grisulea Inviato 3 Dicembre 2022 Inviato 3 Dicembre 2022 1 ora fa, jakob1965 ha scritto: io sono più per l'alta fedeltà relax Lo puoi fare anche un kw. Dipende da quanto apri il volume. Io uso 4kw su un sistema che da 70 hz fa 107 db ed oltre 100 sotto i 70. Ascolto tranquillamente a 60 dba fast come posso arrivare a 135 ed ho ascoltato a 125 dba fast. Nel tanto ci sta anche il poco. La monopola serve a quello. Capisco anche chi ascolta solo 80 db, fatti loro. A me ogni tanto va di darci dentro, dipende da cosa ascolto. Comunque con dischi particolarmente dinamici raggiungere picchi di 110 db è più facile di quanto possa sembrare e soprattutto non appare affato un volume elevato. Certo è che sotto i 100 hz gli impianti normali sono limitatissimi, basta fare un confronto.
Titian Inviato 3 Dicembre 2022 Inviato 3 Dicembre 2022 3 ore fa, Paolo_AN ha scritto: mostra chiaramente il ruolo dell'attacco nell'ambito dello sviluppo della nota. Ma vedi, ed è questo che mi dà molto rammarico in queste discussioni: ci si fissa su un elemento dimenticando il resto. Le altre fasi sono esattamente così importanti perchè l'effetto dell'attacco sulla nostra percezione viene accentuata o meno dalle altre fasi.
grisulea Inviato 3 Dicembre 2022 Inviato 3 Dicembre 2022 1 ora fa, Look01 ha scritto: Un po' come andare a 150 km/h con un auto. Però poi c'è auto e auto Non su questo paramentro. Quello che tu intendi è altro. La capacità dinamica. Tutti i sitemi suonano i 100 db, quello che ne fa 130 si sta appena muovendo, quello che ne fa 101 è al suo limite. Quello che ne fa 130 fa 100 escursioni al secondo spostandosi di mezzo millimetro, quello che ne fa 101 si sposta di 5 millimetri. Ma diventa più una questione di capacità di spl non di velocità. L'altoparlante, qualsiasi, aumenta la sua velocità di movimento in funzione della frequenza, lo scalcinato ed il superaltoprlante. Non c'è nessuna differenza. Doverso è discutere di come lo fa, fino a che punto ed fino a quale spl senza tirar pernacchie. 1
grisulea Inviato 3 Dicembre 2022 Inviato 3 Dicembre 2022 6 minuti fa, Titian ha scritto: Le altre fasi sono esattamente così importanti perchè l'effetto dell'attacco sulla nostra percezione viene accentuata o meno dalle altre fasi. Lo sono anche di più considerando che la prima fase è la più facile da riprodurre, diverso invece il decadimento dove a comandare è il fattore di merito di tutto il sistema. Diffusori mollicci e ampli a basso df aggiungono di loro allungando i tempi, dando colore e calore. Per questo avevo scritto a Stefanel che avrei scommesso che era passato da un ampli da alto a basso smorzamento. Perché è quello che di norma succede entro i limiti del sistema, se ci sono di mezzo eq ed importanti variazioni di potenza diventa impossibile fare confronti.
Paolo_AN Inviato 3 Dicembre 2022 Inviato 3 Dicembre 2022 1 ora fa, Titian ha scritto: Ma vedi, ed è questo che mi dà molto rammarico in queste discussioni: ci si fissa su un elemento dimenticando il resto. Affatto, non è una fissa ma semplicemente ritengo l’attacco un elemento importante che concorre a generare la sensazione di corpo di un suono. Ripeto, un elemento che, assieme agli altri già trattati, contribuiscono in varia misura a… L’equilibrio dei vari parametri è l’obiettivo da raggiungere. Questo il mio punto di vista, non so come altro spiegarlo.
fabrizio Inviato 3 Dicembre 2022 Inviato 3 Dicembre 2022 Salve, la mia impressione è che molti siano abituati al sovrappeso del suono ; quello che percepisco , da molti anni, durante le mie peregrinazioni è appunto un carico maggiore in una parte del messaggio a scapito dell'estensione in gamma alta. E' una tendenza generale , moltissimi degli accessori solitamente utilizzati fanno questo, molte delle pratiche messe in atto portano a questo tipo di risultato . In parte è una necessità, la gamma alta non "a posto" non la sopporta nessuno , la fatica d'ascolto è sempre in agguato ed è solitamente nelle alte frequenze che si annida il fattore che la genera . Fino ad una decina di anni fa il problema del sovrappeso era ancora più evidente , allora gli sforzi erano quasi del tutto dedicati a ridurre rimbombi e risonanze, si usava un pò di tutto. Ora, basta andare in una manifestazione di settore, per accorgersi che il problema "sotto" non c'è più; nuovi marchingegni correttivi , alla portata di tutti e sempre più facili da utilizzare, hanno ridotto questo genere di problemi . La soluzione però soddisfa solo chi è abituato ad utilizzare i parametri legati a frequenza, dinamica e timbro (anche se difficilmente i secondi due si riesce a tenerli a posto) Quello che si percepisce solitamente è una disposizione della scena su una fascia centrale orizzontale, sopra c'è il vuoto e sotto pure ; voci, strumenti e tutto quello che viene ripreso , viene riproposto alla stessa altezza, in linea, uno di fianco all'altro. Le correzioni a valle ,che avvengano a livello analogico o digitale, attive o passive , soprattutto se non messe in atto da professionisti , sfasciano la coerenza fase del messaggio sonoro e rendono impossibile la corretta ricostruzione prospettica , oltre creare altri danni. Tentare di modificare il "peso", intervenendo a posteriori sulle frequenze ..è come aggiungere zavorra . La bilancia forse rileva , l'attento ascolto un pò meno. Forse sbaglio, ma l'ho scritto in premessa: mie impressioni. Saluti, Fabrizio.
Titian Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 scusate se "riapro" una discussione già quasi chiusa. Mi è passato per la testa diverse volte negli ultimi giorni il pensiero fra la connessione dell'impressione di percepire più suono diretto che diffuso (riflesso) con la percezione del peso del suono. A parte il fatto che non capisco esatta mente cosa si intende con il peso del suono comunque sentendo nella riproduzione più suoni diretti ti dà l'impressione che il suono sia più "fisicale". Il rapporto è sicuramente del 100% ma penso che abbia anche la sua importanza. Passando ai generi di musica e la loro caratteristica, questo rapporto fra suoni diretti e riflessi cambia notevolmente. Faccio due esempi: la musica classica viene eseguita ed è stata concepita per ambientio dove si percepisce circa 80% di suono riflesso mentre musica elettronica l'opposto. Questo influisce notevolmente anche sul tipo di "peso del suono".
Membro_0017 Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 Il 3/12/2022 at 15:45, fabrizio ha scritto: Forse sbaglio, ma l'ho scritto in premessa: mie impressioni. per me non sbagli. ma per ottenere una grande estensione mantenendo una scen arigorosa e un timbro corretto, ci vuole un grande impianto. in tutti i sensi. grande come prestazioni e come massa d'aria da smuovere. ed è ovviamente difficilissimo se si vuol mantenere la corretta riproduzione stereofonica.
grisulea Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 2 ore fa, Titian ha scritto: Passando ai generi di musica e la loro caratteristica, questo rapporto fra suoni diretti e riflessi cambia notevolmente. Faccio due esempi: la musica classica viene eseguita ed è stata concepita per ambientio dove si percepisce circa 80% di suono riflesso mentre musica elettronica l'opposto. Il presupposto e che questi rapporti siano nell'incisione. L'impianti deve solo riprodurli. 2 ore fa, Titian ha scritto: sentendo nella riproduzione più suoni diretti ti dà l'impressione che il suono sia più "fisicale". Credo di no, più ambienza c'è a me pare che il suono sia più importante. Pensa al suono di una chitarra elettrica senza effetti e poi lo stesso con riverbero. A mio parere diventa più importante, più di peso.
Titian Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 2 ore fa, grisulea ha scritto: Pensa al suono di una chitarra elettrica non mi interessa proprio un bel niente del suono di una chitarra elettrica, 0%, vivo nel mondo di strumenti acustici e nella musica classica. Questo lo sanno col tempo tutti e tutti i miei interventi valgono solo per la musica classica. A chi non interessa questo genere di musica, può semplicemente ignorare tutti i miei interventi. Non ho assolutamente nessun problema con ciò.
grisulea Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 2 ore fa, Titian ha scritto: non mi interessa proprio un bel niente del suono di una chitarra elettrica, 0% Serviva solo da esempio per fare notare cosa fa il riverbero. Che sia da ambiente o elettronico produce lo stesso risultato. Che deve comunque essere contenuto nell'incisione. A mio parere un suono riverberato ha più peso di uno no. Mi pare di aver capito che tu sostieni il contrario. Stento a credere che tu non abbia mai sentito una chitarra anche sul tuo impianto.
Dufay Inviato 5 Dicembre 2022 Autore Inviato 5 Dicembre 2022 Credo che il riverbero abbia poco a che fare col peso del suono. 1
grisulea Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 3 ore fa, Dufay ha scritto: Credo che il riverbero abbia poco a che fare col peso del suono. A tuo parere un organo suona tal quale all'aperto ed in una chiesa? Come qualsiasi altro strumento? Prendi una chitarra classica altrimenti Titian me la boccia. Esci in strada e suonala, poi entra nella tua sala e fai la stessa cosa. Dimmi dove secondo te il suono ha maggior peso. Prendi una telecaster thinline, se la suoni senza ampli all'aperto senti dei fili di ferro che grattano a volume irrisorio, se la suoni al chiuso in una piccola sala prove prende corpo e diventa persino gradevole, non diventa una acustica ovviamente ma ascoltabile. A meno che tu intenda tutt'altro.
Dufay Inviato 5 Dicembre 2022 Autore Inviato 5 Dicembre 2022 Peso del suono vuol dire spessore, matericità, vuol dire avere l'impressione di toccare con le orecchie il suono . Sensazione che si ha spesso dal vivo in qualsiasi ambiente. Purtroppo raramente presente nella riproduzione .
jerry.gb Inviato 5 Dicembre 2022 Inviato 5 Dicembre 2022 28 minuti fa, Dufay ha scritto: Purtroppo raramente presente nella riproduzione . Detto così sembra voler dire che la quasi totalità degli impianti casalinghi sono da buttare all’aria, ma certo non è credibile che si possa ascoltare sempre e solamente dal vivo😉
Titian Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 14 ore fa, grisulea ha scritto: A mio parere un suono riverberato ha più peso di uno no. se faccio paragoni di suoni, sempre con la stessa intzensità (db). Ascolta 90 dBA suono diretto e 90 dBA riverberato. Uno ti arriva in una fascia ristretto l'altro a 360 gradi.
Titian Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 9 ore fa, Dufay ha scritto: Sensazione che si ha spesso dal vivo in qualsiasi ambiente. Allora senti un'orchestra in un parco e in una sala da concerto... Tanto tempo fa lo facevo: ogni due domeniche l'orchestra dava in estate concerti gratuiti nel parco e ogni giovedi la stessa orchestra dava concerti in studio. Una grandissima differenza, completamente trasformato il suono. Comunque ho la sensazione che nella riproduzione di musica classica ci sono soventi i due casi: mancanza di "peso" o troppo peso. Spesso dallo stesso impianto. Dipende anche che strumenti suonano. Così si sentono violini quando suonano certe note "senza corpo" e poi la sezione ottoni che ti danno uno schiaffo in faccia. Ma forse è meglio passare ad un altro genere di musica molto più ascoltato.
Ashareth Inviato 6 Dicembre 2022 Inviato 6 Dicembre 2022 1 ora fa, Titian ha scritto: Ma forse è meglio passare ad un altro genere di musica molto più ascoltato. Ma anche no!! Non c'e' niente di meglio della musica classica per giudicare un impianto. Certamente non le musichine audiofile krallbarberiane... (ma IMHO nemmeno la musica elettrica) E il problema nella classica e', a mio parere, la riproduzione degli archi, sia per quanto riguarda la "densita'" sonora che la fedelta' timbrica. Ma soprattutto il peso e la matericita' degli archi dal vero e' un po' un'impresa.
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