jedi Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Buongiorno agli amanti della Musica. Sicuramente è un discorso già fatto diverse volte ,ma fare un ripasso non guasta Avere ottimi componenti con sinergia è un dato importantissimo,ma anche dedicarsi ad avere una linea dedicata non è secondaria. Ma io mi spingerei oltre. A parte essere predisposti psicologicamente per ascoltare musica in un dato momento non è un dato da sottovalutare ,ma ci sono momenti che la corrente elettrica ha delle variazioni non indifferente almeno a Milano dove abito ,e ciò influisce sul suono in maniera tangibile. Vorrei sapere se questa mia considero è condivisa da altri. Buona vita
mozarteum Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Concordo del tutto e non e’ psicoacustica. la differenza e’ nella messa a fuoco del suono e nella risoluzione generale. Alcune sere dopo un po’ spengo l’impianto e mi metto a leggere. Altre volte mi dispiace che si sia fatta ora di andare a letto vista la goduria. 1
indifd Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Il mio consiglio è di dotarsi di un banale voltmetro e monitorare quello che passa il convento a casa vostra. Da me provincia di Reggio Emilia (non un'isola o altre situazioni sfortunate NB) il nostro fornitore nazionale ci tratta in questo modo: a) giorni lavorativi dalle ore 08.00 alle 19.00 da poco oltre i 220 V a minimi di 205 V nella media verso sera, nelle ultime tre settimane fra le 19.00 e le 20.00 un paio di volte è andato in protezione il mio pre (va in protezione quando scende sotto i 196 V circa) b) i giorni festivi, domenica in testa il sabato meno, si parte mediamente a 240 V alla mattina, ho visto anche 248/250 V per poi scendere ora in inverno progressivamente a 230 V durante la giornata e anche meno verso sera in inverno, ma sempre sopra i 220 V Le variazioni di 10/12 V le vedo di continuo in archi temporali anche di 10/15 minuti Per fortuna ho solo "roba vecchia" da 220 V, ma sotto i 210 V il sistema non rende al meglio e quando passa i 240 V non lo utilizzo per prudenza visto la quantità di valvole che ho in gioco (soprattutto quelle di potenza con bias fisso) Come riscontro quando ho iniziato a scrivere avevo 220 V ora 218V con un picco minimo di 215 V, il tutto in pochi minuti, gestire la stabilità della rete non è semplice, poi ora con la crisi energetica e relativi costi alle stelle temo che sarà sempre peggio. Tecnicamente il fornitore dovrebbe garantire per contratto di fornitura il nominale 230 V +/- 10% = 207V - 253V P.S. Se avete anche voi una situazione simile IMHO il problema maggiore non è la linea dedicata, i cavi di alimentazione e i distributori di corrente, ma quello che arriva dal fornitore 🤬
naim Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Io ho avuto la sensazione di un miglioramento quando, circa un anno mezzo fa, a causa di un nuovo stabile costruito accanto a casa mia, il gestore ha eliminato la mia vecchia linea aerea, sostituendola con una sotterranea di nuova generazione e di sezione superiore. Alla sera/notte ho una percezione migliore, il cui merito divido tra corrente e ridotto inquinamento acustico esterno. 7 minuti fa, indifd ha scritto: Da me provincia di Reggio Emilia Io, a Parma, quindi credo fornito dalla stessa IREN, ho mediamente valori che stanno vicini ai 230V (in questo momento balla tra 227 e 228), e per le poche volte che ho controllato, ho notato una tendenza a salire da mattino a notte. Anch'io percepisco una migliore pulizia e definizione durante il weekend. Credo comunque che possa variare da zona a zona e da quale linea si venga serviti, anche all'interno della stessa città.
indifd Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 1 ora fa, naim ha scritto: fornito La rete elettrica di distribuzione è nazionale ed è gestita in modo centralizzato ovviamente, i contratti di fornitura che tutti noi abbiamo sono con operatori "commerciali" che ci rivendono quello che "passa dalla rete nazionale", i nostri fornitori che ci fatturano le bollette non influiscono sulla qualità di quello che passa la rete nazionale di distribuzione. In passato avevo per lavoro conosciuto diverse persone in ENEL e un po' di cose me le avevano spiegate soprattutto dal lato del gestore degli alternatori delle nostre centrali termiche ai tempi in prevalenza ad olio combustibile con un po' di carbone e pochissimo metano, ora penso che siano tutte a turbogas perché il processo era intrinsecamente più efficiente se si analizza la trasformazione da calorie del combustile in MWh prodotti. Le "caldaie" delle centrali termiche non possono seguire la differenza dei consumi nell'arco della giornata compreso i delta dei festivi, quindi i gestori della rete hanno un compito difficile, se poi sommi il fattore costi (ora alle stelle) e la dipendenza parziale dall'estero che l'Italia aveva dopo aver fermato delle centrali a carbone/nucleari per ovvi motivi e per le difficoltà a costruire nuove centrali. Infatti già dagli anni 80 in ENEL erano stati costretti al repowering delle vecchie centrali per fortuna diventato economicamente conveniente con l'introduzione/trasformazione di tutte quelle ancora in funzione con la tecnologia a turbogas. Ho dimenticato purtroppo anche un aspetto tecnico di come gli alternatori delle nostre centrali "lavorano" in modo diverso di notte a causa degli squilibri di rete, sono passati oltre 30 anni, se ci fosse un ingegnere gestore di una centrale elettrica potrebbe spiegarlo bene La nostra rete di distribuzione ha bisogno di investimenti e aggiornamenti, nella zona industriale della mia zona c'è stato un periodo di anni in cui c'erano frequenti black-out elettrici perché non reggeva più i consumi aumentati (facile immaginare i danni), sono passati alcuni anni prima che rifacessero l'ultimo anello della distribuzione in quella zona P.S. nella mia zona per fortuna c'è ancora il manufacturing 😁, non è finito tutto in Cina e India
Membro_0021 Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 1 ora fa, indifd ha scritto: a) giorni lavorativi dalle ore 08.00 alle 19.00 da poco oltre i 220 V a minimi di 205 V nella media verso sera, nelle ultime tre settimane fra le 19.00 e le 20.00 un paio di volte è andato in protezione il mio pre (va in protezione quando scende sotto i 196 V circa) @indifd a 196vac credo tu abbia diritto ad un rimborso da parte dell'ENEL
indifd Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 6 minuti fa, antiriad ha scritto: rimborso da parte dell'ENEL Immagino di si, ma immagino anche che dovrei dimostrarlo (costi/rogne) rispetto a rimborsi da quantificare e poi per fortuna anche nei periodi di crisi vedo che il gestore "combatte" per tenere la tensione sopra i 207 V limite contrattuale, sono pochi (alcuni secondi) i momenti in cui va sotto, però sufficienti a innescare la "protezione", spero solo che "passi la nottata" e si vada verso una distribuzione più decente PS Erano anni che non mi succedeva, mentre nel passato mi era già successo alcune volte alla sera nei giorni feriali d'estate con il grande caldo (accensione condizionatori nella case + consumo industriale), il mio pre è un buon indicatore avendo tarata la sua protezione a circa 194/196 V
Amministratori cactus_atomo Inviato 13 Dicembre 2022 Amministratori Inviato 13 Dicembre 2022 la tenione dovrebbe in codizioni normali essere garantita entro un 10% in più o in mno della tensione nominale, se è 240 minino 207 massimo 256. Certo dvi dimostrar di essere fuori dai limiti ed una verifica ufficiale, se il problema (la legge di murphy funiona sempre) non dovesse presentarsi durante il contollo sarebba tuo carico. 16 è davvero èpoco e decidamente fuori qualsiasi norma
captainsensible Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 @indifd mi sa che ti devi dotare di uno stabilizzatore, soprattutto se usi le valvole, che ho sospetto soffrano la variazioni di tensione soprattutto lato filamenti. Il transistore è più resiliente. CS
Membro_0021 Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 41 minuti fa, indifd ha scritto: sono pochi (alcuni secondi) i momenti in cui va sotto, però sufficienti a innescare la "protezione", spero solo che "passi la nottata" e si vada verso una distribuzione più decente @indifd ti consiglio uno stabilizzatore di tensione/ups di qualità audiofila in modo da poter avere i 230vac costanti senza perdere niente in qualità
captainsensible Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 1 ora fa, indifd ha scritto: Ho dimenticato purtroppo anche un aspetto tecnico di come gli alternatori delle nostre centrali "lavorano" in modo diverso di notte a causa degli squilibri di rete, Di notte la tensione delle rete di distribuzione nazionale tende a salire per via della potenza reattiva capacitiva che viene erogata dalle centrali di produzione, però localmente potrebbe esserci una riduzione se presente un forte assorbimento. Il discorso è complesso perchè la rete è complessa. CS 1
indifd Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Ho letto di una persona che a Genova aveva il problema opposto: alla domenica con picchi a oltre 250V e avendo un ampli per cuffia con dei triodi DHT preziosi era "preoccupato" e/o si asteneva dall'usarlo in quelle condizioni. La mia sensazione è che il problema non è molto discusso semplicemente perché sono pochi che monitorano in continuo il voltaggio durante l'utilizzo, dentro un range del 5% non ci dovrebbero essere problemi a meno di elettroniche molto "particolari" e/o discutibili immagino.
marcocalvi Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Io invece ho sicuramente problemi di microinterruzioni che fanno andare in stand-by gli apparecchi in funzione. A parte la paura di danneggiare il file su hd in quel momento in lettura da parte dello streamer di rete, eventuali danni derivati da detta interruzione, chi me li paga?
Paolo 62 Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Io ricordo che gli stabilizzatori si usavano con le vecchie TV in B/N e poi si sono abbandonati. Se dobbbiamo tornare a usarli almeno in certe zone vuol dire che invece di andare avanti stiamo tornando indietro. Se ai 230V aggiungiamo un 10% andiamo a 252 che potrebbero far guastare un apparecchio vintage progettato per i 220.
captainsensible Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Quelli si utilizzavano sui vecchi TV a valvole per preservarne la longevità ed anche una certa stabilità di funzionamento Con l'avvento dei TV a transistori non erano più necessari perchè i TV avevano direttamente gli alimentatori stabilizzati internamente, per cui il problema non c'era. CS
imoi san Inviato 13 Dicembre 2022 Inviato 13 Dicembre 2022 Perché non considerare un rigeneratore PS Audio? Ce l’ho da diversi anni e mi trovo benissimo. Il voltaggio in uscita, una volta impostato secondo le proprie esigenze, è costante. 1
dadox Inviato 14 Dicembre 2022 Inviato 14 Dicembre 2022 @imoi san 😊Saresti un ottimo rappresentante.😁
imoi san Inviato 14 Dicembre 2022 Inviato 14 Dicembre 2022 @dadox no, dai…🙂 Non vendo nulla…😉… La pura verità: è stato uno dei migliori acquisti mai fatti, ce l’ho da diversi anni…
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