wow Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 15 minuti fa, Roberto M ha scritto: Ma dove l’hai letto questo puro distillato di cazzate ? Leggi le cose con una tale attenzione, guardando il dito e non la luna, per dare le solite risposte mal-destre, intrise di nazionalismo e suprematismo da quattro soldi, che non ti accorgi che l'articolo l'ha scritto un certo Tahar Ben Jelloun che è uno scrittore e docente, peraltro laureato in psichiatria sociale, distintosi sempre per la sua laicità e per la condanna del radicalismo islamico (dal quale peraltro è fuggito) e che forse conosce le cose meglio di te e del Giornale dal quale ormai ti cibi esclusivamente, alla faccia dell'Enciclopedismo e della egemonia culturale... Ne vedremo delle belle se questi problemi verranno gestiti come auspicato da te e dalle destre.
maurodg65 Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 34 minuti fa, wow ha scritto: questa è una tesi tutta da giustificare. Non basta essere immigrati di terza generazione per dirsi integrati. (leggi l'articolo che ho postato sopra) No, però se sei nato in Francia, hai studiato in Francia e sei cittadino francese è parli solo francese non puoi venirmi a raccontare che non sei integrato perché tuo nonno era algerino, non sei integrato per una miriade di altri motivi che possono essere gli stessi del figlio di un francese da più generazione che vive la tua stessa realtà sociale ed economica, nelle banlieue non vivono solo le generazioni successive a quelle degli immigrati dalle ex colonie.
wow Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Dall'articolo precedente. Aree urbane lasciate in stato di abbandono. Scuole di scarsa qualità. Crescita del comunitarismo, ovvero di uno spirito di appartenenza a comunità chiuse che si sviluppano su una condizione di povertà e di esclusione sociale. Aumento, di conseguenza, dell’insuccesso scolastico e della delinquenza. Bambini che abbandonano gli studi per diventare spacciatori. La polizia non interviene e, quel che è peggio, si rifiuta di entrare in questi quartieri diventati pericolosi. Ci sono tredicenni che guadagnano cento euro al giorno facendo le vedette all’ingresso di alcuni quartieri di Marsiglia. I soldi facili li trascinano poi in forme di delinquenza più gravi. Nelle carceri di Marsiglia, il 70 per cento dei reclusi sono giovani francesi di origine maghrebina detenuti per reati minori. In carcere si radicalizzano e ne escono ancora più convinti che solo la violenza permetterà loro di trovare un posto in una società che non li riconosce e volta loro le spalle. Questa constatazione è stata fatta più volte ed è stata denunciata alle autorità responsabili sia durante i governi socialisti che durante quelli della destra tradizionale. Non è stato fatto nulla per prendersi cura di questi territori che, di tanto in tanto, sono scossi da tragedie umane insopportabili.
wow Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Adesso, maurodg65 ha scritto: se sei nato in Francia, hai studiato infatti non stiamo evidentemente parlando di gente che ha studiato ed è integrata (e ce n'è)
maurodg65 Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 1 minuto fa, wow ha scritto: Dall'articolo precedente.
mom Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 41 minuti fa, wow ha scritto: TAHAR BEN JELLOUN È un amico, viene abbastanza spesso a Torino. Anche se a volte esagera un po’, sostanzialmente condivido quanto ha scritto.
maurodg65 Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Adesso, mom ha scritto: sostanzialmente condivido quanto ha scritto. Che le periferie dove in massima parte siano malfamate e le scuole qualitativamente scarse non è difficile da credere, ma si può realmente tirare in ballo la questione razziale e la mancata integrazione dei figli e dei nipoti degli immigrati francesi dalla nascita e cresciuti come francesi? In quelle stesse periferie vivono anche i figli di francesi che sono nelle stessa situazione?
maurodg65 Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 9 minuti fa, wow ha scritto: infatti non stiamo evidentemente parlando di gente che ha studiato ed è integrata (e ce n'è) Non ha studiato (studi superiori) perché a scuola non c’è andata ma sono francesi e la scuola dell’obbligo c’è anche da loro.
mom Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 @maurodg65 visti i prezzi dei centri urbani, nelle periferie trovi di tutto: francesi indigeni, immigrati di varie generazioni e provenienze, ceti medi, studenti eccetera.
maurodg65 Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Adesso, mom ha scritto: visti i prezzi dei centri urbani, nelle periferie trovi di tutto: francesi indigeni, immigrati di varie generazioni e provenienze, ceti medi, studenti eccetera. Grazie, appunto questo dicevo e dare ai disordini, frutto dei problemi che elenchi anche nel thread che resuscitato, il taglio della mancata integrazione dell’immigrazione, oltre che un concetto secondo me forzato, finisce per alimentare le reazioni come quelle lette sotto il tuo post nell'altro thread e estremizza lo scontro che poi diventa contrapposizione etnica e si radicalizza, ma a posteriori e non a monte. Tra l’altro sembra evidente, anche sulla base di quanto hai scritto nel post dell’altro thread, che la Francia stia vivendo una serie di problemi sociali ed economici che forse non era abituata ad affrontare e che oggi stanno portando molti francesi a reagire di pancia.
Revenant Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Si comprende bene perché nessun Paese europeo continui a non volere l'Africa in casa, nonostante le dichiarazioni di vittoria della Meloni.
Amministratori cactus_atomo Inviato 1 Luglio 2023 Amministratori Inviato 1 Luglio 2023 il punto è che tecnicamente la maggior parte dei nordafricani presenti in francia sono francesi a tutti gli effetti, e non perchè gli ha dato la cittadinanza a posteriori (su quelli senza documenti i cosiddeti sens papier non ci vanno leggere) ma oerchè i loro genitori erano cittadini francesi dei territori d'oltremare. i primi che sono scappati in francia, quando le colonie sono diventate indiupendenti, aprlavano francese, erano di cultura francese, preferivano il modello francese al modello musulmano delle loro zone. ed erano convinti che in francia sarebbero stati trattati da franesi. ma arrivati li si sono accorti che csì non era, che il paese che avevano amato e difeso, al punto da farli mettere contro il loro paese d'origine, li schivafa. e pian piano i nuovi si sono riavvicnati alle loro origini più lontan e' stao un persorso differente dagli italiani o dai cinesi andati in usa che han costrutùito l little italy e le chinatown per roivostruire l'aroa di cass in territori che sapevano fin dall'inixio essere ostili. la francia paga le conseguenze del colonialismo e la cecità di non aver capito come affrontare il problema. da loro non sbarcano i disperati se non in piccola misura, loro gli immigrati (che poi sono cittadini francesi rientrsti dll'estero9 li hsno ds tempo immemore la perdita delle colie per la fracis è dtata un truama, per lasciare l'indochina hanno aspettato una pesante sconfitta militare, il algeria hannoi vinto la prima battaglia di algeri, ma poi han dovuto cedere (e i nazinalisti francesi han messo su l'OAS organizzazione terroristica di cui oggi pochi si ricordano), ma l'abitudine a operare come potenza egemone nelle colonie o ex colonie è sempre stata forte, han mandato truppe in ciad, hanno promosso l guerra contro gheddafi, hnno cnnonnegiato le èpostazioni dei drusi di jumbalt con le loro navi da guerra perchè non era quella la faxione ch appoggavano, i loro servii segreti hanno affondato (facendo pure un moro) una barca di gren peace che volva bloccare lennesima inutile esplosione nucleare nella polinesia francese.le banlieu francesi sono una polveriera, non solo i nordafricani ma tutti quelli che vi vinono sono incazzati er si sentono emarginati, i frncesi doc danno la colpa ai nordafricani, questi ai francesi, la polizia non è una risposta. la protesta non è oggi incanalata esploce cn atti di fvandaòlsmo (i casseurs come li chiamano) ma i segnali sono troppi per pensare che sia solo un malessere nordafricano, i gilet gialli non nascevano mica nelle banlieu 2
Jack Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 3 ore fa, criMan ha scritto: che e' una migrazione puramente economica. Fa differenza morire di fame o per le bastonate di polizia ed esercito?
Panurge Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Pensare che sia solo un problema di etnie porta a un pericolosa sottovalutazione del problema. 1
Antoniotrevi Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 5 ore fa, Jack ha scritto: L’affermazione che gli europei sono stati stanziali per un millennio è una facezia Dimostrami il contrario , dall’anno mille all’ottocento . Che popolazioni numerose sono migrate in Europa ? continui a dire che son sciocchezze ma non lo dimostri con dati e numeri Ti da tanto fastidio che le nazioni che oggi conosciamo si son formate in questo arco temporale . L’Europa ricca e variegata la dobbiamo propio a questo fenomeno di stanzialità durato secoli .
LaVoceElettrica Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 "Il modello di integrazione francese ha fallito?" Direi che ha avuto pieno successo. Si uniscono e identificano in gruppo omogeneo, spargono il disordine per tutto il paese, seminando "le terreur". Più francesi di così... Se i genitori fossero restati nelle terre avite, con 'stoca' che i figli e nipoti sarebbero riusciti a combinare quello che stanno combinando. 1
wow Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Ma mezza Europa che si è trasferita nelle Americhe, in Australia, in Oriente più o meno estremo, in Sud Africa, non basta?
Fabio Cottatellucci Inviato 1 Luglio 2023 Inviato 1 Luglio 2023 Con mia sorpresa, per almeno un paio di giorni non ho trovato su nessun notiziario la seguente informazione, che chiedo quindi a voi: Il ragazzo ucciso era di colore e/o islamico?
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