analogico_09 Inviato 21 Aprile 2021 Inviato 21 Aprile 2021 3 ore fa, desmo21 ha scritto: La grandezza di un'artista come Amy è percepibile anche registrandola con lo smartphone, questo nessuno lo ha messo in dubbio. Basta ascoltare la demo di Love Is A Losing Game, da brividi. Però volendo acquistare una sua registrazione in formato fisico preferisco Frank a Back To Black, per il resto va bene in formato liquido vista la qualità. Condivido. Non c'è nulla di male puntare sulle registrazioni migliori, anzi.., pur'io che c'ho l'anello al naso cerco sempre il meglio audiofonico (non audiofigo...). Il problema è che spesso l'aspetto tecnico del disco (che non è della musica.., come ho già cercato di precisare nell'altro post) diventa preminente e addirittura condizionante, più importante della musica stessa che finisce per essere "usata" come "benzina" per fare andare l'impianto sul quale si concentrano le maggiori attenzioni le migliori libido... Questo è per me il vero guaio: quando il disco, ovvero la musica, i vari tipi di musica in essi contenuti, diventano quanto già detto e per di più strumenti per "testare" lo "stereo", la qualità di registrazione di un qualsiasi tipo di supporto musicale. Questo porta a modificare il rapporto che la gente ha con la musica, allo scadimento della qualità della musica stessa che non si rinnova, se non sotto il profilo delle ennemila rimastrizzazioni, riedizioni, ristampe, ronconfezionamenti delle musiche stranote, straconsumate, stradigerite, stravendute che le nuove riedizioni sempre più audiofighe ce le fanno riapparire come nuove mentre sappiamo, nel segreto delle nostre camere e camerette stereofonizzate, che la musica è sempre la stessa e che godiamo invero nell'ascolatre quella sfumatura di basso o di medio altro.., quella scena sonora con il sax spostato leggermente più al cento.., dopo aver pagato pure a prezzi da rapina... Spesso, se non si ha certezza di una perfezione ascoltatoriale discografica audiofila, la quale non potrà mai essere riprodotta HiFidelmente alla musica che nasce dal vivo, dove non nascerà mai una tecnologia capace di compiere il miracolo, si storce la bocca per quanto riguarda la musica, le particolarità, qualità estetica, artistica, espressiva della stessa che traspare anche con registrazioni di buona qualità, secondo gli standard qualitativi mediamente più che soddisfacenti, non solo odierni.., già nei '50, '60, e oltre si registrava in modo magico!
Ggr Inviato 21 Aprile 2021 Inviato 21 Aprile 2021 Guarda.... personalmente molti miei ascolti sono molto easy, magari mentre leggo un libro, o lavoro, quindi nessun orecchio clinico in azione. Ma anche così, back to black, è un pugno al cuore. Sembra sovrainciso, regostrato con un volume troppo alto, che arriva alla distorsione, e pratocamente tutto uguale come dinamica. Se qusta è arte del tecnico del suono, mi arrendo perché non riesco a capirla. 2
leoncino Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 Sarebbe interessante parlare con codesti tecnici di registrazione, ricordo benissimo che 45 anni fa io stavo attentissimo a non andare oltre lo 0 quando registrato i vinili su cassetta, ma anche allora c'era chi era convinto che in auto si sentivano meglio se si superava tranquillamente lo 0
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 22 Aprile 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Aprile 2021 23 ore fa, Ggr ha scritto: Sembra sovrainciso, regostrato con un volume troppo alto, che arriva alla distorsione, e pratocamente tutto uguale come dinamica. Se qusta è arte del tecnico del suono, mi arrendo perché non riesco a capirla. 8 ore fa, terlino ha scritto: 45 anni fa io stavo attentissimo a non andare oltre lo 0 quando registrato i vinili su cassetta, ma anche allora c'era chi era convinto che in auto si sentivano meglio se si superava tranquillamente lo 0 Ho riascoltato prima B. to B. da CD e da Tidal, ed Master.., e il problema mi sembra essenzialmente nel fatto che l'audio è estremamente "pompato".., più che nin altri casi analoghi, con una preminenza di bassi soffocanti... Col CD devi abbassare il volume, con Tidal (ho l'abbonamento base) invece devi alzare, ma la sostanza non cambia è evidentemente una schifezzuola di registrazione... Forse lo hanno fatto apposta.., per quelli che amano la musica bum bum bum.., da discoteca.., ottundente.., per poter mandare a tutta calla l'autoradio.., sarà pensato per i compattoni... Un vero peccato, per un'artista così unica e irripetibile.., piena di "soul" e swing.., guardiamoci intorno: la desolazione.., qualche bella passerotta svociata e stonata... . Ecco.., in questo caso si che l'audio penalizza la musica.., anche se non tutto è perduto.., lo spirito della Amy è così forte da farsi largo arrivando fino a noi sfondando il resto che si frappone... 😉 4
senek65 Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 @terlino in digitale sopra lo zero non puoi andare.
oscilloscopio Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 @terlino Dipendeva dal livello di saturazione delle cassette. Quelle al ferro dovevano stare entro gli 0 db, le cromo fino a +3 e le metal fino a +6 (in linea di massima) più alto era il livello meno si sentiva il rumore di fondo, se però si esagerava la distorsione ed il taglio sulle alte frequenze era inevitabile.
senek65 Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 Vorrei precisare che non è che sia favorevole a certi tipi di produzione. Alla moda di questo tipo di sound. Ma solo precisare che si tratta di moda, di scelta consapevole. Al tempo dell'analogico non era certo semplice decidere di registrare alcune parti in uno studio, altre in un altro e semmai missare il tutto ancora altrove. Non era nemmeno facile inserire dell'elettronica nelle produzioni. Non parlo di quando l'elettronica proprio non esisteva, e nemmeno di quando l'elettronica veniva usata per produrre musica, per l'appunto, elettronica. Parlo di quell'elettronica che avrebbe dovuto sostituire la componente umana. Ricordo, se non mi sbaglio o mi confondo, come nelle famose batterie elettroniche Linn, che usavano suoni campionati da batterie reali, ad un certo punto venne introdotta una funzione che inseriva piccole variazioni che dovevano simulare l'inevitabile imperfezione umana. Poi arrivo il digitale e molto dell'impossibile divenne possibile. Al giorno d'oggi è realmente possibile fare tutto ciò che si vuole: ho assisito personalmente al cambio di una singola vocale , una e al posto di una a, in una registrazione di un cantato. E parlo di cose fatte a livello non professionale. Oggi ci sono dischi praticamente non suonati da nessuno realmente, o solo con piccoli inteventi chessò di chitarra. Oggi si può tutto. Si può, con molta, ma molta più facilità che in passato, registrare alcune take di un'orchestra e fare dei copia incolla delle varie parti per creare una esecuzione , per così dire, perfetta. Oggi si possono registrare le varie parti di un disco di una moltitudine di studi diversi, fare girare i file via internet e missare altrove senza nessuna "fatica". Per non parlare di dischi con più produttori, ognuno con la sua visione e i suoi suoni. E' realmente tutto possibile. Quindi quando sento parlare di incapacità o sciatteria non posso non far rilevare che si tratti di affermazioni false. E' tutto voluto, perfino studiato. E nonostante tutto io resto dell'idea che sia meglio una buona opera d'arte dal suono non perfetto o che non ci piace, piuttosto che registrazioni straodinarie, semmai costruite ad hoc, ma dal contenuto artistico modesto. Privarsi delle fantasiche interpretazioni di Marcelle Meyer, solo perchè le registrazioni sono quello che sono, o in ambito pop/rock della meraviglia di un album come Funeral, degli Arcade Fire, che è tutto fuorchè una registrazione perfetta, o altre mille grandi espressioni artistiche non propriamente ben suonanti. Personalmente detesto , in alcuni album ( come certi dei Beatles) di molti anni fa, la mania di ficcare chessò la chitarrà tutta a destra , la batteria dall'altra parte e alla via così. Ma porto pazienza e mi godo la musica.
OTREBLA Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 50 minuti fa, senek65 ha scritto: E nonostante tutto io resto dell'idea che sia meglio una buona opera d'arte dal suono non perfetto o che non ci piace, piuttosto che registrazioni straodinarie, semmai costruite ad hoc, ma dal contenuto artistico modesto. Diciamo che questa è una vecchia taccia che viene rivolta storicamente agli audiofili, di concentrarsi sul fatto tecnico e di dimenticare quello artistico. La verità è che nella registrazione sonora, così come in moltissimi altri campi della tecnica, le cose si posso fare bene oppure con i piedi. Farle con i piedi significa alienarsi il sostegno del mondo audiofilo, che sta proprio lì per quello, per segnalare buona musica registrata bene, assolvendo alla propria funzione di guida ed indirizzo verso la qualità globale, musicale e sonora. L'audiofilo per sua natura è discepolo e promotore di un'arte certamente minore, quella della suono riprodotto di qualità, che tuttavia ha dato e continua a dare esempi di mirabile fattura. Facciamo il nostro lavoro, tutto qua. E meno male che qualcuno lo fa. Alberto. 2
senek65 Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 1 minuto fa, OTREBLA ha scritto: Diciamo che questa è una vecchia taccia che viene rivolta storicamente agli audiofili Diciamo che è vero. Ma mica è un delitto. Anche questa è una scelta.
OTREBLA Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 No, non è vero, ma a qualcuno fa comodo crederlo. Alberto.
OTREBLA Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 Questa è bellissima! Non posso però cambiarlo, perchè...SONO INNAMORATO! ❤️❤️❤️ Alberto.
desmo21 Inviato 22 Aprile 2021 Autore Inviato 22 Aprile 2021 Ho cercato un po' cosa dicono a riguardo: https://www.rollingstone.it/musica/10-cose-che-forse-non-sapete-di-back-to-black-di-amy-winehouse/536661/ https://www.waves.com/in-the-studio-mark-ronson Questa affermazione è bellissima: «Quando voleva sentire l’effetto di quello che aveva cantato, metteva tutto su un CD e lo ascoltava nel mio taxi. Voleva sapere come avrebbero vissuto la sua musica i fan, e cioè non con un impianto audio professionale». Amy aveva una personalità smisurata nel bene e nel male. 1
OTREBLA Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 Segnalazione interessantissima. A questo proposito aggiungo che l'innegabile qualità sonora dei dischi della Krall, è stata voluta, dal momento in cui ha potuto pretenderla, essendo diventata famosa, dalla stessa Diana Krall, la quale sotto detto profilo ha sempre preteso il meglio. Anche questa è una scelta artistica. Alberto.
senek65 Inviato 22 Aprile 2021 Inviato 22 Aprile 2021 Mille volte meglio un disco mal suonante di Amy che mille perfetti della Krall.. non c'è proprio partita 1
analogico_09 Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 E' una scelta tecnica con la quale si cerca di rendere il più piacevole possibile la fruizione musicale... Le scelte artistiche sono di altro tipo, finalizzate al fattore estetico
analogico_09 Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 Il 22/4/2021 at 23:22, senek65 ha scritto: Mille volte meglio un disco mal suonante di Amy che mille perfetti della Krall.. non c'è proprio partita La pantera e la gattina... 😄
analogico_09 Inviato 24 Aprile 2021 Inviato 24 Aprile 2021 Il 22/4/2021 at 22:52, desmo21 ha scritto: Questa affermazione è bellissima: «Quando voleva sentire l’effetto di quello che aveva cantato, metteva tutto su un CD e lo ascoltava nel mio taxi. Voleva sapere come avrebbero vissuto la sua musica i fan, e cioè non con un impianto audio professionale». Amy aveva una personalità smisurata nel bene e nel male. Molto interessante, forse è per questo che hanno fatto un disco pompato.., come si diceva qualcuno di noi, forse per raggiungere di più il pubblico che ascolta musica in macchina o dai compattoni...
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