac? Propendo per l’ipotesi che l’ingresso usb del dac non sia altrettanto buono di quello aes/ebu 😉

Inviato
1 ora fa, fmr59 ha scritto:

Forse l’aurender non è un buon dac

 🙂 intendevi streamer, probabilmente ...le domande e risposte di cui sopra vertevano unicamente su rendimento in usb con e senza interfaccia usb berkeley...in tema di  collegamento aes-ebu anche da me  passando da clock apogee big ben è (ovviamente imho  e ribadisco  nel mio contesto) ''leggermente'' migliorativo'' rispetto al collegamento usb ma visto che  ''complica'' un po la fruizione'' vado prevalentemente di usb

Inviato

@fmr59 ho avuto l'A10 per un lungo periodo in prestito, App eccezionale, sul suono stenderei un velo pietoso, meglio come streamer che come streamer/dac, col suo dac un suono freddo, non nelle mie corde.

Inviato
Il 5/12/2022 at 21:38, max ha scritto:

intendevi streamer, probabilmente

Si certo, intendevo “streamer”, mea culpa ☺️ Resta il punto che lo streamer conta e le valutazioni di qualunque dac sono influenzate dallo streamer e dalla connessione streamer dac.@PietroPDP  Grazie. Ho letto altre valutazioni poco entusiaste del dac dell’a10. In generale, preferisco disaccoppiare streamer e dac. Per numerose ragioni.

Inviato

@fmr59 A caval donato non si guarda in bocca, il negozio che me lo ha dato da provare aveva quello e ho accettato di buon grado.

Anche perché se avesse funzionato non mi sarebbe dispiaciuto, era considerato come un lettore cd, una buona macchina unica, purtroppo però come detto da me non era male, ma vista la spesa non proprio irrisoria ho evitato, il suo dac neanche suona male, ma ha una impostazione che magari non è nelle mie corde, sul precisino e sul freddo, magari in altri sistemi può andare.

Poi nel tempo ho provato altri streamer e PC con cui mi trovo meglio, quindi anche lato streamer si può fare di meglio.

Inviato

@PietroPDP ti capisco. Ora ho in prova un Rockna wavelight. Sarebbe interessante confrontarlo con il Tambaqui di @SimoTocca ma siamo un po’ distanti. Io ho un altro R2R, il Sonnet Morpheus, e devo ammettere che il Rockna è un bel gradino sopra. Entrambi i dac producono un suono “organico” privo di asperità e tonalmente corretto. Ma il Rockna ha un quid in più in termini di estensione e presenza che lo rende veramente apprezzabile.

Inviato

@fmr59 Ne ho sentito parlare dei DAC Rockna ma non ho avuto ancora mai l’occasione di ascoltarli. Spero di poter rimediare a breve in occasione delle mostre HiEnd nazionali o internazionali (Monaco, in particolare).

Di certo c’è il fatto che un DAC influenza in maniera importante il risultato finale, cioè il suono che esce dalla catena audio.

E, come ogni componente della catena influenza, ma è anche influenzato, dalle caratteristiche sonore degli altri componenti.

In misura tale che a volte è difficile scindere il suono del DAC dal resto della catena, nel senso che in un impianto un eccellente DAC può dare risultati straordinari, in un altro solo buoni o addirittura mediocri.

Faccio un esempio così si capisce meglio quello che voglio dire.

La cuffia elettrostatica Audeze CRBN è caratterizzata da una riproduzione della gamma alta un pizzico arretrata (il che, per una cuffia, non è detto che sia un male, anzi!). Con un DAC R2R che presenta caratteri simili, come l’Yggdrasyll alla fine si determina una sommatoria di caratteri simili che accentua le caratteristiche di ciascuno dei due, e in questo caso il risultato finale è un filino penalizzante per entrambi gli eccellenti componenti. La Audeze con il DAC Tambaqui è invece in grado di esprimersi meglio, perché il Tambaqui è “luminoso” sugli acuti, non “ombroso” come il Tambaqui. La Stax 009 si trova invece alla perfezione con l’Yggy, perché di suo tende ad avere una lieve esaltazione in gamma medio-acuta. Che poi la 009 suoni in maniera ancora più fantastica con il Tambaqui questo va solo a “gloria” del DAC … ma ecco, anche il Tambaqui ha i suoi “abbinamenti” preferiti!

Inviato

@SimoTocca hai ragione, si tratta anche di accoppiamento più o meno felice. Ma ci sono delle caratteristiche di un dac che io percepisco come limitazioni. Se per esempio la gamma alta è arretrata, siamo d’accordo che con certe cuffie o diffusori questo potrebbe essere un bene, ma siccome uno si aspetta di usare lo stesso dac non solo con quelle cuffie ma anche con altre … direi che allora direi che questa caratteristica è un limite del dac 😄

Inviato

@fmr59 Certamente sono d’accordo con te, in generale.

Si dovrebbe tener presente, tuttavia, che l’apparecchio “ideale”, cioè perfetto, non esiste. Cioè a dire, anche i migliori diffusori, o ampli o giradischi o DAC, hanno una qualche “caratteristica” propria, ci mettono del loro insomma, in modo tale che …ecco, si dice giustamente che trovare la catena audio ideale sia più questione di “alchimia” che di ingegneria! 😉

  • 2 anni dopo...
Inviato
Il 20/11/2022 at 11:10, AlbertoPN ha scritto:

potresti entrare nel Mola Mola in I2S su connettore HDMI, sfruttando al massimo le capacità delle sue decodifiche, ma soprattutto annullando quasi completamente il jitter dato che il clock viaggia assieme al segnale digitale.

Questo perché l'ingresso I2S del Tambaqui lavora con protocollo LVDS?

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...