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Melius Club

Odorico Laudotti, è giusto ricordarlo.


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Inviato
12 minuti fa, daniele_g ha scritto:

matrigna Neda Galigani (da lui tanto amata dopo la morte prematura della madre Lavinia Rinaudo), abbia avuto una forte influenza nella formazione del suo carattere polemico e poco incline al compromesso

Altri studiosi affermano che la natura polemica del Laudotti sia da attribuire principalmente alla suocera Elvira Pietroboni.

Inviato

Ma che ve sete maggnati pe Natale? Brasato di peyote alla mescalina in riduzione di LSD?

ascoltoebasta
Inviato
12 minuti fa, 78 giri ha scritto:

anche i pompieri di Viggiù, pare,dico pare, che il Laudotti cercò asilo presso di loro dopo la sua rocambolesca fuga

Si ma questo avvenne parecchio tempo dopo la fuga,sfuggito alle grinfie della madre superiora,Rutilia Delle Cavalcanti,il Laudotti,scorse, tra la nebbia del primo mattino, un edificio con l'insegna "Gazzettino di Treviso",trafelato entrò accolto dal vicedirettore,al quale chiese:" ma non siamo in provincia di Cuneo?" Il vicedirettore rispose che a Treviso gli affitti erano proibitivi e la redazione si era trasferita nella provincia Granda,col conseguente danno di non poter dare ai lettori trevigiani,notizie dell'ultima ora,ricordiamoci che era fine '700,proprio in quel momento bussarono con vigore alla porta,poteva essere l'indomita Rutilia......to be continued.....

Inviato

GIacobbo sosteneva che dopo la fuga dal convento fosse andato ad "arruolarsi" nella setta oramai segreta, dei neo templari.

ascoltoebasta
Inviato
22 minuti fa, daniele_g ha scritto:

sai bene come il suo principale biografo, Corrado Manavero, sia convinto che la provenienza livornese della matrigna Neda Galigani (da lui tanto amata dopo la morte prematura della madre Lavinia Rinaudo), abbia avuto una forte influenza nella formazione del suo carattere polemico e poco incline al compromesso.

Queste note a contorno,della vita del Laudotti,le ignoravo,mi son focalizzato su altro,ma meritano altrettanta attenzione,anzi ne cercherò la biografia,d'altro canto Manavero possiede una rara capacità descrittiva.....

Inviato

@Guru  se ti riferisci al saggio del Cremonesi, dovresti anche sapere che è stato poi smentito dai successivi studi di Romani (Civiltà Storica, 1982 VII, pagg. 123-131) e Crialini (atti del congresso "Odorico Laudotti. L'uomo pubblico, l'uomo privato", Cuneo 1984, pubblicati dal Mulino).

vero è che il Cremonesi, quando pubblicava, non disponeva ancora del fondamentale carteggio del Laudotti con la sorella Ludovica (affettuosamente chiamata Vichin nelle lettere), venuto alla luce solo negli anni '70 del secolo scorso.

  • Haha 1
Inviato

Chissà se questo thread riuscirà a far luce sulle oscure trame ordite da Virginia delle Cavalcanti, vergogna e disonore della nobile famiglia, bollata col soprannome "la monaca di Ponza".

Inviato
10 minuti fa, Guru ha scritto:

del Laudotti

 

Il suo capolavoro rimane " Aurum terrapiporum non olet"

ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, Schelefetris ha scritto:

GIacobbo sosteneva che dopo la fuga dal convento fosse andato ad "arruolarsi" nella setta oramai segreta, dei neo templari.

Si ne ho sentito parlare,ma Giacobbo non si è attenuto ai fatti reali,ha romanzato una vita che non ne aveva necessità,io e Manavero,ma a questo punto aggiungerei anche daniele-g, conosciam bene le reali vicissitudini del Laudotti.

Inviato

@appecundria  a oggi nessuno studioso è riuscito a fornire una versione davvero convincente ed esente da dubbi e lacune. il prof. M. Giannini, ordinario presso l'università di Teramo, di cui mi fregio essere amico, sta tuttavia per intraprendere un nuovo studio da una nuova prospettiva, basata sulla disamina di alcuni documenti legali e amministrativi reperiti nell'archivio di Stato di Latina, da cui risulterebbero transazioni non chiare con l'allora reggente della Provincia di Terra di Lavoro.

ti farò sapere se si addiverrà a una qualche conclusione che faccia nuova luce sull vicende.

(in realtà è dallle conversazioni col mio amico che deriva buona parte delle mie poche conoscenze sul Laudotti, lo devo ammettere).

ascoltoebasta
Inviato
33 minuti fa, appecundria ha scritto:

Chissà se questo thread riuscirà a far luce sulle oscure trame ordite da Virginia delle Cavalcanti,

Con un pò d'impegno porteremo alla luce anche le losche trame di Rutilia,che tra l'altro dopo aver invano cercato il Laudotti,protetto e nascosto dal vicedirettore del gazzettino,si arrese e sconsolata entrò nel primo saloon che trovò sulla strada,entrò,si fece largo tra i cowboy che stupiti nel vedere una suora in un saloon,si aprirono a ventaglio,si avvicinò al bancone e chiese all'oste: " ma che ci fà un saloon qui nel Cuneese?" L'oste rispose che nel  selvaggio Far West Americano gli affitti erano proibitivi.......to be continued....

  • Haha 1
ascoltoebasta
Inviato
1 ora fa, UpTo11 ha scritto:

Ma che ve sete maggnati pe Natale? Brasato di peyote alla mescalina in riduzione di LSD?

Scusa,se non si conosce la storia del nostro Paese,anche la più scomoda,bisognerebbe leggere chi ne sa più di noi.......poi dicono che regna l'ignoranza.......riscattiamo il Laudotti,se lo merita.

extermination
Inviato
40 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

....poi dicono che regna l'ignoranza...

Beata ignoranza.

Inviato
1 ora fa, daniele_g ha scritto:

se ti riferisci al saggio del Cremonesi, dovresti anche sapere che è stato poi smentito dai successivi studi di Romani (Civiltà Storica, 1982 VII, pagg. 123-131) e Crialini (atti del congresso "Odorico Laudotti. L'uomo pubblico, l'uomo privato", Cuneo 1984, pubblicati dal Mulino).

Certo. Quello che non tutti sanno è che Romani e Crialini tentarono di screditare il Cremonesi avendo avuto il primo una relazione con la suocera del Laudotti, della quale il secondo era cugino. 

Studi più recenti (Molinari, 2015) tendono ad imputare il cattivo carattere del Laudotti in egual misura alla matrigna e alla Pietroboni. Quel che è certo è che il nostro subì angherie sia durante l'infanzia che in età matura. Pare addirittura (Guidotti, 2003) che sia stato oggetto di scherno anche durante l'adolescenza. Il Guidotti sostiene che Eugenio Filippelli, il figlio dei vicini, lo tormentasse per l'aspetto fisico non proprio attraente.

  • Melius 1
Inviato

Mi pare che Ermanno Poccialafava stesse per pubblicare l'opera omnia,  ..altro che dimenticato !

@lufranzne sai qualcosa ?


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