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Melius Club

Social-network, il cancro della nostra società


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Inviato
5 minuti fa, Turandot ha scritto:

Come vedi, torniamo a parlare di regole, e limitazioni, nonchè uso maturo e consapevole.

Si capisce. Il titolo del thread è chiarissimo: oggi il 90% dei frequentatori social utilizza tik-tok, FB, Instagram.  Ed è chiaro che a quello ci stiamo riferendo.

La vedo dura lanciare un challenge su Melius: mi mangio 50 hamburger e vi racconto come va, oppure mi metto alla guida di un trattore sull'autostrada del Sole e scrivo qualcosa...

 

5 minuti fa, Turandot ha scritto:

Che ti aspetti da ragazzetti?

Infatti, se leggi i miei interventi, io mai parlo di "colpa" dei ragazzetti o del fatto che mi aspetterei da loro chissà cosa. La "colpa" è di chi mette loro in mano una pistola carica senza sicura, come sono oggi i social a contenuto mediatico.

Perciò regole stringenti, accesso limitato agli over 14 (metodi efficaci di verifica), e verifica costante dei contenuti caricati sono il minimo che ci si possa aspettare alla luce di ciò che sta accadendo e facciamo finta di non vedere per comodità, pigrizia o boh.

Inviato
1 ora fa, Idefix ha scritto:

In ogni caso siamo tutti colpevoli.

Non si puo’ generalizzare. Io la mia dose di Bruckner quotidiana me la faccio.

captainsensible
Inviato
15 minuti fa, appecundria ha scritto:

Internet è l'arma, non il movente

Il fatto è che l'acquisto e la detenzione di un'arma in Italia è regolamentato: se sei uno psicopatico l'arma non dovresti poterla acquistare.

Internet purtroppo no, è di libero accesso per sani di mente e deficienti, ed hanno la stessa voce anzi, poichè il deficiente ha spesso più tempo libero da dedicarvi in quanto non impegnato in attività costruttive, ha molta più visibilità della persona normale.

IMHO

CS

  • Melius 1
Inviato
17 minuti fa, appecundria ha scritto:

Dovrebbe essere esplicativa la frase rivolta alla vecchia smart della signora: "Aho' la macchina tua costa 300 euro al Conad, la mia costa un miliardo". 

Si capisce, ma torniamo al ragionamento di cui sopra: se lo racconti in pizzeria sei solo un ebete qualunque. 

Se lo fai sui social diventi l'idolo dei ragazzini, quasi sempre minorenni (600k follower sono pochi ma non pochissimi) e sei spinto ad andare sempre un po' più oltre in cambio di like. 

Diseducativo perché il like non conosce differenza fra video di cucina e atteggiamenti cafonal.

È like e tanto vale. 

Inviato
54 minuti fa, Panurge ha scritto:

il guidatore era positivo alla cannabis

quello delle condizioni psicofisiche non idonee alla guida è un altro dei bubboni che affliggono la fauna circolante sulle nostre strade

la normativa è fin troppo severa, il problema sono - as usual - i controlli..

Inviato

@captainsensible esattamente ci siamo evoluti così allontanando le mele marcie da micro società poi sempre più grandi, i social sono diventati il luogo in cui il deficiente del paese non è più il deficiente del paese ma parte di una comunità di 100k deficienti di paese che trovano una bandiera comune e si normalizzano, non ha a che fare con la libertà di espressione che c'è sempre stata anche prima di internet, c'erano i giornali di carta, i libri, le radio le assemblee fisiche dove andavi e ti confrontavi viso a viso mettendo nome e cognome. Quella che c'e' nei social non è liberta di espressione è rutto libero. 

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, Berico ha scritto:

Quella che c'e' nei social non è liberta di espressione è rutto libero

Esatto. Per di più dannoso nel mondo reale dove arrivano conseguenze tangibili. 

Inviato

Di ragazzi che andavano in giro a fare i pirla con le automobili ce ne sono sempre stati, nel mio gruppo di amici almeno 4 utilitarie sono andate distrutte per imprudenze varie, fortunatamente senza gravi danni a traportati e terzi.

La differenza sostanziale era la potenza, i nostri "bolidi" erano Fiat 500 e 600, quelli "elaborati" raggiungevano, dopo un lungo lancio, la folle velocità di 120 Kmh. Abbiamo anche avuto fortuna, è andata bene così.

 

Inviato
2 ore fa, Panurge ha scritto:

il guidatore era positivo alla cannabis, comunque se è un essere umano magari stupido ma normale non ne uscirà mai più anche lui. A prescindere da qualsiasi punizione. 

Meritata molto probabilmente. 

Penso anch'io.

Comunque si tratterebbe di omicidio stradale per guida sotto effetto di stupefacenti e non è matematico ( dipende dal contratto stipulato) che l'assicurazione si faccia carico dei rimborsi, che aggiunto a tutto l'iter penale rischia di essere una cosa che ci lasci " anche i cavalletti del letto".

Inviato

Questi si proponevano di restare 50 ore in auto.

Immagino che i genitori fossero al corrente.

A prescindere dall'incidente, mi chiedo che razza di genitori siano.

Inviato
3 ore fa, Velvet ha scritto:

La vedo dura lanciare un challenge su Melius:

Metto in corto le uscite dell'ampli e alzo il volume al massimo!

 

  • Haha 2
Inviato
1 ora fa, vizegraf ha scritto:

A prescindere dall'incidente, mi chiedo che razza di genitori siano

forse proprio quelli che hanno noleggiato e pagato il SUV...

Inviato

Il mito di uns vita social alla Ferragnez family e relativi incassi offusca le menti piu ottenebrate.@hifi_marco

Inviato

Il problema non sono i social in se'.

Sono le persone che interagiscono con i social a essere gli stessi scemi di 20 anni fa.

Il figo che nella scuola superiore era amato da tutti o era l'intrattenitore di classe magari ha aperto un canale su youtube dove ha iscritti 1 milione di persone. Gente senza ne arte ne parte che pero' hanno la sola dote di essere intrattententi per un pubblico che solitamente va dagli 8 ai 20 anni. Alcuni guadagnano 50000 euro al mese netti con dirette e sponsorizzazioni. I piu' bravi. Se fossero nati 15 anni fa (non 100) avrebbero fatto gli scopini oppure i macellari dietro ad un banco. Con tutto il rispetto per gli scopini e i macellari.

Gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi richiedono un super lavoro dei genitori che sono sempre piu' latitanti. Amici dei figli ,prima che genitori. Amici di scorribanda.

Prende un insufficienza a scuola e' colpa del Prof. , un bocciatura ecco che compare il ricorso al Tar.

Asini per sempre.

Insomma il problema e' chi usa lo strumento , non lo strumento.

Inviato

Si ma lo strumento social odierno, cui negli Usa dicono gli studi la gente dedichi il 65% del proprio tempo di interazione sociale (solo il 35% lo dedica "dal vivo") alla fine, a che serve?

A rendere l'uomo medio più felice, dotto, sereno o capace di fare nuove cose? Oppure?

Io ho una mia idea ma mi piacerebbe sapere la vostra. 

 

Inviato

@Velvet .non credo sulla partecipazione cosi massiccia i social esplodono di escort e scam cioe' frodi sentimentali tutti babbioni  ? Non credo  ormai tutti hanno compreso che e spazzatura on line..


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