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Melius Club

Si gioca a poker con la vita degli europei


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Inviato

Pare che gli ucraini gradiscano assai i cannoni italiani spara&fuggi che inizialmente avevano perculato: Un arma rustica, poco sofisticata ma molto precisa, si tira con un trattore senza bisogno di van per la direzione del tiro collegate alla batteria con l' "ombelicale", dovesse saltare il carro ausiliario un po' di colpi si portano anche col daily ruotegemelle: Arrivano in posizione, aprono i vomeri, inseriscono le coordinate su una consolle a prova di geometra, tirano la bordata e fanno subito  la bella quando  i colpi sono ancora in volo... Perfetti in un teatro come quello ucraino di vastissime pianure e uomini motivati ma preparati rapidamente. 

Inviato
3 ore fa, mauretto59 ha scritto:

Perchè ancora credi alla buffonata del voto? 

Ovvio, conosco bene i meccanismi avendo fatto parte in prima persona del sistema, molto migliorabile, che tu aborrisci. Il problema, a mio avviso, è il livello veramente basso dell'attuale classe politica.

Per il resto non concordo con quanto hai scritto nel tuo post, a partire dall'idea di rivoluzione. 

Fine OT

Inviato
11 ore fa, artepaint ha scritto:

l'ONU ha cerificato 13.300 morti in totale di cui poco più di 3.000 civili

la matematica non è un'opinione, per cui quoto il mio post

"di cui" è compreso nel totale, "oltre a" andrebbe aggiunto

spero ci sia stata buonafede

Inviato

 

Il Vietnam sembrava una questione di vita o di morte per l'intero Occidente.

Valeva la pena di fare 5 milioni di morti e gettare nella fornace 4 generazioni di giovani che amavano i Beatles e i Rolling Stones.

Adesso Hanoi è stata appena giudicata la terza città del mondo dove si mangia meglio.

Dal rischio di olocausto nucleare a "fatte 'na pizza e il mondo ti sorriderà".

Adesso chi lo dice a quei 5 milioni lì?

 

  • Melius 2
Inviato

@appecundria Hai perfettamente ragione,a voler vedere,informarsi,capire,la lista è lunga.

Governi rovesciati,sfruttamento dei locali e delle risorse,guerre civili,instabilità politica.

Sono in pace solo quei popoli che non hanno risorse energetiche o minerarie,da depredare.

Inviato

Bisognerebbe presidiare i forum ucraini col traduttore di google e far capire loro che se calavano le braghe da subito era meglio per noi. 

  • Melius 1
Inviato

Quando si pone il Business a capo di tutto,si va incontro a guerre stupide,in casa propria o in casa degli altri,il Vietnam è un esempio su tutti,un esempio durato 30 anni.

Nei paesi veramente democratici dove la ragione è gestita dai cittadini queste cose non succedono.

Se a comandare vi sono le corporazioni,le lobby,gli oligarchi,il restante 99% della popolazione è carne da macello,che imbracci o meno un fucile,meglio emigrare in paesi più civili.

Inviato

@Martin L'Ucraina non è un paese democratico,non è un regime come la Russia,ma non è un paese democratico.

  • Melius 1
Inviato
21 minuti fa, Martin ha scritto:

pace, stabilità, libertà, giustizia e democrazia

Questa è una guerra che bisogna fare per forza e per forza bisogna farla come la si sta facendo.

OK.

Però non è obbligatorio il bagaglio retorico (peraltro inventato di sana pianta per giustificare la prima guerra mondiale, "la guerra che metterà fine a tutte le guerre", e da allora ce lo portiamo sulle spalle).

Inviato

@MartinTi sembra democratico che i civili maschi in età compresa tra i 18 e i 60 anni non possano lasciare il paese,ad eccezzione di politici e funzionari pubblici,e i miliardari,a me non sembra democratico.

Nei paesi democratici vi è il diritto dell'obiezione di coscienza,e in generale vi sono i diritti.

Inviato
4 minuti fa, pino ha scritto:

Nei paesi democratici vi è il diritto dell'obiezione di coscienza,e in generale vi sono i diritti.

Ma non quando ti invadono.

Inviato
7 minuti fa, pino ha scritto:

Nei paesi democratici vi è il diritto dell'obiezione di coscienza,e in generale vi sono i diritti.

Pino , accadrebbe lo stesso da noi se domani mattina entri in guerra con il Cantone Ticino!

Ci scordiamo che la guerra e' un evento che non solo porta tantissimi morti ma anche una alterazione

dello stato di diritto di qualsiasi societa' , anche democratica.

Perche' e' una situazione emergenziale.

 

Inviato
2 ore fa, Martin ha scritto:

Se un paese gestito da oligarchi infatuati di ideologie bacate a base etnico-razziale, quindi per definizione irrazionali e impermeabili al negoziato invade un paese democratico, se pur di "recente" esercizio della democrazia, cosa dovrebbe fare quest'ultimo ? Emigrare in paesi più cilvili e lasciare campo libero ?

Diciamo (meglio) che un paese dominato da oligarchi ha invaso un altro paese dominato da altri oligarchi…la democrazia lasciamola fuori, please…

  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, appecundria ha scritto:

Il Vietnam sembrava una questione di vita o di morte per l'intero Occidente.

Probabilmente sono più giovane di te ed è possibile che la memoria mi tradisca, nel '75 alla caduta di Saigon avevo 11 anni e all'inizio della guerra 20 anni prima non ero ovviamente ancora nato, ma ricordo bene le discussioni in famiglia e non ricordo che qualcuno fosse d'accordo con l'azione ammericana, peraltro a mio parere totalmente sbagliata e per molti aspetti un vera vergogna. 

Ad ogni modo lo schieramento del Vietnam del Sud comprendeva USA, Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Laos, Cambogia, Thailandia, Filippine e forse qualcun altro, ma nessun paese dell'Europa Occidentale.

Inviato
2 ore fa, pino ha scritto:

Ti sembra democratico che i civili maschi in età compresa tra i 18 e i 60 anni non possano lasciare il paese,ad eccezzione di politici e funzionari pubblici,e i miliardari,a me non sembra democratico.

Altra cosa che sfuggiva ai boomer, io per primo: Lo stato di "guerra" sospende in qualche misura la democrazia e limita le libertà personali.

Altrimenti non vi sarebbe alcuna necessità di definire giuridicamente lo "stato di guerra" o il "tempo di guerra".

Ad esempio nell'ordinamento italiano la pena di morte in "tempo di guerra" è stata abrogata ben dopo della corrispondente pena "in tempo di pace". 

E l'Ucraina in stato di guerra non ci si è messa da sola.

 

Ripeto, grazie all'impegno e al sacrificio di chi ci ha preceduto, siamo nati e cresciuti in un periodo straordinario. E questo può portar a pensare che si possa attraversare una guerra o passarvi accanto uscendone con i cristalli intatti. 

 

 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, pino ha scritto:

Ti sembra democratico che i civili maschi in età compresa tra i 18 e i 60 anni non possano lasciare il paese,ad eccezzione di politici e funzionari pubblici,e i miliardari,a me non sembra democratico.

Nei paesi democratici vi è il diritto dell'obiezione di coscienza, e in generale vi sono i diritti.

E' una guerra, l'Ucraina è stata invasa!!! Tu credi forse che durante le Seconda Guerra mondiale i nostri padri fossero contenti di partire per il fronte o liberi di andare in Svizzera?

Inviato
24 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Diciamo (meglio) che un paese dominato da oligarchi ha invaso un altro paese dominato da altri oligarchi…la democrazia lasciamola fuori, please…

Il governo ucraino è stato liberamente eletto (democrazia). E' palese che non si possa dire la stessa cosa di pootin e dei suoi accoliti (dittatura)

Comunque il risultato non cambia, i russi hanno invaso l'Ucraina a partire dal 2014.

 


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