one4seven Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 2 ore fa, spersanti276 ha scritto: Faber Solo dopo l'incontro con la PFM, secondo me.
Kouros Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @jimbo Battisti era molto attratto dalla disco , infatti ad un certo punto scelse solo musicisti stranieri (sbagliando secondo me perchè anche da noi c'erano quelli giusti) e dirottò l'attenzione dalla chitarra acustica a quella elettrica e alle tastiere. I Doobie Brothers di McDonald furono un'altra potentissima influenza . Oserei dire che ci sono 4 fasi nella sua carriera: 1 quella più "nostrana" con canzoni molto "melodiche" nel senso più "Italiano" del termine 2 quella più Hippy con canzoni suonate alla chitarra acustica (la canzone del sole...il mio canto libero ecc...) 3 quella soul dove ingaggia musicisti stranieri e il sound si fa più ritmico(una donna per amico..ancora tu ecc...) 4 quella senza Mogol dove passa il testimone alle tastiere e ad una sorta di new wave "personale" Delle 4 ovviamente le più fruttuose sia artisticamente sia di successo commerciale sono la 2 e la 3 e sono quelle che lo consacrano,appunto, come leggendario. Vorrei sottolineare come proprio la 3 e la 4 sono anche quelle che assorbono maggiormente l'influenza anglosassone , nonostante questo Battisti è riuscito a rimanere "Italiano" , il genio penso sia proprio questo....essere riuscito a fondere musica Italiana con le influenze che lui ha sempre amato. 2
Kouros Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @dariob Invece penso fosse esportabilissimo ma avrebbe dovuto fare un corso di dizione anglofono fino a raggiungere la padronanza della lingua (che invece era scarsissima in Lucio). Poi gli si cambiava il nome in Louis Battist (o similare),lo si faceva andare a vivere a Los Angeles, lo si metteva nel circuito delle radio FM e ti assicuro che avrebbe sfondato, ma la stessa cosa si potrebbe dire anche dei Pooh che in USA avrebbero avuto un successo incredibile se fossero nati li, il loro suono era perfetto per le radio USA. Comunque meno male che è rimasto in Italia perchè qui ha potuto esprimersi come meglio voleva, era troppo genuino e amante del modo di vivere Italiano per andare a vivere in USA (motivo per il quale la PFM se ne andò dagli usa).
Kouros Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 L'ultima intervista di Battisti dove al minuto 4:50 esprime l'ammirazione per la Disco , ovviamente non si riferisce a quella più commerciale tipo Village People ma a quella con influenze più soul e funk. 1
Kouros Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 E qui un Battisti acustico solo piano chitarra e voce alla radio dal vivo , documento eccezionale direi : 1
Questo è un messaggio popolare. jimbo Inviato 24 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Marzo 2023 @Kouros No se se ha sbagliato,ma gli arrangiamenti di prendila così,e con il nastro rosa sono paradisiaci,quell'assolo di Phil palmer rimarrà nella storia 3
Kouros Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @jimbo Assolutamente si Comunque penso che anche in Italia ci sarebbero stati personaggi capaci di creare quel sound , basta vedere cos'hanno combinato i tanti artefici della disco-funk Italiana in quegli anni .
jimbo Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Siamo nella stratosfera,Mark e pochi altri possono ricreare una simile magia......versione estesa del mitico assolo di Palmer
dariob Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 1 ora fa, jimbo ha scritto: gli arrangiamenti Questi poi, gli arrangiamenti, erano da fantascienza, ma non solo gli ultimi, soprattutto quelli degli anni '60 sembravano fatti da un extraterrestre, a quel tempo, confrontati con la moda del periodo: pensate a 29settembre, non è francesca, vendo casa ecc. 1
one4seven Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Secondo me, il Battisti più "elevato" ha due picchi precisi: 1. Anima Latina, in cui a modo suo si cimenta a piene mani nel Prog, che poi abbandonerà subito dopo, purtroppo (lo dico per me), per ritornare, molto intelligentemente, aggiungo, su i "suoi passi". Ma l'esperienza di Anima Latina segna in ogni caso tutto il periodo successivo. 2 Hegel. Il punto artisticamente più alto del Battisti "moderno", oserei dire sperimentale. Ma purtroppo, anche ultimo lavoro del nostro. 1
one4seven Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Ed infine, non disco, ma episodio Televisivo, probabilmente la più "qualitativamente elevata" ed importante esibizione televisiva della musica popolare Italiana del 900. Il duetto Mina - Battisti a Teatro 10, Puntata del 23/04/1972 https://www.raiplay.it/video/2018/04/Teatro-10---Puntata-del-23041972-d356613e-5b46-450c-8833-0332d694d027.html (puntata completa) 1 1
dariob Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Un'altra cosa che mi viene in mente a proposito dei testi: ricordate mi ritorni in mente: ballavi insieme a me e ti stringevi a me d'un tratto tu mi hai chiesto lui chi è lui chi è, un sorriso e ho visto la mia fine sul tuo viso il nostro amor disperdersi nel vento ecc. E' cinema puro cinema, in quattro versi ha fotografato una situazione e un mutamento sembra di assistervi! Mi ricorda la stessa abilità di descrizione "cinematografica" dello Springsteen dei tempi d'oro.
spersanti276 Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 @dariob ...e c'è chi parla male di Mogol. Un asso. 1
floyder Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 4 ore fa, one4seven ha scritto: Secondo me, il Battisti più "elevato" ha due picchi precisi: 1. Anima Latina, in cui a modo suo si cimenta a piene mani nel Prog, che poi abbandonerà subito dopo, purtroppo (lo dico per me), per ritornare, molto intelligentemente, aggiungo, su i "suoi passi". Ma l'esperienza di Anima Latina segna in ogni caso tutto il periodo successivo. 2 Hegel. Il punto artisticamente più alto del Battisti "moderno", oserei dire sperimentale. Ma purtroppo, anche ultimo lavoro del nostro. A me i "bianchi" fanno letteralmente impazzire, davvero eccellenti compresi E già è Don Giovanni, l'Apparenza il mio preferito.
diego_g Inviato 24 Marzo 2023 Inviato 24 Marzo 2023 Adesso che, con l'età e il distacco del tempo, riesco ad ascoltare le sue canzoni più libere dal loro cliché - insomma quel velo mitico che le rende "monolitiche" - mi rendo conto della sapienza musicale, degli arrangiamenti, dei dettagli... E ne sono sicuro, era un genio. 1
luckyjopc Inviato 25 Marzo 2023 Inviato 25 Marzo 2023 Comunque anche il guardiano del faro ha scritto belle cose
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora