Vai al contenuto
Melius Club

Res gestae et historia rerum gestarum. Riflessioni intorno alla falsificazione


Messaggi raccomandati

Inviato
47 minuti fa, Savgal ha scritto:

Fenomenologia dello spirito"  

Nel senso che dopo la lettura c'è bisogno di spirito, di quello buono. 

  • Haha 1
Inviato
44 minuti fa, Savgal ha scritto:

la banalità della cronaca

 

Ma la cronaca è nella storia, si tratta di unire i punti, purtroppo è un lavoro per i posteri.

Inviato
38 minuti fa, 60diver ha scritto:

oi gli USA (vincitori) hanno spiegato che lo avevano fatto per fiaccare lo spirito combattivo dei Giapponesi.....

Alle solite.

Qualcuno mi deve spiegare perché gli USA avrebbero dovuto mandare al macello decine se non centinaia di migliaia dei loro soldati proseguendo con una guerra "tradizionale" per risparmiare l'atomica al Giappone che, ricordiamolo, li aveva attaccati.

N.b. Ne sono servite due per vincere il loro fanatismo e, fatto anomalo, è dovuto intervenire l'Imperatore Hiro Hito altrimenti chissà ...

  • Melius 1
Inviato

@Panurge

Dopo 15-20 pagine di un testo di Hegel si deve riprendere fiato, non lo darei quale lettura consigliata.

Per la storia moderna (post Rivoluzione francese) il mio riferimento è Hobsbawm (Le rivoluzioni borghesi, Il trionfo dela borghesia, L'età degli imperi, Il secolo breve).

Ricordo che per la storia medievale piacque ai miei studenti una serie di saggi curati Le Goff dal titolo "L'uomo medievale", in cui emergeva quanto fosse diversa la rappresentazione del mondo dei nostri avi del Medioevo dalla nostra. Ripeto, il male della storia nelle scuole è che diviene un almanacco, una successione priva di significato degli eventi ed in cui il passato è simile al presente. In una tempo sempre uguale a se stesso la progettualità del futuro perde di significato, anzi oggi l'obiettivo è divenuto per molti far sì che il futuro sia uguale al presente, negando i mutamenti che sono evidenti.

  • Melius 1
Inviato
48 minuti fa, 60diver ha scritto:

voglia di leggere

Come chi ha voglia leggere  libri di storia o saggi in genere ( non è il mio caso😁), si può fare un opinione più centrata... resta il fatto che con internet è molto facile subire passivamente tonnellate di informazioni. Magari alla fine il risultato non cambia molto, rispetto a quando uno guardava un telegiornale e basta. Un effetto negativo del web è anche la stampa tende a essere anchessa meno affidabile di un tempo, dovendo alleggerire il prodotto?!?

Inviato

@Savgal sia Hobsbawm che Le Goff sono punti fermi nella mia libreria, ma quello che mi entusiasmò di più alla alla prima lettura, per molti motivi, fu "Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II" di Braudel.

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, Savgal ha scritto:

una successione priva di significato degli eventi.

Ma il significato, tralasciando il banale resoconto , chi lo assegna?

L'evento è l'evento: a Hiroshima è esplosa una bomba atomica. Poi ci saranno varie, e forse opposte, interpretazioni del significato di quell'evento.

Oltretutto, più andiamo indietro nel tempo, più lo stesso  l'evento diventa incerto, dovendoci appoggiare alla narrazione di questa o quella fonte .

 

Inviato

@senek65

Mi rendo conto di chiedere troppo (come ai miei studenti), il "pippone" che ho postato sopra su Max Weber può rendere l'idea di cosa sia la storia e quale sia il metodo con cui affrontarla. Il passato è una "campo di interpretazioni", ma che va affrontata con un metodo e sulla base di criteri interpretativi esplicitati.

Inviato

@Panurge

Se ben ricordo è nella mia libreria, ma confesso di non averlo letto.

Inviato
39 minuti fa, Savgal ha scritto:

Mi rendo conto di chiedere troppo

Esattamente 😄

Inviato
46 minuti fa, Savgal ha scritto:

Max Weber

 

Suvvia ma chi non ha letto Weber, è imprescindibile  :classic_biggrin::classic_biggrin:

L'inventore del Barbecue

Inviato

Beh, per esempio, la lettura distorta che si da del MedioEvo è un classico esempio di "narrazione", e non di storia.

Con un po' di mente aperta, si passa dalla inquisizione al monachesimo ... ergo?

Poi ovvio che i fatti sono i fatti, ma la loro lettura non può essere banalizzata per convenienza ideologica

Inviato

@senek65

Gli studenti un po' puoi farli soffrire.

Riducendo al possibile, la storiografia marxista riconduce gli eventi storici alla struttura economica della società, pertanto l'organizzazione sociale, le istituzioni, ma anche conflitti sociali e guerre si spiegano sulla base della struttura economico-produttiva e della relativa organizzazione della società, su questa si eleva la “sovrastruttura”, che sono le idee, degli istituti giuridici, religiosi, politici e culturali della stessa società. Queste non possiedono valore autonomo, ma sono espressione, più o meno mediata, della struttura economica delle società storiche. Weber sostiene che questa concezione, che egli definisce "tipo ideale", è sì valida, ma non è la sola possibile. Uno storico applica quindi un modello interpretativo agli eventi storici, che rinvengono dalle fonti, con cui propone una spiegazione a tali eventi. Si può obiettare che è una semplificazione. Ma non si deve mai dimenticare che la conoscenza, compresa quella scientifica, opera su modelli, che per alcuni aspetti è una forma di violenza alla complessità del reale.

  • Thanks 1
Inviato

@maxnalesso

La "condanna" del Medioevo come età oscura fu opera dei borghesi, l'intento era quello di mettere in discussione la società per ceti (i tre stati), la cui giustificazione era ricondotta al Medioevo. L'obiettivo era indirettamente quello di mettere in discussione la struttura economica del tempo, ereditata in parte dal Medioevo.

Ovviamente la questione è più complessa ed articolata, qui siamo alla sintesi della sintesi.

Inviato
9 minuti fa, Savgal ha scritto:

l'intento era quello di mettere in discussione la società per ceti (i tre stati), la cui giustificazione era ricondotta al Medioevo

 Certo, la questione è più complessa, ma poi i fatti sono semplici (o per lo meno leggibili).

Già solo curiosando la biografia di alcuni Santi si intuisce quanta "libertà interiore" ci fosse nel periodo che spesso viene oggi indicato come oscurantista...

Poi però non è oscurantismo onlyfans o il sostegno di nmila followers ... mah ...

 

ps: uno fra i tanti, morto a 21 anni ma con un vissuto che andrebbe insegnato, dai 15 ai 95 anni 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_di_Baviera

briandinazareth
Inviato

Tutte le narrazioni umane devono avere coerenza per essere fruibili e dare la sensazione di senso e compiutezza.  A prescindere se esistano reali cause ed effetti identificabili. 

 

La storia non fa eccezione. 

 

Questo pone l'enorme problema del ricondurre accadimenti con un numero di variabili enorme e non maneggiabile dall'uomo, in una forma gestibile e quindi esternamente semplificata. 

 

 questo si aggiunge la falsificazione ideologica e del potere,  l'analisi a posteriori con forme di pensiero profondamente mutate e la oggettiva poca conoscenza dei fatti.

 

Inoltre si tende a dare un valore molto più elevato alle testimonianze del passato rispetto a quello che faremmo oggi su eventi attuali,  nonostante la mole delle informazioni disponibili; quindi

L'aspetto aleatorio, soprattutto nella ricerca di cause effetti,  diventa centrale e  determinante

 

 


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...