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Melius Club

corsi di musica e/o stumenti musicali


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extermination
Inviato

Ho iniziato nel 1977 con una Di Giorgio n 18.

Inviato

Ecco la mia esperienza: 

Mia madre suonava benissimo il pianoforte.

In casa veniva un maestro di piano: lo insegnava ai miei fratelli e tentava di farlo anche con me… ma io ero la più piccola e la mia manina non arrivava a fare do/sol con pollice e mignolo. Finivo sempre in castigo perché non riuscivo a fare gli esercizi e mi arrabbiavo.

Dopo un lungo periodo in cui odiavo il pianoforte, ma mi piaceva molto ascoltarlo, a 40 anni ho deciso di risolvere questa dicotomia e ho iniziato a prendere lezioni ripartendo da zero anche perché, in quel periodo, avevo acquistato, su richiesta di mio figlio, una bella tastiera Yamaha. 
Ho frequentato diligentemente le lezioni per un anno e mezzo, facevo tutti gli esercizi del Beyer, tenevo le unghie corte, esercitavo mano e polso. 
Ho imparato soprattutto una cosa: la didattica è fondamentale e quella propostami non faceva per me. Ho perciò smesso di andare a lezione perché, anche se avevo imparato i corretti movimenti delle mani, non avevo minimamente acquisito l’orecchio e non riuscivo a concentrarmi su ritmo e pause. Sapevo leggere benissimo la musica ma l’esecuzione pratica era tragica! Insomma, alla teoria non corrispondeva affatto la pratica.
Per un certo periodo ho però giocato con la tastiera ma non ho più suonato il pianoforte. Riconosco il mio limite. Mi permetto però, secondo la mia infelice esperienza, di consigliare a chi approccia uno strumento di seguire di più l’armonia del suono in maniera rilassata piuttosto che la teoria e le precise impostazioni. Tanto, dopo i 40 non si diventerà mai bravi come Rubinstein ma ci si potrà divertire ugualmente e progredire con soddisfazione attraverso piacevoli allenamenti. 
Questa è stata la mia storia/ esperienza. 🤗

  • Melius 2
Inviato

Io suonerei molto bene l'incudine, ma non riesco mai a prendere il tempo giusto.

  • Haha 2
Inviato

... Piccolo suggerimento... Se piace fare pratica musicale,cercate un coro amatoriale. 

È un esperienza straordinaria, soprattutto se non si è mai "fatto musica" insieme. 

La ricerca di uomini è una costante nei cori... In genere sempre sbilanciati con troppe donne.  Ergo i direttori, quando c è qualcuno che ha curiosità di provare lo accolgono a braccia aperte.... 

Canto (immeritatamente) da tenore in un coro amatoriale... 

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@ilbetti provato anche il coro, masi è sfasciato il gruppo per motivi non da me dipendenti

Inviato

Ho suonato a livello amatoriale (pub/fiere/poco altro) per una ventina d'anni, come chitarrista/cantante su alcune rock band. Covers ma non solo, avevamo fatto anche alcuni pezzi nostri e avevamo un certo seguito. Le mie ultime esperienze sono state con una cover band dei red hot chili peppers (come cantante e chitarrista aggiunto) e un gruppo soul tipo the commitments dove cantavo (la mia attuale moglie era una delle coriste). Col gruppo cover dei RDCP facevamo un 40-50ina di serate all'anno, eravamo abbastanza quotati e sicuramente piacevoli da ascoltare, siamo andati anche in radio a livello nazionale.

Suono anche il basso decentemente e la batteria indecentemente.

Ho smesso dopo l'arrivo della prima figlia, perché la vitaccia da rocker non era compatibile con quella di un papà, soprattutto se ha anche un lavoro "normale" (Sono Geometra libero professionista)

Nel percorso ho avuto il piacere di collaborare e suonare con professionisti di una certa bravura come Federico Malaman, Paolo D'Ambrosio e i Mistonocivo. Son soddisfazioni..

Adesso suono il basso in parrocchia, e mi diverto anche. Più avanti, quando le mie ragazze saranno più grandi magari mi rimetto sul palco.

Intanto la maggiore (17 anni) suona la chiatrra ritmica e compone, la seconda canta e suonicchia la batteria, le due più piccole per adesso nicchiano, ma son convinto che prima o poi cominceranno a prenderci gusto :classic_smile:

  • Thanks 1
Inviato

Per stare in topic, l'approccio alla batteria lo ho avuto solo recentemente (ho 52 anni), e se avessi tempo andrei a prendere qualche lezione, magari da qualche amico bravo.

Per adesso faccio da autodidatta, come ho fatto per tutto il resto.

 

analogico_09
Inviato


Solo una domanda, non una "protesta", ci mancherebbe, sta bene anche così :classic_smile:, mi chiedevo però come mai sia stato aperto qui il topic e non nella sua sezione credo naturale: Musica?
 

5 ore fa, ilbetti ha scritto:

... Piccolo suggerimento... Se piace fare pratica musicale,cercate un coro amatoriale. 

È un esperienza straordinaria, soprattutto se non si è mai "fatto musica" insieme. 

La ricerca di uomini è una costante nei cori... In genere sempre sbilanciati con troppe donne.  Ergo i direttori, quando c è qualcuno che ha curiosità di provare lo accolgono a braccia aperte.... 

Canto (immeritatamente) da tenore in un coro amatoriale... 

 

 

D'accordo con te. Credo che chi provi l'autentico desiderio di fare musica per diletto, amatorialmente, senza altre pretese, a qualsiasi livello, senza coltivare prospettive diverse da quelle dilettantistice e non intenda finire per strimpellare in casa qualche strumento (che nel 99% dei casi finisce appeso al chiodo) in solitudine spesso frustrante, farebbe bene ad orientarsi verso le varie pratiche di "musica insieme", coro e/o ensemble strumentale. E' Il modo migliore per affinare la sensibilità musicale, per abituarsi a suonare con gli altri, per interiorizzare in maniera più profonda e sicura il senso del tempo e del ritmo, dell'intonazione, delle articolazioni dinamiche.
Il canto corale, a meno di non essere stonati o antimusicali, è la cosa più accessibile, la più adatta a tutti, anche senza saper leggere la musica oppure leggendola in modo rudimentale, basterebbe seguire una basilare didattica o autodidattica non troppo impegnativa. Poi.., cantando si impara, come quando mangiando viene l'appetito...

Parlo anch'io per esperienza personale. Iniziai da dilettante come corista (voce di basso) e come flautista impegnato in vari gruppi di musica insieme. Finì che il coro, anzi i cori di dilettanti nei quali cantavo, pur restando tali vennero impiegati in concerti con ensemble strumentali e con solisti di canto professionisti. Innrealtà sono pochi i cori "professionisti", anche i più prestigiosi vengono composti da elementi che fanno altro nella vita.., a parte i cori delle varie istirtuzioni concertistiche pubbliche che private.

Confermo che le voci maschili, specialmente i tenori, siano meno reperibili dei soprani e dei contralti. Più difficile trovare delle belle voci tenorili. 

acusticamente
Inviato

Un coro che mi aveva tentato si chiama “Coro Seduto”, più che altro perché mi dava l’idea di essere poco faticoso. (esiste veramente). :classic_wink:

Inviato

@analogico_09 esatto. Il "mio" coro è una corale di non professionisti, ma molte volte abbiamo eseguito opere "importanti" collaborando con orchestre sinfoniche ed istituzioni..( 9a di Beethoven, requiem di Verdi, messe di Mozart, Bruckner, Dvorak...) e poi madrigali cinquecenteschi, musica contemporanea, brani in "gregoriano"... 

Un arricchimento culturale, musicale ed umano senza pari... (e abbiamo girato mezza Europa... Concerti in Francia, Germania, Danimarca, Ungheria...) 

Qui siamo alla pieve di Castelcavallino, Urbino nel cuore del montefeltro. 

(acustica favolosa... Curiosità... Il duetto fra Pavarotti e Zucchero  nel brano Miserere è sto registrato proprio in questa pieve...) 

Inviato

Arrivato alla soglia dei 50 in genere l'uomo (inteso come maschio) rincoglionisce e per esorcizzare il tempo che sente inesorabilmente passare tende a rincorrere alcuni miti di gioventù, a suo tempo irrealizzati.

Così c'è chi guarda alle ragazzine, o divorzia e si risposa con una giovincella, chi si compra la Porsche cabriolet, anche di seconda mano, o chi si lancia in improbabili e insostenibili programmi fitness.

Io ho rispolverato la vecchia chitarra (rigorosamente classica), me ne sono comprate pure delle altre superfighe, visto che oggi ho più soldo in tasca di quando avevo 20 anni, mi sono trovato un maestro dal quale andare regolarmente una volta (per due ore) a settimana, uno dei pochi che insegna il "fingerstyle", e sono ormai 3 anni che prendo regolari lezioni, suono (con alterni successi) leggendo sempre meglio lo spartito, e mi diverto.

Ma soprattutto mi rilasso.

Ho scoperto che rientrare a casa la sera, dopo una lunga, ordinaria e stressante giornata di lavoro, e dopo cena imbracciare la chitarra per suonare - o anche solo per fare gli esercizi che mi ha assegnato il maestro nell'ultima lezione - è l'attività più distensiva che per me possa esistere (VM18 a parte, ovviamente :classic_biggrin:).

Piccolo inciso: la chitarra è uno strumento bastardissimo. Sembra facile da suonare, ma se non ti accontenti di fare il "grattaformaggio" e vuoi veramente farla cantare, ti devi spaccare le dita a sangue. E metterci impegno.

Inviato
7 minuti fa, Capotasto ha scritto:

Piccolo inciso: la chitarra è uno strumento bastardissimo. Sembra facile da suonare

Diceva Segovia: è facilissima da suonare male, difficilissima da suonare bene.

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