Questo è un messaggio popolare. emiliopablo Inviato 11 Dicembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Dicembre 2022 Torno a parlare dei pre AR, di quel trio che a mio avviso rappresenta il vertice del suono AR, ovvero Ref3 - Ref5 e Ref5SE, con qualche certezza e ammirazione maturata in tanti anni di convivenza con queste macchine, e tanta attenzione al dettaglio dell’ascolto, ma senza alcun pregiudizio. Quasi per gioco, in una di quelle serate in cui il pronostico può apparire scontato, caliamo un Ref5 nel dream team Viola Cadenza - Viola Symphony. A monte, tanta roba (Esoteric K-01xs, Innous, VPI, Torqueo, Ikeda e tutto l’immaginifica nomenclatura del mondo analogico). A valle, altrettanta roba (Tad R1 mk2). Rispetto al Cadenza, col Ref.5 la scena sembra ampliarsi di un buon mezzo metro in tutte le direzioni con una menzione speciale per la profondità, dove riconosco quell’orizzonte infinito che resta il marchio di fabbrica della migliore produzione AR. Ci resto quasi di stucco. L’ariosità e grandiosità del palcoscenico si accompagna alla trama impercettibile e palpabile dei protagonisti che rende inoffensiva e affascinante l’estensione e la trasparenza del Ref. Il Cadenza mostra una migliore sinergia col suo finale solo nei registri più gravi, dove si muove con maggior piglio e autorevolezza. Ma appena si sale in frequenza si rimpiange quella “morbida trasparenza” del Ref5, come se tutto si dipanasse sotto coppia e senza fatica alcuna. Il Ref. 5SE non solo recupera il gap col Viola in gamma bassa, ma sembra aggiungere quel pizzico di contrasto, cattiveria tipicamente valvolare e luminosità che completa nel senso della perfezione audiofila (se mai sia lecito ipotizzare questo concetto) la prestazione, rappresentando, a mio avviso, l’apice dell’approccio visionario di Zane Johnson. Forse a discapito di quel puro velluto e senso prospettico che letteralmente affascina nel Ref5, ma indubitabilmente più completo. Ora il Cadenza, capolavoro di Tom Colangelo, resta uno di quei pre straordinari scolpito nei miei ricordi audiofili come uno dei migliori in circolazione, e tale resta, un grande architetto in grado di mettere ordine e nobilitare qualunque squadra. Per quanto ascoltato nelle condizioni descritte, mi limito a registrare, agnosticamente che i Ref 5 e Ref 5 SE restano macchine meravigliose e drammaticamente attuali. A loro agio in campi improbabili. Ribadisco, per me la massima espressione del suono AR. Andrebbero (ri)ascoltati di tanto in tanto, per capire dove stiamo andando, mettendo da parte assertive certezze … Ps 1 No, non abbiamo provato il Ref6 Ps 2 Si, il Ref6 è un’altra macchina e un altro suono, un nuovo corso AR, ne abbiamo parlato su una e-magazine fuori di qui e googolabile facilmente. Ps 3 Si, il Ref3 in bilanciato è molto vicino al Ref5 . 3 2
Membro_0020 Inviato 11 Dicembre 2022 Inviato 11 Dicembre 2022 1 ora fa, emiliopablo ha scritto: Forse a discapito di quel puro velluto e senso prospettico che letteralmente affascina nel Ref5, Il Ref 5 offre scena di maggiori dimensioni rispetto al Ref 5 SE ?
Monisi Inviato 11 Dicembre 2022 Inviato 11 Dicembre 2022 Grazie EP, è sempre un piacere leggere cose scritte con pacatezza e profondità; desideravo sapere se i pre AR avevano le valvole originali oppure erano state cambiate?
emiliopablo Inviato 11 Dicembre 2022 Autore Inviato 11 Dicembre 2022 @Collegatiper No. Stessa scena. Il 5SE spinge di più sul contrasto dinamico, scontorna di più e ha un maggior effetto di magnificazione e presenza che toglie qualcosa all’aria impalpabile e alla profondità percepita nel Ref5. Ecco, nel Ref3 e nel Ref5, la protagonista è propria l’aria, l’ambiente, gli orizzonti disegnati dai decadimenti armonici più che gli stessi strumenti. Ovviamente parliamo di sfumature. Nel Ref5SE c’è ancora questa forte continuità col Ref3. Forse il Ref5SE rappresenta proprio lo sweet spot tra vividezza dei protagonisti e la dimensione ambientale. Nel Ref 6, si avverte la virata verso la prima caratteristica …
emiliopablo Inviato 11 Dicembre 2022 Autore Inviato 11 Dicembre 2022 @Monisi Grazie! Il Ref5SE con le valvole originali a 3500 ore sembrava un altro pre. Goffo, asfittico, lento, povero. Se non avessimo ascoltato prima il Ref5 ci saremmo fatti una cattiva opinione. Cambiate le valvole (in particolare quelle di alimentazione che a 2500 ore sono già a fine corsa) è rinato. Entrambi i pre montavano valvole nuove, ovvero le 6H30 EH Gold pin e la 6550 TungSol sul Ref5 e la TAD 6550 SVT (ovvero la Svetlana Winged C rimarchiata TAD) entrambe ottime, la Svetlana forse migliore. Rispetto alle Sovtek le EH Gold pin sono molto raffinate. Già dopo una decina di ore il cambio di passo del pre con le valvole nuove è chiaramente avvertibile e migliora ascolto dopo ascolto … 1
Membro_0020 Inviato 12 Dicembre 2022 Inviato 12 Dicembre 2022 12 ore fa, emiliopablo ha scritto: Entrambi i pre montavano valvole nuove, ovvero le 6H30 EH Gold pin e la 6550 TungSol sul Ref5 e la TAD 6550 SVT (ovvero la Svetlana Winged C rimarchiata TAD) entrambe ottime, la Svetlana forse migliore. Curiosità: hai provato ad invertire le 6550 fra i due pre ??
emiliopablo Inviato 12 Dicembre 2022 Autore Inviato 12 Dicembre 2022 @Collegatiper non in questa occasione …
luigi61 Inviato 12 Dicembre 2022 Inviato 12 Dicembre 2022 Mi inserisco nella condivisibile disamina di @emiliopablo, suggerendo di togliere gli anelli smorzatori di gomma siliconica da tutte le 6H30. 1
emiliopablo Inviato 12 Dicembre 2022 Autore Inviato 12 Dicembre 2022 @luigi61 bravo Luigi che lo hai ricordato. Il cambio di passo del Ref. 5 SE lo abbiamo avuto non solo cambiando le valvole ma anche togliendo gli anelli smorzatori che impedivano letteralmente al suono di liberarsi … alla fine era davvero un altro pre
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