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La bellezza del vinile


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14 ore fa, campaz ha scritto:

Qui ci sono due vecchietti che commentano con entusiasmo il ritorno in auge di un oggetto tipico della loro gioventù: di quell’oggetto mettono in secondo piano i difetti per sottolinearne i pregi. Beh, a me non sembra proprio una spigolosa scanzonatura, ma una morbida carezza affettuosa.


Pur non avendo le tue dotte e intime frequentazioni, né con Linus né con l’autore sommo della striscia, a me pare invece che si tratti di un’auto ironica presa in giro delle cose che piacciono a noi vecchietti, per motivi nostalgici, dato che razionali non ce ne sono (addio gamma dinamica, i vari rumori che condiscono l’ascolto di un vinile, tutte cose che chiunque sperimenta nel mondo reale, ma che non esistono nei forum).


Se però vogliamo (ed é comprensibile, l’età avanza inesorabile), pensare che “ai nostri tempi” si ascoltava la vera musica, i mulini erano bianchi e i treni arrivavano in orario (così ti accontento anche sulle frasi fatte), avanti così, a qualcosa dobbiamo pur attaccarci.

 

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fanbachiano

@mozarteum La Musica (ma solo per gli audiofili) e’ l’unico campo dell’ Arte in cui non si prova imbarazzo a dire che Caravaggio e Van Gogh o Shakespeare o Saba non interessano

 

Temo che la platea sia ben pìù vasta: ho avuto amici fieri di non aver mai letto un libro; amici che a una mostra di Matisse non provavano alcun imbarazzo nel dire: lo saprei fare anch'io!

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l'unico formato obsoleto è il cd sostituito egregiamente dai file  e dallo streaming, il vinile 33 giri odierno non ha una evoluzione per cui non è obsoleto, l'antenato del vinile odierno  è il 78 giri del grammofono e quello e' obsoleto. Per completezza l'equalizzazione attuale riaa è stata adottata da tutti a fine anni 50 nel 58/59, ultima evoluzione del vinile come formato e come lo conosciamo oggi, il red book 1982, 20 anni di differenza circa non 100 e comunque quello obsoleto e sostituito è stato il cd. 

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7 minuti fa, alexis ha scritto:

pensavo fosse appannaggio esclusivo dei calciatori o dei coiffeur innanzi a un fontana

Anni fa preso da delirio di onnimatera comprai una tela la ricopersi di colore rosso e con un taglierino feci due tagli. Risultato na figa smandrappata su un colore grumoso

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1 ora fa, mozarteum ha scritto:

ma poi ergersi anche a Maestri di pennello, scrittura o suono diventa ridicolo

A volte è come andare in un forum di scultura e trovare l’esperto di turno che descrive la Pietà di Michelangelo come un ingombrante anacronistico e inutile pezzo di marmo, che oggi si può fare più facilmente e meglio in plastica…

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16 ore fa, mozarteum ha scritto:

Anni fa preso da delirio di onnimatera comprai una tela la ricopersi di colore rosso e con un taglierino feci due tagli. Risultato na figa smandrappata su un colore grumoso

In realtà la fattura dei tagli nella tela sono di complessa e meticolosa esecuzione, fontana scultore classico di formazione, conosceva molto bene il valore plastico della tela sfregiata, che nell‘area di taglio era lavorata con un meticoloso apporto di ombreggiature a enfatizzare l‘effetto di profondità, di „infinito“, con una seconda tela scura all‘interno. Non la classificherei certamente come opera concettuale tout court, Ma piuttosto manufatto di scultura vera e propria, ai confini della figurazione classica.

(un artista concettuale avrebbe lasciato la tela intera, con un post it esplicativo „tagli invisibili“)

Tu comunque hai seppur involontariamente creato un’opera a sé stante, magari mancava la „Kunstwille“, ma facilmente inseribile in un ipotetico nuovo filone di „macelleria cromatica involontaria“  quindi ora anche tu.. sei un Artista.. 😂 con facoltà di criticare la Sistina 😛

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9 ore fa, Danilo ha scritto:

Uno si è addormentato, l altro me lo rimprovera ancora oggi. Per me è stata una emozione indimenticabile.

Succede, a me è capitato nel guardare assieme a degli amici un film di Rohmer che avevo proposto. No problem, è una questione di diversa sensibilità.

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