Questo è un messaggio popolare. Necro Inviato 18 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Agosto 2023 3 ore fa, Dufay ha scritto: Una cassa sbagliata. Ne esistono a pacchi. 2 ore fa, Dufay ha scritto: Una cassa deve essere lineare Queste ultime risposte parlerebbero da sole e non ci sarebbe bisogno di dire altro, anche in merito alla questione di "chi capisce cosa". Però, mi permetto di riassumere. Sono mostrate due risposte: la prima ha evidente depressione dalla gamma media in su, la seconda ha solo il "problema" centrato sui 60Hz (su cui sono daccordo con @grisulea anche se io tenderei a stringerlo ancora, possibilmente), ma risolve il resto. La risposta dovrebbe essere lineare, si, ti sei dimenticato di dire che lo deve essere in anecoico. Qui abbiamo 2 misure in abitazione. Come si è passati a migliorare la risposta dalla prima situazione alla seconda? La prima risposta in frequenza è pur sempre in una stanza normale (non anecoica). Come si fa ad attribuire, quindi, il problema originale esclusivamente alla "cassa sbagliata" e non all'ambiente stesso, sir? Cambiato l'ambiente, risolto il problema. Si può ascrivere il problema esclusivamente alla "cassa sbagliata" sulla base di quei dati? No, a menochè tu non abbia la risposta in anecoico del diffusore in oggetto (non è nemmeno stato specificato). Ecco che dopo 100 pagine siamo alla prova provata della questione: si attribuiscono erroneamente all'impianto problemi di ambiente finendo per credere che il problema sia proprio l'impianto. Possiamo chiudere... 2 1
jakob1965 Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 16 minuti fa, Necro ha scritto: Possiamo chiudere... Per me è un buon inizio invece
Ombak Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 Ammetto di essere un profano di misurazioni varie e tecniche hi-fi in senso stretto, ma considerando che molte musiche del passato, barocche e non solo, fino a molte contemporanee, erano ideate per determinati spazi e non altri, fin quasi a fare rientrare nella notazione musicale indicazioni spaziali precise (basta pensare a Gabrieli e alla Scuola di San Marco) mi chiedo, anche in base alla mia esperienza come fa l'ambiente ad essere secondario alla musica? Ogni musica nasce per un determinato spazio e in un abbraccio così indissolubile tra musica e ambiente come si fa a considerare, musicalmente, una cosa secondaria all'altra? Nel mondo della riproduzione mi viene da dire semplicemente che l'impianto è solo la finestra di una cella, e come canta il maestro : "dalla sua cella lui "vedeva" solamente il mare (la musica).....ed una casa bianca in mezzo al blu..." Hi fi e ambiente sono solo un momento di affaccio sulla musica. Chiedo venia ma io tra ambientalisti e serramentisti non so dire chi prevale ;)
Necro Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 @jakob1965 lo sarebbe se qualcuno cercasse di capire, ma per davvero...di spunti ce ne sono già stati in questo senso nel post ma non c'è peggior sordo di chi...??
jakob1965 Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 @Necro si ma andiamo un poco avanti - per me è un argomento molto interessante ma intuisco piuttosto difficile. Cosa ci dicono le misure di @gianventu ? Ci dicono credo che l'interazione tra lo stesso impianto (e medesima disposizione geometrica osservando unicamente l'impianto) e due ambienti diversi, è differente (diamo per scontato che questi 2 ambienti abbiano un edilizia paragonabile). Per me per maggiore precisione bisognerebbe sapere anche il tipo di arredamento) Questa evidenza ripresa dalle misure a me pare piuttosto intuitiva - il trittico di misure del cuboide di ascolto è differente nei 2 casi e la identica (o simile) geometria della disposizione dell'impianto aiuta a far risaltare le differenze. Qui però a mio parere si nasconde una conclusione e deduzione per me potenzialmente sbagliata e fuorviante: ovvero che un ambiente ha un solo modo di interagire con l'impianto indipendentemente dal suo posizionamento - ho potuto verificare nel mio caso che non è così: uno stesso ambiente risponde in maniera differente nel propagare e riflettere il suono al variare della posizione dei diffusori. Quindi per me vi è un buon spazio di manovra. Io credo che quello che scrivo sia piuttosto pacifico - ora però si innesta un ulteriore step : data una posizione impianto in un specifico ambiente e supponendo una situazione acustica ragionevole - posso sentire la qualità del suono al variare dei componenti? Cioè bocce ferme il tutto e cambio ampli - cambia il suono? Per me sì ed in maniera evidente anche se la risposta/ interazione dell'ambiente è la stessa : non vedo l'ora che torni il freddo per rimettere in funzione il Sugden al posto del Parasound. Chiarisco che non ho nulla contro dsp etc... etc.. Ci sono questi strumenti - se uno ne ha voglia e necessità che li usi - non vedo il problema
Necro Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 59 minuti fa, jakob1965 ha scritto: ovvero che un ambiente ha un solo modo di interagire con l'impianto indipendentemente dal suo posizionamento Possiamo andare avanti sicuramente, basta avere ragionevolezza e aver voglia di confrontarsi in modo sensato (come tu stai dimostrando di saper fare). Hai perfettamente ragione: non c'è un solo "modo di interagire". L'utente ha detto di aver posizionato l'impianto per il lato lungo. Molto probabilmente posizionandolo per il lato corto avrebbe una risposta ancora diversa (forse ancora migliore, dipende da tanti fattori). Un esempio alquanto "particolare" che ho adottato è nelle stanze cubiche dove, talvolta, si usa una soluzione che gli anglosassoni definiscono "go diagonal". Si mette proprio tutto il triangolo di ascolto in diagonale per cercare di "schivare" la simmetria delle dimensioni. In definitiva, nella medesima stanza ci sono virtualmente "infiniti" punti di ascolto, solo pochi di questi daranno una risposta priva di "grosse problematiche". Secondo me, dalla mia esperienza, in molti casi non c'è nemmeno un punto di ascolto "fattibile" privo di "grosse problematiche" e in quel caso è necessario trattare (se attivamente e/o passivamente dipende da vari fattori). @gianventu avrebbe dovuto trattare la prima stanza (potendolo fare) per ottenere un buon risultato. La seconda è già molto buona così: è probabile che solo un paio di traps adeguate negli angoli della parete posteriore ai diffusori possano andare ad interrompere quella cancellazione sui 60Hz e qualche altre piccola sbavatura in gamma medio-bassa. Aggiungo una cosa per completezza: poche righe sopra ho detto che "avrebbe dovuto trattare la prima stanza (potendolo fare)". Una alternativa era anche quella di cambiare diffusori! Altri diffusori potevano interagire in modo più "favorevole" in quella stanza (come no). Questo ci dice che l'impianto è quindi importante (personalmente, mai detto il contrario), ci vuole "solo" un po' di "manico" nel sapere quale "categoria" potrà adattarsi un po' meglio all'ambiente in oggetto. Purtroppo, spesso ci vogliono molte prove e quindi il tutto può diventare molto costoso. in generale, si preferisce l'approccio contrario: fissato il diffusore si va a correggere l'ambiente. E' ovvio che si deve partire da una condizione, in room, già buona: se un diffusore ritorna misure pessime dopo tanti diversi posizionamenti, allora si dovrà cambiare il diffusore. In definitiva, dal mio punto di vista, ci vuole consapevolezza e capacità anche nel scegliere il diffusore, non è SOLO una questione di ambiente e lo specifico per evitare che si dica che si pensa solo all'ambiente. Non è così, è chiaro che anche l'impianto, soprattutto il diffusore, dovrà giocare a favore del risultato che vogliamo ottenere. 59 minuti fa, jakob1965 ha scritto: posso sentire la qualità del suono al variare dei componenti? Cioè bocce ferme il tutto e cambio ampli - cambia il suono? Si, più ti "avvicini al diffusore" (nel cambiare la componentistica) e più sentirai differenze. Chiaramente cambiando il diffusore cambierà anche la risposta in frequenza nella stanza e, a seconda del diffusore e della sua costruzione/geometira, si potrebbero iniettare nuovi problemi e/o risolverne altri. Motivo per cui il diffusore è considerato l'anello più sensibile di tutta la catena. Io nella mia stanza attuale ho cambiato attualmente 4 diffusori: ho avuto risposte drasticamente diverse (misurate!). Alcune verso una situazione migliorativa, altre decisamente peggiorativa. E' colpa strettamente del diffusore? Povero, no! E' colpa della sua interazione con l'ambiente. Per quanto si cerchi di negarlo (a quanto pare sembra esserci un certo rifiuto in questo senso...), nessun diffusore può lavorare in modo totalmente "svincolato" dall'ambiente in cui è inserito. 1
Berico Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 Ma guardate che basta spostare di poco i diffusori per avere risultati diversi, basta spostare un pouf o un tavolino a volte , le misure non servono solo a fotografe quello che abbiamo ascoltando fin ora in certe condizioni ma sono anche un aiuto nel posizionamento dei diffusori e dell’arredamento per migliorare quel che si può.
Necro Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 @Berico Ma certo! Hai voglia a dire che l'ambiente conta poco. Vogliamo parlare di cosa significa ascoltare con una finestra aperta anzichè chiusa? O una porta aperta anzichè chiusa? La porta aperta, da me, fa una differenza anche di 13db su certe frequenze basse. Infatti io ho profili di correzione in dsp diversi per ogni condizione (door open, door closed, window open, wondow closed, non entrambe contemporaneamente se no non se ne esce vivi) hahahaha.
Glamour Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 @Necro l'ambiente e la sua efficacia acustica contano poco per chi non ha la possibilità di avere a disposizione uno spazio ottimizzato ed esclusivamente dedicato alla musica. Quindi non conoscendo la materia dell’acustica ambientale viene più facile scrivere inesattezze!
ilmisuratore Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 13 ore fa, gianventu ha scritto: Quel buco sui 60hz, come lo chiudo... Visivamente sembra molto profondo, ma in realtà occupa una parte limitata di banda Il nostro udito non ha sufficiente risoluzione per discernere una decina di hertz, peraltro in bassa frequenza Non tentare di risollevarlo agendo con equalizzazione poiché faresti più danni che benefici Con il messaggio musicale non ti accorgerai di questa cancellazione, per notarla dovrà capitare incidentalmente una registrazione in cui si manifesta una nota tenuta centrata a questa specifica frequenza 1
gianventu Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 2 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Non tentare di risollevarlo agendo con equalizzazione poiché faresti più danni che benefici Mi sono limitato, con Dirac, a mettere un +3,5 db in quel preciso punto. Misurando effettivamente si è ridotto. Seguo comunque il consiglio tuo e di @grisulea e lascia così come sta.
ilmisuratore Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 13 ore fa, Dufay ha scritto: Il problema è più che altro la cassa. Se parti da una cassa ipoteticamente lineare, una volta inserita dentro un locale con 6 pareti riflettenti, la risposta assumerà un andamento tortuoso, imperfetto e, spesso, a seconda delle dimensioni del locale, anche gravemente compromesso
Mighty Quinn Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 4 minuti fa, gianventu ha scritto: i sono limitato, con Dirac, a mettere un +3,5 db in quel preciso punto No Evita Quello è un null, un buco nero, più gli dai roba più se la pappa Otterresti solo il risultato di affaticare l'ampli Non lo correggi con nessun DSP faresti solo danni 1
ilmisuratore Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 2 minuti fa, gianventu ha scritto: Mi sono limitato, con Dirac, a mettere un +3,5 db in quel preciso punto. Tenere l'amplificazione a forzare una cancellazione vuol dire sciupare watt e surriscaldare la bobina mobile, oltretutto in concomitanza di queste cancellazioni si nasconde anche una cattiva distribuzione dell'andamento temporale per cui, anche se per ipotesi venisse resa piatta, in quella zona il basso potrebbe risultare *lungo* e poco articolato Se la voragine avesse avuto un fattore di merito la cui banda avesse occupato almeno un terzo di ottava, allora sarebbe stato un problema al quale porre un rimedio
Dufay Inviato 19 Agosto 2023 Autore Inviato 19 Agosto 2023 15 minuti fa, gianventu ha scritto: punto. Misurando effettivamente si è ridotto. Seguo comunque il consiglio tuo e di @grisulea e lascia così come sta. Segue più che altro il mio consiglio lascia perdere dirac e cambia casse. Ennesimo esempio del fatto che conti di più l'impianto dell'ambiente.
ilmisuratore Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 4 minuti fa, Dufay ha scritto: Ennesimo esempio del fatto che conti di più l'impianto dell'ambiente. Quindi per te inserire una cassa lineare in ambiente vuol dire mantenere intatta la risposta, diciamo un miracolo
gianventu Inviato 19 Agosto 2023 Inviato 19 Agosto 2023 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Segue più che altro il mio consiglio lascia perdere dirac e cambia casse. Ci riprovo, pur sapendo di perdere solo tempo. I grafici che ho postato portano esattamente alla conclusione opposta alla tua. Lascia perdere Dirac, la RIF del secondo grafico è si corretta, ma già ottima senza intervento del DRC. Semplicemente cambiando casa e ambiente di ascolto e posizionando il medesimo impianto e i diffusori esattamente (al centimetro) alla stessa distanza tra loro, dal muro posteriore e dal punto di ascolto, sub compresi, sono passato da una rif del primo grafico a quella del secondo. Se questo non dimostra quanto l'ambiente incida, non so cosa altro potrebbe convincerti. Mo' provo pure a girare la spina, vedrai che cambiamento. 1
Dufay Inviato 19 Agosto 2023 Autore Inviato 19 Agosto 2023 4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Quindi per te inserire una cassa lineare in ambiente vuol dire mantenere intatta la risposta, diciamo un miracolo In questo caso la risposta è gonfia sul medio basso con la gamma medio acuta troppo attenuata e non lineae. Non è l'ambiente. Che provi a mettere una altra cassa e vediamo che succede
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