Andy Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 Salve a tutti Mi hanno indicato questo sito https://app.togetherprice.com/ per condividere i servizi come Tidal e altri... Quanto sono legali/tollerati? Cosa si rischia condividere servizi in "famiglia" che famiglie non sono? Avete esperienze in merito? Link to comment Share on other sites More sharing options...
stefano_mbp Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 @Andy sono illegali tant’è che ora non è più possibile ... è stato scritto in altri post .... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andy Posted April 17, 2021 Author Share Posted April 17, 2021 grazie... scusami ma con il search non ho trovato nulla Link to comment Share on other sites More sharing options...
stefano_mbp Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 @Andy figurati! Era solo per dire che altri hanno scritto che ... si sono trovati la porta chiusa in faccia. Link to comment Share on other sites More sharing options...
alleroy Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 3 ore fa, stefano_mbp ha scritto: sono illegali tant’è che ora non è più possibile ... è stato scritto in altri post .... Dipende molto dalle condizioni che impone il gestore del servizio: ad esempio su Togetherprice Qobuz non si trova più ma Tidal sì. Bisognerebbe leggere bene le condizioni per l'utilizzo del piano family di Tidal, che non sono molto chiare almeno a quanto si legge sul loro sito. Link to comment Share on other sites More sharing options...
stefano_mbp Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 @alleroy tieni conto che nei mesi scorsi sono fioccate parecchie denunce, a gestori di siti e loro clienti, per la condivisione di servizi televisivi, e qui non c’è nessuna differenza .... poi vedi tu ... Link to comment Share on other sites More sharing options...
alleroy Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 @stefano_mbp Io immagino che se il gestore del servizio non gradisce che esso venga condiviso tramite Togetherprice si muova nelle sedi opportune, e infatti nel caso di Qobuz questo è successo. Nel caso di Tidal può darsi che invece il gestore non si ritenga economicamente danneggiato al momento da questa politica di condivisione e permetta un uso estensivo del concetto di "famiglia"...se non si leggono le condizioni contrattuali non si può sapere se ci sia o meno differenza con i casi che citi tu. Link to comment Share on other sites More sharing options...
max Posted April 17, 2021 Share Posted April 17, 2021 @alleroy le condizioni parlano di famiglia e su questa parola (a termini di legge) non è che ci sia molto da interpretare Link to comment Share on other sites More sharing options...
selby998 Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 Certo che sembra un pò assurdo mettere in piedi tutto questo carrozzone per risparmiare qualche euro al mese, quando poi magari si spendono senza problemi ben altre cifre per cavi ed accessori vari. Questo a prescindere dai risvolti "legali" della questione, in relazione ai quali peraltro i dubbi vengono solo a quelli interessati alla furbata. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
tHERADIX Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 Ho utilizzato togetherprice per Tidal, non ho avuto alcun problema, esiste una sorta di graduatoria che ti permette di individuare il contatto più affidabile. infine un noto blogger ne ha parlato tempo fà. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post campaz Posted April 18, 2021 Popular Post Share Posted April 18, 2021 Ripeto quanto avevo già scritto sul vecchio forum: se i servizi di streaming premium abilitano offerte “famigliari” dove non viene effettuato alcun controllo sulla natura geografica dell’indirizzo IP, vuol dire che stanno offrendo il loro prodotto a tariffe minori. Cosa più che comprensibile perché di fronte ai giganti dello streaming non possono più permettersi abbonamenti da 30€/mese senza finire fuori mercato. m2c 2 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
max Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 1 ora fa, campaz ha scritto: Cosa più che comprensibile perché di fronte ai giganti dello streaming non possono più permettersi abbonamenti da 30€/mese senza finire fuori mercato. m2c non generalizzerei e comunque la situazione è in divenire.....il mercato sta cambiando....la maggioranza di TIDAL è stata appena ceduta a un fondo, Qobuz ha il suo orticello, Amazon è entrata ma come suo solito non verticalizza il prodotto-servizio (in questo caso no interfacciamenti ‘’esterni’’).....e comunque il prezzo di riferimento ora è quello di Qobuz.....hires a 180 euro annuali....15 euro al mese....quindi con questi abbonamenti condivisi parliamo di sbattimenti vari ed eventuali per risparmiare quanti euro al mese? 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Umby1 Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 Infatti Link to comment Share on other sites More sharing options...
alleroy Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 @max E invece ce ne sarebbe: ad esempio, famigliari conviventi o meno? E se non conviventi, fino a che grado di parentela? Tieni conto che anche andando in punta di diritto ci possono essere interpretazioni diverse: https://www.altalex.com/guide/nucleo-familiare Link to comment Share on other sites More sharing options...
campaz Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 @max se parliamo di numeri, e stiamo parlando di numeri, l’audio ad alta risoluzione è una nicchia di mercato nella quale si confrontano molti concorrenti fra cui alcuni troppo piccoli: Spotify ha annunciato che andrà oltre l’mp3 dopo l’irruzione di Amazon, fino a che c’erano solo Qobuz e Tidal non aveva mosso ciglio. Così come Spotify sta rispondendo ad Amazon aumentando la qualità delle tracce audio, i piccoli Qobuz e Tidal hanno risposto abilitando contratti ad accesso multiplo il cui unico scopo è, a mio avviso, quello di allargare la platea di utenti e guadagnare di più. Per questo “tollerano” piani famiglia fasulli, perché è nel loro interesse. Non l’avessero fatto non sarebbero sopravvissute, i troppo pochi abbonamenti ad alto prezzo non avrebbero garantito introiti sufficienti. Fino a che la selezione non farà diminuire il numero di concorrenti, o la tecnologia non ci regalerà nuove forme di fruizione musicale, continueremo ad assistere a dinamiche di questo tipo. Ricordiamoci che la vera alternativa, completamente gratuita, è il torrent. m2c Link to comment Share on other sites More sharing options...
Umby1 Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 Qobuz non lo permette più. E i torrent sono una cosa da condannare. Link to comment Share on other sites More sharing options...
massimojk Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 è mio parere che le scorciatoie sono sempre volute dal gestore del servizio per fare affezionare i clienti al proprio format salvo chiudere le porte e acquisire quella percentuale di clienti che si sono affezionati al prodotto. Questo successe tanti anni fa con lo streaming video dove molti erano convinti di riuscire a intercettare codici magici... Di sicuro il mercato è in divenire e l'esempio è la scesa in campo di Amazon che se fosse meno Amazoncentrica avrebbe spazzato via la concorrenza o comunque lo farebbe in poco tempo. Una cosa è certa Amazon entra e Qobuz abbassa notevolmente il prezzo dell'abbonamento e un cliente come me ringrazia. Mi associo a chi sopra ha ribadito che non solo la piattaforma è illegale ma pericolosa per il nostro mondo in quanto gli artisti non stanno li a fare beneficenza e se noi per primi con i nostri comportamenti non lo foraggiamo la musica e tutto ciò che è intorno lentamente muore. Un saluto e buoni ascolti 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
campaz Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 @massimojk purtroppo agli artisti, tranne che a quelli più importanti, dallo streaming arrivano solo briciole: chi campava di musica, campava di concerti. Dalla riproduzione arrivavano i soldini per il caffè al bar, nulla di più. Questo perché all’industria degli artisti gliene frega poco... con questo non giustifico il torrent, ma è anche vero che Netflix sta portando le piattaforme satellitari alla bancarotta: è il mercato, è il progresso tecnologico, è l’offerta spropositata di contenuti, è la fine di un modello. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Andy Posted April 18, 2021 Author Share Posted April 18, 2021 Leggendo le vostre risposte,e ringraziando ognuno di voi, arrivo a una mia personale conclusione... Non userò together pirce per risparmiare un po'... Ma i prezzi sono comunque troppo alti (a mio parere) sia per Tidal,Spotify e Qobuz... Preferisco ascoltare a risoluzione minore usando youtube, farmi un'idea e casomai acquistare l'album fisico. Preferisco di gran lunga spendere 180€ per dei vinili o CD piuttosto che subire questi prezzi E finito il covid..altri soldi risparmiati per dei LIVE..dove sul posto acquisti CD e vinile i cui soldi vanno davvero all'artista. Oh...Quanta nostalgia per il vinile che mi viene 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Umby1 Posted April 18, 2021 Share Posted April 18, 2021 @campaz ma ne sei così sicuro?ma poi il costo è paragonabile all’acquisto di un cd al mese. quindi non mi sembra un gran costo,considerando tutto quello che puoi fruire.mah. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now