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Melius Club

Alle volte semplificare è la cosa migliore? (Catena audio con componenti monomarca)


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Inviato

"Costruire un sistema audio è anche così, e ci vuole un audace visionario per mescolare elettronica di marche diverse, in particolare preamplificatori e amplificatori. I prodotti progettati dagli stessi ingegneri, sotto un'unica casa audio, generalmente garantiscono la sinergia del sistema, con qualsiasi cosa, dalle specifiche tecniche (impedenze e tensioni di ingresso e uscita, ad esempio) agli attributi sonori (chiamatelo suono domestico) che si completano invece di compromettersi a vicenda. Facendo un ulteriore passo avanti, immagina quando sorgenti come CD, DAC e persino un giradischi portano il "DNA" dello stesso marchio."

 

Quello sopra è il pezzo di un articolo che riporto per iniziare ultimamente causa errore ho cambiato un lettore CD ed ho unificato la marca con l'ampli devo dire che il risultato è veramente notevole come sinergia e musicalità oltre alla comodità di usare un unico telecomando 😂.

Quindi quello scritto credo se non sbaglio  da Robert Ross nel suo articolo coincide con la mia attuale esperienza.

Forse alle volte per quello che riguarda le elettroniche  unificare la marca può essere vantaggioso?

Ciao a tutti Stefano.

 

 

 

Inviato

Se con un monomarca ti ci sei trovato subito e con soddisfazione, certo che è vantaggioso, ti sei evitato delle perdite di tempo e denaro per scovare la soluzione più idonea, diversamente da come è capitato a me in passato (per inesperienza e testardaggine) che sceglievo i componenti separatamente per le loro qualità proprie e pensavo che una volta abbinati nella propria sala d’ascolto facessero un “bel matrimonio”.

  • Amministratori
Inviato

@Look01 può essere vantaggioso se il family sound della casa è quello che cerchi, se a catalogo ha i prodotti che ti servono (i diffusoti si scelgono anche in funzione dell'ambiente), In genere con un po di attenzione la compatibilità elettrica si riesce ad ottenere anche tra marchi diversi. Poinon è detto che il mononarca sia sempre possibile, mio fratello ha pre e finale threshold, ma cdp threshold non e ne ricordo, se poi per abbassare il budget ti rivolgi all'usato le cose di ìsi complicano

Inviato

@jerry.gb Anch'io fatalità non ero mai riuscito ad abbinare più elettroniche sotto la stessa marca vuoi perché magari comprate in tempi diversi o come te 

25 minuti fa, jerry.gb ha scritto:

sceglievo i componenti separatamente per le loro qualità proprie e pensavo che una volta abbinati nella propria sala d’ascolto facessero un “bel matrimonio

quindi effettivamente sono rimasto stupito dalla resa di questa accoppiata ampli e lettore monomarca. 

Sinergia che penso probabilmente avvenga per tutte quelle case che producono sia ampli che lettori ed anch'io ho sempre sottovalutato facendo convogliare a nozze 😂magari  elettroniche con caratteri molto differenti tra di loro non sempre con risultati ottimi come in quest'ultimo caso.

Inviato
1 ora fa, Look01 ha scritto:

unificare la marca può essere vantaggioso?

se è roba di livello si; perlomeno tornando indietro con il senno di poi io farei così.

se dovessi cominciare daccapo adesso un ottimo all-in-one e due casse giuste.

fine.

Inviato

Sicuramente con il monomarca, se giustamente il suono che ne risulta ti piace, rischi meno, la prova lo potuta avere tra amici che hanno acquistato senza troppe fisime i due apparecchi della stessa casa, un esempio molto vicino a me, mio fratello che con lettore e amplificatore Primare ha ottenuto un abbinamento che piace a lui, ma apprezzo anch’io.

  • Thanks 1
Inviato
41 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

(i diffusoti si scelgono anche in funzione dell'ambiente),

Non dirmelo che è la mia prima  legge di vita 😂.

Difatti quando leggo che per riprodurre bene la musica ci vogliono wooferoni da 30 penso si ma dove dovrei metterli visto le dimensioni di 15m² del mio studiolo😂.

Mi riferivo però alle elettroniche li dove è possibile ovviamente.

Anche se così a freddo mi sovviene che con Mc o Gryphon si potrebbe arrivare ad un all-in-one 😂 chissà se qualcuno ci è riuscito e che risultato ha ottenuto. 😉

Inviato

@audio2 Il lettore l'ho preso al posto di un all-in-one che con i miei diffusori non andava 😂

Data l'esperienza rinuncio a questa tipologia di prodotti oppure la prenderei in considerazione per un secondo impianto allora come dici tu bisogna abbinarci bene i diffusori.

Ciao Stefano. 

Inviato

si capisco, io ho elementi separati, meccanica cd, dac, ampli integrato, tra poco ci aggiungo un finale, sub separato, due coppie di casse. per i miei gusti troppa roba e troppi cavi.

Inviato

Io non capisco chi vuole ottenere un risultato migliore di chi ha progettato una catena per suonare in un certo modo. Se non ci garba cambiano marca. Altrimenti non vedo alcuna controindicazione a comporrre un impianto dello stesso produttore. Anzi come dicevo sopra non capisco chi “vuol fare di testa propria” a tutti i costi

Inviato

@audio2 Si però insisti aggiungendo il finale e .....😂 la mia è una battuta io continuo per il momento ad avere due lettori CD sullo stesso impianto😂

Comunque la mia riflessione era legata al fatto non di unificare il numero dei componenti ma la marca per ottenere un risultato nel mio caso veramente ottimo.

Inviato
7 minuti fa, Look01 ha scritto:

Si però insisti aggiungendo il finale

😂 ormai è diventata una malattia cronica, la controlli ma non te la togli più.

  • Haha 1
ascoltoebasta
Inviato

Io ho avuto,come molti credo,esperienze sia con monomarca che "spaiati" e non sempre col monomarca  il suono risultante lo preferivo ad altre prove con marchi differenti,hanno parte rilevante sicuramente i gusti personali, ad esempio nel mio attuale impianto,al pre Pass Labs X1 ho preferito,dopo parecchi ascolti di prova,abbinare 2 mono Electrocompaniet AW 180 piuttosto che il Pass Labs X105.5.

Inviato

@Look01

Nella mia colonna monomarca Mc ho fatto delle prove comparative di diversi Preamplificatori Mc e non Mc per cercare di migliorare il suono.

Non nego che avrei preferito  tenere la colonna monomarca, magari con altro modello, se non altro per il fine estetico.

A distanza di quasi un anno  il Preamplificatore in pianta stabile è un Audio Research Ref 1, di un altro livello per dinamica, trasparenza e  scena. 

Inviato

Alla fine però in tutte queste mi chiedo su che basi si arrivano a certe o tutte le conclusioni. 
Su che basi si afferma che sotto un'unica casa audio, generalmente garantiscono la sinergia del sistema? Oppure che la sinergia sia migliore tramite l'apparecchio X con Y piuttosto X con Z? Ma su che basi si crede ad una cosa del genere? Sul proprio orecchio (e allora non potrebbe esserci altri fattori che influenzino quell'impressione)? Oppure misurazioni? 

 

Inviato
10 ore fa, Turandot ha scritto:

Io non capisco chi vuole ottenere un risultato migliore di chi ha progettato una catena per suonare in un certo modo.

Tutti coloro che sentono e analizzano il suono che sentono meglio del progettista. Nel caso di persone che per esempio sono specialisti nella musica classica sono capaci nettamente di più giudicare il suono che produce un sistema di qualsiasi progettista, specialmente quelli che raramente sentono quel genere. Con le misurazioni si arriva anche lontano ma sto parlando di oltre quel limite. 

  • Melius 2
Inviato

In passato ho avuto due impianti (quasi) monomarca e l'insieme era notevole; Klimo con amplicazione, gira e diffusori (testina e cavi esclusi), Naim con altri diffusori. Poi credendo di saperla più lunga ho iniziato a cambiare e ancora non ho finito 

  • Haha 1
Inviato
42 minuti fa, Titian ha scritto:

Su che basi si afferma che sotto un'unica casa audio, generalmente garantiscono la sinergia del sistema? Oppure che la sinergia sia migliore tramite l'apparecchio X con Y piuttosto X con Z? Ma su che basi si crede ad una cosa del genere? Sul proprio orecchio (e allora non potrebbe esserci altri fattori che influenzino quell'impressione)? Oppure misurazioni? 

Così non fosse mi chiedo che senso abbia che un progettista si metta a fare tutta una catena.

Allora si facciano solo amplificatori di potenza, oppure preampli oppure sorgenti. Come per i diffusori.

Se un sistema, nel suo complesso, funziona meglio facendo una bella macedonia di marche c'è qualcosa che non mi convince e che mi fa perdere fiducia sul produttore.

Vogliamo pensare che un costruttore non sappia progettare correttamente un finale per il suo pre? Che modestia.

Ne preferiamo un'altro? Un conto è un gusto personale o una necessità particolare, un'altro è una coerenza di suono e sistema.

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