what Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Odoacre,che faceva il Chierico........ Vero,viene raffigurato da Michelangelo in tunica giallo/rossa. 1
appecundria Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 Eppure il Laudotti non sarebbe stato quello che conosciamo senza le feroci vergate assestategli dal suo precettore di latino e greco, il tanto perfido quanto stupido fra' Vincenzo. A lui il giovane Odorico rivolse l'invettiva in metrica giambica: "Vincenzo io ti ammazzerò, sei troppo stupido per vivere".
Guru Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 Ripresa poi da Alberto Fortis, che ottenne il successo scovando vecchi carteggi tra il trisnonno Adalberto e il Laudotti. I due avevano prestato servizio assieme sul transatlantico inglese Overseas, Laudotti come contabile di bordo e Fortis in qualità di pianista.
ascoltoebasta Inviato 27 Dicembre 2022 Autore Inviato 27 Dicembre 2022 2 ore fa, what ha scritto: Odorico non era bisessuale, transessuale o un infiltrato? E' tuttora un mistero,e tale rimarrà......tornerà presto nell'oblio,le poche e degne pagine sulla sua esistenza rimarranno queste.
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 27 Dicembre 2022 Moderatori Inviato 27 Dicembre 2022 Il 27/12/2022 at 11:24, 78 giri ha scritto: pare,dico pare, che il Laudotti cercò asilo presso di loro dopo la sua rocambolesca fuga essendo molto amico del loro capitano Ottone Maniscalco , ahimé poi rivelatosi maniaco incendiario... esatto, fu il cugino del poliedrico Pietro Micca che fra le tante qualità quest' ultimo fu un provetto bombarolo iniziando da bambino a maneggiare carburo, poi acquisì esperienza, talmente tanta esperienza che da grandicello volendo far saltare per dispetto la sua scuola elementare causa l'allontanamento a tempo indeterminato in quanto fece esplodere all'età di sette anni la carrozza della direttrice per una disattenzione guardò la mappa al contrario e invece della scuola distrusse la polveriera del paese....il resto è cronaca mondana.
Membro_0022 Inviato 27 Dicembre 2022 Inviato 27 Dicembre 2022 4 ore fa, Jack ha scritto: ma… una curiosità: sto 3ad dovrebbe far ridere? E' un modo come un altro di esercitare la fantasia e le capacità letterarie. Per quanto mi riguarda... sì, è divertente.
Questo è un messaggio popolare. ascoltoebasta Inviato 27 Dicembre 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Dicembre 2022 4 minuti fa, lufranz ha scritto: E' un modo come un altro di esercitare la fantasia e le capacità letterarie. Per quanto mi riguarda... sì, è divertente. Vero,e poi,diciamoci la verità,4 pagine di interventi senza che nessuno si sia scannato con opinioni divergenti e offensive,miracolo!!! Laudotti il pacificatore di Melius Club,forse per questo passerà alla storia,con merito. 2 1
appecundria Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 Come tutti i veramente grandi - Goethe, Mozart, Leopardi, Arbore - anche il Laudotti andò a cercare ispirazione e consacrazione a Napoli. Si era sotto le feste di Natale e il monarca borbonico, dietro consiglio del proprio padre spirituale, sospese il gioco del Lotto ritenuto vizio non appropriato alle sante festività. Il popolo ne fu affranto ma ecco che il Laudotti (si dice, osservando un tombolo) inventa il gioco della tombola! Tutti potevano così avere il proprio Lotto privato, e per gabbare la occhiuta polizia borbonica l'astuto Laudotti sostituì i numeri con un cifrario, oggi chiamato Smorfia. E fu così che nacquero misteriose frasi come "il totano nella chitarra", "quella che guarda a terra", "il morto che parla" e "il padre dei bambini". Il nuovo gioco ebbe tale successo che il Laudotti lo portò con sé in un suo successivo avventuroso viaggio in America. Dato che per coprire le caselle si usavano fagioli, gli americani lo chiamarono Bean Game. Poi semplificato in Bingo.
maverick Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 54 minuti fa, appecundria ha scritto: Come tutti i veramente grandi - Goethe, Mozart, Leopardi, Arbore Manca il Petisso....
what Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 4 ore fa, appecundria ha scritto: Goethe, Mozart, Leopardi, Arbore - Arbore Arbore ah mi pare si chiamasse Renzo,fu il fidanzato di Lucia,si si ora ricordo.Eh,li ha seppelliti tutti,non si perde un funerale...ancora campa?
Guru Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 Ma ancora oggi risultano sconosciute le ragioni dell'ostracismo istituzionale nei confronti dell'opera di Laudotti. Gli studiosi non si sbilanciano in quanto nulla di scritto è giunto fino a noi, ma "si dice", ovvero voci che hanno continuato a circolare nei secoli, che il temperamento ribelle e dissacrante di Odorico raggiunse il massimo della sua espressione quando a Genova, città nella quale soggiornava in attesa di imbarcarsi per Napoli, assistette ad una messa celebrata da papa Guglielmo IV. Quando il pontefice proferì l'usuale formula "Andate in pace" Laudotti emise una sonora pernacchia. Si narra che agì per protesta contro l'aver ignorato i suoi articoli di esortazione al mea culpa nei confronti dell'inquisizione. Pare che ciò gli costò la mancata assegnazione di una cattedra di latino all'Università di Torino, data ormai per certa.
ascoltoebasta Inviato 28 Dicembre 2022 Autore Inviato 28 Dicembre 2022 Va anche segnalato che Laudotti per il grande progetto che lo portò ad inventare la tombola, si indebitò parecchio,al punto che braccato da creditori e delinquenti d'ogni sorta,alcuni fin da Genova lo seguirono,decise d'inscenare la propria morte,per il suo grande ego e amore per l'autocompiacimento decise di celebrare egli stesso il proprio funerale,vestito da prete,a far da Chierico c'era suo fratello Odoacre,ancora ignaro della strettissima parentela che lo legava al celebrante,Laudotti avvicinandosi a Odoacre constatò che le voci che giravano al suo riguardo non erano calunnie e gli consigliò di lavarsi con maggior frequenza. Il caso volle che al funerale fosse presente Rutillia Delle Cavalcanti,ora caduta in disgrazia e non più suora,che dalle fattezze e dalla voce,riconobbe nel prete qualcosa di conosciuto,quando fu certa trattarsi dell'impostore Laudotti nei panni del finto prete,iniziò un lungo inseguimento.......la storia si ripeteva....
Guru Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 Il finto funerale, assieme alla distruzione di tutte le sue opere ordinata dallo stato pontificio, rende difficile la collocazione temporale della vita del maestro. I biografi non concordano su questo punto: Molinari ad esempio considera Laudotti contemporaneo del regno di Luigi XIV e cita testimonianze di un suo soggiorno a Versailles, mentre Sperandeo lo colloca in epoca più recente, citando voci che lo definiscono il vero ideologo dell'Italia unita, poi realizzata da Garibaldi.
audio2 Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 cosa non vi inventate pur di non parlare del piddi 1
Guru Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 In realtà Laudotti, fine latinista, scrisse un saggio intitolato Pars Deus, nel quale pare analizzasse le difficoltà di un gruppo di intellettuali piccoloborghesi nel propagandare idee repubblicane tra le masse oppresse dallo stato pontificio. Ovviamente l'opera fu distrutta e a noi nulla è giunto, tranne qualche commento sui giornali satirici di fine ottocento.
ascoltoebasta Inviato 28 Dicembre 2022 Autore Inviato 28 Dicembre 2022 8 minuti fa, Guru ha scritto: rende difficile la collocazione temporale della vita del maestro. I biografi non concordano su questo punto: Molinari ad esempio considera Laudotti contemporaneo del regno di Luigi XIV e cita testimonianze di un suo invito a Versailles, mentre Sperandeo lo colloca in epoca più recente Questo è forse il lato più nebuloso dell'esistenza di Odorico,che scopriamo solo ora e in questo thread essere stato determinante nella storia d'Italia, il biografo Molinari pare più attendibile mentre Sperandeo,come suggerisce il nome, spesso scrive a casaccio e senza verificare le fonti,affidandosi alla buona sorte divina.
ascoltoebasta Inviato 28 Dicembre 2022 Autore Inviato 28 Dicembre 2022 17 ore fa, Idefix ha scritto: Arriva su google la prima scarna immagine del nostro, figura emblematica che si staglia prorompente e luminosa sullo sfondo nero del suo tempo, illuminandolo. E' risaputo che Laudotti non amasse esporsi troppo,si faceva ritrarre sempre in forte controluce. Era un compagnone,aveva una innata comicità e simpatia.......era una "sagoma"......come si può evincere anche da questa immagine. 2
Guru Inviato 28 Dicembre 2022 Inviato 28 Dicembre 2022 @ascoltoebasta Va ricordato che Laudotti in certi ambienti è osteggiato pure oggi. Più di un analista lontano dai riflettori assicura che Sperandeo, come testimonia anche il cognome, è discendente di un'antica famiglia di maggiordomi papali, quindi per nulla imparziale nelle sue pubblicazioni.
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