Amazon music modifica l'audio

[faber_57]

@one4seven

Ho dato un'occhiata, visto che non conoscevo il sito. Mi sembra però che le prove confrontino masterizzazioni differenti (vinile, dolby atmos, binaurale etc.). Il pregio della prova di AR è di partire dal file originale (fornito dagli studi che lo hanno creato) e confrontarlo con la versione trasmessa dal servizio di streaming.

[Ggr]

Io ho visto prove di file scaricati da quobuz a pagamento, confrontati allo stesso file presente su cd, erano identici bit a bit, come spettro di frequenze, e tutto quello che i file contenevano. 

Se c'è un merito che non si può togliere al digitale, sono i confronti tecnici. Si può vedere tutto solo oggettivamente. 

[one4seven]

@faber_57 sono a confronto anche files della stessa edizione presenti sulle diverse piattaforme (Amazon incluso in alcuni casi). Che è quello che ci interessa.

[one4seven]

@TetsuSan non mi pare difficile da capire. 

[faber_57]

1 ora fa, one4seven ha scritto:

sono a confronto anche files della stessa edizione presenti sulle diverse piattaforme (Amazon incluso in alcuni casi). Che è quello che ci interessa.

Ma il confronto non è con il file originale fornito dal produttore del file stesso.

In ogni caso sono off topic, visto che non ho la più pallida idea di che cosa faccia Amazon nel caso segnalato .

 

[one4seven]

11 minuti fa, faber_57 ha scritto:

visto che non ho la più pallida idea di che cosa faccia Amazon nel caso segnalato

Ah questo lo sa solo Dufay. 

[TetsuSan]

6 ore fa, one4seven ha scritto:

non mi pare difficile da capire

"Le versioni in streaming possono evolversi nel tempo, quelle qui presentate corrispondono alla versione testata alla data di pubblicazione o aggiornamento della recensione."

A casa mia "evolversi" vuol dire anche "cambiare, essere diverse".

E' quindi facile capire che le versioni in streaming possono essere "diverse da".

Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Non mi pare difficile da capire (cit.).

[one4seven]

@TetsuSan ma invece di spostare l'argomento altrove, in maniera anche piuttosto goffa, come sono sto files testati?

[gianventu]

17 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

"Le versioni in streaming possono evolversi nel tempo, quelle qui presentate corrispondono alla versione testata alla data di pubblicazione o aggiornamento della recensione."

A casa mia "evolversi" vuol dire anche "cambiare, essere diverse".

Potrebbero essere diverse perchè le case discografiche forniscono nuove versioni della stessa frutto di remastering, non perchè Amazon o Tidal possono decidere di intervenire con equalizzazioni.

[Ggr]

Ma davvero crediamo che i fornitori di musica liquida, si mettano li a creare equalizzazioni personalizzate su ogni file, per creare un loro suono  per farcelo piacere a tutti i costi?

Fosse così, suonerebbero più o meno tutti i uguali, invece io sento diversità eclatanti da un lavoro ad un altro, come è giusto che sia.

[TetsuSan]

1 ora fa, Ggr ha scritto:

Ma davvero crediamo che i fornitori di musica liquida, si mettano li a creare equalizzazioni personalizzate su ogni file, per creare un loro suono  per farcelo piacere a tutti i costi?

 

Dipende dall'opera in questione. Probabilmente i dischi di Nanà Vasconcelos manco li toccano. Ma le hit commerciali del momento si. Eppoi non servono equalizzazioni personalizzate, esistono algoritmi di manipolazione del suono. Lo facevano ( e lo fanno tuttora ) le radio private, perché non dovrebbero farlo i fornitori di streaming ?

Eppoi, sinceramente, mi sono stufato. In questo forum ci sono molti audiofili che non sentono le differenze tra edizioni di opere in vinile, normale che non sentano differenze tra fornitori di streaming. Ma forse hanno ragione loro : "non sentono" non vuol dire che non ci siano........

[Ggr]

50 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Eppoi, sinceramente, mi sono stufato

E allora vai a farti un forum di fenomeni come te, tutto tuo. Che ci fai qua coi sordi?

[one4seven]

@Ggr io suggerirei alle Major di smetterla coi vari remaster e di delegare ai servizi di streaming l'equalizzazione desiderata 

[Ggr]

Tra l'altro le major non sprecano certamente soldi a creare suoni particolari.

Il talebanismo audiofilo, che mette al rogo chi osa modificare il sacro bit che entra nei nostri apparecchi, non lo considerano. Danno per scontato  che se uno vuole manipolarsi il suono, può farlo da se. Perché dovrebbero spendere per farlo loro?...

[mla]

15 ore fa, TetsuSan ha scritto:

Lo facevano ( e lo fanno tuttora ) le radio private, perché non dovrebbero farlo i fornitori di streaming ?

Le radio private sono gratis e possono fare ciò che vogliono, ma una piattaforma audiofila che costa fior di quattrini come Qobuz mi aspetto che non lo faccia, e ripeto, per me non ne avrebbe alcun motivo.

Poi a questo mondo tutto è possibile.

[corrado]

16 ore fa, TetsuSan ha scritto:

Eppoi non servono equalizzazioni personalizzate, esistono algoritmi di manipolazione del suono. Lo facevano ( e lo fanno tuttora ) le radio private, perché non dovrebbero farlo i fornitori di streaming ?

Le radio private si limitano ad applicare un filtro passa basso e un passa alto per questioni di trasmissione, null'altro.

[TetsuSan]

@corrado e Gesù morì di freddo.

[corrado]

@TetsuSan sentiamo, una volta ricevuto il file MP3 dalla casa discografica le radio cosa fanno prima di trasmetterlo?