Gaetanoalberto Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 39 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Chiedo visto che quoti me. Scusa. Purtroppo la mia autoironia ed il mio sense of humour sono criptici. Spiego: tu hai evidenziato la condizione di ascolto senza preparazione, cui vi sottoponevano da ragazzi. Corollario: per ascoltare l’opera bisogna avere un po’ di preparazione. Mio tentativo di umorismo: << ehi, io ascolto da una vita la musica ( omissis implicito …senza preparazione ) e con soddisfazione >> Solo una battuta, per ridere e senza alcuna polemica. Magari prox volta metto una faccina, o meglio ancora non ti quoto. Ok ?
analogico_09 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 @Gaetanoalberto Perfetto, Alberto, senza polemica, nè ora nè prima, non capivo quello che poi hai spiegano bene e ho chiesto non per polemizzare ma per chiarire. Circa la preparazione alla musica, vero, non sempre serve.., il linguaggio della musica ci arriva spesso anche senza una conoscenza specifica, storica, estetica, però un'opera lirica è una forma complessa dove, se una bella e seducente aria riesci ad afferrarla senza essere "strutturato" intellettualmente, in tutte le altre parti, recitativi, comolessi sviluppi orchestrali, ecc, devi avere un minimo di conoscenza frutto di un po' di "studio"/preparazione e di esperienza, "allenamento" d'orecchio e di mente. Un regazzino della prima media gli spari a "freddo" la cavalleria rusticana, dove i suoi massimi riferimenti musicali sono "rita pavone" (che era brava, peraltro), da un ascolto fatto con un giradischi catenaccio, si rischia di traumatizzarlo. Comunque, come già detto, quel preside era in piena buona fede e buona volontà, l'intenzione era sana e giusta ed io conservo un ngrato ricordo della sua memoria e forse qualche nota musicale della sua "cavalleria musicale", entrò in me di soppiatto, segretamente per lavorare sotto sotto nel mio inconscio. Forse fu anche per via di quella esperienza, oltre che dal sentir mio nonno cantare in famiglia le arie d'opera.., grazie alla venuta dei Beatles che rivoluzionarono il paesaggio musicale popolare, creando una proficua alternativa alle "oriette berti", le cui canzoni contenevano sentori di gospel che facevano risuonare i "campanellini" di jazz.., che abbracciai la passione musicale a 360 gradi alla scoperta delle musiche di (quasi) tutte le mattine e di (quasi) tutti i luoghi del mondo.
Pinkflo Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 40 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non so, per quale motivo le Spice Girls è giusto abbiano avuto successo e questi no? Ma non lo so, giusto cosa? Questo lo pensi tu con i tuoi schemi mentali. Ripeto se spingono il peggio ci sarà un motivo. Ma mi chiedo è così difficile capire queste cose? Si potrebbe analizzare su diverse pagine perché è il peggio e perché lo promuovono ma forse questa non è la sede. Ironicamente se le Spice girl avevano un bel cūlus è gié qualcosa. Magari facevano anche ballare? (Altrettanto ironicamente). Questi altri non portano nulla. Le giovani generazioni meriterebbero ben altri modelli, ma è chiaro questo?? Se vige la moda della Trap non è per questo che i Maneskin devo diventare i paradigmi del rock, me è chiaro questo?
Gaetanoalberto Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 1 minuto fa, Pinkflo ha scritto: chiaro questo? Si si. Ora molto di piú.
Pinkflo Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 Insomma sti ragazzi fanno quel che possono e più di tanto non potranno fare visto il livello di preparazione e di creatività... quel che proprio non va è che chi dovrebbe promuovere l'arte abbia rinunciato e si appiattisca sui sul peggio... è davvero tanto un problema di tipo culturale e del mondo dell'informazione che è completamente alla deriva.
Pinkflo Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 Non lo so io la vedo in questo modo e se qualcuno è in grado di provare altre possibilità che parli. Altro non saprei dire e non mi va nemmeno di perderci del tempo. Scusate.
analogico_09 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 1 ora fa, Pinkflo ha scritto: Quando criticavano gli Stones come musica di rottura la situazione era simile ma la qualità attesa era più alta e in qualche modo la musica proposta era una novità, anche se prendeva a piene mani dalla musica nera blues e a volte anche jazz. Assolutamente, idem per quanto riguarda i Beatles. C'erano i conservatori criticoni scandalizzati perchè non capivano il nuovo - l'autenticamente nuovo, che pur con le ricorsività e influenze di cuoi parli portava profumante ventate di novità, che sempre si hanno nell'arte che copia sempre se stessa per rinnovarsi (l'autentica arte) - chiusi nel loro mondo abitudinario e forse pigro, quando la società era più chiusa nei diversi specifici ambiti culturali e nazionali, non come oggi dove la comunicazione è rapidissima e complessa, anche troppo, ma più dinamica, cosa che porta il fruitore di arte, di musica, ad avere una maggiore scorta di elementi conoscitivi ed esperenziali che aiutano alla formulazione di un giudizio critico personale ma ponderato allorchè più intimamente e profondamente "sentito". Per tornare più strettamente al tema centrale di questa discussione, ovvero a ciò che dice Uto Ughi, io credo che ai tempi delle venute beatlesiane e rollingstoniane... :D forse, suppongo, ritengo modestamente, sulla base della "presunzione di innocenza" che va accordata a tutti fino a prova contraria, il violinista (del quale non sposo la tesi, nè apprezzo il metodo di esposizione critica, diaciamo che v'è un'incidentale convergenza d'opinione) non avrebbe nutrito nè scritto ciò che scrive dei maneskin dal momento che questo gruppo che fa tanto parlare di se non rappresenta nè il nuovo, neppure il vecchio lavanto con perlana, a differenza di come si presentarono fin nda subito i B & RS. Ma non occorre essere musicisti, o critici navigati per capire in tempi relativamente brevi, il tempo di una presa visione soddisfacente, se una musica, un'opera d'arte possa avere un qualche valore o meno, sul piano strettamente estico; sul piano del costume poi ognuno gradisce l'"abbigliamento" che preferisce.., dove anche la "provocazione", tuttavia, è di marca risaputa, già vista e "consumata".
max56 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 " I Maneskin sono un insulto alla cultura e all'arte" : non li sopporto , trovo che siano tutta una mossa di marketing con le spalle ben coperte ! e poi , son due settimane che vado di Sandy Danny e Fairport Convention in CD ( per praticità e non tirar fuori i vinili ) come possono piacermi sti tizi ? il confronto Fairport Conention/Sandy Danny VS Maneskin sarebbe impietoso ....dalle stelle alle stalle ....
Gaetanoalberto Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 Boh. Mica mi pagano a me. E poi mica bisogna che per forza qualcuno abbia ragione. Io la vedo un po’ come questo qui. https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/21/uto-ughi-contro-i-maneskin-una-doppia-occasione-sprecata/6943760/ P.S. Giuro che non chiedo ai miei profi di musica di far ascoltare i Maneskin agli alunni.
Pinkflo Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 L'ultima cosa che... Stones e Beatles e poi Zeppelin e Pink Floyd, ecc facevano comunque parte di una "controcultura". Anche non volendolo ma il festival di San Remo resta comunque una bussola (più nel male che altro) della cultura popolare. Pensate che quei "drogati" dei Cream, dei Led Zeppelin o dei Pink Floyd sarebbero mai stati invitati a questo festival? Ebbene allora mai e poi mai. Oggi a quanto pare San Remo è una delle vetrine principali dei Maneskin? Ma ci rendiamo conto? Secondo me è eversione allo stato puro, cioè come far rientrare nel star business, annichilendolo, il potere controculturale e di protesta di una musica come il rock funk soul. Ecco appunto tra l'altro i Maneskin non sono nemmeno i Red Hot chili Peppers, oppure inviteranno anche loro a San Remo o all'Euro festival? E secondo voi gente come i Cream o gli Stones sarebbero andato a gareggiare a San Remo o anche solo come invitati? Inoltre per poniamo per un giovane chitarrista rock odierno che si sta formando potrà essere un modello il chitarrista dei Maneskin o lo sarà Jimmy Page o David Gilmour (due a caso)?
31canzoni Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 Uto Ughi è un grande e raffinato violinista ma insomma quanto a simpatia e comunicazione è un barbaro. I Maneskin se non si fanno travolgere dallo sfruttamento intensivo e ragionano potrebbero avere un futuro non effimero. Sospendo il giudizio anche perché in ogni caso per la nostra generazione son cose già viste, apprezzo l'entusiasmo e la voglia per ora.
analogico_09 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 50 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Io la vedo un po’ come questo qui. https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/21/uto-ughi-contro-i-maneskin-una-doppia-occasione-sprecata/6943760/ P.S. Giuro che non chiedo ai miei profi di musica di far ascoltare i Maneskin agli alunni. Non sono d'accordo con l'articolo del fattoquotidiano rispetto ad alcune interpretazioni. Ribadisco che non condivido il modo troppo frettoloso e sentenziere con il quale Uto Ughi articola la sua esternazione (a meno che nel riportarla sui fogli di giornale cartaceo o digitale non sia stata contratta per ragioni di "spazio" facendo perdere alla stessa parte del suo intero senso), dove il violinista potrebbe essere stato frainteso, in particolare sulla faccenda della "musica urlata" e sul fatto che "ogni genere musicale abbia diritto ad esistere". Secondo me i giornali ci ciurlano un po' e ingigantiscono il fatto per fare di una notizia un caso.., prendendo anche loro il fenomeno Maneskin che fa tanto parlare e "vendere", dove forse Uto Uhi voleva farla più semplice, pur finendo magari per banalizzare. A tale riguardo la mia l'ho detta in questo post
Gaetanoalberto Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 @analogico_09 Si si, figurati che io sto facendo il possibile per cercare di promuovere la musica nella mia scuola, cosa non facilissima. Nulla da dire su quello che scrivi, anche se il contenuto dei libri tra 50 anni purtroppo temo entrambi non lo conosceremo. Però, se avesse davvero detto come virgolettato da tutti che sono un insulto alla cultura ed all'arte, ha proprio sbagliato sotto tutti i punti di vista. Nessuno ha il diritto di definire un insulto l'attività degli altri: e cu organo maschile in siciliano si senti chistu ccà? Mi pare proprio pesante e controproducente. Però abbiamo tutta una società che, appunto, insulta. Io quei ragazzi non li ho ancora visti insultare nessuno. Non avrò una gran cultura può darsi...
analogico_09 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 23 ore fa, garmax1 ha scritto: Sono quasi certo che un trombone così non apprezzerebbe un Ornette Coleman p Albert Ayler. Ha parlato forse a caso dei Maneskin per avere più visibilità possibile. Qundi la formula sarebbe che se non apprezzi i maneskin non puoi apprezzare Coleman e Ayler? Me ne preoccuperari urgentemente.., se non sappessi del mio amore supremo per Ornette Albert pur non apprezzando i Manekin. Cè anche del pregiusizio e del dietrologismo intorno alle dichiarazioni del violinista che non mi piace come suona e come pone le questioni (lo criticavo già per analoghe cose altre più volte, anni fa) del quale non penso tuttavia che sia uno sprovveduto fino a questo punto.
Gaetanoalberto Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 1 minuto fa, analogico_09 ha scritto: sprovveduto fino a questo punto. Andiamo al duello finale: se avesse davvero detto che "I Maneskin sono un insulto alla musica ed all'arte", non avrebbe proprio esagerato? Questo anche se tu sotto sotto la pensassi così. Tra l'altro se lo scrivi tu su Melius arriva solo quel rompimaroni di Tanino e poco male, ma se sei una figura pubblica sicuro che questo modo di parlare porti acqua al mulino della musica colta?
audio2 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: per quale motivo le Spice Girls è giusto abbiano avuto successo e questi no a parte che le s.g. non è che siano durate poi tantissimo pelromeno cantavano in lingua madre e trasmettevano un qualcosa i maneskin stesso errore di elisa per volere il successo internazionale e le s.g. quel paio di mega successi scritti e originali li hanno anche prodotti
Gaetanoalberto Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 6 minuti fa, audio2 ha scritto: internazionale Ci fosse na volta che mi dai la soddisfazione di dirmi: grazie Tano, che pensieri meravigliosi! Dico, ma non basta dire: a me non piacciono e spiegare? Bisogna dire che sono un insulto etc? Per me sono un insulto gli Spandau Ballet e i Duran Duran. Ecco! Quanti cantanti di paesi diversi dagli USA cantano in inglese? Al rogo tutti.
audio2 Inviato 22 Gennaio 2023 Inviato 22 Gennaio 2023 non l' ho mica detto io che sono un insulto e comunque gli spandau, ma ancor di più i duran e perfino britney nel loro genere facevano un prodotto di altissimo livello quello dei maneskin non lo è e si vede a kilometri quando fanno qualcosa in italiano già trasmettono di più marlena torna a casa è un bel pezzo che in futuro diventerà un classico
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