maverick Inviato 1 Aprile 2023 Inviato 1 Aprile 2023 4 ore fa, Roberto M ha scritto: Da un lato vogliono 10.000 regole complicatissime con 10.000 controlli e 10.000 possibili sanzioni ad ogni respiro, così che devono delegare a terzi sia perché fanno fatica sia perché non vogliono responsabilità e dall’altro vogliono pagare poco o niente. E’ stato anche il leit-motiv dei governi precedenti, sottopagare i professionisti esterni (indispensabili) al punto di prevedere pure dei bandi “gratuiti” per ingegneri, architetti ed altri professionisti. E il Consiglio di Stato gli ha dato pure ragione. Quindi il vaffanculo ci sta tutto. Comprensibile. Così come è comprensibile che chi si ritrova, da anni, con l'acqua al collo a gestire di tutto e di più a 1500-2000 euro al mese (se va bene), quando gli si riversa, OLTRE al già elevato carico di lavoro, una marea di adempimenti con la corte dei conti sul collo ... dica "ma chi me lo fa fare ?", "faccio quello che riesco e che posso, senza buttarmi, gratis, nel cerchio di fuoco". Anche perché poi al primo intoppo o carta che non è perfetta, ..finisci sui giornali come corrotto malfattore, anche senza motivo, come è capitato recentemente anche ad alcuni miei colleghi. Quindi se il "chi me lo fa fare ?" vale per i professionisti pagati "poche decine di migliaia di euro per mesi di impegno ", lo stesso vale anche per chi, per gli stessi mesi, prende quattro volte meno. Per martiri in trincea senza elmetto, ..rivolgersi altrove.. 2
Velvet Inviato 1 Aprile 2023 Autore Inviato 1 Aprile 2023 Restano allora un mistero inesplicabile quegli enti dove i progetti vengono fatti, portati a termine e verranno finanziati. Ma oltre al PNRR questo si evince anche dallo sfruttamento assolutamente diseguale sul territorio nazionale dei fondi europei erogati da tempo immemorabile. Ci sono enti che riescono ad accedervi costantemente ed enti che lo shtato ci deve aiutare ma alle 15 gli casca la penna di mano. L'inversione della colpa secondo cui è la UE a pretendere tempi troppo stretti per troppi adempimenti non regge. Semmai è la PA italiana ad essere comodamente adagiata su tempi letargici e procedure degne di un romanzo kafkiano, vittima delle proprie abitudini e di una normativa folle per complessità e stratificazione. Quanto alla responsabilità personale credo che ciascuno, così come avviene in ogni lavoro, sia responsabile nel proprio ambito. Io potrei anche dire ad un cliente che un mio sbaglio o ritardo è colpa del cane o del fato avverso, ma alla fine sempre me manda a quel paese. Oggi come oggi in molti settori permeati dalla politica trovare qualcuno che si assuma le proprie responsabilità senza frignare o dare la colpa a chicchessia è più difficile che trovare acqua su Marte.
Velvet Inviato 2 Aprile 2023 Autore Inviato 2 Aprile 2023 Al forum di Cernobbio, gli imprenditori italiani (ovvero quelli che mandano avanti la baracca economica del paese) suonano la sveglia a Gioggia "I'mready" Meloni: «Nessuno è contro Giorgia Meloni, ma deve capire che se perderà i miliardi del Pnrr sarà lei a doverne rispondere. E dovrà farlo davanti agli italiani, non a Bruxelles».
Savgal Inviato 2 Aprile 2023 Inviato 2 Aprile 2023 Ma cosa è accaduto in soli tre mesi? https://www.governo.it/it/articolo/ministro-fitto-raggiunti-gli-obiettivi-del-pnrr-scadenza-al-31-dicembre-2022/21402
Savgal Inviato 2 Aprile 2023 Inviato 2 Aprile 2023 In tempi dovrei dire lontani partecipai ad un convegno sul PNRR. In due interventi di persona provenienti da ambiti del tutto diversi si sottolineò che uno dei problemi che si sarebbe sicuramente incotnrato è la difficoltà delle pubbliche amministrazioni a portare avanti i progetti per l'assenza di personale qualificato al suo interno. Sono decenni che si parla male ad ogni occasione possibile della pubblica amministrazione e chi vi lavora (partiti ne hanno fatto un leitmotiv della loro propaganda ed ora sono al governo), che senza pubblica amministrazione le cose andrebbero meglio.. Gli organici di molte amministrazioni sono sottodimesionate di personale qualificato, mentre abbondano i "posto fisso" alla Quo vado? di Zalone (assunti spesso per merito politici). Poi chi vi lavora deve scontrarsi non solo con la diffidenza del "popolo", ma con un sistema giuridico in cui la sostanza è al servizio della forma, per cui un errore formale può diventare ragione sufficiente per una denuncia per abuso d'ufficio. Mi pare che un professionista possa anche dichiarare ed assumersi per intero la responsabilità che quanto fatto sia rispondente alla normativa vigente. Mi correggano coloro che operano nel settore, ma pare che raramente ciò avvenga e si preferisca che l'atto finale sia del dipendente pubblico. 1
appecundria Inviato 2 Aprile 2023 Inviato 2 Aprile 2023 40 minuti fa, Savgal ha scritto: cosa è accaduto in soli tre mesi? Quello era il trimestre gestione draghi
appecundria Inviato 3 Aprile 2023 Inviato 3 Aprile 2023 Ottima notizia: i comuni italiani non hanno bisogno di nulla.
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