maurodg65 Inviato 4 Giugno 2023 Autore Inviato 4 Giugno 2023 42 minuti fa, wow ha scritto: A parte il fatto che neanche qui afferro la correlazione, ma ti faccio notare che la cosa non è così semplice perché potrei osservare alla lettera le norme ma il fabbricato potrebbe crollare ugualmente perché come ho scritto più volte, anche le norme tecniche sul calcolo delle strutture antisismiche, si basano su metodi probabilistico. Non esiste una struttura di costo finito capace di resistere a sollecitazioni con probabilità basse ma non nulle di verificarsi. Certo, ma io ho scritto qualcosa di più preciso, se non rispetti le norme e crolla solo il tuo di edificio, quello costruito non rispettando le norme, è dura affermare che sia caduto per il terremoto quando solo il tuo è crollato mentre gli altri, quelli a norma, sono ancora in piedi, è solo un esempio per assurdo ma le conclusioni sono a mio avviso ovvie.
audio2 Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 12 minuti fa, mariovalvola ha scritto: il clima, non cambierà ancora che ti lamenti, zitto e cammina. 1
maurodg65 Inviato 4 Giugno 2023 Autore Inviato 4 Giugno 2023 @wow Vabbè Antonio, come sopra, Repubblica con una giornalista di sinistra che paventa l’estrema destra al Governo in Germania ed in prospettiva anche in Spagna dove, a differenza della Germania, i popolari sembra strizzino l’occhio a Vox, tutto per poi concludere che tutti comunque sperano nell’Italia…
31canzoni Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Cementificazione degli argini e costruzione di edifici nelle aree a forte rischio idrogeologico, per inciso le parti del territorio in cui i fiumi quando tracimano riversano le proprie acque, è una differenza che ti è chiara o magari necessita di qualche approfondimento? Ma chi credi di prendere per il cūlus con questa narrazione per idioti. Trumpianamente contemporaneamente il problema non c'è ed è colpa degli ecologisti. Un ragionamento alogico e ideologicamente fascista. Ci sta e soprattutto è tutto chiaro. 1
senek65 Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 @maurodg65 davvero basta.. Accettiamo senza riserve che quanto è successo in Romagna è esclusiva responsabilità degli amministratori. Se mi dai un foglio te lo firmo pure. Faccio come la tua amata Juve: patteggio e mi tolgo il problema. Tu però la pianti, ok?
hfasci Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Da vecchio (e quindi rincoglionito) informatico amante più dei dati più che delle parole, volevo aggiungere alcuni elementi quantitativi a quanto dichiarato dallo scienziato Lindzen: La CO2 in atmosfera, rispetto agli altri componenti gassosi, si misura in parti per milione, cioè in milionesimi. Attualmente nell'aria vi sono 417 milionesimi di CO2, quindi circa 4 parti su 10.000, pari allo 0,04% L'incremento di CO2 in un anno (2020 - 2021) è stato di 1,8 parti per milione, cioè meno di 2 milionesimi. Secondo i climatologi, questi milionesimi di atmosfera aggiunti (forse) per colpa dell'uomo formerebbero una specie di "cappa" che imprigionerebbe il calore.... eccetera eccetera. Lo credo bene che, stanti questi valori meno che millesimali, lo scienziato sia alquanto scettico sulla responsabilità dell'anidride carbonica in merito alle innegabili variazioni climatiche. 2
claravox Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 1 ora fa, appecundria ha scritto: 88.125 studi sul clima distrutti in pochi clic. Grandioso. https://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Mercalli […] È autore di 5 articoli scientifici su riviste internazionali […]
claravox Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Ma quello che contesto maggiormente, né io né voi abbiamo le basi scientifiche per poter confutare o meno le due tesi contrapposte, è la narrativa terroristica che si dà alla questione “ dobbiamo parlare di clima come abbiamo parlato di Covid: la situazione è grave”. Vorrei proprio capire quale studio statistico può arrivare a simili conclusioni…..o sono i soliti giornaloni o agenzie di stampa con i titoli ad effetto, acchiappa click?
hfasci Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 1 minuto fa, claravox ha scritto: dobbiamo parlare di clima come abbiamo parlato di Covid: la situazione è grave”. "Forse" per il Covid gli scienziati hanno fatto un po' di confusione, cominciando col dire che l'infezione non sarebbe mai uscita dalla Cina, per proseguire con l'efficacia delle mascherine.... lasciamo perdere.
claravox Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 E non poteva mancare tra i vecchi rincogl.ioniti il premio Nobel Carlo Rubbia ( ma dopo il Nobel sti scienziati si rincogl.ioniscono tutti, sarebbe da studiare questo strano fenomeno) negazionista del cambiamento climatico antropogenico.
briandinazareth Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Ricordiamo che il 97% degli scienziati e degli studi sottoposti a peer review dicono che almeno la metà del riscaldamento climatico è di origine antropocentrica. Sono molto poche le affermazioni scientifiche che hanno questa percentuale di consenso.
Roberto M Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 2 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Ricordiamo che il 97% degli scienziati e degli studi sottoposti a peer review dicono che almeno la metà del riscaldamento climatico è di origine antropocentrica. Dove l’hai wikipardata questa bufala ?
briandinazareth Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 13 minuti fa, Roberto M ha scritto: Dove l’hai wikipardata questa bufala ? È meglio se ti informi prima di partire lancia in resta. È vero che non ti interessa dei fatti e della reputazione, ma un po' di prudenza sarebbe intelligente averla. Gli studi più recenti (2019 e 2020) parlano addirittura del 99%, altri studi parlano del 97%. Quindi sono rimasto sul prudente. Invece è totale il consenso di tutte le società scientifiche internazionali di climatologi. Ma ero abbastanza sicuro che ti saresti rivolto al negazionismo. Dopo le sparate su soros era chiara la deriva.
Roberto M Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Questa del 97% degli scienziati che dicono che il cambiamento climatico e’ causato per almeno il 50% dall’uomo e’ una colossale bufala. Sono proprio queste dichiarazioni false e questo atteggiamento ridicolo estremista da setta che annuncia la fine del mondo a rendere più difficile attuare politiche ambientaliste per contrastare l’inquinamento e il cambiamento climatico. https://www.opinione.it/editoriali/2023/06/01/federico-punzi_consenso-climate-change-fake-news-bufala/ 2
Roberto M Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 Nell’articolo dell’opinione linkato c’è anche la genesi, l’origine della Bufala del 97% di consenso, come e’ nata e perche’, numeri alla mano, e’ una falsità. studio è quello pubblicato nel 2013 da John Cook e altri otto autori, che hanno preso in esame 11.944 articoli scientifici sul cambiamento climatico o il riscaldamento globale pubblicati tra il 1991 e il 2011. In effetti, come ammettono gli autori stessi nell’abstract, nel 66,4 per cento di essi non si parla nemmeno di “riscaldamento globale antropogenico”. Il 32,6 per cento degli articoli sostiene l’origine antropica, lo 0,7 la nega e lo 0,3 per cento è incerto. È tra questi ultimi articoli, che esprimono una posizione sul “riscaldamento globale antropogenico”, dunque, che si ottiene il numero magico del 97,1 per cento. Ma come osserva correttamente il professor Battaglia, è il 97,1 per cento del 33,6 per cento, quindi in realtà solo un 32,6 per cento degli 11.944 articoli esaminati prende esplicitamente posizione a favore della teoria dell’origine antropica del riscaldamento globale o cambiamento climatico. In realtà, il professor Battaglia è stato fin troppo cauto e generoso. Ad un ulteriore approfondimento, infatti, la bufala risulta essere ancora più clamorosa. IL “CONSENSO” SCIENTIFICO Innanzitutto, una premessa molto importante. Dobbiamo sempre tenere a mente che la scienza non avanza attraverso il consenso, a colpi di maggioranza. Ovviamente il consenso della comunità scientifica va preso sul serio e considerato, ma non può esaurire il dibattito scientifico. Sarà banale ricordarlo, ma ai tempi di Galileo Galilei, il “97 per cento” degli scienziati (non solo bigotti e superstiziosi) credeva fermamente che fossero il sole e gli altri pianeti a girare intorno alla Terra. Se poi coloro i quali sostengono la causa umana del cambiamento climatico si aggrappano ad un consenso immaginario, basato su una falsa rappresentazione del dibattito scientifico in corso, ciò è ovviamente degno di nota. Dobbiamo inoltre far notare che l’articolo di Cook, come scrivono gli stessi autori, “è stato concepito come un progetto di citizen science da volontari che contribuiscono al sito web Skeptical Science, un sito che si occupa di contrastare lo scetticismoe la disinformazione sul riscaldamento globale antropogenico. LO 0,3 PER CENTO Entriamo ora nel merito. Ciò che emerge è che non solo l’articolo esclude arbitrariamente dal conteggio 7.930 studi che non prendono alcuna posizione sull’argomento. C’è di più: quel cosiddetto “97 per cento”, che abbiamo visto in realtà essere un 32,6 per cento, include tre diversi gradi di consenso alla teoria dell’origine antropica del cambiamento climatico. Solo gli studi che rientrano nella prima categoria sostengono esplicitamente che le attività umane sono la causa principale del riscaldamento. Nella seconda e nella terza categoria, che guarda caso includono la maggior parte dei lavori, rientrano quegli studi che riconoscono che le attività umane giocano un ruolo nel riscaldamento globale o cambiamento climatico, ma senza quantificarlo, o che le emissioni di gas serra sono responsabili del riscaldamento, senza tuttavia affermare esplicitamente che le attività umane ne siano la causa. Un successivo studio del 2015, a firma David Legates e altri due autori, ha revisionato gli stessi 11.944 articoli scientifici esaminati da Cook, scoprendo che solo uno 0,3 per cento di essi (1,6 per cento escludendo i lavori che non si esprimono sull’argomento) sostiene la teoria delle attività umane come causa principale del riscaldamento globale, spacciata invece per verità scientifica al 97 per cento nel dibattito pubblico. Sorprendentemente, rileva questo studio, Cook e i suoi collaboratori avevano essi stessi contrassegnato solo 64 articoli (lo 0,5 per cento degli 11.944 esaminati) a sostegno di questa tesi. Nessun articolo a sostegno della catastrofe imminente. CONSENSO IMMAGINARIO Dunque, l’articolo di Cook e soci, da cui trae origine la pretesa dei Verdi e degli attivisti, ha alimentato una falsa rappresentazione del consenso scientifico sulle cause del riscaldamento globale o cambiamento climatico. Il 97 per cento è un numero senza alcun fondamento. La stragrande maggioranza degli studi esaminati o non si esprime, o non ritiene le attività umane la causa principale, ma al più una concausa.
briandinazareth Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 @Roberto M Dovresti informarti meglio anziché credere ad ogni cosa che trovi su internet per avvalorare le tue tesi, ti riferisci ad un vecchio studio, del 2013, dopo quello c'è ne sono stati molti altri. Tra l'altro l'analisi che riporti e totalmente inventata... Ma basta fare un giro sui siti di tutte le associazioni scientifiche internazionali di climatologia per capire quanto il negazionismo sia più minoritario addirittura di quello sul COVID.
Messaggi raccomandati