Dufay Inviato 25 Marzo 2023 Inviato 25 Marzo 2023 Negli anni ho notato differenze sonore molto elevate tra i vari preampli che mi è capitato di provare. Arrivo a dire, e lo pensiamo in molti, che sia il cuore dell'impianto. Ne ho avuto recentemente prova. Non ho mai capito come si possa stabilire alle misure la bontà di queste elettroniche visto che sulle riviste esse sono praticamente uguali per tutti, cosa del resto comune anche ai dac in generale.
Questo è un messaggio popolare. indifd Inviato 25 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Marzo 2023 Allora vuoi proprio scatenare ..... Previsioni: a) il miglior pre è quello che non c'é b) il miglior pre é quello che si avvicina al "filo con guadagno" c) il miglior pre è quello passivo d) il miglior pre è il mio, il tuo fa ca****** e) i pre suonano tutti uguali f) i pre con le stesse misure (senza mai specificare quali NB) suonano tutti uguali g) i pre si possono anche tollerare, ma i finali con triodi DHT in SE fanno ca****** h) dei pre me ne frego tanto ho il DSP (che spiana tutto) i) come li misuri i pre? Me lo spieghi? l) inutile preoccuparsi del pre se hai una stanza di m***** e non hai il DSP m) i pre che costano più di 1.000 euro sono dei furti per ****** n) quale sesso hanno i pre? (variante della mitica discussione sul sesso degli angeli dove noi latini siamo insuperabili ai vertici mondiali da secoli) Far ascoltare la tua amplificazione (molto notevole IMHO) con i tuoi diffusori sarebbe mille volte più utile che tentare una discussione fra sordi o mirata a stabilire il sesso degli angeli nella declinazione audiofila di turno 3 6
Membro_0021 Inviato 25 Marzo 2023 Inviato 25 Marzo 2023 48 minuti fa, Dufay ha scritto: Non ho mai capito come si possa stabilire alle misure la bontà di queste elettroniche visto che sulle riviste esse sono praticamente uguali per tutti, cosa del resto comune anche ai dac in generale. @Dufay ti dirò: per me è molto più difficile realizzare un pre bensuonante con un' ampia banda passante che un finale di potenza. Ci vuole poco per strozzare la dinamica e l'estensione in un pre: a volte è sufficiente un'attenuatore di volume non all'altezza
Membro_0021 Inviato 25 Marzo 2023 Inviato 25 Marzo 2023 8 minuti fa, indifd ha scritto: il miglior pre è quello passivo @indifd se si riesce a trovare la sinergia con il finale è una verità assoluta (Audio consulting docet) Adesso, Dufay ha scritto: Si ma quali misure attestano ciò? @Dufay in effetti le misure di un pre sono scarne
Questo è un messaggio popolare. walge Inviato 25 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Marzo 2023 Le misure che si fanno sui pre, per quanto riguarda AR, sono decisamente complete dato che si va a controllare quelle specifiche che il costruttore dichiara ed oltre. E le tabelle riassuntive esprimono dei dati certi. Ed è evidente che ormai i prodotti sono ben fatti, in generale; le differenze soniche ci sono dato che i circuiti elettrici sono differenti tra di loro al di là della convergenza nei test d laboratorio. A 100 km/ora ci vai con decine di auto ma ognuna trasmette qualcosa di differente rispetto ad un altra. Walter 3 1
Gaetanoalberto Inviato 25 Marzo 2023 Inviato 25 Marzo 2023 1 ora fa, Dufay ha scritto: Non ho mai capito come si possa stabilire alle misure la bontà di queste elettroniche visto che sulle riviste esse sono praticamente uguali per tutti, Sangue e arena
Gaetanoalberto Inviato 25 Marzo 2023 Inviato 25 Marzo 2023 43 minuti fa, indifd ha scritto: quale sesso hanno i pre? ( Questa è mondiale! Mi riservo faccina sorridente ufficiale ..!
Moderatori paolosances Inviato 25 Marzo 2023 Moderatori Inviato 25 Marzo 2023 @Gaetanoalberto Degli angeli.
Ultima Legione @ Inviato 26 Marzo 2023 Inviato 26 Marzo 2023 . 12 ore fa, Dufay ha scritto: Arrivo a dire, e lo pensiamo in molti, che sia il cuore dell'impianto. . Sono sicuramente tra coloro che lo pensano. . E questo sia che sia il delicato e critico Stage di preamplificazione in Tensione di amplificatore integrato (come del resto peró e onor del vero anche lo stage di uscita di un DAC o di un Pre-Phono) che un Preamplificatore con dignitá di oggetto a sé. . Per quanto riguarda poi la pretesa di banalizzare e ricondurre le infinite sfumature di Sound e e il temperamento Musicale di un Preamplificatore ad una sommatoria di misurazioni (pur da persona con una estrazione e una formazione tecnica) al pari della pretestuosa domanda del thread ......................"Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?" dico che é una vera utopia per non dire che é proprio una ............ ..........str@@$$##!! . Mi sembra a tutti gli effetti come la pretesa di voter "misurare e quantificare" le differenze di Suono e magia Musicale tra un violino di Antonio Stradivari ed uno della Stentor!! . . 1
Coltr@ne Inviato 26 Marzo 2023 Inviato 26 Marzo 2023 11 ore fa, walge ha scritto: A 100 km/ora ci vai con decine di auto ma ognuna trasmette qualcosa di differente rispetto ad un altra. Allora ci vorrebbero "misure" sugli "utilizzatori", quando le praticherete su AR, avvisate il Franco please, grazie.
ilmisuratore Inviato 26 Marzo 2023 Inviato 26 Marzo 2023 Una registrazione contiene segnali di tipo deterministico e non c'è alcuna magia Se si parla di individuare una differenza c'è la stessa difficoltà di come bere una tazzina di caffè Per la magia effettivamente non è stato inventato un magicometro Le riviste testano, come correttamente ha anticipato Walge la parametria dichiarata dal costruttore e per farlo si utilizzano segnali standard su carichi noti, in questo caso 100 Kohm Una volta portato a casa può cambiare le caratteristiche visto che è un circuito molto più complesso di un cavo Un cavo di potenza se misurato a solo non si differenzierà da un altro in quanto la somma segnale stazionario intercorre un circuito semplice zout + Rcavo + zin favorevole e stabile nel tempo Questo non si può dire se lo stesso cavo venisse inserito dentro un contesto formato da impedenze non favorevoli e a maggiore ragione con segnali non stazionari Si sentono differenze tra preamplificatori una volta inseriti nel proprio impianto? Allora queste differenze saranno misurabili, quantificabili, classificabili e tutto quanto c'è da sapere nel segnale Che poi il cervello trasformi in magia o stregoneria è un altro paio di maniche 1
Coltr@ne Inviato 26 Marzo 2023 Inviato 26 Marzo 2023 Differenza tra sensazione e percezione in psicologia Di Redazione Studenti. 26 Ottobre 2022 stampa condividi su facebook twitta Differenza tra sensazione e percezione in psicologia: riassunto del capitolo del Manuale Psicologia Generale CALENDARIO SCOLASTICO 2022-23 Ponti 2023|Migliori calcolatrici scientifiche|I promessi sposi| Podcast| Mappe concettuali| Date maturità 2023| Tema sul ritorno alla normalità dopo il coronavirus| Temi svolti|Riassunti dei libri DIFFERENZA TRA PERCEZIONE E SENSAZIONE La sensazione La psicofisica è lo studio della relazione fra le caratteristiche fisiche degli stimoli e la nostra sensazione, ovvero la nostra esperienza psicologica. La catena psicofisica è formata da: stimolo: è una qualsiasi sorgente di energia fisica che provoca una risposta a livello sensoriale e si distingue in: stimolo distale: che colpisce la sensazione; stimolo prossimale: che attiva la sensazione, diversa dall’elaborazione dello stimolo. La sensazione: è l’attivazione degli organi di senso specifici stimolati da una fonte di energia fisica; percezione: è l’elaborazione, l’organizzazione e l’interpretazione degli stimoli da parte degli organi di senso e dal cervello. Differenza tra sensazione e percezione — Fonte: Getty-Images Le soglie assolute I metodi psicofisici vengono utilizzati per determinare le soglie assolute, ovvero la minor intensità di stimolo necessaria affinché uno stimolo sia percepibile. Con soglia si intende il confine, cioè il valore liminare, tra gli stimoli che riusciamo a cogliere, ovvero i valori sovraliminari e gli stimoli che pur essendo presenti non si riescono a cogliere, ovvero i valori infraliminari. Il metodo più comunemente usato è il metodo dei limiti, in cui lo sperimentatore presenta al soggetto una serie di stimoli in scala ascendente o discendente fino a che il soggetto non segnala di non sentire più lo stimolo. Un consiglio in più Iscriviti al nostro canale Telegram Help scuola e compiti: ogni giorno news e materiale utile per lo studio e i tuoi compiti! Ci sono tre tipi di soglia assoluta: sogliainiziale: il limite inferiore, ovvero la minore intensità di uno stimolo percepibile; soglia differenziale: minima quantità di cambiamento dell’intensità di uno stimolo; sogliaterminale: il limite superiore sopra del quale non percepiamo più nulla, se non dolore. Psicologia generale. Capire la mente osservando il comportamento. Con Connect da € 54,00 VEDIL'OFFERTA LA PERCEZIONE La percezione è il processo attivo e costruttivo di elaborazione di uno stimolo, ovvero le sensazioni raccolte dagli organi sensoriali e inviate al cervello vengono codificate, organizzate, riconosciute e interpretate. Realtà fisica e realtà percepita La realtà fisica è vedere il mondo com’è, mentre la realtà percettiva è il mondo come viene percepito. La possibilità di osservare e organizzare una figura in modi diversi indica che non rispondiamo semplicemente in modo passivo allo stimolo visivo che perviene alla nostra retina: al contrario cerchiamo di organizzare attivamente e di comprendere ciò che vediamo. La realtà che viene percepita non è la realtà fisica ma il risultato di un processo psicofisico chiamato catena psicofisica, che è costituita: stimolo fisico o distale: stimolazione fisica prodotta dalla molteplicità di radiazioni di vario genere e intensità presenti nel mondo fisico come l’energia luminosa e sonora; stimolo prossimale: parte di energia dello stimolo distale che viene raccolta dai recettori e avvertita dal nostro organismo. Teorie sulla percezione: elaborazione top-down e bottom-up La percezione di divide in due stadi, uno stadio primario in cui hanno luogo i processi visivi primari come l’intensità, la lunghezza d’onda, la frequenza spaziale e il movimento i quali hanno il compito di descrivere e individuare le caratteristiche fisiche dello stimolo e uno stadio secondario, definito anche elaborazione cognitiva il quale fa ricorso alle conoscenza in memoria e consente il riconoscimento e l’attribuzione di un significato. Le modalità con il quale avviene il confronto con le tracce mnestiche sono: elaborazione top-down: la percezione è guidata da alti livelli di coscienza, da esperienza, aspettativa e motivazione. La nostra percezione è influenzata dalle nostre aspettative nonostante due stimoli siano esattamente uguali; elaborazione bottom-up: consiste nel riconoscere ed elaborare informazioni che riguardano le singole componenti degli stimoli. Una percezione iniziale avviene quindi al livello di riconoscimento delle caratteristiche e dei pattern di ciascuna delle sequenze.
Dufay Inviato 26 Marzo 2023 Autore Inviato 26 Marzo 2023 1 ora fa, Ultima Legione @ ha scritto: ...... ..........str@@$$##!! . Mi sembra a tutti gli effetti come la pretesa di voter "misurare e quantificare" le differenze di Suono e magia Musicale A me basterebbe sapere quali misure bisogna o bisognerebbe fare per distinguere un pre demmerda da uno buono. Senza tirare fuori balle. Cosa si deve misurare e come
Gici HV Inviato 26 Marzo 2023 Inviato 26 Marzo 2023 5 minuti fa, Dufay ha scritto: me basterebbe sapere quali misure bisogna o bisognerebbe fare per distinguere un pre demmerda da uno buono. Puoi provare con questo..
Coltr@ne Inviato 26 Marzo 2023 Inviato 26 Marzo 2023 2 minuti fa, Gici HV ha scritto: Puoi provare con questo.. Per essere più precisi bisognerebbe chiedere all'istituto tecnico galileo ferraris di torino se ne hanno uno un po più preciso, è da poco cambiato non vorrei fosse vecchio
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 26 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Marzo 2023 State sempre a misurare siete adolescenti in bagno 3
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