Amministratori Questo è un messaggio popolare. cactus_atomo Inviato 17 Marzo 2023 Amministratori Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Marzo 2023 leggo adesso che lnella centrale nucleare francese di pleny ! sono state riscontrate gravi crepe da corrosione in una rubatura tali da far muovere l'organo della sicurezza che ha chiesto ad EDF (elecctriità de france) di intervenire. E queste crepe in questo reattore non sono un fatto isolato, ma sono state riscontrate in diversi altri reattori. Ora pleny 1 è un reattore del tipo PWR (acqua pressurizzata, la tipologia scelta dai francesi) entrato in funzione nel 1991 e che quindi ha oltre 30 anni di attività. Non conosco a fondo le norme frnacesi da in letteratura internazionale la durata di esercizio di un reattore è stimata in 30 anni, anche se, isti i costi di costruzione, chi li h realizzati tende a manteneri in esercizio per più tempo. Ma come dicono in francia, i fatti sono bestie testarde, e una corrosione non si frma per decreto miniteriale. Quello he mi preoccupa è che dato il sistema industriale a catena di monatggio in uso in francia sul nucleare, è probabile che tutti i reattori coevi di pleny 1 siano nelle stesse condizioni ma prorpio per questo è assai difficile che si addivenga alla decisione logica di fermare tutti i reattori a rischio per effettuare gli interventi necessari. Anche perchè un reattore nucleare non è una turbogas, una volta spento non può essere riavviato prima di 6 mesi. altro motivi di preoccupazione, i reattori ad acqua pressurizzata hanno il nocciolo (insieme delle barre di combustibie e del circuito refrigerante e moderante) contenuto in un recipiente a pressione metallio, e una cricca nel metallo puòprvocarela rittura catastrofica del contenitore metallico. E' vero che intorno cìè un altro contenitore in calcestruzzo, ma i rischi permangono. 3
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 leggevo su quifinanza che su 56 centrali nucleari francesi 32 sono ferme per manutenzioni credo che sia il parco nucleare tra i piu anziani del mondo Invece che produre 430Twh ne produrra complessivamente 280 (meno del proprio fabbisogno) e quindi quei 17twh che importiamo da Francia bye bye... Mi sembra sia tempo di cominciare a pensare seriamente come produrre in Ilia quel 15% di energia che importiamo e sopperire al crollo della produzione rinnovabile (idroelettrico) che si e' dimezzato Cosi a spanne mancano 70 Twh all'appello . Che facciamo ? Io sfrutterei un po; di piu' il solare termico. Bassissimo impatto ambientale alla produzione, il sole non manca, il vapore surriscaldato e' stoccabile senza ammazzare le persone a botte di cobalto e litio. Complementare all'idroelettrico (un anno poco soleggiato e' piu' ricco di precipitazioni e i bacini sono meno soggetti a evaporazione) Vista cosi mi sembrerebbe una bella soluzione Quasi quasi troppo bella per essere vera (una fregatura da qualche parte c'e di sicuro)
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Marzo 2023 Autore Amministratori Inviato 17 Marzo 2023 @stefanino lafregatura è che si continua a leggere il futuro con gli strumenti del passato, un po come quando di parlava di cavalli vapoe o di potenza delle uto espressa in cavalli. il solrare trmico, e meglio ancora il solrare termodinamico (ossia produrre vapore a alta temperatura grzie al sole per poi inviarlo in tubina tradizionale), oggi è sicuramente fattibile, il probma dell'ccumulo di energia si risolve cn il progresso che hann avuto le batterie. icoti sarebbero imbarazzanti e tali da mangiarsi rapidamente i vantaggi del passato. al contrario lo smaltimento di un distena asolare termodinbamico è sempice e veloce se i francesi dovessero cominciare a smatellare parte del loro parco nucleare,
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 43 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: se i francesi dovessero cominciare a smatellare parte del loro parco nucleare, pero se continui a chiedergli energia questi non smantellano , riparano, aggiustano, ammodernano semmai. . Saltasse fuori qualche casino il fatto di essere un paese "no-nuke" potrebbe essere la concausa dell'incidente stesso. . non so faccio fatica a capire perche' all'aumento della domanda elettrica non si sia corsi a potenziare la produzione invece che comprare energia da chi produce con impianti nucleari vetusti che in careza di domanda elettrica sarebbero giustamente smantellati. . e' un modo di essere antinuclearisti enormemente piu pericoloso di avere centrali atomiche nel centro di Milano, Napoli e Roma . .bah !
enzo966 Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 La pandemia, la guerra in Ucraina, il gas e l'elettricità alle stelle, l'inflazione, la svb! Ora, pure le crepe nella roccaforte dell'energia nucleare europea (nonchè patria della Citroën ds e di Fantômas)! Mai una gioia!
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 17 Marzo 2023 Moderatori Inviato 17 Marzo 2023 una sciagura degna delle preoccupazioni di Akla
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 6 minuti fa, enzo966 ha scritto: roccaforte dell'energia nucleare europea roccadebole direi
lampo65 Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Io direi di far fare il ponte sullo stretto, che per un mezzo lustro magari Salvini si accontenta. Poi va beh, ce li togliamo dai...
lampo65 Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 18 minuti fa, stefanino ha scritto: fuori qualche casino il fatto di essere un paese "no-nuke" potrebbe essere la concausa dell'incidente stesso A ok, allora si può dire tutto come gli avvocati bravi, hanno sempre ragione 😁
mozarteum Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Il caro energia ha molti effetti, anche sulle abitudini di beva che vanno calmierate. ne ho parlato con @Panurge dobbiamo accelerare la transizione enologica 2
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Marzo 2023 Autore Amministratori Inviato 17 Marzo 2023 @stefanino il nucleare non è l'unica risposta e nel caso italiano anhe di difficile attuazione per motivi orografici.la francia dipende peri fabbisogni elettrici dal nucleare e fermrla vuo dire non solo perdere espeotazioni di kwh ma sopratutto mettere in risi il suo sistema eonomico. che le fonti fossili siano un rischio è eviudente fin dal primo shock petrolifero di inizio '70, ma in tutto il mndo, chi più chi meno si è preferito calarsi una benda sugli occhi. I politici non soni tecnici, anche la merkel prima di fukushima aveva fatt approvare una legge che prorogava la durata degli imoinati nucleari da 30 a 50 anni, per poi fare dopo il caso giapponese macchina indietro tutta. sono tntisimi anni che in occidente non si costruiscon centrali nucleari, che prima o poi quelle n funzione si dovessero fermare era nei fatti.
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 26 minuti fa, lampo65 ha scritto: allora si può dire tutto la nostra domanda elettrica e' tra i fattori che li spingono a tenere in servizio roba dei tempi di Agamennone. . Non e' una novita', se na parla da 20 anni e putacaso hanno prolungato nel gennaio 2023 a 60 anni (e con qualche precausione a 70 anni) la durata massima degliimpenti precedentemente fissata in 50 anni . . i rischi sono connessi alle scelte prendere energia da chi pompa il nucleare a manetta e lo fa funzionare a pedate nel cullo per potersi dichiarare "no nuke" e' da deficienti. E'una opinione. Dove sbaglio? .
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 12 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: nucleare non è l'unica risposta come leggi nel mio intervento non parlo di nucleare italia ma della mossa intelligentissima di dichiararsi formalmente no-nuke salvo alimentarsi da centrali nucleari del vicino di casa quindi non solo usiamo il nucleare ma non ne abbiamo neanche il controllo . (Di questo aspetto se ne parla da 40 anni.) . Non ho parole ..
mozarteum Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Si ma e’ uno di quei casi in cui il controllore deve controllare soprattutto nel suo interesse perche’ lo sbuffo atomico attosca li’ tanto per cominciare. Diverso sarebbe se il rischio incombesse esclusivamente su noi
mozarteum Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Ho letto che la sorella francese dell’enel italiana da un dividendo standard del 10 per cento rispetto al valore del titolo (che come quelli italiani sta sempre li’). peccato la doppia imposizione
audio2 Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 cioè paghi le tasse prima di la e poi anche di qua ?
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: perche’ lo sbuffo atomico attosca li’ tanto per cominciare. Bugey, Cruas, Tricastine St Albain sono molto piu vicine a Torino e Milano che a Parigi e i venti dominanti puntano su Roma non su Parigi. Certo mica lo hanno fatto apposta. Hanno scelto una zona a minore intensita abitativa...per loro.
stefanino Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 6 minuti fa, audio2 ha scritto: cioè paghi le tasse prima di la e poi anche di qua ? che io sappia azienda quotata comprata tramite la tua italianissima banca (intermediario residente) paghi il 26% come nel caso di dividendo di azienda italiana.
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