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Melius Club

Anche Piantedosi passa alle minacce


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Inviato
7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

visto che le scuse iniziali si stanno dimostrando false (vedi le condizioni del mare...)

Quali scuse, le condizioni del mare e la

volontà di non uscire per quello sono un problema sollevato da Amodio nell’intervista, altrimenti il problema non sarebbe neppure stato sollevato.

9 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

vorrei sapere per quale motivo le due motovedette siano tornate alla base e perché, se si voleva fare qualcosa a supporto delle persone sul barcone, non si siano allertate le altre forze. 

È stato scritto più volte ed è chiaramente riportato sull’articolo del Corriere, leggilo.

 

10 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

è assurdo  affermare  che per un barcone di migranti che si avvicina alla costa non ci siano problemi di sicurezza ed esigenza di soccorso.

Sempre sull’articolo di cui sopra, leggilo. 

Inviato
12 minuti fa, appecundria ha scritto:

guaio mio è che ho fatto il militare a Cuneo e l'università a Forcella, chiacchiere non me ne possono vendere.

Io a Trieste, il "militare" e "l'università" un po' in giro, dalle tue parti a Giugliano. Le chiacchiere stanno a zero pure da me.😀

Inviato
6 minuti fa, wow ha scritto:

Se poi vuoi che si creda fideisticamente alla infallibilità della catena di comando

Antonio, direi che a distanza di un paio di giorni si siano chiarire di molto le dinamiche al punto da evitare di continuare a discutere del nulla.

Hai letto l’articolo del Corriere? Direi che è esaustivo.

Inviato
10 minuti fa, maurodg65 ha scritto:
10 minuti fa, max ha scritto:

il PM ha dichiarato che  le evidenze che gli erano state fornite al momento  erano quelle ma non ha citato le fonti aggiungendo che comunque ci sarebbe voluto tempo per acquisire la posizione di tutti gli attori coinvolti 

Va benissimo, quindi basta aspettare senza trarre conclusioni di comodo, quale è il problema? 

Il problema e’ che il giustizialista a senso unico (non con Cospito, con i ragazzi della sapienza, o per i personaggi del PD trovati con i trolley pieni di banconote per intenderci) non concepisce proprio il principio della presunzione di innocenza oggetto delle indagini e’ questo governo e pure quando “allo stato degli atti” non emerge nulla, non e’ neanche astrattamente ipotizzabile il reato di omissione di soccorso allora ti dicono “e’ si, ma potrebbero emergere altre prove a carico di tutti gli autori coinvolti”.

Come scrive giustamente @maurodg65 prudenza vorrebbe che prima di dire “non e’ una tragedia” ma anzi, addirittura “e’ quasi voluta” bisognerebbe avere la decenza di aspettare. Altrimenti si corre il rischio di diffamare persone oneste.

  • Melius 1
Inviato
19 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Non proprio, operativamente parlando, la segnalazione di Frontex ( che lo ripeto, è una segnalazione qualificata) da la misura di chi deve intervenire.

Per estremizzare: Se arriva una segnalazione per lite in famiglia non ci mandi i NOCS, anche se alla fine poi il tutto  finisce in tragedia perché c'ha una bomba in casa e fa saltare il palazzo.

Quella barca segnalata da Frontex a 40 miglia dalla costa è arrivata 100 mt dalla riva prima della tragedia. 

Sono uscite due motovedette della GdF per intercettarla e non l'hanno trovata (se ne usciva una per soccorso Sar e poteva andare meglio ci resta da saperlo) . Dici che son uscite a caso e rientrate volutamente?

Perché questo è il punto!

Benissimo, dico la stessa cosa che stai dicendo tu che hai esperienza in merito. Frontex, ha fatto questa segnalazione qualificata, ha segnalato che probabilmente, secondo le rilevazioni della termocamera, la barca trasportava migranti nella stiva, il mare era quello che era, invece di far uscire delle imbarcazioni sar, quantomeno per scortare l'imbarcazione, sono uscite delle motovedette veloci ma leggere che non erano attrezzate per quello che occorreva fare. Poi, per carità, 100 mt a sud o 100 m5 a nord, la barca si sarebbe spiaggiata, ma probabilmente, l'imbarcazione sarebbe disintegrata lo stesso, sulla battigia, con frangenti alti non 8 mt come ha detto il ministra, ma un paio di metri senza dubbio, con la gente nella stiva. Forse la tragedia sarebbe stata di altre proporzioni. 

Io sono semplicemente curioso di capire che epilogo immaginava chi ha (o non ha) preso decisioni... 

Inviato
7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

abbiamo i morti e abbiamo l'evidenza solare del fatto che nessun soccorso è stato prestato prima della tragedia. 

questo apre molti interrogativi che un paese democratico ha l'obbligo di sciogliere, perchéè evidente che qualcosa non ha funzionato.

L’unica evidenza solare è che non hai capito niente o che fai finta di non capire niente, scegli tu cosa ritieni più adatto a spiegare la situazione. 

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

Forse la tragedia sarebbe stata di altre proporzioni

Potrebbe essere come dici,  non lo metto in dubbio. Quello che mi premeva di evidenziare in questa discussione, invano direi, è che, personalmente ( per quello che è la mia poca esperienza di ste cose) non ci vedo volontà rispetto a quanto poi di tragico successo.

Ohhh io più di questo non saprei che altro dirvi.

Inviato
9 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

 

abbiamo i morti e abbiamo l'evidenza solare del fatto che nessun soccorso è stato prestato prima della tragedia

 

Direi che il punto decisivo di questa controversia e’ accertare se sia stata denunciata una situazione di pericolo da Frontex.

Se non e’ stata denunciata, come sembrerebbe da tutti i dati che abbiamo ora, allora nessun “soccorso” poteva essere prestato perché non c’erano le condizioni per prestarlo.

E torniamo sempre lì, se nessuno chiama i vigili del fuoco, quelli non si muovono, e non sono certo le “astruse direttive” ad impedire i soccorsi, come ci vorrebbe far credere il militare di Cuneo, se Frontex avesse segnalato una situazione di pericolo sicuramente sarebbero partite le missioni di soccorso. 
Che questo ministro da quando si e’ insediato ha già salvato 27.000 persone, il triplo della Lamorgese nello stesso arco di tempo.

Inviato
7 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Hai letto l’articolo del Corriere? Direi che è esaustivo.

Si Mauro, l'ho letto stamattina. Vuoi che te lo posti così gli dai una rinfrescatina? 

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appecundria
Inviato
17 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

il punto è pensare che le motovedette abbiano volutamente evitato di intercettare l’imbarcazione causando la tragedia, lo pensano ma non lo scrivono e questo è vergognoso,


amico mio adesso stai passando il segno

briandinazareth
Inviato
Adesso, Roberto M ha scritto:

Se non e’ stata denunciata, come sembrerebbe da tutti i dati che abbiamo ora, allora nessun “soccorso” poteva essere prestato perché non c’erano le condizioni per prestarlo.

 

io su questo punto qualche dubbio lo ho, perché non mi sembra plausibile che un barcone di migranti che per forza di cose non ha un porto dove entrare, non costituisca una situazione di forte pericolo per le persone.

appecundria
Inviato
1 minuto fa, Roberto M ha scritto:

e non sono certo le “astruse direttive” ad impedire i soccorsi, come ci vorrebbe far credere il militare di Cuneo


ah è di Cuneo?

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Inviato
21 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Che non va bene neanche quando “accoglie” cristianamente il triplo dei migranti della Lamorgese, e non va bene neanche quando apre i flussi migratori per accogliere mezzo milione di migranti.

Quindi, in parole eleganti, prende per il sedere gli elettori perché invece del "blocco navale" sta implementando la "calata delle mutande"? 🙂

O ho capito male?

Ciao 

D.

 

Inviato

L’ordine di salvataggio mai partito «La navigazione è regolare»

Frontex non segnala criticità alla Guardia costiera Nessuno dalla barca chiede aiuto. Così escono i mezzi della Finanza ma non le motovedette per il soccorso

Corriere della Sera

1 Mar 2023

dalla nostra inviata Giusi Fasano

Sessantasei bare nel Palasport di Crotone. Sessantasei vite perdute in un mare d’acqua e burocrazia, e regolamenti, e segnalazioni...

Ci sono state oppure no delle lacune nella gestione dei soccorsi per quella povera gente in balia delle onde?

A guardarla dalle versioni dei principali protagonisti — Frontex, Guardia costiera e Guardia di finanza — questa storia si riduce a un elenco di azioni per provare a salvare la barca e il suo carico umano. Ma sappiamo com’è andata a finire, quindi è quantomeno probabile che qualcosa non abbia funzionato nella catena dei soccorsi. Non fosse altro per la sottovalutazione dei rischi che quella bagnarola correva mentre navigava ancora al largo delle coste calabresi. Oppure, come sta emergendo, il punto debole è forse stato tentare di raggiungerla come se si trattasse di una operazione di polizia piuttosto che di soccorso. Più un controllo per traffico di migranti che una corsa per aiutarli a raggiungere la riva.

Come ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nella sua audizione in commissione Affari costituzionali al Senato, «c’è un’indagine in corso alla quale nessuno si sottrae» e quell’indagine riguarda il naufragio — certo — e anche tutte le fasi precedenti.

Il barcone con i disperati è partito alle tre del mattino del 22 febbraio dal distretto di Cesme (Smirne), in Turchia. Il 21 quella gente era a Istanbul, gli scafisti hanno imbarcato tutti su due grandi camion ed è cominciato il viaggio. Direzione Smirne, appunto. Poi un tratto a piedi lungo la costa del distretto e alla fine la barca tanto sognata. «Era bianca, si chiamava Luxury 2», raccontano le persone sentite a verbale. La Luxury parte, ma dopo tre ore di navigazione il motore è in panne. Uno scafista chiede aiuto e arriva una seconda imbarcazione, stavolta di legno, più grande e malconcia. Nome: Summer Love. I migranti passano sulla nuova imbarcazione e ripartono verso la terra promessa, l’Italia.

Frontex

Il «caicco», come lo descrivono i migranti nei verbali, sta navigando ormai da tre giorni quando un velivolo Frontex — alle 22.30 di sabato 25 febbraio — lo intercetta 40 miglia al largo della costa calabrese. Frontex è l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Le sue rilevazioni termiche confermano che a bordo ci sono tante persone, i suoi strumenti di indagine dicono che sul barcone è attivo un telefono cellulare turco. È praticamente certo che si tratti di traffico di migranti. E infatti è con questa ipotesi che dal velivolo parte una segnalazione. Gli operatori Frontex la mandano all’Icc, l’International coordination centre, cioè le autorità che si occupano della cosiddetta law enforcement, in pratica le operazioni di polizia (contrabbandieri, traffico di migranti, ecc), di cui fa parte anche la Guardia di finanza. Per conoscenza Frontex gira la segnalazione anche alle Centrale operativa della Guardia costiera di Roma. Il punto è che quella segnalazione, secondo la ricostruzione della Guardia costiera, parla di una «unità che naviga regolarmente, a 6 nodi e in buone condizioni di galleggiabilità, con una persona sola visibile sulla coperta».

La Guardia costiera

La Guardia costiera (che non è nell’Icc) si tiene fuori dall’intervento. Anche perché la Finanza le comunica di aver inviato i suoi mezzi. Per di più dalla barca nessuno chiede aiuto. Quindi niente allarmi. Non viene attivato il «Sar», il soccorso in mare che avrebbe fatto partire le Classi 300 della Guardia costiera, motovedette specializzate proprio nel recupero di persone in difficoltà e capaci di affrontare mare forza 7-8. Le Classi 300 a Crotone sono e a Crotone restano.

La Guardia di finanza

Sabato sera, dunque, il destino dei 180 (o forse più) migranti sulla Summer Love è nelle parole della segnalazione Frontex: «Naviga regolarmente, in buone condizioni di galleggiabilità». Partendo da quelle parole si muove la macchina della law enforcement. La Guardia di finanza «dispone l’intercetto» — per dirla con la sua stessa espressione — della barca. Salpa con la Vedetta V5006 da Crotone e con il Pattugliatore veloce PV6 Barbarisi da Taranto. Si va a intercettare, appunto, non a soccorrere, «l’imbarcazione presumibilmente coinvolta nel traffico di migranti». I due mezzi partono, a quel punto, «nonostante le proibitive condizioni del mare» ma quelle condizioni non fanno scattare il «Sar». Il pattugliatore e la vedetta non riescono a raggiungere «il target», come dicono, e tornano indietro attivando «il dispositivo di ricerca a terra, lungo le direttrici di probabile sbarco». A metà notte sono tutti in attesa, diciamo così, che il barcone si spiaggi da qualche parte.

I pescatori e l’allarme

Alle quattro di domenica mattina alla foce del Tacina ci sono due uomini che pescano con le canne i pesci che il mare ormai in tempesta porta verso la battigia. A un certo punto sentono il rumore di uno schianto. È la fine del sogno per 180 disperati in cerca di un futuro migliore. Il Summer Love si disintegra assieme alle vite di 66 persone. Parte il grande allarme. La Guardia costiera dispone il Sar, ma è ormai troppo tardi. E ci tiene a precisare nel suo comunicato che questa — e soltanto questa — è «la prima informazione di emergenza ricevuta». Come a dire che tutto ciò che è successo prima non riguarda loro.

appecundria
Inviato
16 minuti fa, andpi65 ha scritto:

"l'università" un po' in giro, dalle tue parti a Giugliano


ottima, una scuola rinomata e prestigiosa. :classic_biggrin:

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

Si Mauro, l'ho letto stamattina. Vuoi che te lo posti così gli dai una rinfrescatina? 

Ecco appunto ed in quell’articolo e spiegato chiaramente perché è accaduto ciò che aveva già scritto @andpi65 partendo dalla segnalazione di Frontex, l’ho postato due volte integramente, l’hai letto? 

Inviato
17 minuti fa, appecundria ha scritto:

ottima, una scuola rinomata e prestigiosa

Ah voja, in saletta intercettazioni a sbobinarle per verbalizzarle sembrava proprio di stare all'accademia della Crusca...ohhh preciso proprio ehh

P.S.:Però la pizza era buonina dai ,cornicione e spessore un po' alto per i miei gusti, ma passabile 😉:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

Gli operatori Frontex la mandano all’Icc, l’International coordination centre, cioè le autorità che si occupano della cosiddetta law enforcement, in pratica le operazioni di polizia (contrabbandieri, traffico di migranti, ecc), di cui fa parte anche la Guardia di finanza. Per conoscenza Frontex gira la segnalazione anche alle Centrale operativa della Guardia costiera di Roma. Il punto è che quella segnalazione, secondo la ricostruzione della Guardia costiera, parla di una «unità che naviga regolarmente, a 6 nodi e in buone condizioni di galleggiabilità, con una persona sola visibile sulla coperta».

La Guardia costiera

La Guardia costiera (che non è nell’Icc) si tiene fuori dall’intervento. Anche perché la Finanza le comunica di aver inviato i suoi mezzi. Per di più dalla barca nessuno chiede aiuto. Quindi niente allarmi. Non viene attivato il «Sar», il soccorso in mare che avrebbe fatto partire le Classi 300 della Guardia costiera, motovedette specializzate proprio nel recupero di persone in difficoltà e capaci di affrontare mare forza 7-8. Le Classi 300 a Crotone sono e a Crotone restano.

Ecco Antonio, proprio questo, è spiegato chiaramente tutto, anche il perché sia partita un’operazione di Law Enforcement e non una soccorso SAR. 
Non ti sembra esaustivo? 
P.S. Ma i post altrui li leggete? 

  • Melius 1
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