feli Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 Al link sotto ulteriori approfondimenti: https://www.audiodinamica.com/_files/ugd/91e8f2_06ce0a09f35a485e9e9d8b3d79e9e21c.pdf
prometheus Inviato 6 Giugno 2023 Autore Inviato 6 Giugno 2023 @France1965 la ratio è uguale a 10 elevato x (dove x è il guadagno in dB diviso 20) 1
walge Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 @feli il documento è esaustivo come descrizione; di fatto però sono simulazioni che in ogni caso indicano cosa succede Walter 1
Membro_0021 Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 Il 4/6/2023 at 18:14, prometheus ha scritto: Aumentando il carico questo picco viene smorzato, con l’effetto generale che quando il carico è troppo basso la testina suona troppo aperta e squillante, se si va all’estremo opposto di un carico troppo alto si otterrà un suono troppo smorzato in alto. @prometheus è invece esattamente il contrario, prova caricare la denon dl-103 a 100 ohm avrai un suono più cupo e meno smorzato rispetto ai 470 ohm e se vai verso l' 1khz la testina incomincia a strillare Il 4/6/2023 at 18:14, prometheus ha scritto: Un approccio differente adottato da diversi costruttori e verificabile in rete determina il carico necessario a far sì che il trasformatore si comporti in modo ottimale, aggiungendo il carico ulteriore eventualmente richiesto dalla testina direttamente al primario. la regola vuole che il carico ideale debba essere dieci volte quello dell'impedenza interna della testina ma non sempre è così; ad esempio la mia Transfiguration Proteus con impedenza interna da 1 ohm con 10 ohm suona da schifo e inizia a suonare con un carico di 40-35 ohm...quindi quaranta volte maggiore il carico interno.... Il 4/6/2023 at 18:14, prometheus ha scritto: Valutando le varie esperienze di amici e appassionati in genere, sono giunto alla conclusione che… tante sono le teste tante risultano le opinioni. non c'è niente di più variabile (e volubile) dell'analogico.
Membro_0021 Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 20 ore fa, feli ha scritto: Poi raccomanderei a non ridurre tutto ad una fredda questione di rapporto di trasformazione, poichè è provato (da me:-)) ) che con un Trafo di pregio, a parità di parametri elettrici, si otterranno risultati dal punto di vista sonoro, molto, molto superiori a quelli possibili con altro trafo con lo stesso rapporto di trasformazione ma costruito con materiali economici. @feli ma alla fine il suono del trasfo che colora il suono lo senti sempre di più rispetto ad un condensatore d'uscita...se il phono attivo è in grado di guadagnare tanto (65-70db) mantenendo bassa la distorsione e il rumore alla fine poi lo step-up te lo scordi...a me è successo così (e ho provato dei signori step-up).
prometheus Inviato 6 Giugno 2023 Autore Inviato 6 Giugno 2023 23 minuti fa, veidt ha scritto: invece esattamente il contrario, prova caricare la denon dl-103 a 100 ohm avrai un suono più cupo e meno smorzato rispetto ai 470 ohm e se vai verso l' 1khz la testina incomincia a strillare Ti faccio notare che carico alto resistenza bassa, e viceversa carico basso resistenza alta. È la seconda volta che te lo faccio notare eh…
prometheus Inviato 6 Giugno 2023 Autore Inviato 6 Giugno 2023 45 minuti fa, veidt ha scritto: ad esempio la mia Transfiguration Proteus con impedenza interna da 1 ohm con 10 ohm suona da schifo e inizia a suonare con un carico di 40-35 ohm... A 40 la carichi meno ed è meno frenata elettricamente
flamenko Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 aperta una discussione simile a febbraio.....non se ne è cavato un ragno.......seguo sperando in meglio
flamenko Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 @walgeAncora sul suono analogico: ingressi MC al rogo! Un MM è per sempre.
feli Inviato 6 Giugno 2023 Inviato 6 Giugno 2023 10 minuti fa, flamenko ha scritto: Ancora sul suono analogico: ingressi MC al rogo! Un MM è per sempre. Ah, certo un titolo così al thread non avrà aiutato: non farne una questione d'onore e scrivi qui la tua opinione, sempre gradita :-) 2
Questo è un messaggio popolare. walge Inviato 7 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2023 A parte le solite sentenze inutili ( come al solito ) alla sostanza del thread in questione è opportuno descrivere cosa succede dal punto di vista elettrico. Purtroppo le specifiche tecniche degli step up sono scarse e nel 99% dei casi senza un riscontro ai test. Penso che ad Audioreview, tra me e Montanucci, siano stati verificati un buon numero di oggetti con rilevazioni. Ma sempre pochi rispetto al totale. Personalmente ho da parte molte rilevazioni ma mai arriverò a comprenderle tutte. Ma questo ha aiutato a capire cosa ci si può aspettare dall'oggetto in prova. I problemi di base sono due; potrei dire uno ( un pò azzardato) , il materiale ferromagnetico, di fatto. Il primo riguarda proprio il nucleo impiegato per la realizzazione del trafo; qui la qualità è quella che fa la differenza maggiore. Se avessi a disposizione, solo un esempio, un "ferro" con la massima permeabilità possibile potrei progettare il trafo con il minor numero di spire possibile ( rispetto alle impedenze in gioco) sia al primario che al secondario. Devo ottimizzare gli avvolgimenti ma il lavoro sarebbe di molto facilitato. La permeabilità è la capacità di quel ferro di magnetizzarsi in presenza, come nel nostro caso, di un avvolgimento dove scorre corrente alternata ( il piccolo segnale della MC) Qui le soluzioni sono molteplici; in epoche antiche sia gli inglesi che gli americani avevano ottime soluzioni se pensiamo ai trafo di ingresso dei microfoni che oggi vengono usati, in alcuni casi, anche come step up. Però i Jap ( ed ora i cinesi, ovviamente) diedero un impulso notevole sopratutto con la Tango-Tamura e qualche altro; vennero impiegati materiali di altissimo livello con prestazioni notevoli. Lì ci fu la svolta. Oggi , per esempio il Finemet di Hitachi è tra i migliori ferri in circolazione e lo usa Noguchi ed il suo step up è notevole, l'ho misurato e sentito. Di Finemet ne comprai di due tipi, nucleo a C, ed ancora il portafoglio sta urlando ma i primi esperimenti furono interessanti. Dunque con il ferro giusto posso permettermi di usare poche spire così da avere una ragionevole induttanza primaria che consente alla testina di trasferire bene il segnale anche alle basse frequenze dato che vedrebbe una impedenza di ingresso sufficentemente alta. La impedenza è direttamente proprozionale alla frequenza; la formula è Z= 2 pigreco x Freq. x L (induttanza) . Poche spire al primario e poche spire al secondario significa avere una larga banda passante; detta così è semplice ma di fatto la maestria nell'avvolgere fa la differenza sopratutto nell'evitare i picchi di risonanza ( o comunque portarli più in alto possibile) . Mi fermo qui per ora. Pippone lungo. In allegato un diagramma interessante; le due linee rette sono la risposta in frequenza di un trafo audio completo, la risposta è molto lineare. La seconda, molto calante solo verso basse, è senza il nucleo; fino a circa 500 Hz il nucleo gioca la sua parte molto importante. Molto esplicativa direi. Walter PS: ricordatevi degli articoli di Montanucci su AR . 6
walge Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 Il 6/6/2023 at 13:25, prometheus ha scritto: Ti faccio notare che carico alto resistenza bassa, e viceversa carico basso resistenza alta. È la seconda volta che te lo faccio notare eh… devi prevedere la terza e forse la quarta! Walter 2
prometheus Inviato 7 Giugno 2023 Autore Inviato 7 Giugno 2023 4 ore fa, walge ha scritto: in epoche antiche sia gli inglesi che gli americani avevano ottime soluzioni se pensiamo ai trafo di ingresso dei microfoni che oggi vengono usati, in alcuni casi, anche come step up. Qua da noi trovano trasformatori costruiti da varie ditte su specifiche RAI negli anni ‘70 e utilizzati allora come step up microfonici. Sono configurabili per l’uso con pre phono e mi piacerebbe provare come vanno… sulla carta dovrebbero essere di buona qualità!
walge Inviato 7 Giugno 2023 Inviato 7 Giugno 2023 @prometheus in effetti anche in Italia qualche buon produttore c’era Ora sono mosche bianche W
prometheus Inviato 10 Giugno 2023 Autore Inviato 10 Giugno 2023 Avendo ricostruito la sospensione di una Dynavector XX2 prima serie (in realtà l’ha fatto l’ottimo Daniele…) sono alla ricerca di uno step up, spesa max 1K euro. Ho iniziato a valutare i sut della casa, oltre all’introvabile sup200 ci sono i più economici DV6 A-X e Z. Come avevo già fatto notare in un’altra discussione, ai tempi le indicazioni di utilizzo non erano così precise, i data sheet di questi sut mi sembrano diversi da quelli “canonici” (danno l’1:20 fino a 60 ohm e 1:10 fino a 40 ohm… boh!) Leggendo la brochure sembrerebbe poi che il 6A sia costruttivamente migliore degli altri. La Dyna in genere viene accoppiata con rapporto 1:20, tuttavia in considerazione di quanto detto sopra e del fatto che il sut verrebbe utilizzato con un pre phono Manley (gain 45 dB - 47K) e pre Arc che guadagna molto, diffusori da 92 dB, potrebbe andare anche il 6A, che dovrebbe essere il migliore dei tre al netto dei 278 ohm visti al primario (da verificare). Che ne dite?
prometheus Inviato 12 Giugno 2023 Autore Inviato 12 Giugno 2023 Guardando più in generale ad altri prodotti storici e in base alla disponibilità sul mercato prenderei in considerazione anche i seguenti Sut, tutti con rapporto 1:20: Uesugi U-Bros 5 L Fidelity Research xf1 M Audio Tekne 9401
walge Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 @prometheus Cerca anche quelli di Marzio con rapporto 15 e 30 Walter
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