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Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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Però, la cosa curiosa, è che siamo rimasti tutti quanti folgorati, diversi decenni fa, da impianti il cui inserimento in ambiente non era stato sicuramente misurato, ma capaci comunque di affascinarci a tal punto da essere qui, ancora oggi, a discutere di riproduzione audio. 

 

 

6 minuti fa, naim ha scritto:

Però, la cosa curiosa, è che siamo rimasti tutti quanti folgorati, diversi decenni fa, da impianti il cui inserimento in ambiente non era stato sicuramente misurato, ma capaci comunque di affascinarci a tal punto da essere qui, ancora oggi, a discutere di riproduzione audio.

Sta zitto se no questi gli attaccano il dirac e siamo finiti.

Per quelli che la profondità non si misura.. certo, non esiste una misura della profondità,  ma esistono tante misure che ti dicono quale e quanta sarà. 

Come fa una miserella soundbar piazzata sotto la tv, a farci sentire i suoni sparsi per la stanza? Manipolazione dei tempi di arrivo dei suoni. Una profondità ottenuta artificialmente, perché si sa benissimo come fare. Scienza conosciuta.

Se riprendo un gruppo che suona, con un microfono davanti a loro, questi ritardi e arriveranno in modo naturale al microfono, in base alla geometria del locale. Se il microfono cattura bene questi segnali, e l'impianto riesce a riprodurli in modo preciso, ho tutta la profondità e l'ambienza che posso sentire. Un tecnico del suono, che mixa svariate tracce, fa lo stesso. Mette gli strumenti dove vuole via sw. I programmi mettono automaticamente i ritardi che servono.

Nel mio piccolo, in 10 anni, ho suonato con il piano digitale e montato al pc, svariata musica. Tra cui 3 conerti di bach. Tutti gli strumenti, una traccia per ogniuno, nota per nota.  Il sw mi da la possibilità di posizionare gli strumenti dove volevo. L'ho fatto, e ascoltando poi il cd che ne è venuto fuori, gli strumenti erano li dove li avevo messi. Normale tecnica escienza che sa tutto quello che c'è da sapere su come trattare e misurare il suono. Io me ne sono fatto una ragione da tempo.

 

ilmisuratore
6 minuti fa, Dufay ha scritto:

Perché spesso ho interloquito con persone che ragionavano così e neanche avevano l'impianto o al massimo un europhon del '75

O magari sei tra i pochi o forse l'unico che pensa che una coppia di diffusori identici debba suonare allo stesso modo in tutti i locali ?

ilmisuratore
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Penso che qualunque oggetto audio abbia un carattere preciso che non varia col luogo.

Se ne possono attenuare i difetti o esaltare i pregi ma il fondo rimane a prescindere dall'ambiente.

Sono le basi 

Immaginavo, sei l'unico a pensarlo

Invece cambiando locale si possono ottenere anche risultati diametralmente opposti

  • Melius 1
18 minuti fa, audio2 ha scritto:

comunque ci sono degli aspetti che non variano

le voci restano quelle, ed ogni medio o medio basso c'ha la sua o determina il timbro di quello che viene dopo

già lì fai metà della musica, secondo me.

Non solo direi.

Sono come dicevo le basi e chi ha un impianto lo sa .

Chi non lo ha no.

ilmisuratore

Non posso essere d'accordo, il campo riflesso di ogni locale cambia la risposta in frequenza, la risposta nel tempo, la fase e tutta una serie di parametri che non sto qui ad elencare

E' un vero paradosso sentire differenze abissali tra due cavi e poi asserire che un diffusore debba suonare uguale in tutti i locali

Viva la paccottiglia di dichiarazioni, differenze enormi con misure identiche, e differenze quasi nulle con misure che differiscono in modo macroscopico

  • Haha 1
Ospite
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