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Melius Club

Approccio alla musica e hifi:è cambiato tutto


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Inviato
1 ora fa, Grancolauro ha scritto:

Non mi convince tanto questa storia che gli impianti di oggi strillerebbero più del dovuto

ma i ‘’nuovi’’ potenziali  utilizzatori abituati a cuffiette, tv, ecc.  per quel che riscontro spesso  prediligono non dico lo ‘’strillare’’ ma un suono ‘’chiaro’’ a discapito del ‘’corpo’’…..quando ne capita qualcuno a casa mia, anche con diffusori diversi, spesso il commento è ‘bello ma troppi bassi, preferirei un suono più chiaro, voci più in risalto, ecc.’’

  • Melius 1
Inviato

Lo strillare degli impianti, che produce fatica d’ascolto, secondo me non ha una vera relazione con la timbrica tipica e generosa di alcuni strumenti, violino, sax etc. ma piuttosto è legata ad abbinamenti non riusciti tra sorgente, amplificatore e diffusori, se poi aggiungiamo un ambiente che satura con facilità, la frittata è fatta.

Inviato

L'impianto è un compromesso tra una serie di fattori:  l'ambiente d'ascolto, il genere musicale che preferiamo , l'estetica che preferiamo noi o la nostra gentile metà 😂.

Non dimentichiamo il volume d'ascolto che per un quieto vivere o con i vicini o con la gentile metà molte volte è imposto .

Ora se l'impianto di suo è poco dinamico e poco dettagliato al giorno d'oggi uno si addormenta. Capisco che  data l'età può essere positivo però in questo caso una cassa Bluetooth basta e avanza 😂.

Grancolauro
Inviato
14 minuti fa, max ha scritto:

ma i ‘’nuovi’’ potenziali  utilizzatori abituati a cuffiette, tv, ecc.  per quel che riscontro spesso  prediligono non dico lo ‘’strillare’’ ma un suono ‘’chiaro’’ a discapito del ‘’corpo’’

sì, la moda è un po' questa. però tra i giovani i bassi hanno ancora un grande appeal. vedo tanti ragazzi in giro con cuffie grandi bluethoot, e quelle più ambite sono le Beats che sono strapompate in basso. forse cercano semplicemente un grande impatto sonoro in alto e in basso, dove l'emozione è più violenta, non accorgendosi che il bello sta nel mezzo :classic_biggrin:

Grancolauro
Inviato

@jerry.gb però, per dire, se il crescendo degli ottoni all'inizio della seconda di Mahler non arriva a darmi fastidio alle orecchie, vuol dire che non va bene. In un certo senso, mi piace solo se "non mi piace", perché così deve essere. Gli impianti dove tutto risulta sempre ben tornito ed equilibrato, piacevole e non affaticante qualsiasi cosa si ascolti, mi lasciano un po' perplesso

  • Melius 1
Inviato
10 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

Gli impianti dove tutto risulta sempre ben tornito ed equilibrato, piacevole e non affaticante qualsiasi cosa si ascolti, mi lasciano un po' perplesso

La penso allo stesso modo l'impianto deve essere in grado di riprodurre sia suoni piacevoli ma  anche suoni più decisi, che molti strumenti se suonati in un determinato modo emettono,  tipo il violino , il sax , la tromba, il contrabbasso ma direi anche il pianoforte.

Se un impianto  è in grado di farlo ed un'altro no personalmente mi impensierisce di più il secondo.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Grancolauro ha scritto:

però, per dire, se il crescendo degli ottoni all'inizio della seconda di Mahler non arriva a darmi fastidio alle orecchie, vuol dire che non va bene. In un certo senso, mi piace solo se "non mi piace"

Capisco benissimo cosa intendi ed in un certo senso sono d’accordo con te, ma quando parlo di fatica d’ascolto intendo un disagio fisico che mi costringe a rinunciare ad andare avanti nell’audizione perché pur conoscendo a menadito il brano musicale ed apprezzandolo mi rendo conto che c’è qualcosa che non funziona, il nostro orecchio sente cose che apparecchi di misura forse non riescono a rilevare, ne sono convinto, per fare un esempio in passato trovai fatica di ascolto nell’abbinare le mie vecchie Thiel con un amplificatore idoneo.

bungalow bill
Inviato

Può rimediare mettendosi i tappi negli orecchi .

Inviato

Avevo letto che il nostro cervello quando elabora i suoni, cerca di nettere una pezza quando le cose sono..dociamo...fastidiose.

Questo lavoro è dispendioso ed affaticante, e alla lunga arriva la fatica di ascolto,  che riguarda il cervello, e non le orecchie le quali, sino a che non fanno male, vuol dire che non hanno problemi.

Mighty Quinn
Inviato
14 minuti fa, Ggr ha scritto:

Avevo letto che il nostro cervello quando elabora i suoni, cerca di nettere una pezza quando le cose sono..dociamo...fastidiose

Questo è niente

Il nostro cervello fa miracoli ancora più miracolosi

Ad es quando senti un, chesso', nonotriodo, ti vuole talmente bene che la melassa che ne esce te la fa sentire come fosse un suono quasi vero, così sei beato e felice di aver pagato solo poche decine di migliaia di euro (ex-demo ) un robo che in realtà suona moooolto peggio del più sciatto dei classeddi'

 

Inviato
11 ore fa, naim ha scritto:

parlo di quelli che anziché trovarsi al bar, si incontravano nel negozio di stereo. 

Oggi si incontrano al ristorante parlare dei negozi che non esistono più…

Inviato
10 ore fa, Grancolauro ha scritto:

i proprietari dello Studio Zen di Schio

C'è ancora lo Studio del "vecchio" Lorenzo Zen?

Inviato

Case sempre più piccole, stipendi sempre più risicati, e millemila altre necessità di spesa. L’impianto, la libreria di dischi, di cd, diffusori in mezzo alla stanza… roba da vecchi. 

Però non ho risposto agli impianti segaorecchie… che pure costano una fucilata.

Grancolauro
Inviato

@Capa sì certo esiste ancora. Trasferita la sede ma lo spirito è esattamente lo stesso di 40 anni fa per fortuna 🙂

Inviato

Siccome il 3D sta pretendo una dimensione tipo chiacchiera da bar , cerchiamo di capirci . Poniamo un esempio prendiamo una coppia di vecchia di Sonus Faber electa Amator 1 , o di Minima amato 1 e paragoniamola alle ultime due versioni di Focal Utopia da stand . Per me sono diffusori diversi che suonano in modo drasticamente diverso . In un modo o in un altro venivano e vengono reputate da recensori  e utenti Audiofili  eccellenti diffusori . 
 

Per me o dovevano stroncare le Sonus Faber come diffusori chiusi ottusi troppo scure , se le Focal Utopia sono un riferimento  , oppure se realmente le Sonus Faber erano quel diffusore bello equilibrato con una gamma alta di assoluto rilievo e altissima qualità , allora delle Focal Utopia si dovrebbe sicuramente affermare che strillano come aquile giulive .

 E non vedo una grande importanza nella sorgente utilizzata , ne negli autori scelti per l’ascolto . 
 

che ne dite ? Non raccontatemi che non le avete mai ascoltate ! 😂😂😂

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