Mighty Quinn Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 Ma la musica...ce serve o nun ce serve? Io dico che nun ce serve 1
NickMaro Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 1 minuto fa, FabioSabbatini ha scritto: Io dico che nun ce serve in teoria non ci serve niente se non da mangiare e coprirsi per il freddo con le pelli. A me serve come mille altre cose.
naim Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 6 minuti fa, 60diver ha scritto: perlomeno nel mo caso, nel passato non avevo i mezzi per permettermi un impianto di buon livello Credo valga per tutti, io ho iniziato a 10 anni e non avevo certamente le possibilità di oggi. Io però parlavo di impianti anche solo ascoltati e che ai tempi mi sono sembrati da sogno, che se riascoltassi con la preparazione di oggi troverei anche con tanti difetti.
Ornito_1 Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 17 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Ma la musica...ce serve o nun ce serve? Io dico che nun ce serve Per quello che mi riguarda, la musica è cibo per l’anima.
Questo è un messaggio popolare. naim Inviato 1 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 1 Marzo 2023 11 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Io dico che nun ce serve Se provo ad immaginarmi senza la musica, vedo una persona diversa che dedica buona parte del suo tempo ad altro (ma non so a cosa). Il primo braccio l'ho alzato a 2 anni (vedi foto ) e dalla musica non mi sono più allontanato, quindi direi che a me ''serve''. 4 1
Grancolauro Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 1 ora fa, naim ha scritto: Se pensiamo come, anni fa, nei negozi ci facevano ascoltare e confrontare i diffusori: tutti in fila come soldatini sopra a scansie, una coppia raso terra, quell'altra a due dita dal soffitto, la terza a mezza altezza, tutte connesse (con cavi da 4 soldi) al commutatore; anche i venditori erano meno preparati, era proprio un altro mondo. Vero fino a un certo punto. Quando i miei acquistarono il mio primo stereo (era l’83 e avevo 15 anni), i proprietari dello Studio Zen di Schio vennero a casa mia due volte, portando due coppie di casse, due ampli, due deck, due microfoni e un piatto, più uno strumento di misura per l’ambiente. Passammo due pomeriggi insieme ad ascoltare musica, a suonare e a registrare cose al pianoforte. Non chiesero nulla e fu una festa, tanto che da allora siamo rimasti amici. E il nostro era un impianto davvero entry level, niente di speciale. Solo che c’era passione vera. Ora se vado nel negozio più frequentato da quelle parti mi chiedono soldi anche solo per ascoltare con calma due casse in negozio, e riguardo alla competenza…lasciamo perdere. 2
Gici HV Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 2 ore fa, alexis ha scritto: Davvero vogliamo crederci che bastino trecento oiri bucati per una fonte decente di musica? E le classi d? é come credere che nella Fanta ci siano le arance e che col Denis accorrino nugoli di ventenni assatanate.. 😅😂 O come credere che per ascoltare bene ci voglia l'impiantone da nmila euro, solo vinili selezionati, valvole e trombe, o che oggetti HiFi dal costo di un appartamento abbiano un listino giustificato da anni di ricerca e materiali extraterrestri.. Poi, quando vado a camminare, uso con godimento smartphone, in ear e Qobuz, avessi avuto questa possibilità a 14 anni.. 1
Gall Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 Mahh ogni considerazione è vera ma ha anche poco significato: chi ascolta gli Mp3 con le cuffiette non rientra tra gli utenti di questo forum e di questa passione, ma semmai nell'utente finale generalista della musica per il quale si registra e si mette nel mercato la musica; le esigenze di ognuno sono aumentate, perché è aumentata la qualità della vita, basta vedere le nostre case non confrontabili con le case degli anni '70 '80. Prima con poco ci si accontentava, ora tutti ambiscono a impianti importanti per le proprie tasche; da sempre una parte della passione ha una aspetto feticistico e c'è chi gode dell'estetica piuttosto dell'utilità pratica, ma vale anche per il ciclista della domenica per ogni hobby c'è chi ama contemplare l'oggetto. Ognuno è giusto che si diverta come crede; per i negozianti non è facile in ogni settore, politiche commerciali assurde e concorrenza diretta della vendita on line. Non è bene criticare un negoziante quando si trova uno che che gli fa aprire un prodotto lo vuole provare e poi lo compra da un terzo a un prezzo che a volte è quello che il grossista lo fa pagare al negoziante stesso che ci deve pagare i costi del negozio. Il negoziante va capito altrimenti un domani non troverai più un negozio né di elettronica, di abbigliamento o anche solo di cibo. Una volta c'era un rapporto umano e di fiducia reciproca, ora ognuno di noi punta all'affarone spesso a scapito della cortesia di altre parti. Se fossi un negoziante le prove le farei pagare e poi farei una compensazione all'acquisto del prodotto, e come acquirente sarei contento di pagare il servizio.
Mighty Quinn Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 Mi sembra che Moz sia l'unico ad aver colto lo spirito della mia battuta/citazione Di conseguenza, non sorprendentemente, è probabilmente anche l'unico che si interessi veramente alla musica Un dinosauro fuori dal contesto Abbattetelo senza pietà (è una citazione scherzosa ...se no alcuni so' capaci di prendere sul serio pure questa...) 1
Ornito_1 Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 2 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Di conseguenza, non sorprendentemente, è probabilmente anche l'unico che si interessi veramente alla musica Brutta cosa la presunzione....😉 parente stretta dell’arroganza...😄
naim Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 23 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: è probabilmente anche l'unico che si interessi veramente alla musica Questo no.
naim Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 1 ora fa, Grancolauro ha scritto: Vero fino a un certo punto. Quando i miei acquistarono il mio primo stereo (era l’83 e avevo 15 anni) Si, i miei esempi erano per lo più indirizzati agli anni 70.
magicaroma Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 4 ore fa, Ornito_1 ha scritto: la musica è cibo per l’anima. Non essere melodrammatico 1
magicaroma Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 3 ore fa, Grancolauro ha scritto: Ora se vado nel negozio più frequentato da quelle parti mi chiedono soldi anche solo per ascoltare con calma due casse in negozio, e riguardo alla competenza…lasciamo perdere. Come è stato scritto più sopra, in passato si frequentavano i negozi HiFi come fossero dei bar, per passare il pomeriggio e questo è il risultato
gimmetto Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 21 ore fa, Turiflo ha scritto: Probabilmente c'entra pure il fatto che il pubblico di appassionati medi ha un'età sempre piu avanzata, pertanto le ekettroniche devono compensare la carenza uditiva, pero a chi ha l'udito ancora buono sembreranno suonare squillanti. Pertanto se un marchio ritiene di avere una fascia di clientela da 50 anni a salire per vendere è meglio che equalizzi il suono in quel senso Non sono d'accordo; mi infastidiscono di più gli acuti "sparati" oggi che 30 anni fa....
Gall Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 Beh non vorrei uscisse una fotografia dell'audiofilo attuale e quindi di chi scrive nel forum di persone che sperperano i risparmi in oggetti che suonano e strillano in modo irreale e per di più sono sordi e rimbambiti, e quindi i produttori progettano e immettono sul mercato prodotti per soddisfare questo tipo di cliente medio. Ecco spiegato il progresso dell'alta fedeltà negli anni 2000. Pare che l'Amplifon stia mettendo nel mercato un nuovo pre con phono con curve regolabili e sarà presentato facendo delle prove in "doppio sordo". 2
Mighty Quinn Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 6 minuti fa, Gall ha scritto: non vorrei uscisse una fotografia dell'audiofilo attuale e quindi di chi scrive nel forum di persone che sperperano i risparmi Nooooo....ma che vai a pensare! 2
Grancolauro Inviato 1 Marzo 2023 Inviato 1 Marzo 2023 Non mi convince tanto questa storia che gli impianti di oggi strillerebbero più del dovuto. Se parliamo di musica acustica, e di verosimiglianza della riproduzione, ci sono un sacco di strumenti che "strillano" di loro. Il registro alto di un clarinetto, di una tromba, di un corno, ma anche le note acute di un violino o di un pianoforte, producono un suono contundente, fastidioso molte volte. Sono fatti così. Questo può ovviamente non piacere, ma mi sembra che gli impianti che abbiamo oggi siano più "fedeli" su questo versante. Quello che spesso manca è l'equilibrio tonale d'insieme: alti squillanti, magari dove servono davvero, e mediobasso in ombra. Ma in passato le cose non andavano molto meglio, solo che i termini erano di solito invertiti.
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