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Melius Club

Perché ascoltare musica a 432 hz..


Messaggi raccomandati

Inviato
3 minuti fa, Tatarusanu ha scritto:

certo un po' di revisionismo storico

Direi che a far revisionismo storica cha pensato prima di me e di te, qualcun altro.

La storia la scrivono i vincitori.. non si dice per caso cosí?

 

Booni i broccoli 😉

Inviato
2 minuti fa, tigre ha scritto:

Booni i broccoli

 

Sono antiossidanti, antitumorali e abbassano la frequenza di risonanza della flautolenza.

I broccoli sonano @ 432 hz a palla.

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Inviato

Oca Pito.

N'altro che, pur conoscendo piuttosto bene l'argomento, si nasconde dietro ad un dito..🤭

Baba Nam Kevalam 🙏

Inviato

Per chi é interessato a musica che riempie l'anima, che ha proprietá di 'aggiustare' le vibrazioni del nostro corpo fisico e psichici, consiglio ripetuti ascolti di questo kirtan spirituale (composto da un mantra universale - Baba Nam Kevalam significa 'Tutto é manifestazione dell'amore infinito').

Ovviamente già in 432 hz 🙏

 

 

Inviato

Chissà se Pino Daniele registrava a 432 Hz, no, perché quando lo ascolto, mi riempie proprio l'anima, mi rilassa, mi fa star bene  insomma.

  • Melius 1
Inviato

I numeri spesso sono curiosi:  il numero 432 è scomponibile come somma di 4 numeri primi consecutivi:

 

103+ 107+ 109 + 113 = 432;  il numero 440 risulta essere 432 + 8 = somma degli stessi 4 numeri primi sequenziali + 8;

 

8 è un numero interessante: non è primo ma è un numero di Fibonacci -  Diede il nome alla sua serie dove:

 

FN = FN-1   +  FN-2;  il rapporto tra FN/FN-1 per N tendente all'infinito = la sezione aurea se non ricordo male. 

 

Il numero 8 con la regola semi-empirica dell'ottetto ha aiutato a classificare gli elementi chimici nella tavola periodica.

 

Mi fermo sul resto che non conosco anche se mi chiedo chi ha l'orecchio assoluto come si comporta  

Inviato

Già, a volervi star dietro, ascoltar musica è un'attività da buddista giapano tradizionalista.

Ora tra multipli di 8hz, sequenze di Fibonacci, meditazione indiana, per ascoltare un brano di Giggidalessio, mi tocca tenere il portatile sulle ginocchia con wikipedia online.

Aridateci il fine tuning.

 

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Inviato
1 ora fa, gianventu ha scritto:

Aridateci il fine tuning.

 

Se volete fine-tunnare tutta la vostra collezione di dischi a 432 hz o alle frequenze di accordatura più esotiche e meta-dianetiche (che sicuramente usciranno da questa dotta disputa) e scoprire di essere veri audiophili che risuonano all'unisono col centro della terra, epperò senza passare dagli orrori impuristici di un pitch shifter...accattatevi tutti una bella scheda audio RME. 

Lo so che sembra una battuta paradossale, anzi una provocazione di bassa lega per un vero audiophilo con tanto di reputazione e pedigree (RME vade retro) però  queste schede hanno un sistema di clocking basato su DDS che permette di regolare entro frazioni di Herz il clock dell'audio in ingresso senza fare alcun resampling. Conseguenza: l'audio si rallenta o velocizza in maniera impercettibile ma si trasla anche l'altezza dei suoni. Bastano quattro calcoli elementari. 

E senza passare da un pitch shifter che è un processo in sé distorsivo, altera le formanti in modo non lineare, stranisce il timbro ecc. 

Sono possibili anche usi estremi e creativi, tipo trasformare la voce di Iva Zanicchi in Mimmo Modugno ecc. 

Mo' tutti in massa ad accattare RME

Inviato
10 minuti fa, Tatarusanu ha scritto:

Mo' tutti in massa ad accattare RME

In realtà basta molto meno: con Audacity puoi fare la stessa cosa via software su pc

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, pro61 ha scritto:

Chissà se Pino Daniele registrava a 432 Hz, no, perché quando lo ascolto, mi riempie proprio l'anima, mi rilassa, mi fa star bene  insomma.

Non credo.. 

So che qualcosa han prodotto gli Audio 2 edcaltri artisti nell'ambito pop e dance che definirei poco influenti.

Cé però da aggiungere che Verdi riuscí a far normare questa frequenza di accordatura e renderla standard per tutto quello che veniva prodotto in Italia, e la cosa é andata avanti per molto.. poi man mano soppiantata dalla cultura anglosassone che produceva strumenti che andavano verso la 439-440 e oltre.. e di conseguenza questa caratteristiche usciva poi nelle incisioni e nella musica dal vivo.

Quindi, visto il pregresso culturale della nostra penisola, non escludo che alcuni artisti nostrani abbiano abbracciato la tradizione verdiana rimescolando le carte..

Inviato
8 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

In realtà basta molto meno: con Audacity puoi fare la stessa cosa via software su pc

 

Ma è un pitch shifter se non sbaglio. 

Poi voglio vedere quanti di essi si mettono ad armeggiare con un editor, è più facile accattarsi una scatola de fero. 

Inviato
2 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Insomma, aspetterei un attimo prima di fare il precisino sulle accordature sulla base di teorie astratte. Nella pratica la questione è un po’ diversa e meno netta di come sembra

 

Perfetto. 

  • Haha 1
Inviato
4 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Comunque il sistema tonale (il nostro modo di fare musica) si basa sul rapporto tra le frequenze dei suoni fondamentali della scala, non sulla loro frequenza assoluta

Finalmente. Se non rocordo male, si potrebbe fare una analogoa con la  differenza tra orecchio assuluto e orecchio relativo.

L'orecchio assoluto riconosce la singola frequenza, l'orecchio relativo riconosce gli intervalli.

Inviato
5 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

A quel punto forse saremo pronti per conquistare Okuto!

Tu Sabbattini mi sorprendi sempre, mi passi dal Major Grubert a Kenshiro come niente!

Non mi stupirei se un dì tu mi citassi il Meta Barone e i suoi ascendenti, per non parlare della saga dell'Incal, e del povero John Difool..

Ora...., sta roba dei 432 torna e ciclicamente ritorna, tu che al contrario di me sei ancora uomo di scienza, non puoi arrivare a qualche fondo europeo per la ricerca e la studiamo per benino una volta per tutte?

Inviato
15 minuti fa, Ggr ha scritto:

L'orecchio assoluto riconosce la singola frequenza, l'orecchio relativo riconosce gli intervalli.

Sì, più o meno è così.

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