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Convergent SL1


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Inviato

@alexis ma quali sarebbero i pre di livello alto?

 

In giro vi sono tantissime schifezze dal costo esasperato, soprattutto a ss, dove a mio parare il top resta defunto negli anni 80. Un pre dovrebbe avere un cicruito molto semplice e molto breve, con componenti al top e scelte progettuali di alto livello, penso al kondo m7, semplicissimo e molto ben suonante .. non mi parlate di macchine da 100 telai ed ammenniccoli audiofighi per ricchi sordi 

Inviato

@supermike il convergent è un phono MM (il phono mc in realtà non esiste, come in altro forum discutemmo anche con l'ing. Buttafuoco). Quindi, 47 db sono molti, se associato a sut ed alla testine mc a media o alta uscita, testine che sono dei ripieghi ed un nonsense se si cerca la prestazione assoluta. Un phono mm impone uso del sut, è la stessa strada di Kondo ed Audio Note UK. Sono phono che difficilmente vanno in saturazione, hanno concetti tecnici in comune, che certamente Walter saprebbe spiegare molto meglio di me.

Con una vera mc, ovvero da 0.1 a max 0.3, e sut di altissima qualità, col convergent si gode, altro che macchina media. Aggiungo, imho nessun phono con stadio suppletivo di gain a ss, compresi gli FM acoustic, raggiungono le prestazioni di sut a stato dell'arte (tipo i top di oggi Clinamen) è phono MM molto ben realizzato 

Inviato

@noam Comunque io NON parlavo dell’Ultimate, ma del più recente Renaissance. @franz_84 infatti a me interessava l’ingresso MM perché utilizzo un SUT Tango.

Inviato

@gabel in un pre a valvole il primo stadio di guadagno mc è, di regola, il percorso migliore se affrontato con un sut, purché dí qualità, e qui siamo, penso, tutti d’accordo. 
 

Inviato
19 ore fa, franz_84 ha scritto:

Buttafuoco

@franz_84 Buttafoco

19 ore fa, franz_84 ha scritto:

Quindi, 47 db sono molti, se associato a sut ed alla testine mc a media o alta uscita, testine che sono dei ripieghi ed un nonsense se si cerca la prestazione assoluta.

Con 47db di guadagno conviene usare step-up con il rapporto 1:10 secondo Sowter più performanti degli 1:20 o 1:30 

 

19 ore fa, franz_84 ha scritto:

Con una vera mc, ovvero da 0.1 a max 0.3, e sut di altissima qualità, col convergent si gode, altro che macchina media. Aggiungo, imho nessun phono con stadio suppletivo di gain a ss, compresi gli FM acoustic, raggiungono le prestazioni di sut a stato dell'arte (tipo i top di oggi Clinamen) è phono MM molto ben realizzato 

Ci sono anche i Sowter solo che ti vende i soli trasformatori e anche gli ottimi quality audio. I Clinamen hanno un costo spropositato. 

 

Inviato
2 ore fa, supermike ha scritto:

Con 47db di guadagno conviene usare step-up con il rapporto 1:10 secondo Sowter più performanti degli 1:20 o 1:30 

Non è proprio così 

la funzione principale di un sut è l’adattamento della impedenza verso il carico collegato

Quindi a questo parametro si deve dare il giusto peso 

Evidentemente a ciò è legato il rapporto di trasformazione

E quindi il corretto collegamento deve essere ben ponderato

E questo aspetto è molto intrigante

Con gli step up a ss tutto diventa un po’ più semplice ma forse meno interessante

Di step up attivi ne ho fatti qualcuno in differenti configurazioni 

L’ultimo ( proto) a get devo dire interessante come feature

 

 

Walter

Inviato

@gabel in questo grande Book di esperienze cerchiamo di essere d'aiuto con quello che abbiamo ascoltato , confronti , prove , e comunque sono sempre considerazioni da prendere con beneficio d'inventario , visto che ognuno ha un modus di ascoltare diverso . 

Sarei meravigliato se lo scarto dinamico tra ultimate e renaissance fosse alla stessa stregua di quello che avviene tra Ls5 e Ref6 , però queste sono solo supposizioni ....

Inviato

@walge @supermike lo step up è solo passivo con i trasformatori, gli attivi si sono prepre o head amp come gli chiamava la vera accuphase negli anni 70/80. 

Io utilizzo il prepre della zyx a batterie, davvero eccezionale, di gran lunga superiore ai famigerati pha 100 e 200 della Dynavector che ho potuto provare in casa. Il trafo si sceglie in base al.suo rapporto di trasformazione, alla qualità dei suoi nuclei, alla sua schermatura, e via discorrendo 

Inviato

Negli anni 80 e 90 il pre aveva una funzione più descrittiva, cioè autoriale e interpretativa nella descrizione del suono, oggi grazie anche alla crescita qualitativa delle sorgenti come le testine fonografiche, il suo ruolo è diverso..deve essere trasparente e veloce come l’acqua, accompagnare la fonte al finale, senza possibilmente alterare comprimere colorare il suono.

ecco il conv é ancora figlio di una stagione precedente, con una circuitazione, peraltro ibrida, con miriadi di valvole e percorsi del segnale inutilmente lunghi.

poi ovviamente può piacere e innestarsi perfettamente nella catena, ma a mio avviso è e rimane un oggetto sonicamente datato, pur per certi versi piacevole.

Giudizio ancor più negativo per i finali della casa, pesanti come ipoteche e altrettanto pesanti pure nel suono.

 

Inviato
11 ore fa, franz_84 ha scritto:

lo step up è solo passivo con i trasformatori, gli attivi si sono prepre o head amp come gli chiamava la vera accuphase negli anni 70/80. 

Gli step up attivi hanno la medesima funzione di "amplificazione"  di quelli passivi, poi uno li chiama come vuole.

Mi ripeto, la funzione principale dei sut è l'adattamento delle impedenze alla sorgente. 

Aspetto decisamente meno importante in negli attivi. (in generale)

Le ragioni sono legate alla natura dei trafo che essendo un dispositivo complesso raggruppa la parte resistiva, induttiva e capacitiva.

Detto ciò il rapporto di trasformazione è legato a cosa ci si deve collegare e alle considerazioni sulla impedenza della sorgente.

Se l'accoppiamento non è corretto si rischiano due problemi, una esaltazione od una attenuazione alle alte frequenze con un possibile picco di risonanza in prossimità ancora della zona audio.

Questo aspetto è figlio delle qualità degli avvolgimenti, le componenti parassite interferiscono molto.

Per le basse frequenze entra in gioco il ferro ed in questo caso, evidentemente, la qualità è fondamentale.

Negli step up attivi l'adattamento risulta molto più semplice dato che il carico che vedrà la testina sarà esclusivamente resistivo quindi costante con la frequenza; l'unico aspetto che sarà da considerare è trovare il corretto valore per ottenere un suono equilibrato. 

Poi il progetto e cosa si usa per amplificare sono un altro discorso ed ovviamente quelli alimentati a batterie hanno un vantaggio dato che non c'è il rischio di avere problemi con correnti di modo comune o interferenze.

Ma mai riusciranno ad avere un rapporto s/n simile a quello ottenuto con i sut quando ben implementati.

 

ps: su Audioreview, lo ricordo per 100sima volta, sono stati illustrate tutte le questioni legate ai sut in particolare.

 

 

 

Walter

 

 

  • Thanks 1
Inviato

@walge se chiami un prepre od un head amp step up generi confusione, non in me, ma in appassionati meno esperti.

 

La grande differenza è che l'uno è elettrico, con il rischio, quasi certo, di introdurre rumore e rovinare il debolissimo segnale di una mc pura. Questo non avviene col sut, in quanto interamente passivo, dove però il problema di non poco conto è rappresentato dalla perdita dei nuclei, dalla schermatura, dalla qualità dei filamenti, e da tantissimi altri aspetti. Un sut allo stato dell'arte è ineguagliabile da un prepre, ma si parla di nucleo giganti, in mumetal o.meglio ancora in vacoperm, di oggetti costosi e di nicchia. Ma vale lo stesso per i prepre, lo zyx cpp1 che porto sempre a riferimento, con una mc da 4/6 ohms, è a batteria, con una disposizione dei componenti brevettata e con una cura maniacale all'ingresso del debolissima segnale della testina mc, con avvolgimenti a bobina identici a quelli delle zyx .. non hontrovato setsso silenzio, micor dinamica e raffinatezza negli altri pre pre provati, alcuni blasonati

Inviato
On 9/25/2025 at 7:27 PM, gabel said:

Per quale motivo (per i non tecnici)? Grazie.

 non e' un ibrido come scrive W , non ha stato solido sul percorso diretto del segnale ,ma solo a supporto e poi  schemi che girano non sono attendibili ;)

Inviato
On 10/4/2025 at 3:18 PM, franz_84 said:

@walge se chiami un prepre od un head amp step up generi confusione, non in me, ma in appassionati meno esperti.

La grande differenza è che l'uno è elettrico, con il rischio, quasi certo, di introdurre rumore e rovinare il debolissimo segnale di una mc pura. Questo non avviene col sut, in quanto interamente passivo, dove però il problema di non poco conto è rappresentato dalla perdita dei nuclei, dalla schermatura, dalla qualità dei filamenti, e da tantissimi altri aspetti. Un sut allo stato dell'arte è ineguagliabile da un prepre, ma si parla di nucleo giganti, in mumetal o.meglio ancora in vacoperm, di oggetti costosi e di nicchia. Ma vale lo stesso per i prepre, lo zyx cpp1 che porto sempre a riferimento, con una mc da 4/6 ohms, è a batteria, con una disposizione dei componenti brevettata e con una cura maniacale all'ingresso del debolissima segnale della testina mc, con avvolgimenti a bobina identici a quelli delle zyx .. non hontrovato setsso silenzio, micor dinamica e raffinatezza negli altri pre pre provati, alcuni blasonati

si usano da decenni e funzionano bene specialmente a Jfet , anzi anche tutto il phono a jfet dal piu semplice al piu complesso da parecchie soddisfazioni sempre che si abbia una bella scorta di Toshiba...

Inviato
2 minutes ago, walge said:

@Gustavino

dubito che riuscirai a capire ma comunque

Q3

Q18

Q11

Q13

ma se la 6dj8 del  Q18 esce in catode follower ! ma dai  chi credi di predere in giro ?

Screenshot at 2025-10-05 19-26-09.jpg

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