carloc1 Inviato 21 Aprile 2021 Inviato 21 Aprile 2021 1 ora fa, SalD ha scritto: alla ricerca di corrente sufficiente per pilotare le Hifimann Arya. Darei uno sguardo nel catalogo Violectric. Ho avuto modo di provare le HE1000 v2 (di cui le Arya sono emanazione diretta) con la nuova serie di ampli Violectric ed il risultato è stato notevole. 1
SalD Inviato 21 Aprile 2021 Inviato 21 Aprile 2021 18 minuti fa, carloc1 ha scritto: Darei uno sguardo nel catalogo Violectric. ... direi proprio a dimostrazione del fatto che le opzioni alternative diventano numerose. E' davvero un bel trade-off. Sono sicuro che optando per una soluzione Stax troverei la stessa sinergia che ho conosciuto in casa Sony... con la differenza però che Stax è un sistema decisamente più chiuso di quello Sony... da qui l'esigenza di aprire ad altre prospettive... ma poi ti trovi già due o tre opzioni per ogni cuffia che consideri ... ... alla fine tutto questo ragionamento mi porta solo a consolidare una certezza, ogni marchio serio dovrebbe pensare ad una serie Signature altrettanto "seria"... non buttata lì giusto per completare il catalogo ma proprio come Flag Ship... senza chiaramente andare su soluzioni lunari fuori mercato, chiaramente...
fantomas Inviato 25 Aprile 2021 Inviato 25 Aprile 2021 avevo aperto tempo fa una discussione per parlare dell'importanza della sorgente che quasi mai viene citata, limitandosi a parlare soprattutto di cuffie e di ampli. Quello che era emerso però è che si parla soprattutto di questi elementi in quanto "tipici" dell'impianto cuffia ma quasi mai (o mai) viene trascurato tutto quello che viene prima. Pensare di alimentare una cuffia costosa e di grandi potenzialità con una sorgente scadente per fortuna è un pensiero di pochi (qui mi è sembrato di nessuno). Io avevo appunto sintetizzato con sorgente "tutto ciò che viene prima", in quanto in realtà ogni singolo componente influisce sul risultato finale. Al di là delle personali convenzioni di ciascuno di noi, cambiare un cavo qualsiasi produce una differenza, quasi sempre facilmente udibile. Aggiungo che sto ultimando la sperimentazione sulla componentistica dell'ampli e i condensatori di bypass, sia sul segnale che sull'alimentazione producono differenze determinanti. Questo significa che non potremo mai fare tutti gli esperimenti necessari perchè le combinazioni sono infinite ma mettere insieme le nostre esperienze può aiutare a trovare strade da percorrere, spesso creando dubbi ma poi incontrando soluzioni. Alla fine per ottenere un risultato di grande soddisfazione noi non possiamo limitarci ad accoppiare due o tre elementi ma dobbiamo cercare di comporre una vera e propria orchestra che riesca a suonare in maniera corale ed emozionante. Cito un esempio concreto: la differenza tra le mie sennheiser 580 e 800s è facile da cogliere ma - ascoltate con l'impianto dedicato al cinema ti fa venire il dubbio se valga la pena di spendere quei soldi. Ascoltate nell'impianto audio ti passa ogni dubbio e qualunque cifra sembra addirittura irrisoria. Mia moglie - che spesso uso per distinguere la follia dalla realtà - ascoltando gli applausi di fine concerto con le 800s, con un'espressione incredula, ha detto: "ma quando è entrata tutta questa gente!!!". Ecco la coralità di cui si parlava
SimoTocca Inviato 5 Maggio 2021 Autore Inviato 5 Maggio 2021 @fantomas Non potrei essere più d’accordo di così: sottoscrivo ogni tua parola. A proposito di Sennheiser e sull’importanza della sorgente, al pari dell’ampli e della cuffia, racconto questo aneddoto. In era “preCoVid” ad un Munich HiEnd (il penultimo, forse) mi prenotai in lista per l’ascolto del sistema Orpheus della Sennheiser, un ampli valvolare dedicato ad una cuffia elettrostatica, un “sistemino” da 70.000 euro...! Il giorno dopo mi presentai puntuale allo Stand Senny e venni fatto accomodare in un bellissimo Box isolato dal,resto della mostra, tutto fatto di velluto, con luci soffuse, fui fatto sedere su una bella poltrona in pelle e mi fu fatta indossare la cuffia. E potevo scegliere la musica in CD suonata ...da un CD Player di qualità modesta!! Avevo 15 minuti tutti per me e per iniziare la prova allora scelsi un CD Deutsche Grammophon, la Sinfonia 10 di Shostakovich diretta da Nelsons a Boston. L’avevo ascoltata da poco a casa mia, sul mio sistema cuffia, che ha una sorgente digitale Mac Mini con App Audirvana e l’uscita USB va ad un USB Converter Berkeley che “pulisce e riclocka” il segnale USB facendolo uscire in bilanciato AES ABU per il DAC Schiit Yggdrasyll. L’album di Nelsons lo avevo acquistato in download in formato 24/96 e ascoltato con Ampli Woo Audio WES e cuffia Stax 009 e ricordavo di aver ascoltato a casa mia un suono così bello e così reale, da rimanere a bocca aperta....e poi ...andare in sollucchero! Ebbene, metto su l’album con un sistema che costa circa 8 volte più del mio e.... rimango deluso in maniera profonda! I violini suonano freddi come il marmo di cui è coperto l’amplificatore Sennheiser... Dopo un paio di minuti, cambio CD e rimango lì, per cortesia circa altri 3 o 4 minuti. Poi mi tolgo la cuffia, ringrazio ed esco in anticipo... deluso profondamente.....fuori dalla Mostra era una bella giornata di Maggio e ricordo di aver fatto poi una bellissima passeggiata di fine serata nel Parco degli Inglesi ....che è più grande di Central Park! Dopo qualche mese capito alla mostra di HiEnd, a Parigi....era una mattinata ottobrina, fredda e piovosa... e una volta dentro l’Hotel (vicino alla Tour Eiffel) che ospita lo show, incappo nel “bancone” Sennheiser dove ...senza alcuna prenotazione, un ragazzetto francese con la maglietta Sennheiser da dietro il banco mi invita ad ascoltare proprio il sistema Orpheus! La “location” è assai più modesta: bancone di legno con sopra diversi ampli e cuffie Senny, fra cui le 800 S che stavo ascoltando in quel momento. Ma... questa volta il sistema Orpheus è collegato ad una sorgente “degna”: uno streamer DAC DCs (Bartòk o Debussy, non ricordo bene...). E questa volta...si aprono le porte del Paradiso! Fortuna vuole che è disponibile lo streaming di Qobuz (del resto Qobuz è nata a Parigi...) e l’album di Nelsons è disponibile per lo streaming ... Si ascolta in piedi, vicino ad altri che provano cuffie diverse, quasi gomito a gomito. Ma chiudo gli occhi e...faccio partire il primo movimento della decima di Shostakovich e, adesso sì, ascolto un sistema, appunto un “insieme”, che è costosissimo, esageratamente costoso, ma che fa emergere tutta la cura dei tecnici Sennheiser per realizzare il loro “riferimento”. Archi bellissimi e setosi...ottoni naturali in bella evidenza, timpani profondi ma frenati... insomma dopo 10 minuti ero ancora lì ad occhi chiusi e...se non chiamavano la Gendarmerie per farmi sloggiare ero ancora lá! 😆😂 Insomma... quando si ascolta in cuffia, così come con i diffusori, in realtà si ascolta un “insieme”, e si ascolta solo il risultato finale di quell’insieme.... Cosi stanno i fatti... ma a dire il vero a me pare che solo in pochi, di audiofili dico, ne siano consapevoli...
SimoTocca Inviato 5 Maggio 2021 Autore Inviato 5 Maggio 2021 Sempre per sottolineare l’importanza della sorgente e l’importanza di “costruire un impianto” pensando che ogni componente ne influenza, anche profondamente, la resa finale, porto l’esempio di cosa sto ascoltando adesso. Da moltissimi anni sono felice possessore di una cuffia Stax Sigma, sì quella fatta come fossero due casse acustiche appese alle orecchie... Da qualche anno, causa “cedimento” strutturale, dei pads in particolare, non la potevo più ascoltare... Poi da poco l'ho fatta “restaurare” da una ditta specializzata che, senza modificare niente, me l’ha fatta tornare “quasi nuova”. Durante la stagione calda la Sigma è una cuffia che si ascolta bene, perché non fa sudare le orecchie e non fa venire caldo... E così, approfittando dei primi “bollori” ho messo via la Stax 009, la Stax 700, la HiFiMan Jade II, e ho tirato fuori la Stax Sigma e il suo ampli dedicato, lo Stax 006t, con due bell’e valvoline. È l’unico ampli che posso usare perché è l’unico che ha uscita “normal” a 6 spinotti, come ha la vecchia Sigma. Ebbene, il suono che esce adesso dal “sistemino Stax” (sto ascoltando proprio la decima di Shostakovich postata sopra...) è semplicemente sorprendente! Una spazialità semplicemente strepitosa! E che grande orchestra sto ascoltando! Insomma... passando da un pur eccellente CD Player Accuphase DP 67 a questa nuova sorgente digitale... ecco che questa strana cuffia ha preso una “vita inaspettata”! E sono qui a stupirmi del fatto che, a distanza di oltre 30 anni, questa cuffia si dimostra ancora di qualità audio straordinaria! Non solo: ma rispetto alla mia RAAL sr1...quasi quasi...😉 Con la musica da camera mi ricordavo prestazioni eccezionali.... ma non mi aspettavo che adesso, con la grande orchestra, la Sigma fosse capace di prestazioni così straordinarie...
Barone Birra Inviato 5 Maggio 2021 Inviato 5 Maggio 2021 Io contro i "bollori" sono andato di IEM....
SimoTocca Inviato 5 Maggio 2021 Autore Inviato 5 Maggio 2021 @Barone Birra Beh... anch’io ho una Campfire Andromeda, che come IEM pare sia di eccellente livello... ma... non sono riuscito a “digerire” completamente il suono IEM...
pauls Inviato 6 Maggio 2021 Inviato 6 Maggio 2021 @SimoTocca quale ditta specializzata l'ha restaurata ?
SimoTocca Inviato 6 Maggio 2021 Autore Inviato 6 Maggio 2021 @pauls AudioSynthesis di Milano.... ma mi ha detto il titolare che avrebbe chiuso questa attività da fine mese... 😤 Tanto che mi ha rispedito la 007 prima versione indietro senza averci fatto nessun restauro...
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