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Melius Club

Il modello di integrazione francese ha fallito?


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Inviato

Secondo me ad oggi si.

Non so 'se avete avuto modo di seguire un po' l'ennesimo casino nelle piazze in Francia.

Anche questa volta i numeri sono sconcertanti e ricordano da vicino i casini negli Stati Uniti quando la gente fa sommosse in piazza.

Le elite parigine hanno strarotto le autorita' italiane sul discorso immigrazione e integrazione, non vedendo la bomba sociale che hanno dentro.

Qualche numero per capire il delirio , 249poliziotti feriti nella notte durante gli scontri e appiccati circa 1600 incendi , negozi saccheggiati e distrutti.

Ora prima di addentrarsi in discorsi sulla mancata integrazione diro' una cosa che fara' storcere il naso a molti.

L' Italia fara' la stessa fine? e' questo il destino che ci attende?

quando qualcosa non va' come deve , un accadimento grave (come la morte per mano della polizia di un ragazzo) verranno messe a ferro e fuoco tante citta'?

secondo me c'e' qualcosa di sproporziano in questo modo di manifestare.

Capisco che puo' sembrare strano come discorso , ma a me colpisce molto questa modalita' "esplosiva e violenta " di protestare da parte dei francesi immigrati di seconda generazione.

Prima era solo la destra a ventilare l'ipotesi di dichiarare lo stato di emergenza ora lo stesso Macron apre a questa possibilita'.

 

 

Inviato

Secondo me i flussi migratori distruggeranno le nostre società in tempi pure brevi, dovremmo fare di tutto per bloccare questi arrivi incontrollati che non ci servono a nulla e sono estremamente pericolosi anche per la tenuta della democrazia…

  • Melius 1
Inviato

La lezione francese, e belga in scala ridotta, dovrebbe servire a noi per imparare qualcosa.

Ovvero che l'integrazione è qualcosa da coltivare con cura costante e concretezza.

Invece anche noi amiamo tanto i ghetti come i francesi (manodopera quando va bene, basta che non disturbino noi razza superiore) e stiamo allevando una generazione zero che (giustamente) ce l'ha con il mondo intero. E un giorno molto vicino esploderà 

 

Inviato

Si lo penso pure io. Pero' si dovrebbero impegnare tutti i paesi europei a regolare i flussi e fare un integrazione vera sia dal pdv economico che sociale.

Inviato

Come si diceva poco fa in tv, la prima generazione subisce, la seconda abbozza, la terza scoppia perché non ne può più di essere emarginata per il semplice fatto di avere un nonno o un bisnonno magrebino che abbandonò la colonia per andare in Francia. In Francia, l'immigrazione recente è marginale, il grosso è immigrazione (se così si può chiamare) di terza o quarta generazione e non basta più essere parigini da tempi immemori. Resti sempre emarginato. 

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato

@wow

 

infatti senza grandi analisi sociologiche, è evidente che una comunità tenuta ai margini economici e sociali prima o poi esplode. 

la cosa interessante è che sia diventato quasi un tabù esplodere per le condizioni economiche e di marginalità.

anche nelle banlieue, come nelle periferie italiane, non esiste nulla che ricordi la vecchia coscienza di classe, che conferiva almeno un po' di orgoglio e di oggettive rivendicazioni.

adesso è solo la vergogna (aumentata dal confronto impari ed esagerato dei social). 

quindi una scintilla di ingiustizia, in questo caso realmente intollerabile come un'esecuzione di un ragazzino da parte della polizia, fa emergere tutta la rabbia sottostante.

 

le proteste che vanno oltre il fatto specifico e diventano un rifiuto aggressivo di quello che è percepito come status quo e che viene vissuto come quello che schiaccia queste persone dall'alto e le marginalizza.
 

un fenomeno analogo lo abbiamo già visto con il movimento black lives matter, e qui non c'entra affatto l'immigrazione.

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

Invece anche noi amiamo tanto i ghetti come i francesi (manodopera quando va bene, basta che non disturbino noi razza superiore) e stiamo allevando una generazione zero che (giustamente) ce l'ha con il mondo intero. E un giorno molto vicino esploderà 

Va bene se l'invasione è ineluttabile almeno vendiamo cara la pelliccia

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

e stiamo allevando una generazione zero che (giustamente) ce l'ha con il mondo intero

Giustamente un catzo.

In nessuna maniera oggi in Italia o in Francia sono discriminate le persone di colore, come ed in nessun altra parte del mondo occidentale.

 

  • Melius 2
Inviato

Più che vendere cara la pelliccia io mi preoccuperei di rendere la società futura pacifica e produttiva per tutti. Per chi c'era e per chi ci sarà.

 

Inviato
52 minuti fa, wow ha scritto:

la terza scoppia perché non ne può più di essere emarginata

Ma chi emargina chi ?

Inviato

In Svezia ci hanno provato con l'integrazione e i risultati sono stati pessimi, per l'integrazione bisogna essere convinti in due e questo non è scontato…senza considerare i costi e i tempi di questi processi..

Inviato
11 minuti fa, Roberto M ha scritto:

In nessuna maniera oggi in Italia o in Francia sono discriminate le persone di colore, come ed in nessun altra parte del mondo occidentale.

 

Non hai capito una ceppa, ma pazienza.

 

Sei troppo intelligente per non comprendere che la discriminazione razziale palese -ammesso e non concesso che questa non esista- c'entra poco. L'emarginazione sociale e la ghettizzazione di fatto, specie nelle città mediograndi, è un altro discorso.

 

Ripeto: si vadano a vedere gli errori compiuti in Francia e Belgio ma anche in Svezia e poi si inizi a fare qualcosa di diverso. 

Capisco per molti sia naturale avere un serbatoio di manodopera low-cost tenuta ai margini e pressoché invisibile perchè ammucchiata in determinati quartieri, ma poi se ti rigano il Mercedes non ti lamentare.

 

Ma vabbè, sulla propria pelle gli italiani hanno vissuto queste cose fin troppo (negli USA dove erano classificati come White niggers, in Germania, in Belgio, in Svizzera ecc...) e ci hanno messo generazioni a venirne fuori...

Troverei normale che almeno la storia contemporanea fosse alla portata di tutti, ma è un altro segno che il sistema scolastico ha delle falle.

 

  • Melius 1
Inviato

@Velvet pure in Italia ci sono enormi sacche di emarginazione e di povertà, è complicato pensare di avere risorse per tutti italiani e migranti…comunque in tanti si salvano, almeno quelli più intelligenti alla fine trovano un lavoro decente e in qualche modo si integrano, mi pare però impensabile che ci si possa fare carico delle moltitudini immense dei diseredati del mondo…l'Europa è fragile anche politicamente, questi sono temi divisivi e le risorse sono limitate…se spendi per i migranti non ci saranno soldi per altre cose come sanità o istruzione…insomma non è facile…

Inviato
43 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

la cosa interessante è che sia diventato quasi un tabù esplodere per le condizioni economiche e di marginalità.

anche nelle banlieue, come nelle periferie italiane, non esiste nulla che ricordi la vecchia coscienza di classe, che conferiva almeno un po' di orgoglio e di oggettive rivendicazioni.

il punto su cui insistevo io e' proprio questo.

Assistiamo ad un modo nuovo di "protestare" , diverso per intensita'.

Si mettono a ferro e fuoco le citta' , si rischia la destabilizzazione a livello sociale.

Qualcosa di simile lo vediamo anche in America.

Rivolte in cui ci vedo anche gruppi di persone che proprio non si riconoscono nello stato che li ospita e di cui fanno parte.

Corpi estranei.

Ecco questo e' il termine che piu' mi sembra esprimere il mio pensiero.

Persone che non si sentono di far parte di una collettivita' e di uno Stato , ma si riconoscono in gruppi ed esprimono il loro disagio distruggendo cio' a cui non si sentono di appartenere.

 

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