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Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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ilmisuratore

Non è affatto semplice definire l'interazione tra un dato oggettivo [misure] e una percezione umana

Fate una prova, prendete una coppia di cavi di segnale identici e li ricoprite di carta colorata, uno rosso e l'altro blu

fateli ascoltare in modo che si possano vedere

Otterrete una serie di giudizi che andranno dal simile, all'uguale e al totalmente differente

Piu saranno numerosi gli ascoltatori e piu giudizi contrastanti si otterranno

Il colore diverso avrà provocato in ogni individuo una sensazione diversa

Esiste un tentativo in cui la scienza indaga anche sul colore, ma nulla ancora di certo e che possa rendere matematicamente certa la sensazione provocata

  • Melius 2
Adesso, ilmisuratore ha scritto:

Esiste un tentativo in cui la scienza indaga anche sul colore, ma nulla ancora di certo e che possa rendere matematicamente certa la sensazione provocata

...ma il suono è identico:classic_biggrin:.

38 minuti fa, Ggr ha scritto:

La profondità della scena dipende da 3 parametri perfettamente misurabili.

Basso rumore di fondo è essenziale. Tempo di arrivo delle frequenze w dei suoni, in fase tra di loro, accurato livello dei volumi recproci tra i vari suoni. Se devo riprodurre uno strumento che ha una nota fondamentale a 1500 hz, e le armoniche a 3.000 6.00 ecc, quel suono sarà riprodotto metà dal midwoofer metà dal tweeter. Se il suono dei 2 altoparlanti non mi arriva perfettamente in fase, non potrò mai sentire il timbro vero, ne tantomeno una eventuale profondità o posizione nello spazio. Il tempo di arrivo e di emissione dei suoni, è un parametro perfettamente misurabile. Lo so, è una brutta botta per chi lo includeva nell'ignoto. Ma in realtà si conosce benissimo.

Tutta la riproduzione ad ALTA FEDELTÀ dipenderà da quanto scritto, compresa la famosa timbrica tanto cara…ma che nessuno conosce. 

  • Thanks 1
ilmisuratore

Per il 60% delle volte si ascoltano segnali veramente identici e che però vengono percepiti in modo diverso

Le misurazioni possono dire soltanto se sono identici o quasi, cosa differisce, e tanto altro

 

Ma che ci siano interazioni sensoriali quando si ascolta, è fin troppo banale.

L'ascolto, come altre esperienze, è sinestetico. Ascoltare in un bel locale, con la giusta illuminazione, con una qualche fragranza gradita nell'aria e magari anche con una bella gnocca (silenziosa) accanto, trasforma l'ascolto.

2 minuti fa, gianventu ha scritto:

che ci siano interazioni sensoriali quando si ascolta, è fin troppo banale.

L'ascolto, come altre esperienze, è sinestetico. Ascoltare in un bel locale, con la giusta illuminazione, con una qualche fragranza gradita nell'aria e magari anche con una bella gnocca (silenziosa) accanto, trasforma l'ascolto

Per un vero appassionato no. 

  • Haha 1
36 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

certezza forse unanimamente condivisa è questa se noi possedessimo tutti il medesimo diffusore, otterremmo altrettanti suoni diversi quanto gli ambienti domestici che

Misuratore ma tu un impianto ce l'hai?

33 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

e il dire che le misure, anche casalinghe, non possono dirci molto su come funziona il nostro stereo ce ne passa.

Ci passa dal giorno alla notte e chiunque ha visto alcune misure in ambiente non può credere che non sia così. In pratica lo stereo perfetto non esiste ed anche quelli che lo avvicinano ne restano lontani. Gli altri sono a mala pena definibili hifi. Facile capire perché alcuni ci stano alla larga.

  • Melius 1
Ospite
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