AngeloJasparro Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 @Ornito_1 Sei rimasto indietro di una quindicina d'anni almeno. I kit di livello alto non prevedono più i buchi nella grancassa, anche per lasciare libero il musicista di comporli come preferisce.
Ornito_1 Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 @AngeloJasparro grazie di averci illuminato. Gli anni passano e non ci si rende conto 1
gimmetto Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 18 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: riconoscere anche in un contesto musicale con altri strumenti,cosa e come il batterista sta colpendo,se il rullante,i "Tom sospesi",o i "Tom a terra",il vibrare delle pelli dei tamburi etc. Cosa che sta diventando,per me,sempre più riconoscibile e piacevole col migliorare del mio impianto. ...lo facevano già i miei vecchi impianti 40 anni fa...
gorillone Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 @gimmetto Penso proprio che sia come dici tu! Non a caso tantissimi, non felici delle “evoluzioni” del suono degli ultimi anni … si rifugiano nel vintage, nonostante le rogne che spesso si devono affrontare.
captainsensible Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 @gimmetto hai voglia, ma pure uno attuale che non sia proprio scrauso. CS
Jazzlover Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 Se stiamo parlando di "alta fedeltà", allora a mio parere un impianto deve riprodurre un suono quanto più simile possibile all'evento reale. Ma cosa è l'evento reale? E' la somma delle mie esperienze di ascolto di musica dal vivo. Il problema è che non può esistere un riferimento oggettivo, dato che ognuno di noi ha una conoscenza strettamente personale dell'evento reale, che equivale, come scritto sopra, alla somma delle esperienze di ascolto live avute nella vita e che possono differire notevolmente a seconda delle situazioni di ascolto vissute. Questo è anche il motivo per cui è così difficile oggettivare la resa di un impianto, proprio perchè non può esistere un unicum che possa essere preso come metro di giudizio universale. 1
ascoltoebasta Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 3 ore fa, gimmetto ha scritto: lo facevano già i miei vecchi impianti 40 anni fa... Complimenti!!!
Membro_0015 Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 Il 28/11/2022 at 15:07, Titian ha scritto: Alla fine se sento una sinfonia del Mahler con una caratteristica più della Musikverein che della Philharmonie Berlino non dovrebbe essere poi così nocivo se mi dà una sensazion di essere lì. si puo convolvere il senale con le risposte all'impulso di vari ambienti ma occorre che la registrazione contenga solo il suono diretto. se ne occupo' il prof. farina della universita' di parma mi sembra
Titian Inviato 29 Novembre 2022 Inviato 29 Novembre 2022 @stanzani sai il segnale non deve essere perfetto, forse solo approssimativo ma la propria sala dà le informazioni che manca ma devono essere plausibile quindi un'acustica trattata anche se non "lineare". Ho l'impressione che la nostra percezione uditiva valuta molto di più le informazioni del posto dove si è al momento piuttosto che informazioni ambientale di un posto estraneo al posto dove si è. Poi stando in una sala con pochissime informazioni ambientali si sta male.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora