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Melius Club

Preamplificatori passivi


Messaggi raccomandati

Inviato
11 ore fa, ilbetti ha scritto:

Per chi non lo sapesse costruisco elettroniche... 

buongiorno, sul vostro sito web trovo pochissime informazioni circa i vostri prodotti. Per i pre solo linea dove è possibile reperire le informazioni tecniche e costi?

Grazie

Roberto

Mighty Quinn
Inviato
12 ore fa, ilbetti ha scritto:

Se il pre (attivo) è di VERA qualità, non c è passivo che tenga. 

Ma de che 

I soliti luoghi comuni 

  • Melius 1
Inviato

@zagor333 ... Il sito è oltremodo scarno in quanto incompleto... 

Purtroppo, lo scorso settembre siamo rimasti coinvolti (seppure indirettamente) nella devastante alluvione di Senigallia. 

Eravamo nel corso del trasloco dalla vecchia sede storica alla nuova... Saremo a brevissimo nuovamente operativi, anzi, abbiamo consistenti novità. 

(che dovevamo presentare lo scorso novembre... Ma qui in zona sono finiti sotto melma anche diverse aziende che effettua vano lavorazioni per noi) 

Se ha Facebook, 

Nella nostra pagina si vedono molte cose anche "fuoriserie" (anche se non pubblico più nulla da Agosto scorso) 

https://www.facebook.com/profile.php?id=100057441759807

Anche su Instagram si vedono molte cose... 

Cercando

Estro_armonico_audio

Oppure mi contatta qui privatamente. 

Sono a sua disposizione. 

 

 

 

 

 

  • Thanks 1
Mighty Quinn
Inviato
33 minuti fa, ilbetti ha scritto:

Dal punto di vista tecnico un "pre passivo" semplicemente non esiste.  Semmai è un controllo di volume con commutazione. 

Ma è ovvio

Come dire che la zuppa non è pan bagnato 

Non c'entra nulla con quello che intendevo rispetto a questa frase

"Se il pre (attivo) è di VERA qualità, non c è passivo che tenga. "

Che è un luogo comune

Anzi parecchi luoghi comuni

Messi in poche parole, quasi un record 

Inviato
39 minuti fa, ilbetti ha scritto:

Dal punto di vista tecnico un "pre passivo" semplicemente non esiste.

Mi dispiace per quanto accaduto, e mi auguro che anche la sua attività possa riprendere al più presto (la contatterò in privato se necessario).

Circa il pre passivo, se non ci sono problemi di interfacciamento elettrico / sensibilità tra sorgente (leggi lettore CD/SACD) e finale, perché ritiene comunque superiore un pre attivo rispetto ad un pre passivo? (Che concordo essere un controllo di volume e selettore di ingressi)

Grazie

Roberto

Inviato

Dico la mia avendone provati alcuni.

Intanto un buon pre pass. non può essere fatto in economia, ergo componenti di qualità.

Poi deve essere ben assemblato,  dalla sorgente questa è meglio che sia robusta

con almeno 2volt in uscita, poi un finale anch'esso correntoso  da 1volt + o - e con un'alta imp. d'ingresso

50kohm a salire, e infine diff. non particolarmente difficili 90 db a salire.

ecco questo è il min. sindacale secondo la mia modesta esperienza. 

Il miglior pre pass. che ho ascoltato in passato era fatto con un potenziometro alps RK50

finali valvolari americani ma non ricordo il marchio e diff. Ensamble PA1  avevano tutto, non mancava nulla,

trasparenza,dettaglio ,dinamica, naturalezza disarmante, garantito al pistacchio come dice il buon diabolicus sabatik.

Personalmente ho avuto il Kozmo , niente di che, e si è guastato quasi subito.

Ora nel mio sistema  pre e finale swiss physics ho un pre  passivo

a trasf. Hitachi finement e potenziometro Seiden , che ogni tanto alterno con lo svizzero, con la classica preferisco il pass. con il rock  preferisco lo Swiss.

Inviato
6 ore fa, FabioSabbatini ha scritto:

Se il pre (attivo) è di VERA qualità, non c è passivo che tenga. "

Che è un luogo comune

Anzi parecchi luoghi comuni

Messi in poche parole, quasi un record 

Sarà luogo comune... Ma sacrosanta verità... 

Mighty Quinn
Inviato
4 minuti fa, ilbetti ha scritto:

Sarà luogo comune... Ma sacrosanta verità

No

Solo luogo comune 

Ma con motivazioni molto concrete

E zero virgola zero evidenza sperimentale oggettiva a supporto

 

Membro_0020
Inviato
7 ore fa, ilbetti ha scritto:

Anche su Instagram si vedono molte cose... 

Cercando

Estro_armonico_audio

Ho visto si Insta il Praeludium, ampli integrato.

E’ un push pull?

In quale Classe di funzionamento offre i 7W per canale?

Fa uso di elevata NFB ?

 

Inviato
7 ore fa, ilbetti ha scritto:

Nella nostra pagina si vedono molte cose anche "fuoriserie" (anche se non pubblico più nulla da Agosto scorso) 

https://www.facebook.com/profile.php?id=100057441759807

Complimenti sinceri per tutte le sue realizzazioni, IMHO è una "fortuna" avere la sua partecipazione in questo forum

Membro_0021
Inviato
23 ore fa, walge ha scritto:

ma non era lei che sparava a raffica sui relè???

 

questo è il modulo del volume del REVO, 8 relè x canale

@walge Come al solito è in confusione! Cosa c'entra un partitore resistivo di volume (che montato su pcb deve avere per forza di cose i relè) con le diverse regolazioni presenti in un phono che invece possono benissimo essere svolte da un commutatore al posto del relè (come il guadagno, il carico della testina, l'impedenza del cavo phono mm etc.) Approfitto dell'occasione per ricordare che la rivista Audioreview ha sempre volutamente "dimenticato" le innovazioni tecnologiche di Norma, che arrivava prima in Italia rispetto ad altre aziende, ma si faceva credere ai lettori che ad esempio il primo preamplificatore multicanale realizzato in Italia era quello di am audio, quando invece l'ing. Rossi l'aveva già realizzato anni prima....e ridicola fu la risposta dell'allora direttore Lucchesi, che in un editoriale elencò tutte le pagine dedicate a Norma...peccato però che erano inserite tutte nella sezione Audioclub, insomma senza nessuna descrizione tecnica accurata, senza misure (che sono sempre quelle che hanno contato su Ar).  Insomma della serie: si da la precedenza solo a chi ci paga la pubblicità! (bel servizio che si dà ai propri lettori....)

Membro_0021
Inviato
20 ore fa, ilbetti ha scritto:

Se il pre (attivo) è di VERA qualità, non c è passivo che tenga

@ilbetti solito luogo comune senza senso. Oggi aziende ai vertici come MSB il pre linea non lo realizzano proprio  integrando il controllo del volume nei dac. Oggi un pre attivo serve solo per sorgenti come l'analogico che escono con una tensione di pochi mV.

 

 

21 ore fa, ilbetti ha scritto:

Discorso a parte quelli a trasformatore. Tecnicamente sono adattatori di impedenza regolabili... 

ma un trasformatore deteriora il segnale più  di una sola resistenza (shunt o ladder) che trovi dei controlli di volume passivi con partitore resistivo. 

Inviato

@veidt

ma nemmeno ricorda cosa ha scritto sui relè?

Lei non sa argomentare dal punto di vista tecnico, questo è il punto.

E ormai lo hanno capito tutti ed ha ricevuto sonori sberleffi da molti forumer per tutte le imprecisione che ha scritto nei suoi inutili post.

Poi, riguardo la sua ultima frase la giro pari pari al direttore di Audioreview.

Spero che gli amministratori del forum intervengano.

 

Walter

Inviato

Al riguardo i pre passivi, che in effetti si dovrebbero chiamare , secondo me, regolatori passivi di livello però ormai la definizione è quella riporto due link interessanti

Parliamo del 1993

 

https://www.audioreview.it/tecnica/audiokit/the-audio-control-unit.html

https://www.audioreview.it/tecnica/audiokit/the-audio-control-unit-2.htm

 

Al primo link trovate la descrizione tecnica del pre passivo con le varie implicazioni che si potrebbero incontrare nell'uso di questo dispositivo.

Ritengo possa chiarire molti aspetti.

L'articolo è redatto da Claudio Perna ( scomparso anni fa) con la superivisione della redazione tecnica di Audioreview e la mia partecipazione per le varie fasi della realizzazione.

Nel secondo link, forse meno interessante visto il thread, vi è la descrizione del passaggio da pre passivo ad attivo.

Ne approfitto per ricordare ancora Claudio con cui lavorai per anni e che considero uno dei migliori ingegnerizzatore che abbia mai conosciuto e trenta anni fa non c'erano gli strumenti di oggi e le realizzazioni delle pcb, sopratutto, non erano così semplici.

 

Walter

 

 


 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, walge ha scritto:

ormai la definizione è quella riporto due link interessanti

Parliamo del 1993

Molto interessante soprattutto il primo articolo. Grazie

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