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Melius Club

Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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...e quali i limiti fisiologici dell'umano essere entro i quali avvertirli.

Evitiamo polemiche, flames e perculamenti a ripetizione.

Se affrontato in modo costruttivo, può essere argomento di interesse generale.

Si può discutere di tutto: cavi, dac, ampli e sorgenti e software per e di riproduzione.

Le misure dicono tutto? Qualcosa sfugge? Se si, rientra nel range dell'udibile? Solo psicoacustica?

Cosa manca all'equazione per avere un'uniformità di vedute, un pensiero condiviso sulla questione?

Cerchiamo di portare elementi oggettivi, non i soliti "lo sento" e "non lo sento".

  • Thanks 1
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https://melius.club/topic/13573-perch%C3%A9-a-misure-identiche-dovrebbero-corrispondere-suoni-diversi/
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captainsensible

Le misure normalmente pubblicate sono rappresentate in condizioni "standard" o ideali.

All'atto pratico, quando gli apparecchi vengono fatti lavorare nelle infinite situazioni di uso, le misure iniziano talvolta a divergere.

Se le misure fossero identiche nelle stesse condizioni di uso, gli apparecchi suonerebbero identici.

 

CS

 

@cactus_atomoPS vedo che abbiamo scritto la stessa cosa :classic_smile:

 

 

  • Melius 1
cactus_atomo

@gianventu vale per tutti, magari in misura minore.I cavi interfacciano apparecchi, l'impedenza degli apparecchi standard non è,le misure sui dac si fanno con segnali puri, ma la musica non è fattadi segnali puri.

 

  • Thanks 1

Due apparecchi che in tutte le misure, e sottolineo tutte, sono identici o hanno differenze sotto la soglia di udibilita', all'ascolto satanno indistinguibili.

Il problema sono le misure. Solo i costruttori conoacono davvero tutte le misure,  che non pubblicano, e che somo molte di più di quelle che pibblicano. perche forse, proprio li sta la caratterizzazione che vogliono dare ai loro prodotti.

  • Melius 2

La mia riflessione é da ignorante in materia personalmente non misuro niente non perché sia contrario semplicemente mi piace vivere questa passione nature 😂.

Però immagino che se si potesse  misurare il suono e la misura la si rendesse uguale in ogni ambiente d'ascolto e con ogni sistema in linea teorica  tutto dovrebbe suonare allo stesso modo .

Credo che il  problema sia stabilire le misure per ottenere il suono perfetto e qui casca l'asino gli stessi strumenti non producono lo stesso suono né quelli acustici né quelli amplificati chi decide se suona meglio uno Stradivari o un Guarnieri  o una Gibson da una Stratocaster .

 

@Look01 Ma non stiamo parlando di misure in ambiente, ma di singole elettroniche/connessioni.

Un cavo usb o un dac avrà le stesse misure a casa mia e a casa tua, un diffusore, misurato in ambiente, ovviamente no.

@gianventu Le misure le dovresti fare con le elettroniche collegate da un cavo. Se colleghi un DAC  ad un pre e misuri cosa esce dal pre, già solo cambiando ilcavo, potrebbe uscire qualcosa di diverso, non parliamo poi do se cambi il DAC o il pre.

cactus_atomo

il problema giustamente sono le misure, dipende da cosa misririamo, posso mosurare lalungheza, il peso,ricordiamoci che le misure evolvono nel tempo man mano che si ha cntezza delle efftti che si vogliono misurarw. si possono elaborare toerie per spieare le misure ma anche mettere a punto sistemi di misure per capire determinati effetti percepiti.

prendiamo banalmente un dac, non vive da  solo, se è più sensibile o meno a interferenze elettriche o elettognatiche esterne, nin è detto che le misure ce lo dicano, poi un dc significa digital analoc converter, quindi oltre alla parte digitale ci sarà anche quella analofgica e come si dice in matematica ritorniamo nel caso precedente

ci sono due punti da sottolineare a propositi dimisure, il primo è il primcipio di indeterminanzione di heisenberg che in sostanza dice che l'osservatoremodoifica l'osservato, il secondo è che tutte le teorie mayenatiche sono reversibili mentre tutti i fatti reali sono irrversibili

già questo dovrebbe farci capire che è difficikissimo ppendre di arrivare ad unamisura che descrive asattamente e in toto un eventoreale

certo potremmo fare misure più complesse, ma la loro interpretazione sarebbe lontana dalla comprensione dei piùche già fanno fatia a interpretare una curva di carico limite

55 minuti fa, pro61 ha scritto:

Se colleghi un DAC  ad un pre e misuri cosa esce dal pre, già solo cambiando ilcavo, potrebbe uscire qualcosa di diverso, non parliamo poi do se cambi il DAC o il pre.

Infatti parlo di misure per singolo componente, cavo compreso. 

57 minuti fa, Dufay ha scritto:

E chi lo sa

Ma questo è il nocciolo del 3d. 

Restiamo nel digitale: se A suona diverso da B ma B misura uguale ad A, quali sono i parametri che sfuggono alle misure? Sempre ci siano, è questo che mi chiedo.

Ad esempio, nelle misure di un DAC, spesso ci sono variazioni importanti, ma nella stragrande maggioranza dei casi, sono al di sotto della soglia dell'udibile.

Vero è che un DAC ha una sezione analogica.

 

 

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