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Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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Mighty Quinn
7 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Questo impianto suonerà alta fedeltà o interpreterà?

 

Domanda posta come se o l'uno o l'altro

Completamente fuori ogni logica 

Ovviamente sarà un po' e un po'

Ma siamo ancora a chiederci quanto fa due più due?

Btw, con misure ad  minchiam la fedeltà sarà meno alta 

ilmisuratore
9 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

Vorrei fare un esempio spero pertinente in quanto mi pongo delle domande:

 

dato un ambiente A  rettangolare costante come volumetrie, mobilio e quant'altro:

 

vi inserisco dentro un impianto B in una determinata posizione - ad esempio lungo la parete corta - i diffusori sono dei 2 vie da stand: ora interviene il tecnico e esegue tarature ed interventi sia elettronici che meccanici (pannelli) etc.. per mettere in accordo l'impianto e la stanza: quindi rif piatta o con andamento ragionevole etc...... più altri interventi e così via- morale: si sente bene nel punto di ascolto.

 

Poi però arrivo io che sono Gianburrasca e introduco alternativamente 2 possibili modifiche:

 

opzione 1:  mantengo l'impianto nella stessa posizione ma sostituisco i diffusori: da 2 vie da stand a due torri magari anche robuste -  cosa succede? Devo rifare tutto? io credo di sì - la taratura fatta prima non sarà più idonea per la nuova situazione - ritaro tutto e ri-ottengo la rif piatta ed altre misurazioni messe a posto:  ma ora il suono sarà lo stesso che con i 2 vie ?- Io personalmente non credo

 

opzione 2:  non cambio nulla dell'impianto B ma ne cambio radicalmente la posizione: lo metto lungo la parete lunga e cambia anche il punto di ascolto ovviamente- che succede? La taratura originale è valida? Boh - forse si forse no  ? Nel caso del no ( che io ritengo più probabile ad istinto) bisogna rifare la taratura etc.... - Fatto ciò - il suono sarà lo stesso di prima (ovvero stesso identico impianto ma altra posizione)?  

 

Cambieranno tante di quelle cose, aldilà della risposta in frequenza, che non sto qui ad elencare

I tuoi sono esempi di modifica del suono abbastanza radicali

26 minuti fa, extermination ha scritto:

Ovviamente.  Misure adeguate è la naturale conseguenza del rispetto dei richiamati  principi, regole e meccanismi noti ( o chiamali come meglio vuoi

Exte sei un muro di gomma sembra di avere a che fare con mister fantastic dei fantastici 4

1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

Cambieranno tante di quelle cose, aldilà della risposta in frequenza, che non sto qui ad elencare

I tuoi sono esempi di modifica del suono abbastanza radicali

 

Vero ma sono i casi pratici che penso molti di noi appassionati vivono - il cambiare o alternare diffusori -

 

Avere un impianto definito e cambiare stanza - il cambio di un componente etc.. 

IO stamane ho montato le minima - per un poco me le godo (lo so hanno pochi bassi)

ilmisuratore
9 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Facciamo un esempio concreto…c’è chi vuole ascoltare dall’impianto una chitarra registrata nello stesso modo di quando la suona…le misure di questo ipotetico impianto sembrano siano perfette…

Questo impianto suonerà alta fedeltà o interpreterà? 

Per cominciare la chitarra genera un segnale acustico, questo poi dovrà essere trasformato [dal microfono] in segnale elettrico, qui il produttore di dischi potrà introdurre un sacco di variabili, e le introdurrà per forza perchè se registri senza interventi si sentirà malissimo

Una volta fatto il disco il produttore lo ascolterà e, a sentimento, applicherà modifiche per farlo somigliare a come lo ha ascoltato lui, e qui c'è un altra variabile

Alla fine si otterrà un prodotto firmato da chi ha realizzato il disco

Il disco conterrà un segnale e questo segnale dovrà essere riprodotto fedelmente

Piu la forma d'onda del segnale riprodotto corrisponde a quella del disco, e piu sentirai fedelmente quello che il produttore di dischi ha voluto imprimere

11 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

commettere l'errore di pensare che le misure adeguate non siano disponibili

Dicci quali misure o misuratore.

Attenzione al pippone chilometrico che tirerà fuori senza dire niente.

Uno due tre ...

1 minuto fa, audio2 ha scritto:

cioè, come si quantifica e qualifica la resa diversa di una membrana in carta o polipropilene o mista/altro/alluminio

ecc ecc

qua ci vorrebbero i tecnici che costruiscono gli altoparlanti - gli articoli di AR di qualche tempo fa sui magneti (materiali e forme) erano illuminanti - bisogna conoscere la materia molto bene in senso specifico - vedo poco pregnanti i tuttologi

  • Melius 1
5 minuti fa, audio2 ha scritto:

cioè, come si quantifica e qualifica la resa diversa di una membrana in carta o polipropilene o mista/altro/alluminio

ecc ecc

Esempio concreto

Seas excel con cono di magnesio.

http://www.seas.no/index.php?option=com_content&view=article&id=357:e0017-08s-w18ex001&catid=49:excel-woofers&Itemid=359

E con cono di grafene.

http://www.seas.no/index.php?option=com_content&view=article&id=568:e0074-08-w18ex003&catid=49:excel-woofers&Itemid=359

ilmisuratore
3 minuti fa, audio2 ha scritto:

le solite dei database

Lascia stare, se senti con certezza differenza tra due midrange e le misure le effettui tu vedrai che usciranno cose macroscopicamente diverse

Prova con queste piu semplici

 

-risposta in frequenza

-risposta nel tempo [decadimento spettrale]

- distorsione integrale

- diffrazione ai bordi

- roll-off e roll-in

 

Vedrai che al termine misure uguali aggiungerai misure completamente diverse

extermination
1 minuto fa, jakob1965 ha scritto:

bisogna conoscere la materia molto bene in senso specifico - vedo poco pregnanti i tuttologi

Chi conosce molto bene la materia, dovrebbe disporre delle cosiddette adeguate misure e tecniche di misurazione che consentono una adeguata rappresentazione della realtà fisica.

  • Melius 2
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