walge Inviato 6 Ottobre Inviato 6 Ottobre @Oscar e allora non ci capiamo o mi spiego male o non vuoi capire. 5 minuti fa, Oscar ha scritto: Per come la vedi te, qualsiasi regolatore di tensione, senza condensatori in uscita, è di fatto parte integrante del circuito di amplificazione audio... certo
Oscar Inviato 6 Ottobre Inviato 6 Ottobre 2 minuti fa, walge ha scritto: @Oscar e allora non ci capiamo o mi spiego male o non vuoi capire. certo Assolutamente no. Io da un regolatore di tensione, se ben progettato, non misuro NULLA. Se misuro qualcosa che non sia una tensione costante da target di progettazione, allora non è ben realizzato e ha un ripple indecoroso e non regge il carico in uscita.
walge Inviato 6 Ottobre Inviato 6 Ottobre @Oscar mi dispiace ma non ci capiamo. Non è un regolatore di tensione I gate di quei fet sono collegato già ad un regolatore di tensione e quindi fissano il loro punto di lavoro Guarda bene lo schema
supermike Inviato 7 Ottobre Inviato 7 Ottobre 21 ore fa, walge ha scritto: Ma se ho un MM con guadagno di 46 dB ( 200 volte) allora dovrò ragionare bene. Anche perchè poi c'è la sezione linea. 46+26 = 72 dB circa 3000 volte! 70 dB = circa 2450 volte Con 0,3 mV avrò una tensione molto alta.Poco gestibile Con 0,1 mV sarà minore e meglio gestibile ma sempre alta @walge L'optimum del guadagno di una sezione linea dovrebbe attestarsi intorno ai +40db circa (+13db il pre e +27db il finale, sono valori usati spesso dai costruttori). Con una testina mc da 0,3mv diciamo che non si dovrebbero superare i +67/+70db per avere 107-110db di guadagno max. Poi dipende anche dall'efficienza dei diffusori, ad esempio il tuo collega Marco Bendetti spesso usava il rapporto 1:40 del Tango mct-999 anche con testine da 0,3mv evidentemente non andava in saturazione per via della bassa efficienza delle sue Audiostatic.
walge Inviato 7 Ottobre Inviato 7 Ottobre @supermike ripeto, il primo aspetto è il corretto interfacciamento con il sut Il Tango 999 di Marco è stato upgradato da me con la possibilità di variare l'impedenza riflessa al primario per ottimizzare proprio l'interfacciamento, vedi l'articolo "il Minuetto delle impdenze" E se usava il rapporto 1:40 sapeva benissimo cosa collegare Non solo per l'eventuale basso guadagno generale Walter
franz_84 Inviato 7 Ottobre Inviato 7 Ottobre @supermike la funzione del sut.non è adattare l'impedenza della testina al phono, ma bensì amplificare il segnale della testina interamente in passivo, per portarlo ai canonici 5 mv crica di ingresso del phono. Il carico che vede la testinabtramite il sut è assai.diverso dallonstesso carico con resistenza in attivo. Dal rapporto di trasformazione corretto, consegue anche il carico corretto, per esempio se il sut guadagna 20 volte, con un ingresso a 47k, la testina vedrà 117 ohms, carico canonico di una mc da 4 a 12 ohms.. poi si può variare il carico di ingresso del phono, e così si modifica il carico che la testina vedrà.. Walter, col suo intelligente progetto che ha postato, ha reso infinite le interfacce tra sut e testina , per trovare il carico desiderato .. ovviamente, se il.sut.lo progetta il.costruttore della testina, il carico sarà l'ottimale, dettato dal rapporto di trasformazione.. se la dyna produce il sup200, stai certo che la XV1S va molto bene con quel carico.in ingresso al.phono 47 k.
walge Inviato 7 Ottobre Inviato 7 Ottobre @franz_84 ti ribadisco che il sut è un adattatore di impedenza. Ed ovviamente per questo scopo i rapporti di trasformazione, per ottimizzare la impedenza, elevano il segnale. La impedenza riflessa che si deduce è di fatto un valore teorico e indicativo Dato che esistono poi le componenti parassite; per esempio la resistenza dc degli avvolgimenti oppure la induttanza a bassa frequenza e le componenti capacitive ad alta frequenza. La soluzione del commutatore per variare ed ottimizzare il carico riflesso è una finezza che aiuta a trovare il punto ottimale. Detto ciò se i phono MM avessero la possibilità di variare almeno tre impedenze di ingresso, per esempio 100k, 47k, 27 kohm sarebbe un aiuto non da poco. Ma è un mio punto di vista. Nei phono MM che facevo standard era 100k con la possibilità di variare almeno su 6 posizioni
franz_84 Inviato 7 Ottobre Inviato 7 Ottobre @walge hai ragione sull'ingresso phono, ma non sul fatto che i sut siano regolatori di impedenza, questa è una conseguenza secondaria alla primaria, elevare il segnale in passivo senza corrente. Anche il.modo.in cui il corpo bobina vede il carico del trafo è diverso da come vede una resistenza in un phono con cd stadio mc o prepre. Auspico che non dica anche a me che non voglio capire, perché capisco benissimo di cosa stiamo parlando
walge Inviato 7 Ottobre Inviato 7 Ottobre @franz_84 non regolatori ma adattatori di impedenza Ed è quello che fanno principalmente pena una non corretto trasferimento del segnale per una ampia banda passante. Ed ovviamente, per quella funzione , i rapporti di trasformazione sono variabili in funzione dei dispositivi da ciollegare Mi ripeto.
franz_84 Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre @walge sei un pò rigido sulle tue idee, mentre dovresti anche cercare di capire cosa intende dire il tuo interlocutore. E' del resto un forum, nasce per questo. Detto ciò, lo step up eleva il segnale senza alcuna introduzione di rumore, senza corrente elettrica, e quindi, la sua funzione primaria è elevare il segnale della testina, nel modo più naturale possibile. L'impedenza difatti che la testina deve vedere, se parliamo di stato dell'arte e non di compromessi, è dettata solo e soltanto dal rapporto di trasformazione del sut, che non dovrebbe avere alcuna regolazione di impedenza, di carico, con unico rapporto di trasformazione, congeniale per la singola testina, con l'ingresso del phono al carico prescelto dal progettista, che canonicamente sarà 47/50 k. Inserire resistenze per poter variare il carico rende il sut flessibile, ma ne diminuisce la qualità sonora. Inoltre, lo ribadisco, il carico che la testina vede col sut, senza resistenze sul segnale, è totalmente diverso dal carico visto mediante una resistenza.
walge Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre @franz_84 No, la sua funzione primaria è l'adattamento di impedenza. ù e questa frase non l'ho capita 1 ora fa, franz_84 ha scritto: Inoltre, lo ribadisco, il carico che la testina vede col sut, senza resistenze sul segnale, è totalmente diverso dal carico visto mediante una resistenza. quli sono le resistenze sul segnale? Walter
supermike Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre Il 07/10/2025 at 14:42, walge ha scritto: Detto ciò se i phono MM avessero la possibilità di variare almeno tre impedenze di ingresso, per esempio 100k, 47k, 27 kohm sarebbe un aiuto non da poco. @walge Si può sempre ovviare inserendo una resistenza all'ingresso del SUT. Certo non è una situazione ottimale...
supermike Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre 2 ore fa, franz_84 ha scritto: Inserire resistenze per poter variare il carico rende il sut flessibile, ma ne diminuisce la qualità sonora. Inoltre, lo ribadisco, il carico che la testina vede col sut, senza resistenze sul segnale, è totalmente diverso dal carico visto mediante una resistenza. @franz_84 Certo per avere la massima qualità l'ideale sarebbe sfruttare l'impedenza riflessa ovvero quella del solo rapporto di trasformazione. Ma non sempre si riesce a trovare la quadra (leggi valore desiderato) e quindi bisogna aggiungere le resistenze. I SUT con alto guadagno (tipo 1:30 1:40) sono indicati per quelle testine con bassa impedenza interna e sensibilità, visto che solitamente coincidono e quindi si prendono due piccioni con una fava. Ma non sempre è così ci sono testine con impedenza interna 1 ohm ma con sensibilità media (0,35mV) e allora che fai? Privilegi il rapporto 1:20 o 1:30? Insomma non c'è mai una soluzione certa con gli steps!
walge Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre @supermike E' stato spiegato tutto con l'articolo Minuetto delle impedenze su Audioreview oltre gli articoli sugli Step up di Montanucci Walter
franz_84 Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre @walge se il sut dispone di più guadagni, quindi di selettori, di carichi variabili ed altro per ottimizzare il carico alla testina, qualcosa in termini di prestazione assoluta si perde. Se si inserisce in parallelo sul convergent la resistenza di carico, ugualmente qualcosa si perde, sempre in termini assoluti. Se vogliamo parlare di SUT specifici, ho trovato prestazionalmente grandiose le ultime realizzazioni top di Clinamen, utilizzo il sut realizzato per CartrdigeLab e le prestazioni, in accoppiata alla testina della stessa CartidgeLab, sono eccezionali .. tempo addietro Audioreview recensì il triple gain con ottime valutazioni, in termini di eccellenza. Qui siamo vari step oltre in termini prestazionali ..@supermike massima qualità significa dotarsi del SUT migliore possibile per la singola testina, a singolo guadagno. I sut sono un mondo complesso, perché, ad esempio, una testina aircore coil gradisce nuclei toroidali, per dire la prima peculiarità che mi viene a mente. Poi ci vorrebbe un cavo phono di altissima qualità, cortissimo, dall'uscita el SUT all'ingresso del phono. Comunque, la via del "successo" è testina mc bassa uscita bassa impedenza con step up adeguato in ingresso al phono MM .. con testine tipo lyra classica 0,50 mv o AIRTIGHT/MYSONIC LAB non se ne esce ad esempio, accoppiarle ad un sut è impossibile, pena la saturazione del segnale ..
walge Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre 2 ore fa, franz_84 ha scritto: tempo addietro Audioreview recensì il triple gain con ottime valutazioni, in termini di eccellenza. La impressioni di ascolto le scrisse Benedetti e le prove le feci io Quindi so di cosa parlo. 2 ore fa, franz_84 ha scritto: I sut sono un mondo complesso, perché, ad esempio, una testina aircore coil gradisce nuclei toroidali, Da dove viene questa teoria??? 2 ore fa, franz_84 ha scritto: con testine tipo lyra classica 0,50 mv o AIRTIGHT/MYSONIC LAB non se ne esce ad esempio, accoppiarle ad un sut è impossibile, pena la saturazione del segnale .. Non è assolutamente vero 2 ore fa, franz_84 ha scritto: se il sut dispone di più guadagni, quindi di selettori, di carichi variabili ed altro per ottimizzare il carico alla testina, qualcosa in termini di prestazione assoluta si perde. Se si inserisce in parallelo sul convergent la resistenza di carico, ugualmente qualcosa si perde, sempre in termini assoluti. Assolutamente no Walter
franz_84 Inviato 9 Ottobre Inviato 9 Ottobre @walge sei assolutista e pensi di saperne più di tutti, perfino di J. Carr per esempio od Ikeda, è difficile dialogare con te. Lo dicono loro che una air core coil e' maggiormente a suo agio con un sut toroidale, ti troverò l'Intevento di J. Carr su audiogon e lo posterò, ma contesterai pure lui... la mia fr7 va col suo xf1L toroidale..ikeda potrà averne saputo più di te?? beati gli appassionati americani che sui forum dialogano con progettisti affermati, che tra l'alrro mostrano spesso grande umiltà nello spiegare concetti tecnici complessi
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