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Melius Club

Integrato ItaliAcoustic HSA-05S


Messaggi raccomandati

ItaliAcoustic
Inviato

@lucadvt  Per evitare il seppure minimo problema di rumore.

 

 

A questi livelli di potenza non c'era bisogno di un alimentatore SMPS, tanto più che dei buoni toroidali hanno un rendimento del 96% e una capacità di picco che è il doppio di quella nominale, oltre ad una chiusura magnetica eccellente. Inoltre sono robustissimi, praticamente immortali.

 

 

Dunque era possibile mantenere efficienza e prestazioni soddisfacendo anche un approccio "purista".

 

 

E così abbiamo fatto.

Inviato
18 ore fa, Roberto79 ha scritto:

diffusori Mirage M1 prima serie,

 

18 ore fa, Roberto79 ha scritto:

, mi scoccia anche se mia moglie mi sposta un diffusore anche di un centimetro per pulire casa.

Complimenti per i diffusori  fantastici quanto ostici da far suonare , ed alla Signora che riesce a spostare due colonne del genere , la mia schiena li ricorda ancora.. 

Inviato

Buongiorno a tutti, vi leggo da tempo senza essere mai intervenuto in nessuna discussione.

Ora intervengo in quanto incuriosito dall'amplificatore in questione.

Chiedo se  qualcuno , il progettista ovviamente in primis, potesse indicarmi eventuali

motivi di incompatibilità ( tensioni di uscita, impedenze ecc.)   nell'interfacciamento con

il preamplificatore stereo  Anthem str pre.

 

Grazie, Giorgio 

ItaliAcoustic
Inviato

@hibou

 

Salve Giorgio, l'Anthem (bello e ben fatto, a mio parere) non ha nessun problema nel collegamento all'HSA-05S.


 

Analizzando le caratteristiche tecniche si riscontra un'elevata compatibilità di questo preamplificatore: 120dB di dinamica ed un'uscita bilanciata di 6,6Vrms che sembra l'ideale per pilotare l'HSA in configurazione "DIR" cioè come finale puro.


 

 

Sicuramente non avrebbero nessun problema a lavorare insieme, e personalmente avrei anche delle aspettative piuttosto alte dall'accoppiata!

 

 

Inviato

@LeoCleo Resoconto molto interessante. Quindi, mi sembra di capire, che i "tradizionali" Lector non siano stati spazzati via dal nuovo integrato ultra-innovativo. Se la giocano, giusto? Magari uno va meglio sui bassi, l' altro, che so, sulle voci. Proprio come era lecito attendersi...Un ottimo prodotto. Stop.

Inviato
13 ore fa, LeoCleo ha scritto:

tutta dietro i diffusori, a sfondare il muro di fondo.

....io, invece non riesco ad oltrepassarlo: la scena si ferma al muro.... interessante questa profondità 👍

Grazie!

Inviato
4 minuti fa, roop ha scritto:

Quindi, mi sembra di capire, che i "tradizionali" Lector non siano stati spazzati via dal nuovo integrato ultra-innovativo. Se la giocano, giusto?

Spazzati assolutamente no, messi in discussione su alcuni parametri sì.

Se la giocano, e proprio per questo si dovrebbero fare più confronti, per più tempo. 

Attualmente sto cercando un'amplificazione per le Cornwall (la catena full Lector resta invece fissa per le Mirage M3) e questo amplificatore ItaliAcoustic è molto ma molto papabile, direi in pole-position.

Inviato
7 minuti fa, rock56 ha scritto:

....io, invece non riesco ad oltrepassarlo: la scena si ferma al muro.... interessante questa profondità 👍

Fatta 3 metri la profondità della scena, coi Lector ho 1 metro davanti alle casse e 2 metri dietro. 

Con l'ItaliAcoustic ho 3 metri dietro i diffusori e nulla davanti. 

Inviato
2 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Con l'ItaliAcoustic ho 3 metri dietro i diffusori e nulla davanti. 

Anch'io ho tutto dietro, ma si ferma al muro, (amplificazioni GRAAF)

Inviato

@ItaliAcoustic Gentilissimo ! grazie della risposta.

 

Mi sono convinto leggendo che HSA05  rende molto bene anche a bassi volumi/basse potenze  ( al contrario dei

convenzionali classe-D che tendono ad afflosciarsi )

Per lo stesso motivo non ho provveduto all'acquisto del potentissimo Anthem str pwr.

 

Siccome piace a tutti piacerà sicuramente anche a me.

 

Le chiedo pertanto (eventualmente in privato se le regole del forum lo imponessero) come procedere all'acquisto.

(direttamente o tramite rivenditore situato nella mia regione che e' la Liguria od altra modalità)

 

Grazie, Giorgio

 

 

  

extermination
Inviato
41 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Fatta 3 metri la profondità della scena, coi Lector ho 1 metro davanti alle casse e 2 metri dietro

Fatta la doverosa premessa che misurare la profondità ( attributo percettivo per chi ascolta) in metri resta del tutto soggettivo ( parliamo infatti di profondità percepita - e di sistema percettivo del tutto personale) ed in ogni caso che la profondità è un parametro ( per il tonmeister che opera in ripresa ed in post produzione) che varia da REC a REC in funzione delle scelte operate da quest'ultimo ( posizionamento microfoni/livelli/ritardi /post produzione etc etc.

  • Melius 2
Inviato
40 minuti fa, rock56 ha scritto:

Anch'io ho tutto dietro, ma si ferma al muro, (amplificazioni GRAAF)

Non conosco l'amplificazione, ma la profondità per mia esperienza è data dal posizionamento del diffusore in ambiente, e dal punto di ascolto. 

Sono sempre riuscito a tirarla fuori da ogni diffusore e con qualsiasi elettronica: basta faticare un po' e fare tante prove di posizionamento. 

Ricordo vagamente un ascolto a casa di un appassionato, credo gli comprai il Linn Karik, che teneva i diffusori quasi ai lato del punto di ascolto, lontanissimi dalla parete di fondo. La scena che si creava era straniante: suonava tutto in fondo, metri e metri di distanza. Provai a replicarla a casa, con le Thiel, e funzionò. Per questo dico che le elettroniche contano fino a un certo punto. 

Inviato
1 ora fa, hibou ha scritto:

convenzionali classe-D che tendono ad afflosciarsi

Credo non si possa generalizzare In quanto nel risultato intervengono i diffusori, l’ambiente, etc etc.
Ma facendo un esempio personale, a casa mia e nel mio impianto, i due ampli in classe D che posseggo, a basso volume NON si afflosciano... io ho la fortuna di poter ascoltare, pur con tutti i limiti del mio modestissimo impiantino da soggiorno, anche a livelli bassi, con un “filo di gas”.

 

 

Inviato

@Renato Bovello  e che cavolo, abitiamo vicini e neanche mi inviti per un ascolto.....stai punito:classic_biggrin:

Scherzi a parte questo mostriciattolo mi  incuriosisce  non poco e mi piacerebbe sentirlo.

Queste frasi  lette in precedenza a mio modesto parere incarnano come dovrebbe suonare un amplificatore.

Suono non affaticante amplifica e basta ,  e si passa a volumi sempre piu' elevati 

se è cosi direi che il costruttore (a cui faccio i miei migliori auguri di successo)

ha fatto bingo. 

  • Thanks 1
Inviato

Grazie Renato Bovello.

Lo scrivo che non riesco a mettere Melius o coppe varie. Non so perchè pur essendo loggato non vedo le iconette. Boh.

Comunque Grazie per il tuo post. Prima di acquistare l'ampli in questione ho avuto modo di confrontarmi con il sig. Fava diverse volte, via telefono. Ho trovato una persona moooolto competente gentile e disponibile. L'ho bombardato di domande, alcune anche molto circostanziate e ho sempre trovato delle risposte che non mi sono mai parse di parte, anzi. Dopo aver acquistato l'ampli invece l'ho risentito per commentare assieme il suono di questa macchina. Veloce, trasparente, mai aspro, lineare sullo spettro (per me) udibile, mai colorato; silenzioso, che anche mettendo a volume massimo senza musica e appoggiando l'orecchio al tweeter non si sente nulla, ma nulla. MAI affaticante per me, le ATC 40 non sono certo facili da pilotare e non perdonano nulla. Una cosa che non ho letto sopra è che è poco sensibile ai cavi di alimentazione. Facendo delle prove nel mio sistema con amici, abbiamo notato delle differenze "che si notano" solo con cavi vicini al valore di listino dell'ampli stesso. Io lo faccio andare con il cavo con cui è arrivato a casa (perché non voglio spendere una fortuna in cavi di alimentazione) ed è direttamente collegato alla linea (dedicata) senza filtri o disaccoppiatori di rete. Diverso è il discorso per quanto riguarda i cavi di segnale e potenza; è un "giocattolino" che permette di scegliere con cura e sentire le sfumature date da un cavo piuttosto che un altro e di scegliere come "accordare" l'impianto (non so come altro dirlo). Questo lo dico dopo quasi un anno, perchè adesso dopo centinaia di ore di ascolto mi rendo conto che forse i collegamenti sono un limite; con calma però che già così per me è un gran sentire.

ciao a tutti

  • Melius 1

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