analogico_09 Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 @oscilloscopio Si, Tito, ma la dittatura del "grande pubblico" ci ha stufato.., per accontetare il grande pubblico si sacrifica molta arte, musica, cinema, molte altre cose che restano nel sommerso mentre bisognerebbe accontentare anche il pubblico meno grande che tuttavia non è così ristretto. Fintanto che si praticano queste forme di divulgazioni popolari facili, acchiappconsensi, non di rado demagogiche, on si fa crescere la popolazione.., si rimane sempre "grande pubblico"... vecchia storia.., del gatto che si morde la coda.
analogico_09 Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 5 minuti fa, Aless ha scritto: Io ero lì ieri sera (il concerto si è tenuto il 29, il 30, il 31 ed oggi). Il programma televisivo è preceduto da una prima parte che prevede l’esecuzione di un capolavoro sinfonico. Quest’anno è stata (ben) eseguita la sinfonia Italiana di Mendelssohn. Dopo l’intervallo Harding ha spiegato il fuori programma ricordando Ratzinger. Scusa ma non ho capito.., la registrazione del concerto che ho terminato di vedere poco fa da RaiPlay non è l'integrale andata in diretta oggi?
analogico_09 Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 @oscilloscopio Il concerto di Capodanno viennese, vecchia istituzione, è quel che è.., i viennesi hanno deciso di conservare e celebrare questa tradizione con la quale si ripropongono di rimandare sempre lo stesso repertorio, più o meno immutato. Quello della Fenice è un concerto più aperto, prevede in teoria una varietà repertoriale che invece è sempre la stessa in spirito.... nonostante qualche cambio di repertorio. Ma sta bene che sia incentrata sulla musica italiana.., siamo oramai "primatisti" e dobbiamo fare giusta concorrenza ai viennesi... uhmm. Ma quando ci faranno ascoltare le meraviglise arie d'opera, o cantatistiche, i brani di musica sacra,profana, ecc, di straordinari autori italianissimi del calibro di Stradella, Caldara, Scarlatti, Pergolesi... ad libitum... musicisti ai quali attinsero tutti i più grandi musicisti europei d'ogni nazione musicale, compreso il sommmo Bach.. ci sono arie di Vivaldi pazzesche.., e dai all'infinito col "nessun dorma" che lo ritrovi pure nelle più insignificanti pubblicità. 1 1
mozarteum Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 Si analogico tutto giusto, ma e’ il primo dell’anno e il pubblico e’ quello vasto mondiale che fa festa. Venezia e’ il contraltare del concerto viennese. Li musiche viennesi qui italiane note e di facile presa. Se metti Monteverdi Caldara ecc lo vediamo in sette persone. Non e’ questa la sede e il momento per proporre rarita’ di pregio specialistiche (ho amici di grande passione musicale wagneriani stravinskiani che s’addormono col barocco…). Il piu’ riuscito a me pare il concerto di Berlino con Petrenko anche li’ musiche facili con qualche incursione interessante (nino rota ad esempio), dedicato all’italia con pezzi di verdi mascagni zandonai e anche di ciaikovsky e prokofiev ma con composizioni dedicate all’italia (capriccio italiano e morte di tebaldo dal romeo e giulietta). Aria di festa anche li’. Di piu’ pensato ci sara’ fea pochi giorni uno splendido Tamerlano di Vivaldi nei teatri emiliani, poi Vinci alla Scala, e anche a Venezia un’opera rara. Bisogna leggere un po’ i cartelloni in giro
Aless Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 41 minuti fa, analogico_09 ha scritto: la registrazione del concerto che ho terminato di vedere poco fa da RaiPlay non è l'integrale andata in diretta oggi? no è la seconda parte del programma: https://www.teatrolafenice.it/wp-content/uploads/2022/01/capodanno-2023-loc_v6-ok-1.pdf
analogico_09 Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 3 minuti fa, mozarteum ha scritto: Si analogico tutto giusto, ma e’ il primo dell’anno e il pubblico e’ quello vasto mondiale che fa festa. Venezia e’ il contraltare del concerto viennese. Li musiche viennesi qui italiane note e di facile presa. D'accordo con te moz, a capodanno non si possono mandare Schoenberg o Dallapiccola, però se per il concerto feniciano, si badesse un po' di più alla qualità inserendo anche qualcosa di nuovo che possa andar bene per tutti, sarebbe I Wienere fanno solo quelloo a Capodanno dando tuttavia una lezione di musicalità altissima. I due cantanti della Fenice, dispiace dirlo.., ma insomma... 9 minuti fa, mozarteum ha scritto: Bisogna leggere un po’ i cartelloni in giro Poche cose rispetto al potenziale che potremmo avere a disposizione.., ma sta bene, meglio di niente, purtroppo non basta solo leggerli i "cartelloni", poi tocca seguirli e ti pare che io da Roma, che è la capitale che dovrebbe fremere di iniziative musicali di ogni tipo, come accade nelle altre capitali europee, debba andare a Reggio Emilia, Venezia, MIlano.. con tutto il rispetto e l'ammirazione per tali nobili città di nobili istituzioni. Si può fare.., e ne ho fatte tante di girate prima, facevamo in quattro colla 500 Roma Siena, Firenze, Perugia, ecc., concerto, ritorno in città all'alba... Prima era più facile trovare i biglietti, era tutto molto più semplificato, meno massivo anzi ammassato, tra l'altro meno costoso, ora ti devi attrezzare molto prima e diventa un'impresa che ti fa passare la voglia. Ho vissuto anni molto migliori di questi per quanto riguarda la musica vissuta da ascoltatore.., non riesco a concepire la proposta artistica che viene scelta e proposta, anzi imposta (visto che le alternative sono scarse) con criteri che non sempre approvo, secondo criteri e di "potere" e di "profitto" L'arte esige il pagamento del biglietto ma, come la sanità pubblica, le istituzioni che la promuovono non devono far profitto.
analogico_09 Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 13 minuti fa, Aless ha scritto: no è la seconda parte del programma: https://www.teatrolafenice.it/wp-content/uploads/2022/01/capodanno-2023-loc_v6-ok-1.pdf Ma io quella ho visto, l'unica di cui sapevo e che ho trovato in RaiPlay, se non fossi diventato cecalino. I concerti precedenti non sono stati trasmessi, non c'ero, non posso dirne nulla.
oscilloscopio Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 @analogico_09 come ho scritto Peppe, si tratta di concerti popolari dove la gente preferisce ascoltare il Va' pensiero piuttosto che le canzoni di Giovanni Gabrieli.
analogico_09 Inviato 1 Gennaio 2023 Inviato 1 Gennaio 2023 53 minuti fa, oscilloscopio ha scritto: come ho scritto Peppe, si tratta di concerti popolari dove la gente preferisce ascoltare il Va' pensiero piuttosto che le canzoni di Giovanni Gabrieli. Non c'è dubbio, Tito, avevo afferrato e mi era già nota questa realtà, ma ho la mia opinio già manifestata al riguardo. Che poi.., concerti popolari in che senso.., non mi pare che tali siano, non mi sembra che a fare il tutto esaurito all Fenice o alla Scala, ecc, pagando un biglietto piuttosto caro, quand'anche non "elitario", suppongo, meno forse quello delle "piccionalie", sia il popolo di "canzonissima" meno abbiente e acculturato. Mi pare vedere invece una borgesia benestante con un livello culturale ed esperenziale, per quanto riguarda la fruizione musicale, se non anche la pratica del fare musica per diletto o per altro, tutt'altro che depresso o sprovveduto. Un pubblico che forse potrebbe e dovrebbe chiedere di più a livello di varietà dei programmi che sono sempre gli stessi avviatti su stessi, sulla "pigrizia" e scarsa lungimiranza tipica e antica della borghesia italiana che nell'ottocento si adagiò sui piaceri dell'opera, del melodramma, del "belcanto", dello "spettacolo. Cose pregevoli, anche geniali, ci mancherebbe, di cui eravamo e restiamo maestri, ma seguendo un percorso musicale limitato. Mancando ad altre forme dell'arte dei suoni, mancando, se non in modo episodico, insignificante, al sinfonismo, al concertismo, alla musica cameristica, quartettistica, solistica, alle composizioni per coro (lasciamo da parte i cori delle opere.., non arrivano ai livelli del sublime nei quali eravamo maestri dal medioevo fino al "classicismo" - senza la "suola napoletana del '700 forse non avremmo avuto il Mozart che abbiamo imparato ad amare...). Mentre nelle altre nazioni musicali d'Europa venivano ricercate, eplorate, create e percorse con i risultati portentosi di cui tutti sappiamo, raggiungendo le dimensioni della musica più alte e sublimi e varie, che noi, rompendo con la nostra grande tradizione, ci siamo lasciati sfuggire. I Tedeschi , ad esempio, hanno avuto l'Opera di Wagner, ma anche Beethoven, un nome per tutti, per i tanti altri geni; hanno avutoconcerti e sinfonie del genio di Bonn, gli ultimi quartetti beethoveniani di cosmica grandezza che i nostri establishment musicali non potettero neppure sognarseli... Si perse allora, e si seguita a perdere, la freccia rossa della storia musicale. Siamo ancora al treno "accellerato"... :D salvo poche nicchie privilegiate e autenticamente appassionate che fuggono dall'Italia in cerca di una varietà musicale molto più ricca e rispettosa della grande e ricca storia della musica che viene elargita da noi secondo convenienza...
analogico_09 Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 In RayPlay c'è anche la ripresa video del conceto viennese... https://www.raiplay.it/video/2022/12/Concerto-di-Capodanno-Vienna-2023-f6dcb926-f82b-4b6d-be5f-bda403dfdb3e.html
oscilloscopio Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 @analogico_09 credo comunque Peppe che la maggior parte di quella borghesia che si reca a vedere il concerto di Capodanno non sarebbe soddisfatta, come la maggior parte del pubblico televisivo di ascoltare brani più "impegnati" ma si accontenti di questa kermesse di musica classico/leggera. Ricordo quando andai a comprare da Stradivarius, negozio specializzato a Milano di sola musica classica, un CD di musica per clavicembalo ed una delle titolari mi disse che lei non sarebbe riuscita ad ascoltare un intero album di quella musica... anche nel panorama classico, come nel jazz, non tutto è per tutti.
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 2 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Gennaio 2023 Sono concerti che si sentono mentre si sta a tavola col nonno che non sente, il nipote che piange, la nuora con i capelli provati dalla sera prima, si chiacchiera, ci si alza ci si risiede, boni sti tortellini, aho’ vincero’ de pavarotti nun se batte ecc. Quest’e’ 3
maverick Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 11 ore fa, analogico_09 ha scritto: Brindiamo, va pensiero, nessun dorma.., ecc, li sanno pure i sassi.., eseguiti nel modo più prevedibile e canonico.., manco lo sforzo di usare qualche interpretazione più coraggiosa... il concerto della Fenice quello è, .. da anni, .. ma d'altra parte è difficile uscire da un clichè che è più mondano e celebrativo che musicale: va bene così. Tra l'altro mi sembra che quello della Fenice sia più innovativo di quello di Vienna, perchè a una seconda parte che è sempre la stessa, fa da contraltare una prima dove quest'anno hanno suonato un'intera sinfonia di Mendelssohn, ... a Vienna non lo faranno mai, anche se il livello esecutivo è enormemente superiore. 12 ore fa, mozarteum ha scritto: Per fare pezzi ineseguiti Welser Most ha messo insieme un programma noioso. I pochi pezzi noti eseguiti senza magia melodica e leggerezza. E' difficile inventarsi Kleiber, .. ormai anche a Vienna è difficile dire qualcosa di nuovo, e Welser Most è un onesto, degnissimo direttore, ma non è un genio: sarebbe bello magari vedere un Petrenko cosa sarebbe in grado di ricavarne, .. chissà se nel prossimo futuro ci penseranno.
maverick Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 8 minuti fa, mozarteum ha scritto: Sono concerti che si sentono mentre si sta a tavola col nonno che non sente, il nipote che piange, la nuora con i capelli provati dalla sera prima, si chiacchiera, ci si alza ci si risiede, boni sti tortellini, aho’ vincero’ de pavarotti nun se batte ecc. Quest’e’ appunto
Aless Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 10 ore fa, analogico_09 ha scritto: I due cantanti della Fenice, dispiace dirlo.., ma insomma... Largo ai giovani!😀 Federica Lombardi È una delle artiste più ricercate della giovane generazione, specializzata nei principali ruoli operistici mozartiani. Studia al Liceo Musicale Angelo Massini di Forlì ed entra poi a far parte dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici della Scala. Si aggiudica due volte il Concorso aslico oltre alla Francisco Viñas Competition di Barcellona e al Concorso Ottavio Ziino di Roma. Nel 2019 vince il Premio Abbiati per le sue molte interpretazioni mozartiane. Nel 2022 fa il suo debutto a Convent Garden come contessa nelle Nozze di Figaro, diretta da Antonio Pappano, ed esegue la stessa parte al Metropolitan, dove è applaudita anche come Elettra in Idomeneo. Recentemente ottiene molto successo il suo debutto come Amelia Grimaldi nel Simon Boccanegra all’Opéra di Liegi. L’anno precedente è stata donna Elvira in Don Giovanni al Teatro Real di Madrid, alla Wiener Staatsoper ha cantato la contessa nelle Nozze di Figaro in streaming, al Salzburger Festival ha debuttato come donna Elvira, diretta da Teodor Currentzis. Alla Berlin Staatsoper ha interpretato sia la contessa nelle Nozze che Fiordiligi in una nuova produzione di Così fan tutte, spettacoli entrambi diretti da Daniel Barenboim. Al Metropolitan di New York è stata ascoltata come Musetta nella Bohème. In precedenza è stato acclamato il suo debutto nel ruolo del titolo in Anna Bolena di Donizetti, diretta da Ion Marin alla Scala, dove ritorna anche come Musetta nella famosa edizione della Bohème creata da Franco Zeffirelli e dove nel 2019 debutta nei panni di Elettra in Idomeneo, diretta da Diego Fasolis. Freddie De Tommaso Ventinovenne italo-britannico, acquista rinomanza nel 2018, vincendo il primo premio, il premio Plácido Domingo e il premio Verdi allaViñas International Singing Competition di Barcellona. Nel 2021 ha fatto di nuovo parlare di sé vestendo i panni di Cavaradossi in uno spettacolo della Royal Opera House, e divenendo così il più giovane tenore che abbia mai interpretato quel personaggio su quel palcoscenico. De Tommaso, che doveva eseguire il ruolo in un secondo momento, è entrato in scena dopo il primo intervallo, a causa di un malore del tenore, spingendo la stampa a dichiarare a gran voce che era nata una nuova stella. La stagione presente l’ha visto alla Royal Opera House come Rodolfo nella Bohème e alla Wiener Staatsoper come Macduff in Macbeth. La scorsa stagione ha debuttato alla Scala come Maurizio nell’Adriana Lecouvreur messa in scena da David McVicar; alla Wiener Staatsoper come Don José in Carmen; al Bol’šoj come Cavaradossi; alla Semperoper Dresden come Pinkerton e all’Arena di Verona come Alfredo. È anche tornato alla Bayerische Staatsoper per interpretare Macduff in Macbeth, e si veste da cantante italiano per Der Rosenkavalier, facendo così il suo debutto alla Staatsoper under den Linden di Berlino. Tra i suoi ruoli recenti, Cassio in Otello alla Royal Opera House sotto la guida di Pappano; Pinkerton, Macduff, cantante italiano e Ismaele in Nabucco, tutti alla Wiener Staatsoper. Dopo la laurea alla Royal Academy of Music e successivamente all’Opera Studio della Bayerische Staatsoper nel 2019, irrompe sulle scene come Cassio alla Royal Opera House.
Aless Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 10 ore fa, analogico_09 ha scritto: Ma io quella ho visto, l'unica di cui sapevo e che ho trovato in RaiPlay, Il concerto di domenica 1 gennaio 2023 sarà trasmesso in diffusione integrale giovedì 16 febbraio 2023 ore 21.15 su RAI 5
mozarteum Inviato 2 Gennaio 2023 Inviato 2 Gennaio 2023 In tv mi e’ sembrato che Freddie avesse in ualche punto problemi di intonazione. Ma le voci si giudicano rigorosamente dal vivo perche’ in tv e in disco i microfoni appiattiscono tutto (voci piccole sembrano come le grandi ecc). Brava e bella la Lombardi
luckyjopc Inviato 2 Gennaio 2023 Autore Inviato 2 Gennaio 2023 Concordo su ciò che è stato detto sul concerto viennese, hanno tirato fuori composizioni mai eseguite e si capisce perché trattandosi di pezzi di maniera senza alcun guizzo di originalità. per il concerto della fenice si potrebbe osare di più il repertorio operistico è vasto e non è detto che dobbiamo fare solo traviata e Rigoletto. Per il barocco sarei più cauto non è compreso da molti.
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